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del 30 maggio 2005

3.6 INTESA SAN PAOLO

Il Gruppo Intesa Sanpaolo è il maggiore gruppo bancario in Italia, con 11.1 milioni di clienti e oltre 4.800 filiali, ed uno dei principali in Europa.

Intesa Sanpaolo nasce il 1° gennaio 2007 dalla fusione di Sanpaolo IMI in Banca Intesa, due banche che hanno giocato un ruolo da protagonisti nel processo di consolidamento del sistema bancario italiano divenendo due dei maggiori gruppi a livello nazionale81.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo è il leader italiano nelle attività finanziarie per famiglie ed imprese. Inoltre il Gruppo con una copertura strategica del territorio tramite le sue controllate locali si colloca tra i principali gruppi bancari in diversi Paesi del Centro-Est Europa e nel Medio Oriente e Nord Africa dove serve 8,4 milioni di clienti attraverso una rete di oltre 1.400 filiali: è al primo posto in Serbia, al secondo in Croazia e Slovacchia, al terzo in Albania, al quinto in Bosnia-Erzegovina, Egitto e Ungheria, all’ottavo in Slovenia.

L’attività del Gruppo si articola in cinque business units:

• Banca dei Territori : questa divisione include le banche controllate italiane, si basa su un modello che prevede il mantenimento e la valorizzazione dei marchi regionali, il potenziamento del presidio commerciale locale e il rafforzamento delle relazioni con gli individui, le piccole e medie imprese e gli enti non-profit. Il private banking, la bancassicurazione, il credito industriale, il leasing e il factoring rientrano tra le attività di questa Divisione.

• Corporate e Investment Banking : questa divisione ha come mission il supporto ad uno sviluppo equilibrato e sostenibile delle imprese e delle istituzioni finanziarie in un’ottica di medio/lungo termine, su basi nazionali ed internazionali, proponendosi come “partner globale”, con una profonda comprensione delle strategie aziendali e con un’offerta completa di servizi. La Divisione include le attività di M&A, finanza strutturata e capital

markets e merchant banking ed è presente in 29 Paesi a supporto dell’attività

cross-border dei suoi clienti con una rete specializzata costituita da filiali, uffici di rappresentanza e controllate che svolgono attività di corporate banking. La Divisione è attiva nel settore del Public Finance come partner globale per la pubblica amministrazione.

• Banche Estere : questa divisione include le controllate che svolgono attività di retail e commercial banking nei seguenti Paesi: Albania (Intesa Sanpaolo Bank Albania), Bosnia-Erzegovina (Intesa Sanpaolo Banka Bosna i Hercegovina), Croazia (Privredna Banka Zagreb), Egitto (Bank of Alexandria), Federazione Russa (Banca Intesa), Repubblica Ceca (la filiale di Praga della VUB Banka), Romania (Intesa Sanpaolo Bank Romania), Serbia (Banca Intesa Beograd), Slovacchia (VUB Banka), Slovenia (Banka Koper), Ucraina (Pravex- Bank) e Ungheria (CIB Bank).

• Eurizon Capital : è la società leader in Italia nel settore dell’asset management, con 158 miliardi di euro di risparmio gestito.

• Banca Fideuram : è la prima rete di promotori finanziari in Italia con 5.083 private banker e 96 filiali sul territorio nazionale.

Le business unit sono articolate secondo la struttura organizzativa riportata nella Figura seguente:

Figura 8: Imprese operanti nelle varie Business Unit del Gruppo Intesa San PaoloBanca IMIIMI InvestimentiIntesa Sanpaolo Bank IrelandSociété Européenne de BanqueIntesa SanpaoloBanca CR FirenzeBanca dell'AdriaticoBanca di Credito SardoBanca di Trento e Bolzano

Banca Monte Parma

Banco di Napoli

Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna

Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia

Cassa di Risparmio del VenetoCassa di Risparmio di VeneziaCassa di Risparmio in BolognaBanca ProssimaIntesa Sanpaolo AssicuraIntesa Sanpaolo Pe rsonal FinanceIntesa Sanpaolo PrevidenzaIntesa Sanpaolo Priva te Banking

