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La seconda intervista è stata effettuata all’associazione ProVelo Ticino, in particolar modo è stata effettuata col presidente dell’associazione, il Signor Marco Vitali.

L’Associazione lavora molto a livello istituzionale, ed è attualmente dentro due commissioni del Cantone che si occupano di bicicletta, il gruppo strategico e il gruppo tecnico. All’interno del gruppo strategico ci sono diversi interlocutori politici come per esempio Fulvio Pelli, TCS, ecc. dunque si tratta generalmente di persone che hanno meno competenze tecniche ma più competenze strategiche. Il Gruppo tecnico invece attualmente è composto da quattro persone, tra cui l’Associazione stessa e si occupano maggiormente delle attività sul campo. Recentemente sono entrati anche in un altro gruppo che si chiama commissione strade sicure, la quale ha svolto nel 2018 la campagna pubblicitaria: “Fatti vedere, rifletti” e nel 2019 portano avanti il tema della compatibilità tra ciclisti e pedoni poiché è un problema sempre più importante, e dato che le piste ciclabili sono strette e quindi con l’aumento del numero di biciclette si potrebbe creare un conflitto.

A Lugano svolgono un ruolo più informale e si incontrano con funzionari dietro le quinte, dai quali ricevono molte promesse ma pochi fatti (come per esempio il permesso di andare con le bici sulle corsie del bus, poiché si può andare ma così non si è coperti assicurativamente). L’Associazione vorrebbe avere un lavoro più attivo e non rimanere sempre dietro le quinte.

Il loro obiettivo è quello di rendere Lugano più ciclo compatibile, però per farlo c’è bisogno anche del consenso politico, dunque attualmente stanno instaurando alcune collaborazioni per riuscire a migliorare questo aspetto. Inoltre gestiscono una piattaforma dove la gente segnala i problemi nelle piste, loro vanno a controllare e poi segnalano il problema alle autorità. In seguito l’Associazione sta promuovendo un’app per monitorare il tipo degli spostamenti della popolazione per vedere i cambiamenti della mobilità nel tempo e questo permetterebbe di modificare le strade in base alle necessità.

Lugano attualmente risulta essere la città ticinese dove c’è maggiormente il problema della compatibilità della bicicletta. Grazie anche al lavoro svolto dall’Associazione sono riusciti a favorire la costruzione di piste ciclabili su strade secondarie, ma queste piste sono state costruite dove non c’è un grande problema di traffico. Inoltre alcune delle attuali piste ciclabili non risultano essere ottimali, come per esempio quella che va dal LAC a Paradiso, quindi sarebbe necessario costruire delle piste ciclabili migliori. Lugano ha attualmente il record europeo di immatricolazioni delle automobili, dati molto negativi per quanto concerne la mobilità e l’utilizzo della bici. Il Signor Vitali dice che sarebbe il momento di fare di più. Oggi la città di Lugano è messa molto peggio rispetto al Sopraceneri, infatti col Sopraceneri hanno avuto una maggiore collaborazione e sono stati fatti molti passi avanti, anche se il Ticino risulta essere indietro di molto rispetto ad altre città. Nei prossimi anni dunque ci sarà ancora maggiore differenza tra il Sopraceneri e il Sottoceneri. L’associazione chiede alle autorità di fare più sensi unici per le bici, un semaforo che permetta ai ciclisti di partire prima di due o tre secondi che li favorirebbe.

La loro visione è quella di riuscire a trasformare il Ticino in maniera che la bicicletta diventi il mezzo più veloce per muoversi nelle bravi distanze. L’obiettivo principale da trasmettere alla popolazione è quello di riuscire a fare andare i bambini a scuola in bicicletta, così da riuscire a cambiare la mentalità del futuro. L’Associazione dice inoltre che Lugano è l’unica città svizzera e non essere collegate ad un percorso di svizzera Mobile. Il Signor Vitali dice che Il Cantone attualmente si muove con più convinzione rispetto a Lugano.

Negli anni la legge è cambiata e prima assegnava ai comuni il compito di creare una propria rete, ma se il comune non aveva interesse specifico, era difficile che portasse avanti un’idea di un percorso ciclabile. Un grande passo avanti, grazie anche alla confederazione, è stato il fatto di creare aree in termini di agglomerato e non più singolarmente, e questi programmi

ottengono fondi dal cantone o confederazione in base alla virtuosità delle rete ciclabile. Da quando ci sono questi programmi di agglomerato si è iniziato a ragionare in maniera differente, si stanno facendo passi avanti, ora ci sono i progetti, ma ci vorrà tempo ora che inizino i lavori.

In Ticino attualmente le Ferrovie Federali Svizzere non collaborano molto per fare utilizzare maggiormente le biciclette, infatti andando sul treno con una bicicletta devi pagare un costo maggiore ed inoltre durante gli orari dei pendolari è difficile riuscire utilizzare la bicicletta sul treno. Inoltre alcune stazioni non ti permettono di scendere con una rampa ma ci sono solo le scale.

Il Signor Vitali dice che grazie ai servizi di noleggio delle biciclette, a Lugano ci sono stati molti passi avanti, e dice inoltre che un’ulteriore grande passo avanti sarebbe quello di non vietare più l’accesso ad alcune zone con le biciclette. Gli spostamenti casa-lavoro sono in aumento soprattutto nel Sopraceneri, nel Sottoceneri non è ancora cambiato molto a causa della mancanza di sicurezza delle strade.

Per quanto concerne il futuro, dice che si vorrebbe cercare di unire il servizio di bikesharing a Lugano, Bellinzona e Locarno per favorire così il numero di utenze e gli spostamenti delle persone che altrimenti dovrebbero fare due abbonamenti diversi.

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