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ISTITUZIONALITÀ DEL PROGRAMMA Direzione

PARTE III: LEGISLAZIONE RELATIVA

E. Santuari della natura

4. ISTITUZIONALITÀ DEL PROGRAMMA Direzione

4.1. Si conformerà una Direzione del Programma, che sarà presieduto dal Sottosegretario(a) di Sviluppo Regionale e Amministrativo e integrato per il Direttore di Bilanci del Ministero delle Finanze, il Direttore(a) della Direzione di Architettura del Ministero di Opere Pubbliche.

4.2. La Direzione sarà responsabile di: (i) definire annualmente il quadro di bilancio del programma; (ii) risolvere i conflitti e facilitare l'articolazione con le organizzazioni regionali, settoriali e altri attori rilevanti; e (iii) garantire l’opportuno compimento degli obiettivi e raggiungere i risultati previsti dal programma.

Bureau Nazionale

4.3. Si costituirà un Bureau Nazionale del Programma che sarà presieduto dalla SUBDERE e che disporrà dalla partecipazione della DA-MOP. Questa istanza tecnica servirà di appoggio alla Direzione, al coordinamento del programma e agli Bureau Regionali del Programma.

4.4. Oltre alle responsabilità proprie di ogni istituzione, il Bureau Nazionale dovrà:

a. Servire di supporto al organismo esecutore e ai Co-esecutori nell'attuazione del Programma.

b. Servire di supporto alla SUBDERE nell'analisi dei portafogli regionali pluriennali d’investimenti inseriti.

c. Proporre alla SUBDERE, miglioramenti o modifiche alla gestione e al funzionamento del Programma.

d. Coordinare l'azione del settore pubblico nell'attuazione e tutela giuridica della messa in valore degli attivi patrimoniali nel quadro del Programma.

e. Proporre annualmente alla Direzione, una distribuzione del quadro di bilancio disponibile per la valorizzazione, il rafforzamento e la diffusione.

f. Identificare iniziative di priorità nazionale (investimento, rafforzamento e diffusione) e vegliare che queste siano ammissibili nel quadro del Programma.

g. Assicurare il rispetto della normativa ambientale nei progetti di priorità nazionale.

h. Garantire che nei progetti di priorità nazionale, l'istituzione responsabile dell’iniziativa d’investimento, ottenga i permessi o autorizzazioni e soddisfi i requisiti specifici elencati al punto 5.3 e tutti coloro che siano necessarie per ottenere la raccomandazione favorevole di MIDEPLAN.

i. Promuovere l’azioni necessarie per presentare al CMN gli attivi patrimoniali di priorità nazionale che non siano ancora dichiarati Monumenti Nazionali e si desidera proteggere dalla Legge N ° 17.288.

j. Proporre alla Direzione le iniziative di valorizzazione che siano considerate di priorità nazionale.

k. La Direzione può determinare la rilevanza di finanziare attività di rafforzamento e diffusione di priorità nazionale.

Bureau Regionali

4.5. Si costituiscono in tutte le regioni, Bureau Regionali del Programma, istanze tecniche di lavoro, che sarano responsabili dello sviluppo, e di proporre e promuovere: un Portafoglio Regionale di Investimenti Pluriennali; azioni di rafforzamento e diffusione nel patrimonio. Integrerano il Bureau Regionale del Programma, l’Unità Regionale SUBDERE, la Direzione Regionale di Architettura e il Governo Regionale, essendo l’intendente chi nomina il Presidente di questa.

