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Il Sistema Regionale della Biodiversità PSR Puglia

Nel documento La biodiversità delle colture pugliesi (pagine 42-45)

Aiuto quinquennale per le aziende

i cui conduttori si impegnano a conservare in situ, le risorse genetiche vegetali (colture) indicate in allegato al PSR (allegato 8). Tale impegno qualifica i beneficiari come coltivatori custodi.

Beneficiari: imprenditori agricoli.

Regolamento 1698/05, art. 39 par. 4, Allegato.

L’azione introduce un aiuto

quinquennale per le aziende i cui conduttori si impegnano a convertire la superficie aziendale a seminativi in pascoli permanenti. Tale azione è applicata solo ai siti Natura 2000 e alle aree protette nazionali e regionali.

Beneficiari: imprenditori agricoli

Indagini bibliografiche sulle

risorse genetiche autoctone;

ricerca di materiale riproduttivo; conservazione ex situ delle risorse

genetiche autoctone;

caratterizzazione morfologica e

genetica delle risorse e sistemi di identificazione varietale;

risanamento fitosanitario del

materiale di moltiplicazione, preparazione di materiale sano (seme, barbatelle, astoni, portinne- sti) a soli fini conservativi e non a fini moltiplicativi;

inventari, banche del germopla-

sma e banche dati

redazione di schede ampelografi-

che, pomologiche, di ciascuna risorsa genetica al fine del riconosci- mento delle risorse genetiche autoctone come effettivamente appartenenti allo standard;

conservazione in situ delle risorse

genetiche autoctone a rischio di erosione genetica intesa come riproduzione in isolamento e/o in condizioni di massima purezza a soli fini conservativi e non a fini moltiplicativi. Beneficiari: Soggetti pubblici o privati selezionati dalla Regione Puglia con procedure di evidenza pubblica.

Regolamento 1698/05, art. 39, par. 5; Regolamento 1974/06, art. 28, par. 3, lettera a);

Regolamento 1974/06, allegato II,

L’azione intende finanziare

interventi finalizzati alla informazio- ne e diffusione inerenti la tutela della biodiversità agraria in Puglia in particolare relativamente ai metodi descrittori e ai sistemi di conserva- zione delle varietà locali individuate a rischio di erosione genetica in accordo con le linee guida comunita- rie e nazionali (Piano nazionale per la biodiversità di interesse agricolo).

La creazione della Rete della

biodiversità, finalizzata a realizzare i presupposti e le condizioni per promuovere lo scambio di informa- zione tra i soggetti interessati alla diffusione e alla tutela delle risorse genetiche in agricoltura anche per favorirne la circolazione nelle aree di origine, attraverso la realizzazione di strumenti softwaristici che permet- tano di riorganizzare e mettere in rete le informazioni e le banche dati già realizzate e soprattutto prove- nienti dall’attuazione della sub azione 214/4a).

Beneficiari: Regione Puglia.

Regolamento 1698/05, art. 39, par. 5; Regolamento 1974/06, art. 28, par. 3, lettera b) e lettera c);

Regolamento 1974/06, allegato II, par. 5.3.2.1.4 ultimo trattino. Misura 214

Pagamenti Agroambientali Misura 216Investimenti non produttivi

Azione 3

Tutela della Biodiversità Azione 4Progetti Integrati e Sistema Regionale della Biodiversità Azione 6Conversione dei seminativi in pascoli

Sub azione a) Progetti integrati per la biodiversità

Sub azione b) Creazione della Rete sulla biodiversità

Piano di Sviluppo Rurale

Misure direttamente legate alla tutela di specie agrarie biodiverse

Misure per attività che hanno impatti positivi sulla conservazione della biodiversità

Repertorio regionale del patrimonio genetico vegetale

Archivio storico della biodiversità in Puglia e Atlante della biodiversità pugliese

Elenco

Il Sistema Regionale della Biodiversità - PSR Puglia

Aiuto quinquennale per le aziende

i cui conduttori si impegnano a conservare in situ, le risorse genetiche vegetali (colture) indicate in allegato al PSR (allegato 8). Tale impegno qualifica i beneficiari come coltivatori custodi.

Beneficiari: imprenditori agricoli.

Regolamento 1698/05, art. 39 par. 4, Allegato.

L’azione introduce un aiuto

quinquennale per le aziende i cui conduttori si impegnano a convertire la superficie aziendale a seminativi in pascoli permanenti. Tale azione è applicata solo ai siti Natura 2000 e alle aree protette nazionali e regionali.

Beneficiari: imprenditori agricoli

Indagini bibliografiche sulle

risorse genetiche autoctone;

ricerca di materiale riproduttivo; conservazione ex situ delle risorse

genetiche autoctone;

caratterizzazione morfologica e

genetica delle risorse e sistemi di identificazione varietale;

risanamento fitosanitario del

materiale di moltiplicazione, preparazione di materiale sano (seme, barbatelle, astoni, portinne- sti) a soli fini conservativi e non a fini moltiplicativi;

inventari, banche del germopla-

sma e banche dati

redazione di schede ampelografi-

che, pomologiche, di ciascuna risorsa genetica al fine del riconosci- mento delle risorse genetiche autoctone come effettivamente appartenenti allo standard;

conservazione in situ delle risorse

genetiche autoctone a rischio di erosione genetica intesa come riproduzione in isolamento e/o in condizioni di massima purezza a soli fini conservativi e non a fini moltiplicativi. Beneficiari: Soggetti pubblici o privati selezionati dalla Regione Puglia con procedure di evidenza pubblica.

