• Non ci sono risultati.

L’intervento di restauro ha preso concretamente il via nel 2010 grazie ai finanziamenti resi disponi- bili dal MiBACT con i proventi del Gioco del Lotto (2010; 2011-2012), con la realizzazione di un or- ganico piano di interventi sul teatro romano, il cui restauro è stato completato tra il 2010 e il 2014 at- traverso quattro lotti di intervento (Leonardo s.r.l. - Bologna). La presentazione al pubblico del restauro e del nuovo percorso di visita è avvenuta nel settem- bre 2015 in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.

La prima operazione eseguita su tutte le murature del teatro romano è stata l’applicazione di un tratta- mento biocida a base di benzalconio cloruro al 3% in soluzione acquosa e successiva rimozione meccani- ca del materiale necrotizzato; nei casi in cui i residui della colonizzazione lichenica apparivano più tenaci sono stati eseguiti lavaggi con acqua a pressione con- trollata o una pulitura con microsabbiatrice.

In seguito si è proceduto alla rimozione di tutte le malte incoerenti delle murature verticali e oriz- zontali.

Dopo alcune prove è stata individuata la corretta composizione della malta da utilizzare, con carat- teristiche fisico-meccaniche idonee al nostro inter- vento e con una capacità legante che si adattasse ai diversi materiali presenti (cemento, malte antiche con calce aerea etc.), composta da calce idraulica naturale pura di colore bianco NHL5 con inerti lo- cali di varia granulometria e aggiunta di pozzolana (il rapporto legante-inerte è di 1:3) (fig. 32). La scelta di impiegare la pozzolana romana insieme a una mi- scela di inerti con differente granulometria ha avuto lo scopo di ottenere una malta con ottime caratteri- stiche di idraulicità e fisico-meccaniche idonee oltre a qualità estetiche simili all’originale.

Le lacune presenti sulle strutture sono state ri- sarcite mediante l’impiego dei conci recuperati durante la fase di pulitura. Le parti sommitali dei muri, dopo la demolizione delle vecchie copertine, sono state ricostruite in modo da favorire il deflusso delle acque meteoriche, creando un lieve dosso con ciottoli e malta che si è dimostrato molto tenace. Per migliorare l’adesione delle parti ricostruite con la sottostante muratura si è proceduto alla stesura di una boiacca grassa composta da calce NHL5 e sabbia fine in rapporto 1 a 1 prima di procedere all’applicazione della nostra malta. Nel corso di que- ste operazioni si è cercato, per quanto possibile, di applicare la malta di allettamento in un’unica stesura per evitare la presenza di più strati non omogenei che possono favorire la formazione di fessurazioni e distacchi. Inoltre durante le gior- nate più calde si è cercato di mantenere umide le superfici in modo da rallentare l’evaporazione dell’acqua e garantire un adeguato tempo di presa e indurimento.

Piccole fessure sono state sigillate mediante infil- trazione di malta idraulica da iniezione addizionata a pozzolana superventilata e resina acrilica in emul- sione acquosa al 10%.

Gli elementi in laterizio non più ancorati sono stati rimossi, puliti e riallettati nella posizione originale.

Un intervento metodologicamente differente ha riguardato la porzione conservata del muro della scena, dal momento che è apparso evidente che i pro- blemi maggiori erano costituiti dalla sommità della struttura che, a causa del degrado delle malte e delle lacune determinatesi nella vecchia copertina, per- metteva continue infiltrazione delle acque meteo- riche causando in più punti la caduta del paramento murario. A causa dell’estesa dimensione della super- ficie del colmo del muro (ca. 100 m2) e del suo pessi-

mo stato di conservazione lo smontaggio dei ciottoli e delle malte decoese e la loro ricollocazione avreb- bero avuto costi troppo onerosi in considerazione del finanziamento disponibile; inoltre i vari rattoppi fatti nel corso dei restauri precedenti non avrebbero

Fig. 32. Serravalle Scrivia. Area archeologica di Libarna. Prove per l’individuazione della corretta composizione della malta.

Fig. 33. Serravalle Scrivia. Area archeologica di Libarna. L’intervento di restauro sul teatro a fine lavori.

Fig. 34. Serravalle Scrivia. Area archeologica di Libarna. Il restauro sui reperti in arenaria del teatro prima (a) e dopo l’intervento (b).

b a

garantito a pieno il deflusso delle acque meteoriche. Si è quindi deciso di creare una copertina di protezio- ne, di spessore compreso tra 10 e 8 cm con pendenza adeguata per lo scorrimento delle acque, realizzata mediante una malta a base cementizia con applica- zione di una rete metallica al suo interno; sono stati utilizzati degli inerti di varia granulazione per avere una buona resistenza fisico-meccanica e un buon effetto estetico (fig. 33).

Il restauro dei reperti in arenaria del teatro (fig. 34a), dopo la prima fase di trattamento biocida, ha comportato importanti interventi di consolida- mento a causa del forte degrado dovuto a esfolia-

zione delle lastre e abrasione della superficie causati dagli agenti atmosferici (C. Sirello Restauri - Torino; Leonardo s.r.l. - Bologna). Le arenarie sono state consolidate mediante un’applicazione di silicato di etile a pennello, stuccate con malta a base di calce idraulica, polvere di arenaria e sabbia fine, all’oc- correnza tonalizzata con pigmenti. Le sigillature sono state eseguite con malta idraulica da iniezione. In particolare sulle lastre che presentavano una forte esfoliazione si è proceduto all’inserimento di perni in vetro resina messi in opera con resina epossidica liquida per fissare le scaglie ed evitare la perdita di materiale (fig. 34b).

Bibliografia

V G M. et al. 2010. V G M. - M C. - C S., Serravalle Scrivia, area

archeologica di Libarna. Nuove indagini nell’anfiteatro e nel teatro, in Quaderni della Soprintendenza archeologica del Piemonte, 25, pp. 162-169.

V G M. et al. 2011. V G M. - C S. - C C. - D M., Il progetto

di restauro dell’area archeologica di Libarna (Serravalle Scrivia, AL): studi e analisi propedeutici al restauro delle strutture monumentali, in Gestione integrata dei beni culturali: la politica del restauro. XVIII Salone dell’arte del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali, Ferrara 30 marzo - 2 aprile 2011, s.l., pp. 212-214.

Serravalle Scrivia. Area archeologica di Libarna