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IMPERMEABILIZZAZIONE DEL SUOLO: ATLANTE DELLE AREE URBANE

Nel documento ISBN 978-88-448-0385-8 (pagine 66-92)

N. BONORA, I. MARINOSCI, M. MUNAFÒ

ISPRA - Dipartimento Stato dell’Ambiente e Metrologia Ambientale

L’impermeabilizzazione, o sealing, è un processo di modifica del suolo che perde le caratteristiche di permeabilità indispensabili a garantire lo svolgimento delle sue funzioni naturali. Può essere do-vuto a diverse cause, non solo antropiche, ma, in ambito urbano, è di particolare interesse lo stu-dio del fenomeno dell’impermeabilizzazione del suolo legato alla progressiva urbanizzazione del territorio e, nello specifico, alla copertura permanente della superficie del suolo con materiali im-permeabili.

Negli ultimi 40 anni, la popolazione europea è cresciuta del 20%, mentre la popolazione urbana è cresciuta praticamente del doppio (40%); inoltre, negli ultimi 20 anni, l’estensione delle aree urbanizzate a livello europeo è aumentata del 20%, contro un aumento della popolazione del 6%. Attualmente, benché la crescita di popolazione in molte aree urbane si sia stabilizzata, con-tinua lo sviluppo attorno alle periferie dei maggiori centri urbani, portando ad una decentralizza-zione dell’uso del territorio urbano. L’aumento del trasporto su strada ha stimolato lo sviluppo di nuove infrastrutture di trasporto e, in particolare, ha incrementato la richiesta di territorio da utilizzare per queste nuove infrastrutture (Barberis, 2005; EEA, 2002, 2003).

Metodologia

Sulle basi di una richiesta della Commissione Europea, nel marzo del 2006 l’Agenzia Europea per l’Am-biente (EEA) propose una collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per l’implementazione di una “Fast Track Service” nell’ambito del progetto comunitario GMES (Global Monitoring for Envi-ronment and Security), al fine di creare uno strato ad alta risoluzione relativo all’impermeabilizzazione del suolo. Questo strato nasce dalla necessità di fornire elementi discriminatori più dettagliati nell’am-bito dell’ambiente urbano che fossero di complemento alla classificazione dell’uso/copertura del suolo del progetto europeo Corine Land Cover 2006 (CLC2006). Nell’ambito del progetto, ESA ha provve-duto a fornire l’algoritmo per la classificazione e le immagini ad alta risoluzione (Spot 4 e IRS LISS-III), georiferite ed ortorettificate, riferite al 2006 (IMAGE2006). I produttori dello strato (Service Pro-vider) hanno effettuato una classificazione pixel-based (20x20 m) considerando il grado percentuale (0-100%) di copertura impermeabile del suolo sulle basi di una legenda che prevede due classi (built-up e non built-(built-up) fondate sul concetto di impenetrabilità. Nel contesto progettuale (Steenmans & Sousa, 2007; Maucha & Büttner, 2008), le aree definite built-up sono rappresentate da un grado di impermeabilizzazione compreso tra 1 e 100%, e comprendono pixel che sono totalmente o parzial-mente appartenenti ad edifici, strade, cave ed installazioni, inclusi gli spazi ausiliari, deliberataparzial-mente installati in relazione ad attività umane.

Considerazioni

Il presente elaborato, destinato ad essere una componente di una rappresentazione generalizzata a livello europeo (generalizzazione del pixel da 20 a 100m), propone una rappresentazione car-tografica del grado di impermeabilizzazione del suolo. Mancando in letteratura una definizione accettata e condivisa sul grado di impermeabilizzazione, i valori di soglia definiti in questo lavoro sono stati scelti mediando tra la moltitudine di specifiche provenienti dalle più autorevoli Istituzioni con competenza ambientale (FAO, 2005; EEA, 2004; EC, JRC and IES, 2008).

