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T ITOLO III D ISPOSIZIONI FINALI

Nel documento 1 LE ISTITUZIONIDELFEDERALISMO (pagine 78-109)

Osservazioni sul nuovo sistema delle relazioni internazionali

T ITOLO III D ISPOSIZIONI FINALI

Art. 22 Monitoraggio

1. A due anni dall’entrata in vigore della presente legge, con riferimento alle parti di rispettiva competenza, Giunta e Com-missione assembleare presentano all’Assemblea legislativa una relazione sull’attuazione della legge stessa e delle procedure da essa previste.

Art. 23 Norma finanziaria

1. Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge si fa fronte con i fondi stanziati nelle unità previsionali di base

e relativi capitoli del bilancio regionale, anche apportando le eventuali modifiche che si rendessero necessarie o con l’istituzione di apposite unità previsionali di base e relativi capitoli che verranno dotati della necessaria disponibilità ai sensi di quanto disposto dall’articolo 37 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 (“Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle l.r. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”).

Art. 24 Abrogazioni

1. Sono abrogati gli articoli 2 e 3 della legge regionale n.

6 del 2004.

Quadrosinotticodelleleggiregionaliinmateriadiformazioneedattuazionedeldirittocomunitarioediattivitàdirilievointernazionaledelle RegioniemanatedopolariformadelTitoloVdellaCostituzione (aggiornatoal27ottobre2008) Emilia-Romagna LR28luglio2008,n.16 Normesullapartecipazionedella RegioneEmilia-Romagnaalla formazioneeattuazionedeldiritto comunitario,sulleattivitàdirilievo internazionaledellaRegioneesui suoirapportiinterregionali. Attuazionedegliarticoli12,13e25 delloStatutoregionale Umbria LRn.23/2007 Riformadelsistema amministrativoregionale elocale–Unione Europeaerelazioni internazionali Innovazionee semplificazione Calabria LRn.3/2007 Disposizionisulla partecipazionedellaRegione Calabriaalprocesso normativocomunitarioesulle procedurerelative all’attuazionedellepolitiche comunitarie LRn.4/2007 Cooperazioneerelazioni internazionalidellaRegione Calabria Valled’Aosta LRn.8/2006 Disposizioniinmateriadi attivitàerelazioni europeeeinternazionali dellaRegioneautonoma

FriuliVeneziaGiulia LRn.10/2004 Disposizionisulla partecipazionedella RegioneFriuliVenezia Giuliaaiprocessi normatividell’Unione europeaesulle procedurediesecuzione degliobblighicomunitari

Marche LRn.14/2006 Disposizionisulla partecipazionedella RegioneMarcheal processonormativo comunitarioesulle procedurerelative all'attuazionedelle politichecomunitarie TITOLOI PartecipazionedellaRegione Emilia-Romagnaallaformazione eattuazionedeldiritto comunitarioealleattivitàdi rilievointernazionale.Attuazione degliarticoli12e13dello Statutoregionale CAPOIDisposizionigeneraliTITOLOI FinalieobiettiviCAPOI Partecipazionedella Regionealprocesso normativocomunitario

CAPOIDisposizioni generali Art.1-Finali 1.Inattuazionedegliarticoli12e13 delloStatuto,iltitoloIdellapresente leggedisciplinalapartecipazione dellaRegioneallaformazionee attuazionedeldirittocomunitarioele attivitàdirilievointernazionaledella Regione,nelrispettodellenormedi procedurastabiliteconleggedallo Statoedelripartocostituzionale dellecompetenze.

Art.1-Finalitàeo- biettivi 1.LaRegione,conla presenteleggeadeguail proprioordinamentoalla leggecostituzionale18 ottobre2001,n.3eallo Statutoregionale,per- seguendoilmassimoli- vellodivalorizzazione delleautonomielocali,di cooperazioneedileale collaborazionetrale stesse. 2.LaRegione,inparti- 2.LaRegione,inparti-Art.1-Finali 1.Lapresenteleggedisciplina lapartecipazionedella Regioneallaformazionedegli atticomunitarielemodalitàdi adempimentodegliobblighidi competenzadellaRegione derivantidall’appartenenza dell’Italiaall’Unioneeuropea, sullabasedeiprinpidi sussidiarietà,di proporzionalità,diefficienza, ditrasparenzaedi partecipazionedemocratica.

