• Non ci sono risultati.

iniziali Valore u.m.

2.5.4 Impianto elettrico

La gestione delle luci e gli scenari luminosi

Un sistema intelligente è in grado di rappresentare scenari luminosi diversi nell'arco della giornata, sia per creare atmosfere particolari costruite su misura nell'ambito dell'attività da svolgere, sia per avere in ogni momento una visione fisiologicamente corretta.

Si può ottenere un'illuminazione diffusa oppure un'illuminazione locale per evidenziare un oggetto, una collezione particolare, un angolo dell'ambiente o addirittura un percorso.

Esempio di illuminazione diffusa in modo indiretto attraverso il soffitto

Con percorsi predefiniti si può illuminare progressivamente la scala per garantire la sicurezza. E se il gestore è lontano dall’edificio, basta un comando dal personal computer o dal telefono per verificare lo stato di ciascuna lampada, accendere o spegnere delle luci o

162 un insieme di lampade pei creare degli scenari. La luce intesa, dunque, come fonte di emozioni, di sicurezza, di comfort e quindi di valore.

L’utilità di poter eseguire diverse operazioni attraverso un unico comando può essere sfruttata sia nell'ottica della diminuzione dello sforzo fisico altrimenti necessario per compiere alcune operazioni, sia in quella di ridurre il numero delle operazioni da memorizzare per semplificare il più possibile l’uso del sistema, consentendo l'automazione di azioni ripetitive e spesso disagevoli.

Alla Sterpaia ho pensato di integrare, oltre a un impianto base di illuminazione con punti luce a basso consumo, un secondo impianto, con funzioni specifiche.

Quest’ultimo viene posizionato al di sopra delle vetrine con interasse dei punti luce di 2,5 metri; il flusso luminoso è diretto verso la copertura e la caratteristica peculiare è quella di avere tre fasci di luce colorata distinta (RGB red green blue) che opportunamente miscelati permettono di creare qualsiasi tipologia di colore rendendo la copertura interna e di riflesso tutto l’ambiente di un colore particolare.

La motivazione di questa scelta risiede nel fatto che l’edificio sarà adibito a scuola artistica e quindi richiede il massimo della versatilità cromatica in base al tema che si tratta; ad esempio se fosse presente un esposizione di opere a tema sarebbe, a mio avviso, molto scenico creare un ambiente che, tramite i suoi cromatismi specifici, si fondesse con l’esposizione. Quindi attraverso il touch screen si regolerebbe l’intensità del rosso, blu e verde e memorizzarlo eventualmente come predefinito o comunque come scenario base. Questo sistema d’illuminazione è pensato del tutto indipendente da quello primario, ma vista la versatilità dell’impianto non è da escludere un impiego parziale di entrambi i sistemi contemporaneamente.

163

Gestione dell’illuminazione d’emergenza

Le lampade di emergenza previste nei locali dovranno eseguire un ciclo di scarica periodico completo di solito per 3 ore ogni 60 giorni; tale ciclo potrà avvenire nelle ore notturne del sabato notte / domenica mattina o in altri periodi, attraverso la simulazione della mancanza della tensione di rete di alimentazione 230 V. È quindi buona norma collegare tali lampade sotto un apposito circuito dedicato.

Integrazione sensoristica antintrusione – gestione luci-

Alcuni sensori della sicurezza antintrusione sono utilizzati come rilevatori di presenza per l'accensione automatica delle luci o per l'eventuale attivazione di scenari e altre utenze elettriche. La gestione automatizzata delle luci, inoltre, consente la programmazione di cicli casuali e variati di accensione-spegnimento nell'edificio, con funzione di simulazione di presenza per una elevata sicurezza antintrusione.

La gestione delle motorizzazioni

È possibile rendere più agevole la gestione delle utenze elettriche, con particolare riferimento a quelle adibite alla riduzione degli sforzi fisici quali motorizzazioni per tapparelle, porte e finestre, con la possibilità di eseguire comandi singoli o multipli tramite telecomandi, pulsanti e telefoni cordless.