Il progetto che sta alla base degli elaborati proposti, derivando da un processo di classificazione semiautomatica di immagini telerilevate, comporta un livello di accuratezza che, pur consentendo di derivare una cartografia di dettaglio geometrico elevato, non permette la discriminazione di coperture del suolo che per loro natura presentano caratteristiche analoghe. Ad esempio, le aree adibite ad attività estrattive, che nello specifico hanno una risposta spettrale vicina ad una superficie artificiale, sono state, per esigenze progettuali, considerate impermeabilizzate, seppur soggette a modificazioni tali da aumentare la permeabilità del suolo. Per le stesse ragioni, sono presenti errori di classificazione dove insistono suoli ad elevata permeabilità, come letti di piena fluviale o depositi sedimentari costieri. Tali errori potrebbero essere anche attribuiti alla limitata risoluzione spettrale dei sensori utilizzati (due bande nel visibile e due nell’infrarosso vicino) o al generalizzato algoritmo di calcolo sviluppato da ESA ed utilizzato indistintamente per l’intera Eu-ropa. La validazione dello strato cartografico in questione, condotta da ISPRA, ha fornito un’ac-curatezza tematica dell’85%, e l’analisi statistica associata ha evidenziato una probabilità del 95% di incorrere in un errore maggiore del 15%.

Considerato quanto sopra enunciato, questo lavoro si propone, non tanto come strumento di va-lutazione del livello di impermeabilizzazione del territorio, ma come strumento di supporto per l’analisi a livello urbano e, specificatamente, per l’identificazione e spazializzazione di fenomeni le-gati alle aree impermeabilizzate.

Risultati cartografici

Nel caso del presente lavoro, sulla base delle considerazioni sopra esposte, si è ritenuto oppor-tuno suddividere il grado di impermeabilizzazione in tre classi: basso grado (<10%), medio grado (10-70%) ed alto grado (70-100%). Di seguito è riportato l’elenco delle aree urbane (tab. 1) e le relative elaborazioni oggetto del presente lavoro.

Bibliografia

Banko, G. 1998 A Review of assessing the accuracy of classifications of remotely sensed data and methods including remote sensing data in forst inventory. Interim Report. IIASA,

Banko, G., 2008 AUSTRIA: verification of high resolution soil sealing layer. A quantitative asse-sment.

Tabella 1 – Elenco dei Comuni oggetto del presente lavoro.

1 Torino 12 Genova 23 Campobasso

2 Aosta 13 Parma 24 Napoli

3 Milano 14 Modena 25 Foggia

4 Brescia 15 Bologna 26 Bari

5 Bolzano 16 Firenze 27 Taranto

6 Trento 17 Prato 28 Potenza

7 Verona 18 Livorno 29 Reggio di Calabria

8 Venezia 19 Perugia 30 Palermo

9 Padova 20 Ancona 31 Messina

10 Udine 21 Roma 32 Catania

EEA (2003) - “Europe’s environment: the third assessment” - Environmental Assessment Report n. 10

EEA (2004), Soil Sealing Workshop. Summary Report, European Topic Centre Terrestrial FAO Land Cover Classification System, 2005.

Maucha, G., Büttner, G., (2008) Reccomandations - Quantitative assessment high resolution soil sealing layer. EEA Tecnical Report.

Steenmans, C., Sousa, A., (2007) Guidelines for verification of high resolution soil sealing layer – Qualitative assessment. EEA Technical Report.

Van-Camp. L., Bujarrabal, B., Gentile, A-R., Jones, R.J.A., Montanarella, L., Olazabal, C. and Sel-varadjou, S-K. 2004. Reports of the Technical Working Groups Established under the Thematic Strategy for Soil Protection. EUR 21319 EN/6, 872 pp. Office for Official Publications of the Eu-ropean Communities, Luxembourg. Rif EC, JRC, IES, 2008 - Soil sealing in Europe.

Nel documento ISBN 978-88-448-0385-8 (pagine 66-92)