Art.1-Finali 1.Inrelazionealcombi- natodispostodegliarti- coli117,commi3,5e9, dellaCostituzionee10 dellaleggecostituzionale 18ottobre2001,n.3 (ModifichealTitoloV dellapartesecondadella Costituzione),enelri- spettodegliindirizzidi politicaesteradelloSta- toedelleleggi5giugno 2003,n.131(Disposi- zioniperl'adeguamento dell'ordinamentodella Art.1-Finali 1.LaRegioneFriuliVe- neziaGiulia,inconfor- mitàaiprincipidicui all'articolo117dellaCo- stituzioneenell'ambito dellepropriecompeten- ze,concorredirettamen- teallaformazionedegli atticomunitariegaran- tiscel'adempimentode- gliobblighiderivanti dall'appartenenzadell'I- taliaall'Unioneeuropea sullabasedeiprincipidi sussidiarietà,dipropor- sussidiarietà,dipropor-Art.1-Finalità Lapresentelegge disciplinalemodalitàdi partecipazionedella Regioneallaformazione diattinormativi comunitarinoncle procedureper l’attuazionedelle politichecomunitarie nell’ordinamento regionale

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche colare,persegueise- guentiobiettivi: a)attuarenell'ordina- mentoregionaleiprinci- pidisussidiarietàverti- caleeorizzontale,citta- dinanzasociale,efficien- za,economicità,respon- sabilità,adeguatezza, differenziazione,integra- zione; b)svilupparegliorgani- smidiraccordoecoordi- namentotraRegionee istituzionilocali,aparti- redalConsigliodelleau- tonomielocali; c)rafforzareglistru- mentidiintegrazionee concertazionetradiverse istituzioniediversepoli- tiche,alfinedioffrireai cittadiniprestazionie interventiorganicamente coordinati; d)favorirelacoopera- zioneinambitointerre- gionale; e)adeguarel'ordina- mentodellaRegionealle esigenzedisvolgimento delruolochelaCostitu- zionelericonoscein ambitoeuropeoeinter- nazionale; f)introdurrenuovepos- sibilitàdisemplificazione etrasparenzainpartico- laremediantel'utilizza- zionedistrumentiin- formatici; g)contenerelaspesa Repubblicaallalegge costituzionale18ottobre 2001,n.3),e4febbraio 2005,n.11(Normege- neralisullapartecipazio- nedell'Italiaalprocesso normativodell'Unione europeaesulleprocedu- rediesecuzionedegli obblighicomunitari),la presentelegge: a)dettadisposizioniin materiadirelazioniin- ternazionalieconl'Unio- neeuropeadellaRegio- ne; b)disciplinaleattividi rilievointernazionaleed europeodellaRegione; c)disciplinalemodalità dipartecipazionedella Regioneaiprocessinor- matividell'Unioneeuro- peaediadempimento degliobblighiderivanti dall'appartenenzadell'I- taliaall'Unioneeuropea. Art.2Ambitidiin- tervento (…) 2.LaRegione,nell'eser- ciziodelleattivitàdiri- lievoeuropeonellema- teriedisuecompetenza, provvedea: a)promuovereefavorire iniziativedistudio,di ricerca,discambiodi esperienze,diinforma- zioneedidivulgazione volteallapromozione dell'unitàeuropea,con particolareattenzione alleiniziativediretteal consolidamento,trai giovani,dell'identieu- ropea; b)promuoverelacono- scenzadelleistituzioni, dellepoliticheedelleat- tivitàdell'Unioneeuro- tivitàdell'Unioneeuro-zionalità,diefficienza,di trasparenzaediparte- cipazionedemocratica. 2.Nell'ambitodeifinidi cuialcomma1,la presenteleggedefinisce leprocedurefinalizzate allatempestiva attuazionedelledirettive comunitarienelle materiedicompetenza legislativadellaRegione

