• Non ci sono risultati.

Imprenditoria femminile

Nel documento Relazione pdf 2 MB (pagine 78-81)

3. Gli interventi realizzati dal sistema camerale regionale

3.8 Promozione di nuove imprese, formazione e mercato del lavoro

3.8.2 Imprenditoria femminile

3.8.2 Imprenditoria femminile

Oltre ai vari contributi e agevolazioni previsti per le imprese femminili, il sistema camerale nazionale da circa sedici anni sta sostenendo l’attività dei Comitati per l’imprenditoria femminile, istituiti presso le Camere di

78 commercio sulla base di un Protocollo di intesa siglato nel 1999 tra Ministero delle attività produttive e Unioncamere italiana – rinnovato da ultimo nel febbraio del 2013 - per promuovere e valorizzare la presenza delle donne nei luoghi decisionali dello sviluppo economico e la diffusione della cultura imprenditoriale delle donne, con l’obiettivo di eliminare le disparità e creare le condizioni per riuscire a raggiungere un'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro e nella vita.

I comitati sono composti da rappresentanti delle associazioni di categoria presenti sul territorio e hanno il compito di promuovere e favorire lo sviluppo delle imprese femminili attraverso corsi di formazione, convegni e iniziative di primo orientamento e assistenza sulle procedure per l'avvio di una nuova attività.

Essi inoltre possono proporre suggerimenti nell’ambito della programmazione delle attività camerali che riguardino lo sviluppo e la qualificazione della presenza delle donne nel mondo dell’imprenditoria, promuovere indagini conoscitive sulla realtà imprenditoriale locale per determinare i problemi che ostacolano l’accesso delle donne al mondo del lavoro e dell’imprenditoria in particolare, stimolare specifiche attività di formazione imprenditoriale e professionale, a favore delle donne aspiranti imprenditrici e neo-imprenditrici, facilitare l’accesso al credito e l’inserimento nei vari settori economici delle relative imprese.

In Emilia-Romagna, a seguito della recente ricostituzione del comitato per l’imprenditoria femminile di Reggio-Emilia, nel 2014 sono stati attivi nove comitati (Tabella 30).

Tabella 30– Anno di attivazione dei Comitati per l’imprenditoria femminile nelle Camere dell’Emilia-Romagna

Fonte: elaborazione di Unioncamere Emilia-Romagna

Oltre alle funzioni sopra descritte, i Comitati hanno promosso varie iniziative. Di seguito se ne riportano alcune fra le più significative:

- il Comitato per l’imprenditoria femminile di Bologna ha conferito il premio “Donne e terre in movimento”, consistente in una somma di 2000 euro, e conferito a 5 imprese femminili. Il premio è stato assegnato attraverso un bando rivolto alle imprese femminili di Bologna, che costituiscono il 21,8% del totale delle imprese attive. La finalità perseguita è stata quella di individuare imprenditrici bolognesi che sono espressione della qualità del Made in Italy, o che operano nel campo delle produzioni biologiche, o ancora particolarmente attente alla eticità e alla eco-sostenibilità dei prodotti;

- il Comitato per l’imprenditoria femminile di Ferrara il 19 giugno 2014 ha ospitato una tappa della settima edizione del Giro d'Italia delle donne che fanno imprese, promosso da Unioncamere nazionale . L’iniziativa ha avuto per argomento «Creazione d’impresa: credito e opportunità di finanziamento».

L’incontro si prefiggeva di approfondire esperienze, percorsi di crescita e strategie aziendali di donne imprenditrici che hanno saputo “aggredire” con particolare successo il mercato e, attraverso un nuovo riposizionamento strategico, guadagnare l’uscita dalla crisi. Per tutta la durata del convegno, un consulente incaricato da Unioncamere ha offerto una consulenza gratuita di primo orientamento alla creazione di impresa ad un gruppo di aspiranti imprenditrici.