4.6. Oltre alle responsabilità di ciascuna istituzione, i Bureau dovranno:

a. Garantire l'adempimento del Programma della regione.

b. Assicurare la conformità con i criteri di ammissibilità delle iniziative al programma.

c. Identificare i beni patrimoniali non dichiarati Monumenti Nazionali, che secondo il documento ufficiale del MOP-DA possano avere sufficiente meriti per proporre al CMN la sua dichiarazione e che siano prioritari per lo sviluppo regionale.

d. Raccogliere e rispondere alle proposte d’investimento per la protezione e valorizzazione dei beni patrimoniali presentati.

e. Coordinare l'azione del settore pubblico nell'attuazione e tutela giuridica della valorizzazione degli attivi patrimoniali della regione.

f. Assicurare il rispetto della normativa ambientale nei progetti da finanziare.

g. Garantire che si rispettino i requisiti specifici di cui al punto 5.3 e tutti quelli necessari per l'ottenimento della raccomandazione favorevole di MIDEPLAN.

h. Promuovere le azioni necessarie per presentare al CMN gli attivi patrimoniali di priorità regionale che non siano dichiarati Monumenti Nazionali e si desidera proteggere dalla Legge N ° 17.288.

i. Proporre all’intendente un Portafoglio Regionale Pluriennale d’Investimenti in Patrimonio.

4.7. Gli Uffici Regionali e il Bureau Nazionale potranno convocare ad altri attori rilevanti, come ad esempio:

(i) Consiglio di Monumenti Nazionali;

(ii) MIDEPLAN;

(iii) Consiglio Nazionale per la Cultura e le Arti;

(iv) Ministero di Beni Nazionali;

(v) Commissione Bicentenario;

(vi) Ministero dell'Edilizia Abitativa ed Urbanistica;

(vii) CORFO;

(xiv) Organizzazioni della società civile; (ONG)

(xv) e Privati, che possano essere di contributo al Programma.

5 DESCRIZIONE DI PROCEDURE.

Presentazione di iniziative: Avviare in valore, rafforzamento e diffusione.

5.1 Le procedure per le iniziative d'investimento corrispondono a quelli descritti nella presente guida e variano in funzione del loro esecutore e ambito di applicazione. Se quest’ultimi sono regionale, si complementa con la procedura stabilita per la FNDR. Se il suo settore d'influenza è interregionale, nazionale o internazionale, si complementa con la procedura utilizzata per iniziative d'investimento settoriale.

5.2 Potranno proporre delle iniziative i seguenti tipi di istituzioni:

(i) Enti pubblici regionali, provinciali o locali;

(ii) Enti pubblici nazionali con ambito d'azione negli argomenti d'interesse di Programma;

(iii) Organizzazioni della società civile od organizzazioni non governative; e

(iv) Fondazioni o corporazioni senza scopo lucrativo o enti private. Nel caso regionale, le istituzioni interessate dovranno inviare la loro proposta all'intendente, con copia alla Direzione Regionale di Architettura e all'Unità Regionale della SUBDERE, per valutare la loro pertinenza ed inclusione nel Portafoglio Pluriennale d'Investimenti.

5.3 Le iniziative, dovranno soddisfare i criteri generali di valutazione indicati nel punto 5.1 della presente guida.

5.4 Per le costruzioni non dichiarate Monumento Nazionali, si richiede la pronunzia della DA-MOP, chi si esprimerà attraverso un documento ufficiale, per quanto riguarda la pertinenza di includerle nel Portafoglio Régional Pluriennale d'Investimenti per il passo posteriore dichiaratorio.

5.5 Per le iniziative di Rafforzamento Istituzionale e Diffusione, le istituzioni interessate dovranno inviare la sua proposta all'Intendente con copia alla Direzione Regionale d'Architettura e l'Unità Regionale di SUBDERE, che saranno valutate e proposte dal Bureau Regionale all'Intendente.

Portafoglio Régional Pluriennale d'Investimenti.

5.6 II Portafoglio Regionale Pluriennale d'Investimenti corrisponde all'insieme di studi di base e progetti per la protezione e messa in valore dei beni patrimoniali eleggibili, che una Regione propone di finanziare con le risorse del Programma, debitamente convalidato dal Governo

5.7 Il Bureau Regionale presenterà all'Intendente una proposta di Portafoglio Regionale Pluriennale d'Investimenti. Questo portafoglio si riferirà all’iniziative che sono stati presentate e riprese dal bureau, soddisfacendo i criteri generali d'accettabilità indicati nel punto 3.1 della presente guida.