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche perilfunzionamentodel sistemapubblicogenera- le. 3.LaRegione,in attuazionedell'articolo2 dellaCostituzionee dell'articolo16,comma 3delloStatuto, disciplinaconleggei proprirapporticon l'autonomainiziativadei cittadinisingolie associatiedelle formazionisociali, concernentilo svolgimentodiattivitàdi interessegeneralenei settoriinerentiiservizi pubblicisociali,iservizi culturali,iservizia supportodellosviluppo economico,iservizialla personaeleprestazioni diutilitàallageneralità dicittadiniealle categorie particolarmente svantaggiate.

peapressoicittadini,gli entilocalieisoggetti dellasociecivile,favo- rendonelapartecipazio- neaiprogrammieai progettipromossidall'U- nioneeuropea; c)contribuire,nellesedi incuiessaèrappresen- tata,apromuovereil rispetto,latutelaela valorizzazione,inambito europeo,dellelinguee culturemenodiffusee dellaloroparticolari,al finedisostenereecon- solidareun'Europadella diversi; d)stabilirerelazionicon leorganizzazionieuro- peiste,regionalisteefe- deraliste; e)partecipareadorgani- smieassociazionicosti- tuititraleRegioni,le Provinceautonomeedi Comuninell'ambitodelle attivitàdell'Unioneeuro- peaedelConsigliod'Eu- ropa; f)favorireilgemellaggio deiComuni,singolar- menteoinformaasso- ciata,coniComunidegli altriStatimembridell'U- nioneeuropeaedel Consigliod'Europa; g)partecipareaiproces- sinormatividell'Unione europeaedareesecu- zioneagliobblighichele derivanodall'apparte- nenzadell'Italiaall'Unio- neeuropea; h)dareattuazionealle politicheeuropee,con particolareattenzioneai loroprofilidicarattere interregionale,transfron- talieroetransnazionale. 2bis.Perilperseguimen- todellefinalitàdicuiai

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche commi1e2,laRegione puòavvalersi,mediante lastipuladiapposite convenzioni,dellacolla- borazionediuniversi, entiedistitutipubblicidi studioodiricerca Art.2Principigenerali 1.Lapartecipazioneallaformazione eattuazionedeldirittocomunitario noncleattividirilievo internazionaledellaRegioneEmilia- Romagnasonoregolate,in particolare,daiprincipidi sussidiarietà,partecipazione, coerenzaesolidarie. 2.Lapartecipazioneregionalealla formazioneeattuazionedeldiritto comunitarioperseguegliobiettividi qualitàdellalegislazione,inspecifico, conriferimentoallafasediscendente, ricorrendoallaconsultazionedelle partiinteressate,contribuendoalla riduzionedeglioneriamministrativi edevitandodisposizioni supplementarinonnecessarie.La relazionedellacompetente commissioneassemblearesul progettodileggecomunitariafa riferimentoalperseguimentodegli obiettividiqualitàdellalegislazione. Art.3Cooperazione interistituzionale 1.Ancheaifinidelmiglioramento dellaqualitàdellalegislazione, l'AssemblealegislativaelaGiunta, nell'ambitodellerispettivefunzionie prerogative,favorisconolapampia partecipazionedellaRegioneEmilia- Romagnaallesedidicollaborazionee dicooperazioneinteristituzionale. CAPOIIPartecipazionedella RegioneEmiliaRomagnaalla formazioneeattuazionedel dirittocomunitario CapoI[delTitoloIII] UnioneEuropeaCAPOIII Partecipazionedella Regioneaiprocessi normatividell'unione europeaeprocedure diadempimentodegli obblighicomunitari