Int esa Sanpaolo VitaMediocredito ItalianoMediofactoringSetefiSirefidBanc a IntesaBanca Intesa BeogradBank of AlexandriaBanka KoperCIB BankIntesa Sanpaolo Bank AlbaniaIntesa Sanpaolo Bank RomaniaIntesa Sanpaolo Banka Bosna i Hercegovina

Pravex-BankP rivredna Banka ZagrebVUB BankaBanca FideuramEurizon Capital

3.6.1 La raccolta netta e l'utile del conglomerato

Per comprendere se il Conglomerato di cui stiamo parlando abbia come settore di prevalenza quello bancario o quello assicurativo è necessario analizzare i dati patrimoniali consolidati. Sotto tale profilo il Grafico 2.19 pone a confronto la raccolta diretta assicurativa con quella bancaria (con valori in milioni di euro). Poiché il Gruppo Intesa San Paolo nasce solo il 1° Gennaio 2007, i dati inerenti gli anni 2005 e 2006 rappresentano l’unione dei dati rintracciati singolarmente per il Gruppo Intesa e per il Gruppo San Paolo IMI.

Grafico 32: Confronto tra raccolta diretta bancaria ed assicurativa, vari anni

Fonte: Elaborazione personale dei dati raccolti dal Bilancio di esercizio consolidato, vari anni http://www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/contentData/view/content-ref? id=CNT- 04-000000003F54A

Come è possibile notare dal grafico la raccolta diretta bancaria è nettamente superiore rispetto a quella connessa al comparto assicurativo; più nel dettaglio al 31 Dicembre 2012 l raccolta diretta bancaria ammontava a 380.353 milioni di euro, contro una raccolta diretta assicurativa pari a 81.766 milioni di euro. Per ciò che riguarda la raccolta indiretta è da rilevare che questa si compone, in modo piuttosto simmetrico di risparmio gestito e amministrato.

Tali dati ci confermano che il Gruppo Intesa San Paolo è un Conglomerato con settore di prevalenza bancario (banca tradizionale), ed in cui il ruolo di Coordinatore è svolto dalla Banca d’Italia.

Unitamente alla raccolta è possibile analizzare il risultato dell’attività bancaria a confronto con quello dell’attività assicurativa. Il Grafico 33 mostra come il comparto bancario abbia ottenuto tipicamente dei risultati migliori rispetto a quelli del comparto assicurativo, ad eccezione dell’esercizio 2008 in cui il settore bancario chiude con un risultato negativo e pari a -53 milioni di euro. Tale risultato è da ricollegarsi al fatto che l’attività di intermediazione finanziaria rappresenta la parte dell’operatività più esposta alla volatilità dei mercati finanziari (nel 2007 il risultato era positivo e pari a 1.241 milioni di euro).

Grafico 33: Confronto tra risultato dell’attività bancaria ed assicurativa, vari anni

Fonte: elaborazione personale dei dati raccolti dal Bilancio di esercizio consolidato

In relazione all’andamento complessivo dell’Utile (Perdita) di Gruppo è possibile osservare che il conglomerato ha mantenuto, negli anni iniziali della crisi finanziaria, livelli sufficientemente elevati di Utile, ma nel 2011 l'utile netto si colloca a -8.190 milioni di euro (a fronte dell’utile di 2.705 milioni del 2010) a causa della crisi del debito sovrano, che ha condizionato l’andamento dell’economia a livello globale, dell’eurozona e, soprattutto, dell’Italia. Infatti dopo un avvio dell’anno in modesta crescita, l’andamento economico del nostro paese ha subito un rallentamento, che si è poi trasformato in recessione nel secondo semestre. Il grafico 34 mostra tale andamento.

Grafico 34: Utile (perdita) d’esercizio del conglomerato, vari anni

Fonte: Elaborazione personale dei dati raccolti dal Bilancio di esercizio consolidato, vari anni

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