Progettazione del convertitore
6.1 Introduzione teorica
Capitolo 6
Progettazione del convertitore
Figura 6.2: Forme dโonda principali.
Supponendo che la corrente sullโinduttanza cresca linearmente da ๐ผ1 a ๐ผ2nel tempo ๐ก1:
๐๐๐ = ๐ฟ ยท ๐ผ
2โ ๐ผ1 ๐ก1
= ๐ฟ ยท ฮ๐ผ ๐ก1
(6.1) Dove ฮ๐ผ รจ il ripple di corrente sullโinduttanza.
Supponendo che la corrente sullโinduttanza decresca linearmente da ๐ผ2a ๐ผ1nel tempo ๐ก2:
๐๐๐โ ๐๐๐ข๐ก = ๐ฟ ยท ๐ผ
1โ ๐ผ2 ๐ก2
= โ๐ฟ ยท ฮ๐ผ ๐ก2
(6.2) Ponendo ๐ก1= ๐๐ e ๐ก2 = (1 โ ๐)๐, dove k รจ il duty cycle, si ottiene la tensione media dโuscita:
๐๐๐ข๐ก = ๐๐๐ยท ๐ ๐ก2
= ๐๐๐
1 โ ๐ (6.3)
Supponendo il circuito privo di perdite, ๐๐๐ยท ๐ผ๐๐ = ๐๐๐ข๐ก ยท ๐ผ๐๐ข๐ก, la corrente media in ingresso vale:
6.1 โ Introduzione teorica
๐ผ๐๐= ๐ผ๐๐ข๐ก
1 โ ๐ (6.4)
Sapendo che k = ๐ก1/๐ = ๐ก1ยท ๐ e ๐ = ๐ก1+ ๐ก2e sostituendo nelle equazioni precedenti, si ottiene il valore picco-picco della corrente di ripple ฮ๐ผ:
ฮ๐ผ = ๐๐๐(๐๐๐ข๐กโ ๐๐๐)
๐ ๐ฟ๐๐๐ข๐ก (6.5)
Oppure:
ฮ๐ผ = ๐๐๐๐
๐ ๐ฟ (6.6)
Nel nostro caso il convertitore deve essere pensato per quelle applicazioni in cui le correnti possono essere positive e negative ovvero non viene solo fornita corrente al carico, ma la batteria puรฒ essere ricaricata. Pertanto, il convertitore, come in Figura 6.12, รจ a 2 quadranti, cioรจ si inverte la corrente, ma la tensione non inverte il segno. Questo circuito รจ formato da due interruttori e due diodi, molto spesso i componenti commutanti vengono commercializzati giร dotati di diodo in antiparallelo.
Figura 6.3: Schema elettrico del convertitore DC-DC bidirezionale.
Questo convertitore ha due modalitร operative: buck e boost.
Progettazione del convertitore
Modalitร operativa Buck
Quando il convertitore funziona al contrario, il bus DC trasferisce energia alla batteria attraverso il convertitore DC-DC bidirezionale. A questo punto, T1 รจ acceso e T2 deve essere spento. Quando T1 รจ acceso, il bus DC caricherร la batteria tramite lโinterruttore T1 e lโinduttore L, poichรฉ ๐๐๐ข๐ก > ๐๐๐, la corrente nellโinduttore ๐๐ฟ aumenta linearmente e lโenergia viene immagazzinata nellโinduttore sotto forma di energia del campo magnetico.
Quando T1 รจ spento, il diodo D1 รจ acceso e la corrente ๐๐ฟ scorre attraverso il diodo D1.
Nel frattempo, la tensione sullโinduttore รจ โ๐๐๐, quindi ๐๐ฟdiminuisce linearmente, rilascia energia che si trasferisce verso la batteria. La topologia della modalitร operativa buck รจ illustrata nella Figura 6.4:
Figura 6.4: Schema modalitร operativa buck.