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche Art.4RapportiGiunta- Assemblealegislativa 1.Aisensidell'articolo12dello Statuto,laGiuntainforma l'Assemblealegislativacircala partecipazioneregionalealla formazioneeattuazionedegliatti comunitarinellemateriedi competenzaregionale,con particolareriferimento: a)alleosservazioniinviateaisensi dell'articolo5,comma3,dellalegge 4febbraio2005,n.11(Norme generalisullapartecipazione dell'Italiaalprocessonormativo dell'Unioneeuropeaesulleprocedure diesecuzionedegliobblighi comunitari); b)all'iterdiformazionedegliatti comecomunicatodallaConferenza deiPresidentidelleRegioniedelle ProvinceautonomediTrentoedi Bolzanoeaidocumentidiindirizzo politicopresentatidallaRegione Emilia-Romagnainambitonazionale; c)allerisultanzedelleriunionidel ConsiglioUEconoggettoleproposte egliattisucuilaGiuntao l'Assemblealegislativahanno espressounaposizione; d)agliattiadottatidallaGiuntaper l'attuazioneinviaamministrativadi obblighicomunitari; e)all'esecuzionediunadecisione dellaCommissioneeuropeaodel ConsiglioUEdapartedellaGiunta, noncall'eventualericorso giurisdizionaleavversoladecisione; f)allarichiestaalGovernodi impugnazionediunattonormativo comunitarioaisensidell'articolo5, comma2,dellalegge5giugno2003, n.131(Disposizioniper l'adeguamentodell'ordinamentodella Repubblicaallaleggecostituzionale 18ottobre2001,n.3). 2.LaGiuntael'Assemblealegislativa siinformanoreciprocamentecircale attivitàsvoltenell'ambitodelle rispettiveattivitàdicooperazione interistituzionaledicuiall'articolo3. 3.LaGiuntael'Assemblealegislativa Art.29 Partecipazionedella Regionealla formazionedeldiritto comunitario (…) 3.IlPresidentedella Giuntaregionaleriferisce alConsiglioregionale entroilterminedicuial comma1dell'articolo30 delleiniziativeedei compitisvoltiaisensidel comma2.

Art.4-Indirizziedi- sciplinadell'attività europeaedinterna- zionaledellaRegione 1.IlConsiglioregionale, entroseimesidall'inizio dellalegislatura,supro- postadellaGiuntaregio- nale,approvaundocu- mentopluriennalediin- dirizzosulleattividi rilievointernazionaleed europeodellaRegione, contenentelelineepro- grammaticheperl'azio- neregionale,nonc l'indicazionedellemate- riediinteresseregionale edellerelativepriorità, ancheterritoriali,diin- tervento. 2.LaGiuntaregionale, nelrispettodegliindirizzi stabilitidaldocumentodi cuialcomma1,conap- positadeliberazione: a)specificaleattivitàe lesingoleiniziativeda intraprendere; b)attribuisceallestrut- turedell'Amministrazio- neregionalelecompe- tenzefinalizzateall'e- spletamentodelleattivi- dicuiallaletteraa); c)stabilisceitempiper l'inizioelaconclusione delleattivitàdicuialla letteraa),definendo, contestualmente,irela- tiviindicatoridirisultato; d)indicaglistrumenti necessariallarealizza- zionedelleattivitàdicui allaletteraa),definen- do,contestualmente,le modalitàdiattivazione, organizzazioneefinan- ziamentodellesuddette attività. 3.LaGiuntaregionale disciplina,inoltre,con Art.6Competenze delConsiglio regionale 1.IlConsiglioregionale deliberagliattidi indirizzononché,su propostadellaGiunta, gliattidi programmazione,di pianoediprogramma operativoregionale concernentil’attuazione dellepolitiche comunitarie,aisensi dell’articolo21dello Statuto. 2.Alfinediporrein essereunarapida proceduradi approvazionedaparte delConsiglio,laGiunta regionaleassicuraa quest’ultimo un’adeguata informazioneapartire dallafasedi elaborazionedelle proposterelativeagli attidicuialcomma1. 3.LaGiuntaregionale riferiscealConsiglio regionale sull’andamentodelle proceduredinegoziato conloStatoeconla Commissioneeuropea. 4.Alterminedel negoziato,gliattidicui alcomma1sono ritrasmessialConsiglio regionaleper l’approvazione definitiva. Art.9Informazione alConsiglioregionale 1.LaGiuntaregionale assicuraun’informazione costantealConsiglio, periltramitedella Commissioneconsiliare competentepergliaffari