5.8 Basato nel lavoro della bureau, l'Intendente presenterà al Consiglio Regionale CORE una proposta di Portafoglio Regionale Pluriennale d'Investimento di messa in valore del patrimonio, per la sua convalida.

5.9 Il Portafoglio Regionale Pluriennale d'Investimenti, dovrà essere aggiornato almeno una volta all'anno, potendo includere nuove iniziative.

5.10 Di questo Portafoglio Régional Pluriennale, l'Intendente chiederà al Bureau Regionale, che analizzi, sulla base dei criteri di valutazione indicati nel punto 5.1 della presente guida, le iniziative che potrebbero essere finanziate nel periodo di bilancio.

Valutazione di iniziative.

5.11 Le iniziative d'investimento (studi di base, programmi, progetti) quando corrispondono, devono essere presentati al Sistema Nazionale d'Investimenti. (SNI).

5.12 Le istituzioni governative, tra cui municipi e servizi regionali, saranno responsabili di versare le iniziative d'investimento alla Banca Integrata di Progetti (BIP), di presentarli al Segretariato Nazionale di Investimenti SNI od a chi corrisponda e mantenerli aggiornati.

5.13 Versando l'iniziativa d'investimento e creando la scheda del progetto, si include un descrittore associato in programma, creato da MIDEPLAN per quest'effetti, chiamato “BID Valorizzazione Patrimoniale„. Le iniziative saranno valutate dai Segretari Regionali di Pianificazione e Coordinamento (SERPLAC), secondo le metodologie raccomandate da MIDEPLAN per questo tipo d'investimenti.

5.14 Una volta che le Iniziative d'Investimento dispongono la raccomandazione favorevole di MIDEPLAN o di suoi corrispondenti, il Bureau Regionale presenterà queste iniziative d'investimento all'Intendente per la sua approvazione e presentazione posteriore al Consiglio Régionale (CORE) per la definizione delle sue priorità.

Assegnazione di Risorse.

5.15 L'intendente solleciterà alla SUBDERE le risorse per finanziare iniziative approvate dal CORE e quelle per rafforzamento e diffusione; la SUBDERE valuterà le domande con il Bureau Nazionale ed assegnerà le risorse in accordo con la disponibilità, all'interno del quadro di bilancio approvato annualmente dalla Direzione. Per le iniziative d'investimento potrà esistere cofinanziamento con un contributo massimo del programma la cui percentuale è definita nella Legge di Bilanci.

5.16 Allo stesso modo, la SUBDERE potra assegnare risorse ad iniziative di ‘Valorizzazione’, Rafforzamento e Diffusione che siano di ambito di applicazione interregionale o che siano considerate di priorità nazionale dalla Direzione su proposta del Bureau Nazionale.

Esecuzione delle iniziative.

5.17 A livello regionale, l'esecuzione sarà a carico dell'Unità Tecnica, designata dall'Intendente che sarà, preferibilmente, la DRA. Cuando l'Unità Tecnica non fosse la DRA, questa potrà avere la responsabilità di consigliare tecnicamente l'esecuzione dei progetti alle condizioni stabilite nella convenzione sottoscritta per quest'effetti.

5.18 A livello nazionale, la SUBDERE o il costituente designerà l'Unità Tecnica che sarà a carico dell'esecuzione e sarà di preferenza il DA-MOP. Quando l'Unità Tecnica non fosse il DA-MOP, questa potrà avere la responsabilità di consigliare tecnicamente l'esecuzione dei progetti, sotto le condizioni che sono stabilite nella convenzione sottoscriva per quest'effetti, potendo, perciò, impegnare specialisti o esperti quando si richieda oppure a raccomandazione del CMN.

5.19 Si dovrà firmare una convenzione mandato tra il Costituente e l'Unità Tecnica, dove si stabiliscano le responsabilità di ogni parte.