6.1 โ Introduzione teorica
Modalitร operativa Boost
Quando il convertitore funziona in avanti, la batteria trasferisce energia al bus DC tramite il convertitore DC-DC bidirezionale. In queste condizioni T2 รจ in ON e T1 รจ in OFF. Quando T2 รจ acceso, la tensione della batteria ๐๐๐ viene applicata ai capi dellโin-duttore L; la corrente ๐๐ฟ aumenta linearmente e la batteria carica lโinduttore; lโenergia elettrica viene immagazzinata sotto forma di energia del campo magnetico.
Quando T2 รจ spento, il diodo D2 รจ acceso, la batteria e lโinduttore forniscono energia al bus DC attraverso il diodo D2, quindi viene rilasciata energia e la corrente diminuisce gradualmente.
La modalitร di funzionamento boost รจ illustrata in Figura 6.5:
Figura 6.5: Schema modalitร operativa boost.
Progettazione del convertitore
6.1.1 Logica di controllo
Il controllo di tali interruttori ricopre un ruolo fondamentale nel processo di conver-sione energetica. Tali dispositivi non regolano solamente la tenconver-sione media fornita al carico, ma anche la potenza che esso assorbe. Viene usata la modulazione PWM sugli interruttori T1 e T2.
Il controllo รจ schematizzato in Figura 6.6:
Figura 6.6: Sistema del controllo di corrente del convertitore.
Un riferimento di corrente sullโinduttanza viene dato come input e viene confrontato alla corrente che effettivamente scorre su di essa, la loro differenza genera un errore.
Questo รจ lโingresso del regolatore PI con anti windup (che puรฒ presentarsi nei controllori con azione integrale quando il comando di attuazione raggiunge dei valori massimi e minimi) composto da un guadagno costante ๐พ๐ ed un termine integrativo ๐พ๐/๐ ; la funzione di trasferimento del regolatore รจ descritta da un polo nellโorigine e da uno zero:
๐บ๐๐(๐ ) = ๐พ๐+ ๐พ๐ ๐
= 1 + ๐ ๐ ๐ ๐
ยท ๐พ๐ (6.7)
Dove:
๐= ๐พ๐/๐พ๐; ๐พ๐ = ๐๐๐ฟ; ๐พ๐ = 0.1๐๐๐พ๐;
๐๐ampiezza di banda dellโanello di corrente.
Per la stabilitร occorre dimensionare i guadagni del regolatore in modo che:
โข La banda dellโanello chiuso sia sufficientemente limitata rispetto alla frequenza di commutazione, ovvero ๐๐ < 1/๐ e quindi ๐๐ = ๐๐ ๐ค/10;
โข lo zero dellโintegrativa sia posizionato ad una pulsazione inferiore alla banda.
In uscita dal regolatore abbiamo la tensione di riferimento sullโinduttanza che attra-verso un feedforward della tensione in ingresso vengono rapportate alla tensione di uscita per ottenere un duty cycle di riferimento e quindi i 2 comandi complementari ai transistor T1 e T2, considerando il tempo morto nullo.
6.1 โ Introduzione teorica
6.1.2 Dissipazione negli interruttori di potenza
Nellโambito delle perdite prendiamo in considerazione un interruttore che puรฒ essere un transistor o un diodo:
โข In condizioni statiche lโinterruttore T รจ chiuso e scorrerร una corrente ๐ผ๐๐, si avrร ai suoi capi una tensione ๐ che dipende dalla caratteristica del dispositivo, di conseguenza la potenza ๐๐๐> 0;
โข in condizioni statiche lโinterruttore T รจ chiuso e avrรฒ una corrente ๐ผ๐ ๐ ๐ dellโordine dei nA/mA, di conseguenza ๐๐ ๐ ๐ รจ trascurabile;
โข in condizioni dinamiche lโinterruttore T si sta per chiudere, durante la commuta-zione รจ un generatore di corrente a rampa crescente; la corrente ๐ผ passa da 0 a ๐ผ๐๐in un tempo ๐ก๐ ๐ค ,๐๐; passato tale tempo la tensione passa da ๐๐ ๐ ๐ a ๐๐๐, come mostrato in Figura 6.7:
Figura 6.7: Transitorio di turn-on dellโinterruttore.