In una struttura possono essere presenti vari tipi di motorizzazioni che consentono un ampio insieme di applicazioni:

- tapparelle e persiane; - tende esterne e interne; - finestre a vasistas e lucernari; - porte interne e esterne; - cancelli;

- schermi e sistemi per videoregistrazione; - aspiratori e cappe aspirami;

- componenti di arredo e apparecchiature per disabili.

Ciascuno di essi ha delle specifiche caratterizzazioni da un punto di vista funzionale che vanno considerate in fase progettuale.

164 eccezione per le motorizzazioni delle porte d'ingresso che sono generalmente alimentate a bassissima tensione di sicurezza a 12 Vca.

La potenza assorbita dai motori va da alcune decine fino a diverse centinaia di watt in relazione alle dimensioni geometriche e al peso del componente da movimentare.

Per il caso di studio le motorizzazioni pensate sono essenzialmente quelle delle tapparelle situate sulle vetrine dell’auditorium e dei laboratori/sale espositive. Esse saranno attivate singolarmente o a gruppi sia dal vano dove sono situate sia dal computer centrale.

Per quanto riguarda gli scenari associati ad esse, sicuramente in modalità “notturna” verranno completamente abbassate salvo rialzarsi nel caso che i sensori volumetrici segnalassero la presenza di intrusi.

Sarebbe utile ai fini energetici regolare in un'altra modalità scenica, l’altezza di ognuna di esse a seconda della richiesta luminosa di ogni singolo locale durante tutto l’arco della giornata.

L’ultimo scenario base è quello per le videoproiezioni o per ogni tipo di attività che richieda il totale oscuramento degli ambienti; le tapparelle si abbasseranno completamente, ma al contrario del primo scenario, i rivelatori di presenza saranno disattivati.

Modalità di automazione e comando

La gestione delle motorizzazioni mediante il sistema di controllo integrato viene realizzata attraverso opportuni moduli di controllo collegati alla linea BUS.

Normalmente viene comunque installato il comando manuale tramite pulsanti locali. Il sistema di controllo può inviare comandi di apertura e chiusura totale o in posizioni intermedie in funzione di eventi specifici, come per esempio: chiusura di tutte le tapparelle quando viene inserito l'allarme, apertura quando viene disinserito con possibilità di controllo e feedback come nel nostro caso.

I comandi possono essere inviati singoli, a gruppi o generali ed essere inseriti in scenari complessivi.

In fase di progetto è sempre opportuno verificare che il tipo di motorizzazioni da utilizzare sia compatibile con le caratteristiche dei moduli di controllo disponibili.

Nel caso di sistemi centralizzati di controllo, forniti dallo stesso produttore delle motorizzazioni, è necessario verificare la compatibilità con il sistema domotico evitando sovrapposizioni, limitazioni applicative e duplicazione dei costi.

165

Problematiche di esercizio e di sicurezza delle motorizzazioni

L’automazione delle motorizzazioni necessita di alcuni accorgimenti per garantire il funzionamento in sicurezza nelle diverse situazioni di esercizio. Per evitare possibili inconvenienti dovuti alla presenza di ostacoli o di persone che possono venire a trovarsi nell'area di movimentazione utilizzeremo delle fotocellule.

Le motorizzazioni saranno dotate di un proprio dispositivo di controllo di fine corsa, in questo modo si evita di dover eseguire una programmazione da sistema che, essendo normalmente realizzata a tempo, può essere soggetta a errori per la presenza occasionale di attriti meccanici durante la movimentazione che possono modificare i tempi di apertura o chiusura dei componenti.

Nel caso di interruzione dell’alimentazione della fornitura di energia elettrica saranno a disposizione meccanismi di comando manuali delle motorizzazioni o, in alternativa, la predisposizione di gruppi di continuità statici in grado di erogare la potenza necessaria.