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“ISTITUIRE LA GIORNATA REGIONALE E L'OSSERVATORIO REGIONALE SULLE

Nel documento Economia/lavoro (pagine 29-32)

Economia/lavoro

“ISTITUIRE LA GIORNATA REGIONALE E L'OSSERVATORIO REGIONALE SULLE

POLI-TICHE DI WELFARE AZIENDALE, CON SEDE IN ASSISI” - MOZIONE DI CASCIARI (PD) La consigliera regionale del Partito democratico Carla Casciari ha presentato una mozione che impegna la Giunta regionale a “istituire la Gior-nata regionale e l'Osservatorio regionale sulle politiche di welfare aziendale, sostenendo la can-didatura del Comune di Assisi quale sede dell'os-servatorio e luogo dove celebrare la giornata nazionale".

Perugia, 28 dicembre 2017 – La consigliera re-gionale del Partito democratico Carla Casciari ha presentato una mozione che impegna la Giunta regionale a “istituire la Giornata regionale e l'Os-servatorio regionale sulle politiche di welfare aziendale, sostenendo la candidatura del Comu-ne di Assisi quale sede dell'osservatorio e luogo dove celebrare la giornata nazionale”.

“La Legge regionale "Norme per le politiche di genere e per una nuova civiltà delle relazioni tra donne e uomini” - spiega Casciari – prevede l'i-stituzione dell'Osservatorio regionale sulle politi-che di welfare aziendale. La Giunta Regionale

“con proprio atto disciplina le modalità di compo-sizione dell'Osservatorio e le forme di partecipa-zione. I componenti dell'Osservatorio vi parteci-pano a titolo gratuito. L'Osservatorio ha il compi-to di raccogliere, analizzare e diffondere le buone pratiche di conciliazione e di welfare aziendale presenti sul territorio. La Regione, al fine di pro-muovere le iniziative e le azioni realizzate a livel-lo territoriale dagli enti livel-locali e dalle imprese a favore delle politiche di conciliazione del propri dipendenti, celebra annualmente la Giornata regionale del welfare aziendale. La Giunta Regio-nale con proprio atto disciplina le modalità di svolgimento della Giornata regionale del welfare aziendale individuando una data e il programma delle iniziative”.

“Inoltre – prosegue - il Consiglio comunale di Assisi ha deliberato all'unanimità l'approvazione di una mozione presentata dai consiglieri comu-nali Francesca Corazzi e Federica Lunghi avente ad oggetto 'Istituzione della giornata nazionale e dell'osservatorio regionale sulle politiche di wel-fare aziendale in Assisi'. Nella mozione approvata al Comune di Assisi si legge che all'interno del mondo aziendale vengono definiti 'family frien-dly' quelle imprese che riconoscendo il ruolo so-ciale insostituibile della famiglia, e l'importanza nell'economia moderna del capitale umano, adot-tano a favore dei propri dipendenti, interventi diretti ad agevolare l'armonizzazione dei tempi quotidiani, sia di lavoro, sia di tipo personale, o familiare, senza per questo trascurare le

esigen-ze dell'impresa. Dal punto di vista delle aziende, tali interventi costituiscono un intervento econo-mico organizzativo che può incidere e migliorare la qualità dei rapporti tra imprenditori e propri dipendenti. Si generano, infatti, anche significa-tivi vantaggi e benefici di ritorno, tra cui un clima aziendale più sereno e un maggiore interesse lavorativo, che traducendosi in un maggiore sen-so di appartenenza all'impresa, riducono assen-teismo, turnover e conflitti interni. L'attenzione in termini di pari opportunità, e di facilitazione nella conciliazione della gestione delle risorse umane, può diventare elemento di riconoscibilità, in gra-do di rendere migliore l'immagine non solo inter-na, ma sopratutto esterna dell'impresa, che vei-colando il messaggio di azienda family friendly, potrebbe anche vedere migliorare la propria po-sizione competitiva”.

“Infine – ricorda Casciari – l'8 marzo 2014 ad Assisi è stata realizzata la prima edizione del premio per le aziende 'family friendly'. In tale occasione era stata avanzata dai rappresentanti delle aziende partecipanti al premio, la proposta di realizzare ad Assisi un punto di riferimento nazionale per le politiche 'family friendly', per raccogliere, organizzare e promuovere tutte le migliori prassi praticate in Italia ed anche in Eu-ropa. Una proposta in tal senso, è stata rimessa alla attenzione della Giunta regionale”.

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PRIMA COMMISSIONE: ILLUSTRATO IL DI-SEGNO DI LEGGE 'OMNIBUS'. PRESENTATI GLI EMENDAMENTI AL BILANCIO E ALLA LEGGE DI STABILITÀ

La Prima commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, pro-segue l'esame della manovra di bilancio. Nella riunione di oggi l'assessore Luca Barberini ha presentato il disegno di legge 'omnibus'. Poi sono stati illustrati gli emendamenti al bilancio di pre-visione 2018-2020 e quelli alla legge di stabilità 2018.

Perugia, 7 dicembre 2017 – La Prima commissio-ne dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presie-duta da Andrea Smacchi, prosegue l'esame della manovra di bilancio. Dopo l'illustrazione fatta dalla presidente Marini (https://goo.gl/cxn1cx), nella riunione di oggi l'assessore Luca Barberini ha presentato il disegno di legge “omnibus”. Poi sono stati illustrati gli emendamenti al bilancio di previsione 2018-2020 e alla legge di stabilità 2018.