5.20 Quando si tratti di iniziative relative a Monumenti Archeologiche o Paleontologiche, l'Unità Tecnica o consultiva sarà di preferenza il CMN.

5.21 Per consigliare tecnicamente l'esecuzione dei progetti, potrà essere sollecitata, tramite l'Intendente (livello regionale) o del Direttore del Servizio rispettivo (livello centrale), l'assunzione di specialisti o esperti quando il DA o il CMN lo richiedano.

5.22 Il processo per l'assunzione di opere e l’acquisizione di beni e servizi, sarà effettuato dalle Unità Tecniche scelte, dentro il quadro della sua regolamentazione.

5.23 L’elaborazione delle autorizzazioni comunali o di altra natura, necessarie e sufficienti per convocare, costruire ed gestire le opere e servizi proposti, sarà responsabilità di ogni Unità Tecnica, a meno che si arrivi ad un altro accordo. In tale caso, devono essere stipulate nella convenzione firmata o attraverso un documento ufficiale che lo stabilisca.

5.24 In casi specifici e ben fondati, il Bureau Regionale valuterà con la SUBDERE la convenienza di che un’Organizzazione Senza Scopo di Lucro agisca come sub-esecutore dell'iniziativa che presenta. Per questo, la SUBDERE effettuerà una valutazione di capacità istituzionale per agire come Sub-esecutore ed il DA effettuerà una convalida tecnica dell'organizzazione.

5.25 Se la valutazione effettuata tra tutti e due i bureau e dalla SUBDERE sarà favorevole, l'iniziativa potrà essere integrata al Portafoglio Regionale Pluriennale d'Investimenti in accordo con le procedure descritte in questa guida. Se l'iniziativa ottiene il finanziamento, la SUBDERE procederà alla designazione dell'Organizzazione Senza Scopo di Lucro, come Sub-esecutore dell'iniziativa, il quale sarà formalizzato attraverso una convenzione.

Trasferimento Risorse e Resa di Conti.

5.26 L'istituzione che finanzia (GORE o un'altra) sarà responsabile d’amministrare i contratti di acquisizioni d’opere, beni e servizi attraverso le Unità Tecniche. Per potere effettuare queste funzioni le Unità Tecniche firmerebbero “convenzioni mandati” con l'istituzione che finanzia. La liquidazione di stati di pagamento ed i trasferimenti di risorse, come spese impiegati dall'Unità Tecnica per l'esecuzione delle convenzioni mandati ed il controllo di polizze di garanzie, saranno effettuati dall'istituzione che finanzia, dovendo informare alla UR/SUBDERE di queste procedure.

5.27 La responsabilità di resa di conti dinanzi alla SUBDERE, attraverso la UR/SUBDERE, è dell'istituzione che finanzia (GORE o un'altra); tuttavia, quest'ultima potrà appoggiarsi alle Unità Tecniche per la presentazione di documenti di sostegno delle gare d’appalto e del controllo di loro competenza.

Il tabulato seguente riflette i documenti che la UR/SUBDERE deve mantenere come copia di sostegno in ogni iniziativa finanziata dal Programma:

- Basi amministrative Generali e Speciali.

- Pubblicazione.

- Atto d'apertura.

- Relazione tecnica d'aggiudicazione - Convenzione mandato.

- Atto amministrativo d'aggiudicazione - Contratto

- Polizze di garanzia.

- Atto di ricezione finale o collaudo.

- Liquidazione finale quando corrisponda.

- Modifiche di contratto.

- Scheda di acquisizioni per opere e studi.

- Atto di ricezione provvisoria - Copia di Stati di Pagamento

5.28 Saranno responsabilità del GORE mantenere un controllo dei contratti, atti di accordi tecnici del contratto, le polizze di garanzia e portare una contabilità adeguata che permetta alla

SUBDERE/UR di effettuare una resa di conti adeguata dinanzi alla banca.

5.29 La SUBDERE/UR dovrà, tramite ispettorati correnti, verificare se i sistemi di controllo dei contratti e polizze di garanzia del GORE siano aggiornati.

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