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A. Servizi alla persona

1.  Informazione

26

I SERVIZI ALLE PERSONE

A1. Informazione e accoglienza

Oggetto del servizio

- Accogliere le persone che si presentano al Centro e ascoltare le loro esigenze e richieste - Analizzare la domanda

- Fornire informazioni sui servizi proposti dal Centro e/o orientare verso quello ritenuto più idoneo (consulenza orientativa, inserimento professionale…)

- Permettere alla persona di orientarsi nel panorama delle opportunità offerte dal territorio e indirizzarla eventualmente verso altri servizi maggiormente corrispondenti all’esigenza manifestata

- Registrare i dati anagrafici sul sistema informativo

- Fissare eventualmente un successivo appuntamento con l’operatore che prenderà in carico la persona, nel caso si sia concordato un percorso di accompagnamento.

A chi è rivolto

- Giovani e adulti in cerca di occupazione che abbiano esigenza sia di informazioni puntuali sui servizi e le opportunità offerte dal territorio in materia di inserimento al lavoro sia di supporto ed accompagnamento per elaborare un progetto e una strategia di ricerca attiva di lavoro.

- A seconda del contesto nel quale il centro svolge il suo servizio l’utenza potrebbe essere formata anche da allievi che abbiano frequentato i Centri salesiani di Formazione Professionale o dagli adulti in formazione continua.

- Nel caso in cui siano attivati progetti di collaborazione con i Centri per l’Impiego nell’ambito dei dispositivi di accompagnamento al lavoro per inoccupati/disoccupati, gli utenti potranno essere indirizzati verso i Servizi Al Lavoro CNOS-FAP anche dall’Ente pubblico.

Esito atteso

Le persone trovano la risposta alla domanda iniziale di informazione (ad esempio l’elenco delle agenzie interinali della zona, il catalogo dell’offerta formativa del Centro, l’indirizzo presso il quale far riconoscere i propri titoli di studio, ecc.) e/o vengono indirizzate verso altri servizi territoriali.

Le persone chiariscono la loro esigenza e ottengono un successivo appuntamento per essere prese in carico dall’operatore col quale inizieranno il percorso di accompagnamento personalizzato.

Viene implementata la banca dati del sistema informatico dedicato con le schede delle persone registrate.

Come (indicazioni di metodo e indicazione degli strumenti adottati)

Il Servizio sarà svolto in orari definiti di apertura del Centro, garantendo la presenza di un operatore di sportello che possa accogliere le persone che si presentano spontaneamente. Dopo un primo momento di accoglienza e verificata la tipologia di informazioni che l’utente cerca, l’operatore procede secondo due direttive:

- fornisce le informazioni puntuali richieste e rinvia l’utente ad altri servizi territoriali (qualora sia chiaro che la persona non è interessata ad usufruire dei servizi dello sportello; in questo caso il colloquio si risolve in breve tempo);

- invita l’utente a compilare la scheda anagrafica per la registrazione dei suoi dati e a sottoscrivere il modulo per la privacy. In seguito procede col colloquio di primo filtro per definire quale dispositivo di accompagnamento attivare.

- Fissa il successivo colloquio per l’avvio del percorso di accompagnamento. 

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I SERVIZI ALLE PERSONE

A1. Informazione e accoglienza

Oggetto del servizio

- Accogliere le persone che si presentano al Centro e ascoltare le loro esigenze e richieste - Analizzare la domanda

- Fornire informazioni sui servizi proposti dal Centro e/o orientare verso quello ritenuto più idoneo (consulenza orientativa, inserimento professionale…)

- Permettere alla persona di orientarsi nel panorama delle opportunità offerte dal territorio e indirizzarla eventualmente verso altri servizi maggiormente corrispondenti all’esigenza manifestata

- Registrare i dati anagrafici sul sistema informativo

- Fissare eventualmente un successivo appuntamento con l’operatore che prenderà in carico la persona, nel caso si sia concordato un percorso di accompagnamento.

A chi è rivolto

- Giovani e adulti in cerca di occupazione che abbiano esigenza sia di informazioni puntuali sui servizi e le opportunità offerte dal territorio in materia di inserimento al lavoro sia di supporto ed accompagnamento per elaborare un progetto e una strategia di ricerca attiva di lavoro.

- A seconda del contesto nel quale il centro svolge il suo servizio l’utenza potrebbe essere formata anche da allievi che abbiano frequentato i Centri salesiani di Formazione Professionale o dagli adulti in formazione continua.