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche assicuranol'informazionedicuial presentearticoloinviainformatica. LaGiuntael'Ufficiodipresidenza dell'Assemblealegislativa,d'intesa, definisconolemodalitàattuativedel presentearticoloalfinediconsentire un'informazionetempestivasenza eccessivioneriorganizzativie procedurali.

propriadeliberazione,le modalitàdisvolgimento dellemissioniall'estero, diaperturaediorganiz- zazionedegliufficidicol- legamentoesupporto tecnicoall'esteroequel- leperl'eventualeattiva- zionediconvenzionicon enti,socieedassocia- zionidotatidelleneces- sariecapacitàedespe- rienza. 4.(…)

europei,sull’attuazione dellepolitiche comunitarienonché sullosvolgimentodelle attivitàdirilievo internazionale 2.L’informazionedicui alcomma1riguarda,in particolare: a)gliattirelativialla partecipazioneabandi digaraoinvitia presentareproposteche beneficianodiun cofinanziamento comunitario; b)ibandielaboratiper dareattuazioneai programmicomunitari; c)leiniziativedi partenariato internazionalepromosse dallaGiuntaregionale. Art.5-Sessionecomunitaria 1.Entroilmesediaprilediogni anno,l'Assemblealegislativasi riunisceinsessionecomunitariain occasionedell'esamecongiuntodel programmalegislativoannualedella Commissioneeuropeaedella relazionesullostatodiconformi dell'ordinamentoregionale all'ordinamentocomunitario presentataaifinidell'articolo8della leggen.11del2005.Alprogramma legislativoannualedella Commissioneeuropeaealla relazionesullostatodiconformi dell'ordinamentoregionale all'ordinamentocomunitarioèdata ampiadiffusioneancheamezzo stampaaifinidellapartecipazione. 2.L'esamedegliattidicuialcomma 1puòesserecontestualeall'esame delprogettodileggecomunitaria regionale,presentatodallaGiuntaai

Art.6-Sessione comunitariadelConsiglio regionale 1.Entroil30settembredi ogniannoilConsiglio regionaleconvocalasessione comunitariadedicandoad essaunaopsedute,alfine diverificarelostatodi attuazionedeiprogrammi attivatialivelloregionalee definiregliindirizziregionaliin materiadipolitiche comunitarie. 2.Inoccasionedellasessione comunitaria,laGiunta presentaalConsiglioregionale unarelazioneconcernentela partecipazionedellaRegione allaattuazionedellepolitiche comunitarienellaqualesono esposte: a)leposizionisostenutedalla Regionenell’ambitodella ConferenzaStato-Regionidi Art.4-(Indirizziedi- sciplinadell'attività europeaedinterna- zionaledellaRegione 1.(…) 2.(…) 3.(…) 4.IlPresidentedellaRe- gionepresentaalConsi- glioregionale,nell'ambi- todiun'appositasessio- neeuropeaeinternazio- nalelecuimodalitàdi svolgimentosonostabili- tedalregolamentoin- ternodelConsiglio,una relazionesulleattività svolteinattuazionedella presentelegge.