Lโenergia dissipata per ogni commutazione รจ:
๐ธ๐ ๐ค ,๐๐ =
๐๐ ๐ ๐๐ผ๐๐
2 ยท ๐ก๐ ๐ค ,๐๐ (6.8)
Quindi la potenza dissipata in commutazione di accensione รจ:
๐๐ ๐ค ,๐๐ = ๐ธ๐ ๐ค ,๐๐ ยท ๐๐ ๐ค (6.9)
Progettazione del convertitore
โข in condizioni dinamiche lโinterruttore T si sta per aprire, durante la commutazione, lโinterruttore elettronico รจ un generatore di corrente a rampa decrescente; la corrente ๐ผ passa da ๐ผ๐๐a 0 in un tempo ๐ก๐ ๐ค ,๐ ๐ ๐ passato tale tempo la tensione passa da ๐๐๐a ๐๐ ๐ ๐.
Lโenergia dissipata ad ogni commutazione รจ:
Figura 6.8: Transitorio di turn-off dellโinterruttore.
๐ธ๐ ๐ค ,๐ ๐ ๐ =
๐๐๐๐ผ๐ ๐ ๐
2 ยท ๐ก๐ ๐ค ,๐ ๐ ๐ (6.10)
Quindi la potenza dissipata in commutazione di accensione รจ:
๐๐ ๐ค ,๐ ๐ ๐ = ๐ธ๐ ๐ค ,๐ ๐ ๐ ยท ๐๐ ๐ค (6.11)
Le perdite complessive sono:
๐๐ = ๐๐๐+ ๐๐ ๐ ๐ + ๐๐ ๐ค ,๐๐+ ๐๐ ๐ค ,๐ ๐ ๐ (6.12)
In Figura 6.9 รจ rappresentata la potenza totale dissipata in funzione della frequenza:
6.1 โ Introduzione teorica
Figura 6.9: Diagramma delle perdite nellโinterruttore.
6.1.3 Modellistica dei dissipatori
A causa delle perdite di conduzione e commutazione si ha la generazione di calore allโinterno dei dispositivi elettronici di potenza. Questo calore deve essere trasferito dal dispositivo ad un mezzo di raffreddamento in modo da mantenere la temperatura delle giunzioni dei dispositivi di potenza entro i limiti previsti per il corretto funzionamento.
Il calore deve fluire dal dispositivo al suo rivestimento e quindi al dissipatore e al mezzo di raffreddamento come mostrato in Figura 6.10:
Figura 6.10: Schema del dissipatore termico.
Per una semplificazione visiva viene anche riportato lโequivalente elettrico del circuito termico:
Progettazione del convertitore
Figura 6.11: Equivalente elettrico del circuito termico.
Se ๐๐รจ la potenza media dovuta alle perdite del dispositivo montato su un dissipatore di calore, la temperatura di giunzione ๐๐ di un dispositivo รจ data da:
๐๐ = ๐๐(๐ ๐ ๐+ ๐ ๐ โ+ ๐ โ๐) (6.13) Dove:
๐ ๐ ๐ : resistenza termica dalla giunzione allโinvolucro๐๐ถ/๐ ; ๐ ๐ ๐ : la resistenza termica dellโinvolucro al dissipatore๐๐ถ/๐ ; ๐ ๐ ๐ : la resistenza termica dal dissipatore allโambiente๐๐ถ/๐ ; ๐๐ : temperatura di giunzione;
๐๐ : temperatura dellโinvolucro;
๐โ: temperatura del dissipatore;
๐๐: temperatura ambiente.
๐ ๐ ๐ e ๐ ๐ โ sono di norma fornite da produttore del dispositivo. Una volta che le perdite del dispositivo ๐๐ sono note, รจ possibile calcolare la resistenza termica richiesta dal dissipatore per una determinata temperatura ambiente ๐๐.