Regolamento 1698/05, art. 39, par. 5; Regolamento 1974/06, art. 28, par. 3, lettera a);

Regolamento 1974/06, allegato II,

L’azione intende finanziare

interventi finalizzati alla informazio- ne e diffusione inerenti la tutela della biodiversità agraria in Puglia in particolare relativamente ai metodi descrittori e ai sistemi di conserva- zione delle varietà locali individuate a rischio di erosione genetica in accordo con le linee guida comunita- rie e nazionali (Piano nazionale per la biodiversità di interesse agricolo).

La creazione della Rete della

biodiversità, finalizzata a realizzare i presupposti e le condizioni per promuovere lo scambio di informa- zione tra i soggetti interessati alla diffusione e alla tutela delle risorse genetiche in agricoltura anche per favorirne la circolazione nelle aree di origine, attraverso la realizzazione di strumenti softwaristici che permet- tano di riorganizzare e mettere in rete le informazioni e le banche dati già realizzate e soprattutto prove- nienti dall’attuazione della sub azione 214/4a).

Beneficiari: Regione Puglia.

Regolamento 1698/05, art. 39, par. 5; Regolamento 1974/06, art. 28, par. 3, lettera b) e lettera c);

Regolamento 1974/06, allegato II, par. 5.3.2.1.4 ultimo trattino. Misura 214

Pagamenti Agroambientali Misura 216Investimenti non produttivi

Azione 3

Tutela della Biodiversità Azione 4Progetti Integrati e Sistema Regionale della Biodiversità Azione 6Conversione dei seminativi in pascoli

Sub azione a) Progetti integrati per la biodiversità

Sub azione b) Creazione della Rete sulla biodiversità

Piano di Sviluppo Rurale

Misure direttamente legate alla tutela di specie agrarie biodiverse

Misure per attività che hanno impatti positivi sulla conservazione della biodiversità

Repertorio regionale del patrimonio genetico vegetale

Archivio storico della biodiversità in Puglia e Atlante della biodiversità pugliese

Elenco

Beneficiari: Soggetti pubblici o privati selezionati dalla Regione Puglia con procedure di evidenza pubblica.

Misura 214 “Pagamenti agroambientali” - Azione 4 - Progetti integrati e si- stema regionale della biodiversità, sub azione b) Creazione della rete sulla biodiversità.

L’azione intende finanziare interventi finalizzati alla informazione e diffusio- ne inerenti la tutela della biodiversità agraria in Puglia in particolare relativa- mente ai metodi descrittori e ai sistemi di conservazione delle varietà locali individuate a rischio di erosione genetica in accordo con le linee guida comu- nitarie e nazionali (Piano nazionale per la biodiversità di interesse agricolo). La creazione della Rete della biodiversità è finalizzata a realizzare i presuppo- sti e le condizioni per promuovere lo scambio di informazione tra i soggetti interessati alla diffusione e alla tutela delle risorse genetiche in agricoltura anche per favorirne la circolazione nelle aree di origine. Attraverso la realiz- zazione di strumenti softwaristici la Regione Puglia intende riorganizzare e mettere in rete le informazioni e le banche dati già realizzate e soprattutto quelle provenienti dall’attuazione della sub azione 214/4a).

Beneficiari: Regione Puglia.

Tutto ciò che è stato illustrato fino a questo punto mira a far comprendere che il concetto di perdita diretta della biodiversità non va limitato agli aspetti tec- nici ed agricoli, ma va esteso anche e soprattutto alla perdita di conoscenze nelle comunità locali, che spesso precede la scomparsa fisica del germoplasma. Una perdita che è figlia dell’evoluzione economica che investe la società e la fa- miglia moderna, distraendo e allontanando le nuove generazioni dal lento e fa- ticoso ritmo dell’agricoltura. Molte varietà prima di estinguersi vengono infatti smarrite proprio per la perdita di travaso orale di tradizioni ed esperien- ze che tipicamente passava di padre in figlio o da nonno a nipote.

Questo pericoloso fenomeno della perdita culturale caratterizza tutte le socie- tà evolute occidentali ed è correlato ad una serie di fenomeni economici-so- ciali ed in particolare all’invecchiamento della popolazione rurale, al mancato ricambio generazionale ed alla scarsa attrattività dell’attività agricola sui gio- vani. Le varietà locali in realtà non sono solo il risultato di una risposta adatta- tiva alla pressione ambientale, ma anche un prodotto culturale, frutto

dell’opera di selezione degli agricoltori nel tempo e dell’addomesticamento at- traverso pratiche colturali socializzate e condivise in ambito locale.

Tutto ciò fa di queste varietà un deposito di consuetudini e conoscenze, ne tradisce la natura di parziale “manufatto” e – nell’alfabeto del tempo - di docu- mento (Angelini, 2004). Pensarle come pura risorsa genetica è riduttivo, esse vivono in stretta relazione con le conoscenze agronomiche, le ricette di cucina e con la modellazione del paesaggio; nel tempo hanno accompagnato la storia delle famiglie (come nel caso del Primitivo approdato a Manduria come dote della contessina Sabini di Altamura) e la nostalgia degli emigranti che tra- sportavano oltremare, nella loro valigia di cartone, le gemme della loro terra.

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Nel documento La biodiversità delle colture pugliesi (pagine 42-45)

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