Illustrando l'“OMNIBUS”, l'assessore Barberini ha spiegato ai commissari che “nei 10 titoli e 27 articoli del disegno di legge 'Modifiche ed inte-grazioni a leggi e ulteriori disposizioni' non ci sono scelte di carattere politico, ma si tratta per lo più di modifiche di carattere tecnico e norma-tivo”. In particolare i temi trattati riguardano: la possibilità per la Regione di affidare in uso gra-tuito il proprio patrimonio indisponibile anche alle fondazioni; il complemento del riordino in mate-ria venatomate-ria dopo il passaggio delle competenze dalle Province alla Regione; modifiche alla nor-mativa regionale necessarie dopo la soppressione del Corpo forestale dello Stato, in particolare in materia di incendi boschivi; l'introduzione di una deroga alla norma per la tutela e lo sviluppo del patrimonio ittico regionale che consenta per quattro giorni la possibilità di esercizio degli sport acquatici, come rafting e canoismo, anche da novembre a marzo, periodo nel quale non è consentito; modifiche alle norme in materia di appalti di competenza dell'Adisu; il piano di liqui-dazione unitario delle Comunità montane; rece-pimento del sistema duale in materia di sistema regionale di istruzione e formazione professiona-le, cioè accanto alla formazione frontale si dà la possibilità di fare apprendistato, alternanza scuo-la scuo-lavoro e impresa formativa simuscuo-lata; recepi-mento di normative che riguardano gli accerta-menti sanitari e le commissioni mediche per il riconoscimento della invalidità civile; attribuzione delle competenze tra Comuni e Regione in mate-ria di attività funeramate-ria e cimitemate-riale; rateizzazio-ne dei crediti extra tributari per soggetti che si trovano in difficoltà; misure speciali per la rico-struzione post sisma. Nel dibattito Maria Grazia Carbonari (M5S) ha chiesto di inserire nel dise-gno di legge che “si chieda alle agenzie di forma-zione professionale di produrre alla Giunta un resoconto degli esiti occupazionali dei corsi”.

Sono poi stati illustrati tre EMENDAMENTI alla legge di stabilità e quattro al bilancio di previsio-ne 2018-2020. Dei tre emendamenti alla LEGGE DI STABILITÀ regionale 2018, due sono stati presentati dall'Ufficio di presidenza dell'Assem-blea legislativa e uno dalla Giunta. I primi due sono stati illustrati dal vicepresidente Marco Vini-cio Guasticchi (Pd) e riguardano la soppressione del fondo di previdenza e solidarietà dei consi-glieri regionali, che viene ricondotto nel bilancio dell'Assemblea legislativa; la previsione di un compenso per il difensore civico regionale, figura prevista ma non istituita. L'emendamento della Giunta, illustrato dall'assessore Barberini, precisa i contenuti e i principi a cui si deve ispirare il regolamento che dovrà essere emanato in rela-zione al patrocinio legale ai dipendenti e agli amministratori regionali. Dei quattro emenda-menti al BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020, tre sono stati presentati dalla Giunta e sono di carattere tecnico: uno per il recepimento di va-riazioni fatte ai sensi del decreto '118/2011' che hanno riflessi su bilancio, il secondo sui fondi vincolati e il terzo per l'adeguamento degli stan-ziamenti del Fondo sanitario regionale dopo l'ac-cordo per la ripartizione del fondo nazionale.

L'altro emendamento, presentato da Carla Ca-sciari (Pd), chiede di finanziare con 100mila euro la legge sugli sprechi alimentari, prendendo 50mila euro dall'agricoltura, 25 dal turismo e 25 dallo spettacolo. Nel DIBATTITO che si è svolto al termine dell'illustrazione degli emendamenti, Raffaele Nevi (FI) ha detto che “in sede di asse-stamento di bilancio la Giunta si era presa diversi impegni che non sono presenti nella manovra ora in discussione. A partire dal milione di euro a favore dei Comuni per finanziare spazi ludici per bambini. C'è poi l'impegno a stanziare fondi per consentire l'acquisto di parrucche ai malati onco-logici o di alopecia, che sono escluse dai lea, e per il quale potrebbero bastare 100mila euro.

Altro impegno era stato preso per finanziare la ricostruzione post-sisma di Narni e Marsciano, così da non discriminare alcuni cittadini rispetto ad altri. Infine c'era l'impegno sulle manifesta-zioni storiche”. L'assessore Barberini sull'emen-damento per finanziare la legge sugli sprechi alimentari ha detto di non vedere particolari diffi-coltà ma si è riservato di esprimere un parere dopo aver consultato gli altri assessori. Per quan-to riguarda i fondi ai Comuni per gli spazi ludici, Barberini si è detto convinto di poter “risolvere il problema non con fondi bilancio, ma da econo-mie dal fondo di sviluppo”; per il sisma di Narni

“continua l'impegno a cercare i fondi pre comple-tare la ricostruzione, ma nella legge di stabilita c'è il blocco dell'autonomia impositiva alle regio-ni, quindi non possiamo introdurre nuove tasse;

per le manifestazioni storiche viene confermato l'importo dell'anno precedente, un elemento po-sitivo in un momento di particolari ristrettezze come quello attuale; il tema delle parrucche non è stato introdotto nei nuovi Lea e questo ci ha sorpreso, ma vediamo se nel corso dell'anno

riusciamo a introdurlo, limitando l'aiuto in base all'isee”.

EMIGRATI UMBRI: “NIENTE TASSAZIONE

Nel documento Economia/lavoro (pagine 29-32)