La C.C.I.A.A. di Ferrara, anche per il 2014, ha realizzato un ciclo di tre seminari tecnici gratuiti a sostegno dell'imprenditoria femminile, il 23 ottobre, il 13 e il 27 novembre. Il primo incontro verteva su anomalie ed illeciti bancari e gli strumenti a tutela del diritto risarcitorio, il secondo sul business plan come strumento per la ristrutturazione d’impresa e il terzo sul Lean Thinking e change&coach come approcci per ridurre i costi creando valore per il cliente.

La Camera ha concluso nel corso del 2014 l'istruttoria del "Premio Impresa Femminile Innovativa, 5a edizione" e in data 16 dicembre 2014, nel corso di un’ apposita cerimonia, sono state premiate le 6 imprese femminili vincitrici, che si sono distinte in particolare per l’originalità delle soluzioni applicate nei rispettivi campi d’attività e il contributo dato a creare nuove prospettive di lavoro, in particolare per le donne.

79 Particolarmente significativa è anche stata l’approvazione del "Repertorio delle buone prassi di imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile impegnate in percorsi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e di tutela della salute e della sicurezza", che è scaturita a seguito di un apposito bando per individuare i migliori esempi a livello provinciale al riguardo.

L'iniziativa, realizzata in collaborazione con la consigliera di parità della provincia di Ferrara, mira a promuovere la raccolta di buone prassi delle imprese della provincia di Ferrara in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e di rispetto della salute e delle norme di sicurezza, per premiarle, valorizzarle e pubblicizzarle. Il repertorio costituirà nel tempo uno strumento di comunicazione, di trasparenza e condivisione con tutte le parti interessate per la diffusione di prassi sul territorio provinciale, in modo da facilitare i processi imitativi tra imprese;

- il Comitato per l’imprenditoria femminile di Forlì-Cesena, rinnovato nella sua composizione nel maggio 2014, ha supportato il progetto “Women’s way”, che propone un percorso di promozione di attività dai caratteri innovativi, gestite da donne nel territorio di Forlì-Cesena. Si tratta di un itinerario che si snoda tra Modigliana, Bagno di Romagna e Savignano sul Rubicone, passando per Forlì, Forlimpopoli, Cesena e Cesenatico, proponendo una visita oltre che alle bellezze naturali e storiche del territorio, anche ad una serie di attività imprenditoriali, a scelta secondo i gusti e gli interessi. Si spazia in ogni campo, con tipologie d’impresa fortemente innovative e spesso condotte da giovani: dall’arte alla ristorazione e all’accoglienza, dal benessere alla produzione artigianale di gioielli, di oggetti o stampe su tela, alle tipicità dell’agroalimentare di qualità (biscotteria, formaggi, vini, frutta e verdura), alla cultura e allo shopping. Le aziende già presenti nel territorio si sono unite in rete tra loro, legate da un immaginario filo d’Arianna, grazie alla connotazione femminile. Il progetto “Women’s Way”, che ad oggi annovera 19 imprese appartenenti a diversi ambiti e inserite in questo percorso “in rosa”, è stato oggetto di un approfondimento televisivo andato in onda sabato 8 marzo 2014 su RAI 3, ore 11.30, nel corso del programma “Prodotto Italia”, in occasione della Festa della donna. Le linee guida del progetto, il modulo per l’adesione e la mappa con le 19 imprese aderenti sono disponibili nel sito all’indirizzo www.fc.camcom.gov.it, area Promozione economica, Imprenditoria Femminile;

- il della Camera di commercio di Modena, ha organizzato per l'anno 2014 un ciclo di corsi e seminari rivolti alle imprenditrici e aspiranti imprenditrici per migliorare e qualificare le imprese gestite da donne. Gli incontri hanno trattato il dialogo tra banca e impresa e l’accesso al credito per le PMI, la valorizzazione del talento delle donne, le potenzialità dei social media per le imprese, le reti d’impresa e le dinamiche internazionali, le tecniche di vendita avanzate.