- Nel caso in cui siano attivati progetti di collaborazione con i Centri per l’Impiego nell’ambito dei dispositivi di accompagnamento al lavoro per inoccupati/disoccupati, gli utenti potranno essere indirizzati verso i Servizi Al Lavoro CNOS-FAP anche dall’Ente pubblico.

Esito atteso

Le persone trovano la risposta alla domanda iniziale di informazione (ad esempio l’elenco delle agenzie interinali della zona, il catalogo dell’offerta formativa del Centro, l’indirizzo presso il quale far riconoscere i propri titoli di studio, ecc.) e/o vengono indirizzate verso altri servizi territoriali.

Le persone chiariscono la loro esigenza e ottengono un successivo appuntamento per essere prese in carico dall’operatore col quale inizieranno il percorso di accompagnamento personalizzato.

Viene implementata la banca dati del sistema informatico dedicato con le schede delle persone registrate.

Come (indicazioni di metodo e indicazione degli strumenti adottati)

Il Servizio sarà svolto in orari definiti di apertura del Centro, garantendo la presenza di un operatore di sportello che possa accogliere le persone che si presentano spontaneamente. Dopo un primo momento di accoglienza e verificata la tipologia di informazioni che l’utente cerca, l’operatore procede secondo due direttive:

- fornisce le informazioni puntuali richieste e rinvia l’utente ad altri servizi territoriali (qualora sia chiaro che la persona non è interessata ad usufruire dei servizi dello sportello; in questo caso il colloquio si risolve in breve tempo);

- invita l’utente a compilare la scheda anagrafica per la registrazione dei suoi dati e a sottoscrivere il modulo per la privacy. In seguito procede col colloquio di primo filtro per definire quale dispositivo di accompagnamento attivare.

- Fissa il successivo colloquio per l’avvio del percorso di accompagnamento. 

I SERVIZI ALLE PERSONE

A1. Informazione e accoglienza

Oggetto del servizio

- Accogliere le persone che si presentano al Centro e ascoltare le loro esigenze e richieste - Analizzare la domanda

- Fornire informazioni sui servizi proposti dal Centro e/o orientare verso quello ritenuto più idoneo (consulenza orientativa, inserimento professionale…)

- Permettere alla persona di orientarsi nel panorama delle opportunità offerte dal territorio e indirizzarla eventualmente verso altri servizi maggiormente corrispondenti all’esigenza manifestata

- Registrare i dati anagrafici sul sistema informativo

- Fissare eventualmente un successivo appuntamento con l’operatore che prenderà in carico la persona, nel caso si sia concordato un percorso di accompagnamento.

A chi è rivolto

- Giovani e adulti in cerca di occupazione che abbiano esigenza sia di informazioni puntuali sui servizi e le opportunità offerte dal territorio in materia di inserimento al lavoro sia di supporto ed accompagnamento per elaborare un progetto e una strategia di ricerca attiva di lavoro.

- A seconda del contesto nel quale il centro svolge il suo servizio l’utenza potrebbe essere formata anche da allievi che abbiano frequentato i Centri salesiani di Formazione Professionale o dagli adulti in formazione continua.

- Nel caso in cui siano attivati progetti di collaborazione con i Centri per l’Impiego nell’ambito dei dispositivi di accompagnamento al lavoro per inoccupati/disoccupati, gli utenti potranno essere indirizzati verso i Servizi Al Lavoro CNOS-FAP anche dall’Ente pubblico.

Esito atteso

Le persone trovano la risposta alla domanda iniziale di informazione (ad esempio l’elenco delle agenzie interinali della zona, il catalogo dell’offerta formativa del Centro, l’indirizzo presso il quale far riconoscere i propri titoli di studio, ecc.) e/o vengono indirizzate verso altri servizi territoriali.

Le persone chiariscono la loro esigenza e ottengono un successivo appuntamento per essere prese in carico dall’operatore col quale inizieranno il percorso di accompagnamento personalizzato.

Viene implementata la banca dati del sistema informatico dedicato con le schede delle persone registrate.

