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Capitolo 2 – Data Management

2.1. Introduzione al Data Management

Capitolo 2 – Data Management

Gli obiettivi del Data Management, all’interno di un’organizzazione, iniziano dalla la comprensione e il supporto delle esigenze informative dell’azienda e di tutti i suoi stakeholder. Poi dall’acquisizione, archiviazione, protezione e garanzia dell’integrità dei data asset. Altri obiettivi ancora sono la garanzia della qualità dei dati e delle informazioni, la garanzia della privacy e riservatezza dei dati degli stakeholder e il prevenire l’accesso e l’utilizzo di dati da chi non ne ha l’autorizzazione. Ultimo obiettivo, già citato, quello di garantire che i dati possano essere utilizzati in modo efficace per aggiungere valore all’impresa.

In accordo con i principi del Data Management riportati nel DAMA (DAMA International, 2020, p. 18), questi sono i cardini affinché questo processo possa bilanciare le esigenze strategiche e operative. Alla base di questi si trovano i dati e le loro proprietà, che si trovano nel prossimo paragrafo.

2.1.2. Data asset: proprietà e problematiche

I dati, come già identificato, risultano essere degli asset, una risorsa organizzativa che però fa ancora discutere a livello letterario circa la gestione e la stima del valore dello stesso. È evidente che le aziende utilizzino i dati propri, e non, per comprendere e migliorare sotto diversi aspetti. Tuttavia, la natura stessa dei dati li rende difficili da valutare.

Le proprietà dei dati sono molte, ma le principali si vedono di seguito.

«Diversamente da quanto accade per le cose materiali, il valore del dei dati non diminuisce quando vengono utilizzati; si possono riprocessare all’infinito.»(Cukier, 2017, p. 139) Questo li differenzia già da tutti gli asset fisici. Inoltre, il loro valore aumenta dopo il loro utilizzo primario. Infatti, gli scopi secondari di utilizzo rendono i dati di interesse non solo per chi ne fa un uso diretto per il quale li ha raccolti, catalogati e protetti; ma

soprattutto per chi lavora con solo i dati svolgendo analisi di ogni tipo, come ad esempio le agenzie di marketing.

I dati sono asset intangibili, durevoli, facili da copiare e trasportare, dinamici, multifunzionali e utilizzabili contemporaneamente da più persone. Il loro utilizzo genera, molto spesso, altri dati. Queste proprietà differenziano i dati dagli asset fisici e finanziari e sollevano altri problemi che riguardano il Data Management. Ad esempio, la definizione della proprietà dei dati, effettuare l’inventario dei dati di cui un’organizzazione è in possesso, la protezione di uso improprio dei dati, la gestione dei rischi associati alla ridondanza dei dati o l’applicazione degli standard per la qualità dei dati.

Tutte queste caratteristiche rendono molto difficile la valutazione economica-monetaria dei dati poiché i loro utilizzi variano in base a fattori di contesto, quanto vengono utilizzati, e di tempo, per quanto tempo. Di conseguenza il valore del dato dipende molto da quanto si valorizzano le attività di Data Management.

2.1.3. Etica sul trattamento dei dati

Maggiore è la considerazione per il Data Management, maggiore deve essere l’attenzione da rivolgere ai principi con cui si vorrà strutturare tale pratica.

L’utilizzo dei dati è vincolato anche all’etica7 con cui si vuole gestirli.

Esistono pratiche di utilizzo che risultano illegali o nocive per chi non fa propri dei principi etici. «L’etica sul trattamento dei dati si preoccupa di come recuperare, memorizzare, gestire, usare e eliminare i dati in modo

7 Etica: Dottrina o indagine speculativa intorno al comportamento pratico dell'uomo di fronte ai due concetti del bene e del male. (https://languages.oup.com/google-dictionary-it/)

che siano allineati con principi etici» (DAMA International, 2020, p. 43) Il far propri dei principi etici per il trattamento dei dati porta benefici sul lungo periodo in termini di credibilità e reputazione. Ad esempio, un’organizzazione può impegnarsi nel proteggere non solo il dato, ma anche la sua qualità, rendendosi fonte sicura su cui poter far affidamento.

Un altro argomento in cui l’etica sul trattamento dei dati ricopre un ruolo importante è la proprietà del dato e il rispettivo valore economico. In questo frangente il compito dei principi etici è quello di andare a determinare come tale valore possa essere utilizzato e chi vi può accedere.

In genere, le organizzazioni proteggono i dati facendo riferimento principalmente alle leggi e alle regole imposte. Tuttavia, sarebbe importante cogliere che i dati dovrebbero essere utilizzati con giudizio etico poiché rappresentano persone o comunque entità come dipendenti, clienti, fornitori e molti altri. Quindi le decisioni circa questi dati possono avere conseguenze, anche gravi, sulle persone. Per questo motivo i responsabili, che in oggetto sono i professionisti del data management, hanno il dovere etico di gestire il dato in modo da «ridurre il rischio che sia frainteso, abusato o incompreso» (DAMA International, 2020, p. 45).

Questa prassi dovrebbe essere estesa all’intero ciclo vita dei dati.

In letteratura si riportano molte tipologie e categorie di principi etici per i dati che entrano in aspetti di diversa natura, come ad esempio quello della bioetica o della filosofia. Questi principi sono poi le basi su cui lavorano governi e autorità per codificare i concetti di giusto e di sbagliato. E i

risultati di queste codifiche corrispondono al GDPR8, al PIPEDA9 e al report della FTC10 del 2012. Questi sono alcuni esempi che dimostrano come attualmente esista un trend globale in cui si cerca l’eticità nel trattamento e nell’uso dei dati.

Ad ogni modo, questa breve digressione sul ruolo dell’etica sottolinea quanto il Data Management sia sempre più coinvolto in scelte etiche, che ne determinano il successo.

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