Il CIF di Modena ha inoltre proposto un itinerario al femminile per la valorizzazione delle tipicità imprenditoriali della provincia di Modena, ovvero un percorso costruito su aziende di vari settori economici per mettere in evidenza le caratteristiche delle produzioni locali nella valorizzazione delle tradizioni modenesi in vista di EXPO2015, e ha promosso la partecipazione al CONCORSO INTRAPRENDERE A MODENA organizzato da Comune, Provincia e Fondazione Democenter-Sipe con un Premio Speciale dedicato all'Imprenditoria Femminile, il 12 marzo 2015;

- il Comitato per l’Imprenditoria femminile di Piacenza ha riproposto, anche per il 2014, il progetto Pink Route, per la promozione turistica con itinerari sensoriali che valorizzano il territorio e le imprese femminili del piacentino.

La finalità del marchio Pink Route è quella di valorizzare prioritariamente le imprese femminili attraverso il territorio;

- la Camera di commercio di Ravenna ha aderito al progetto dell'Associazione Linea Rosa “Ravenna città amica delle donne - I fiori di Ravenna”, realizzato con il contributo della CNA ravennate e del Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico del MAR, che prevede l'esposizione, fuori dagli edifici pubblici e residenziali, di una targa in mosaico recante l'immagine di un fiore a calice, simbolo dell'attenzione della città al problema della violenza contro le donne;

- la Camera di commercio di Rimini ha organizzato un seminario sulla leadership nell'impresa femminile, finalizzato ad accrescere le competenze imprenditoriali e rinforzare le qualità relazionali, personali e strettamente individuali, di ciascuna delle protagoniste del gruppo. Assieme al CIF di Rimini, ha realizzato il

80 Concorso fotografico dedicato alle 'Donne al lavoro'. Il 21 novembre 2014 ha avuto luogo presso la sede della Provincia di Rimini la premiazione della foto vincitrice del concorso. L'iniziativa è stata inserita nell'ambito delle manifestazioni per la 'Giornata contro la violenza alle donne'. Sempre presso la sede della Provincia è stata allestita dal 21 novembre al 15 dicembre 2014 una piccola mostra con tutte le fotografie che hanno partecipato al concorso.

- L’Unione regionale ha continuato a garantire il coordinamento dei Comitati per l’imprenditoria femminile, attivati sulla base del Protocollo d’intesa siglato da Unioncamere e Ministero delle Attività Produttive, oltre al monitoraggio dell’imprenditorialità femminile. Di particolare interesse è stata l’opera di sensibilizzazione delle imprese femminili, avviata assieme ai CIF camerali dopo la riunione dei coordinamenti regionali dei comitati (Unioncamere italiana, 6 novembre 2014) sulle iniziative del Tavolo tematico “Expo 2015"

sull’imprenditoria femminile, costituito dalla Camera di commercio di Milano per coinvolgere le imprese di quella tipologia nelle opportunità generate dall’Esposizione universale. Le aziende in questione, tramite il Tavolo tematico, hanno la possibilità di presentare i loro progetti di sviluppo ad una vasta platea di colleghi, istituzioni (Expo 2015 S.p.A. e i suoi soci), aziende (Grandi e Piccole Aziende, Partner di Expo e Associazioni di Categoria), investitori e media. Unioncamere Emilia-Romagna ha promosso la partecipazione dei CIF al convegno “ Il protagonismo delle donne nella cooperazione internazionale:

imprenditorialità, salute, accesso ai diritti”, organizzato il 6 marzo 2014 dalla Regione Emilia-Romagna per fare il punto sulle esperienze più significative portate avanti da istituzioni e realtà associative della nostra regione nel campo della cooperazione allo sviluppo, che hanno avuto come protagoniste le donne.

Nel documento Relazione pdf 2 MB (pagine 78-81)