Come (indicazioni di metodo e indicazione degli strumenti adottati)

Il Servizio sarà svolto in orari definiti di apertura del Centro, garantendo la presenza di un operatore di sportello che possa accogliere le persone che si presentano spontaneamente. Dopo un primo momento di accoglienza e verificata la tipologia di informazioni che l’utente cerca, l’operatore procede secondo due direttive:

- fornisce le informazioni puntuali richieste e rinvia l’utente ad altri servizi territoriali (qualora sia chiaro che la persona non è interessata ad usufruire dei servizi dello sportello; in questo caso il colloquio si risolve in breve tempo);

- invita l’utente a compilare la scheda anagrafica per la registrazione dei suoi dati e a sottoscrivere il modulo per la privacy. In seguito procede col colloquio di primo filtro per definire quale dispositivo di accompagnamento attivare.

- Fissa il successivo colloquio per l’avvio del percorso di accompagnamento. 

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27 Risorse (umane,

informative, materiali sul Bilancio delle competenze…)

La risorsa principale è data dall’operatore di orientamento che presidia il servizio. Egli si pone come “biglietto da visita” del Centro. La sua competenza e preparazione permetterà di filtrare le richieste, di ottimizzare il funzionamento del servizio e la regolazione del flusso di utenza. Il Servizio, caratterizzato da uno sportello aperto al pubblico in orari definiti, sarà svolto garantendo alle persone un’accoglienza in un ambiente idoneo e facilmente raggiungibile dal territorio, provvisto di un “bancone” per la gestione dell’accoglienza e di almeno una sala per i colloqui di primo filtro.

L’operatore avrà a disposizione un insieme di risorse documentarie (su formato cartaceo o digitale, tipo banche dati) per fornire le informazioni richieste.

Sarà molto utile poter distribuire anche dépliant informativi sulle diverse tipologie di servizi proposti, specie nel caso in cui le persone si affaccino al servizio per una prima informazione e necessitino di ulteriore tempo e riflessione per decidere.

Verifica (quali evidenze affermano che il servizio ha raggiunto i suoi scopi)

Una fase di accoglienza e informazione gestita efficacemente permette al centro di economiz- zare le risorse.

Un’evidenza importante sarà definita dalla percentuale di dispersione e abbandono che si riscontrerà tra coloro che sono stati inviati ad un percorso di consulenza orientativa. Il colloquio di primo filtro, infatti, deve selezionare il dispositivo e indirizzare la persona verso quello più idoneo in modo che il successivo appuntamento possa già dare avvio al percorso di accompagnamento.

Nel caso d’invio ad altri servizi territoriali (assistenziali, educativi, ecc.) potrebbe essere utile chiedere un feedback al servizio stesso sulla eventuale presa in carico e sull’esito dell’intervento messo in atto.

Note (particolari attenzioni da considerare da parte dell’operatore nell’espletamento del servizio)

Questa fase potrebbe anche essere scorporata in due momenti distinti. In effetti la persona potrebbe richiedere alcune informazioni ma decidere di tornare successivamente per sottoscrivere l’iscrizione ad un percorso di accompagnamento.

Viceversa il servizio potrebbe scegliere di separare la fase di prima accoglienza e informazione da quella di analisi della domanda e primo filtro. La scelta potrebbe essere dettata da esigenze organizzative (un flusso significativo di utenza, oppure una suddivisione dei compiti tra gli operatori presenti nel centro).

Questa fase può avere una durata breve ma protrarsi anche per circa un’ora qualora la persona fosse interessata ad approfondire e fosse necessario chiarire a fondo il bisogno reale, al fine orientare il percorso futuro.

È fondamentale caratterizzare questo servizio come informazione e accoglienza per coloro i quali siano realmente in cerca di occupazione. Il carattere di sportello aperto al pubblico potrebbe indurre fasce di popolazione in particolare situazione di disagio socio-economico a frequentare il servizio con scopi diversi da una reale domanda di accompagnamento al lavoro. Occorre quindi evitare di acconsentire a richieste di sostegno e informazione su problematiche sociali o assistenziali, che si riferiscono piuttosto agli sportelli di ascolto e assistenza ad ampio raggio, esulando dall’obiettivo del servizio.

Pur mantenendo la propensione di apertura e accoglienza specifica della cultura salesiana, è importante costruire intorno ai Servizi Al Lavoro una specifica reputation che diventi un marchio riconoscibile sul territorio, tra gli addetti ai lavori e soprattutto tra gli utenti potenziali.

27 Risorse (umane,

informative, materiali sul Bilancio delle competenze…)

La risorsa principale è data dall’operatore di orientamento che presidia il servizio. Egli si pone come “biglietto da visita” del Centro. La sua competenza e preparazione permetterà di filtrare le richieste, di ottimizzare il funzionamento del servizio e la regolazione del flusso di utenza. Il Servizio, caratterizzato da uno sportello aperto al pubblico in orari definiti, sarà svolto garantendo alle persone un’accoglienza in un ambiente idoneo e facilmente raggiungibile dal territorio, provvisto di un “bancone” per la gestione dell’accoglienza e di almeno una sala per i colloqui di primo filtro.

L’operatore avrà a disposizione un insieme di risorse documentarie (su formato cartaceo o digitale, tipo banche dati) per fornire le informazioni richieste.

Sarà molto utile poter distribuire anche dépliant informativi sulle diverse tipologie di servizi proposti, specie nel caso in cui le persone si affaccino al servizio per una prima informazione e necessitino di ulteriore tempo e riflessione per decidere.

Verifica (quali evidenze affermano che il servizio ha raggiunto i suoi scopi)

Una fase di accoglienza e informazione gestita efficacemente permette al centro di economiz- zare le risorse.

Un’evidenza importante sarà definita dalla percentuale di dispersione e abbandono che si riscontrerà tra coloro che sono stati inviati ad un percorso di consulenza orientativa. Il colloquio di primo filtro, infatti, deve selezionare il dispositivo e indirizzare la persona verso quello più idoneo in modo che il successivo appuntamento possa già dare avvio al percorso di accompagnamento.

Nel caso d’invio ad altri servizi territoriali (assistenziali, educativi, ecc.) potrebbe essere utile chiedere un feedback al servizio stesso sulla eventuale presa in carico e sull’esito dell’intervento messo in atto.

Note (particolari attenzioni da considerare da parte dell’operatore nell’espletamento del servizio)

Questa fase potrebbe anche essere scorporata in due momenti distinti. In effetti la persona potrebbe richiedere alcune informazioni ma decidere di tornare successivamente per sottoscrivere l’iscrizione ad un percorso di accompagnamento.

Viceversa il servizio potrebbe scegliere di separare la fase di prima accoglienza e informazione da quella di analisi della domanda e primo filtro. La scelta potrebbe essere dettata da esigenze organizzative (un flusso significativo di utenza, oppure una suddivisione dei compiti tra gli operatori presenti nel centro).

Questa fase può avere una durata breve ma protrarsi anche per circa un’ora qualora la persona fosse interessata ad approfondire e fosse necessario chiarire a fondo il bisogno reale, al fine orientare il percorso futuro.

È fondamentale caratterizzare questo servizio come informazione e accoglienza per coloro i quali siano realmente in cerca di occupazione. Il carattere di sportello aperto al pubblico potrebbe indurre fasce di popolazione in particolare situazione di disagio socio-economico a frequentare il servizio con scopi diversi da una reale domanda di accompagnamento al lavoro. Occorre quindi evitare di acconsentire a richieste di sostegno e informazione su problematiche sociali o assistenziali, che si riferiscono piuttosto agli sportelli di ascolto e assistenza ad ampio raggio, esulando dall’obiettivo del servizio.

Pur mantenendo la propensione di apertura e accoglienza specifica della cultura salesiana, è importante costruire intorno ai Servizi Al Lavoro una specifica reputation che diventi un marchio riconoscibile sul territorio, tra gli addetti ai lavori e soprattutto tra gli utenti potenziali.

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I SERVIZI ALLE PERSONE

A1. Informazione e accoglienza

Oggetto del servizio

- Accogliere le persone che si presentano al Centro e ascoltare le loro esigenze e richieste - Analizzare la domanda

- Fornire informazioni sui servizi proposti dal Centro e/o orientare verso quello ritenuto più idoneo (consulenza orientativa, inserimento professionale…)

- Permettere alla persona di orientarsi nel panorama delle opportunità offerte dal territorio e indirizzarla eventualmente verso altri servizi maggiormente corrispondenti all’esigenza manifestata

- Registrare i dati anagrafici sul sistema informativo

- Fissare eventualmente un successivo appuntamento con l’operatore che prenderà in carico la persona, nel caso si sia concordato un percorso di accompagnamento.

A chi è rivolto

- Giovani e adulti in cerca di occupazione che abbiano esigenza sia di informazioni puntuali sui servizi e le opportunità offerte dal territorio in materia di inserimento al lavoro sia di supporto ed accompagnamento per elaborare un progetto e una strategia di ricerca attiva di lavoro.

- A seconda del contesto nel quale il centro svolge il suo servizio l’utenza potrebbe essere formata anche da allievi che abbiano frequentato i Centri salesiani di Formazione Professionale o dagli adulti in formazione continua.

- Nel caso in cui siano attivati progetti di collaborazione con i Centri per l’Impiego nell’ambito dei dispositivi di accompagnamento al lavoro per inoccupati/disoccupati, gli utenti potranno essere indirizzati verso i Servizi Al Lavoro CNOS-FAP anche dall’Ente pubblico.

Esito atteso

Le persone trovano la risposta alla domanda iniziale di informazione (ad esempio l’elenco delle agenzie interinali della zona, il catalogo dell’offerta formativa del Centro, l’indirizzo presso il quale far riconoscere i propri titoli di studio, ecc.) e/o vengono indirizzate verso altri servizi territoriali.

Le persone chiariscono la loro esigenza e ottengono un successivo appuntamento per essere prese in carico dall’operatore col quale inizieranno il percorso di accompagnamento personalizzato.

Viene implementata la banca dati del sistema informatico dedicato con le schede delle persone registrate.

Come (indicazioni di metodo e indicazione degli strumenti adottati)

Il Servizio sarà svolto in orari definiti di apertura del Centro, garantendo la presenza di un operatore di sportello che possa accogliere le persone che si presentano spontaneamente. Dopo un primo momento di accoglienza e verificata la tipologia di informazioni che l’utente cerca, l’operatore procede secondo due direttive:

- fornisce le informazioni puntuali richieste e rinvia l’utente ad altri servizi territoriali (qualora sia chiaro che la persona non è interessata ad usufruire dei servizi dello sportello; in questo caso il colloquio si risolve in breve tempo);

- invita l’utente a compilare la scheda anagrafica per la registrazione dei suoi dati e a sottoscrivere il modulo per la privacy. In seguito procede col colloquio di primo filtro per definire quale dispositivo di accompagnamento attivare.

- Fissa il successivo colloquio per l’avvio del percorso di accompagnamento. 

I SERVIZI ALLE PERSONE

A1. Informazione e accoglienza

Oggetto del servizio

- Accogliere le persone che si presentano al Centro e ascoltare le loro esigenze e richieste - Analizzare la domanda

- Fornire informazioni sui servizi proposti dal Centro e/o orientare verso quello ritenuto più idoneo (consulenza orientativa, inserimento professionale…)

- Permettere alla persona di orientarsi nel panorama delle opportunità offerte dal territorio e indirizzarla eventualmente verso altri servizi maggiormente corrispondenti all’esigenza manifestata

- Registrare i dati anagrafici sul sistema informativo

- Fissare eventualmente un successivo appuntamento con l’operatore che prenderà in carico la persona, nel caso si sia concordato un percorso di accompagnamento.

A chi è rivolto

- Giovani e adulti in cerca di occupazione che abbiano esigenza sia di informazioni puntuali sui servizi e le opportunità offerte dal territorio in materia di inserimento al lavoro sia di supporto ed accompagnamento per elaborare un progetto e una strategia di ricerca attiva di lavoro.

- A seconda del contesto nel quale il centro svolge il suo servizio l’utenza potrebbe essere formata anche da allievi che abbiano frequentato i Centri salesiani di Formazione Professionale o dagli adulti in formazione continua.

- Nel caso in cui siano attivati progetti di collaborazione con i Centri per l’Impiego nell’ambito dei dispositivi di accompagnamento al lavoro per inoccupati/disoccupati, gli utenti potranno essere indirizzati verso i Servizi Al Lavoro CNOS-FAP anche dall’Ente pubblico.

Esito atteso

Le persone trovano la risposta alla domanda iniziale di informazione (ad esempio l’elenco delle agenzie interinali della zona, il catalogo dell’offerta formativa del Centro, l’indirizzo presso il quale far riconoscere i propri titoli di studio, ecc.) e/o vengono indirizzate verso altri servizi territoriali.

Le persone chiariscono la loro esigenza e ottengono un successivo appuntamento per essere prese in carico dall’operatore col quale inizieranno il percorso di accompagnamento personalizzato.

Viene implementata la banca dati del sistema informatico dedicato con le schede delle persone registrate.

Come (indicazioni di metodo e indicazione degli strumenti adottati)

Il Servizio sarà svolto in orari definiti di apertura del Centro, garantendo la presenza di un operatore di sportello che possa accogliere le persone che si presentano spontaneamente. Dopo un primo momento di accoglienza e verificata la tipologia di informazioni che l’utente

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