Art.8Sessione comunitariadel Consiglioregionale 1.LaGiuntaregionale, entroiltermineindicato alcomma2dell’articolo 3,presentaalConsiglio regionaleilrapporto sullostatodiattuazione dellepolitiche comunitarienelquale sonoesposti: a)leposizionisostenute dallaRegione nell’ambitodella ConferenzaStato- Regionidicuiall’articolo 17dellalegge11/2005 edelComitatodelle Regionidicuiagli articoli263,264e265 deltrattatoistitutivo dellaComunitàeuropea; b)lostatodi avanzamentodei

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche sensidell'articolo8.L'Assemblea legislativapuòconcluderelasessione comunitariaapprovandoapposito attodiindirizzo,ancheriservandosi diesprimereleosservazionisu singoliatti,comeprevistoall'articolo 6,comma2.

cuiall’art.17dellalegge4 febbraio2005,n.11edel ComitatodelleRegionidicui agliarticoli263,264e265del trattatoistitutivodella Comunieuropea; b)ledisposizioniprocedurali, metodologiche,attuative, modificativeeabrogative necessarieall’attuazionedi programmiregionali cofinanziatidall’Unione europeaadottatedallaGiunta regionalenell’annodi riferimento; c)lostatodiattuazionedei programmiedelleiniziative comunitarieedeglialtri programmiregionali cofinanziaticonrisorse semprecomunitarie,con l’aggiornamentodeidati finanziarialmenoal30giugno dell’annodiriferimentoa quelloincuivienepresentata larelazione. Art.7-Sessione comunitariadellaGiunta regionale 1.IlPresidentedellaGiunta regionaleconvoca,almeno ogniseimesi,unasessione comunitariadellaGiunta stessaalloscopodiverificare lostatodiavanzamentodegli interventiregionalidi interessecomunitario,i risultaticonseguiti,lelineedi azioneprioritarievoltead assicurareunacorrettae tempestivaattuazionedei programmiedegliinterventi cofinanziatidall’Unione europea. 2.Gliorientamentiadottati dallaGiuntaregionalesono trasmessialConsiglio regionalecheesercita,al riguardo,lapropriafunzione diindirizzoecontrollo.

programmidi competenzadella Regione,con l’indicazionedelle procedureadottateper l’attuazione; c)gliorientamentiele misurechesiintendono adottareperl’attuazione dellepolitiche comunitarieperl’anno incorso; d)leattivitàdi collaborazione internazionaleavviatee quellechesiintendono avviarenell’annoin corso. 2.IlConsiglioregionale, aseguitodella presentazionedella propostadilegge comunitariaregionalee delrapportodicuial comma1,èconvocato insessionecomunitaria allaqualesonodedicate unaopsedute. Durantelasessione comunitariailConsiglio, oltrealladiscussioneed approvazionedegliatti dicompetenza,adotta glieventualiindirizzi validiperl’attivitàdella Regione.

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche Art.6-Partecipazionedella RegioneEmilia-Romagnaalla faseascendentedeldiritto comunitario 1.L'Assemblealegislativapuò esprimereindirizziallaGiuntaanche alfinedisollecitarelarichiestadi apposizionedellariservadiesameda partedellaConferenzapermanente perirapportitraloStato,leRegioni eleProvinceautonomediTrentoe Bolzano,aisensidell'articolo5, comma5,dellaleggen.11del2005. 2.Inattuazionedell'articolo5, comma3,dellaleggen.11del2005, leosservazionisugliattitrasmessi dallaConferenzadeiPresidentidelle AssembleelegislativedelleRegionie delleProvinceautonome,qualora espressedall'Assemblealegislativa, sonoformulateconapposita risoluzioneapprovatadalla commissionecompetenteinmateria diformazioneeattuazionedeldiritto dell'Unioneeuropea,nelrispettodei tempiindicatidallalegge. 3.Aifinidellaformulazionedi osservazioniaisensidell'articolo5, comma3,dellaleggen.11del2005, laGiuntapuòrichiedereilparerealla commissionecompetenteinmateria diformazioneeattuazionedeldiritto dell'Unioneeuropeachetieneconto delpareredellecommissioni competentipermateria.Incasodi osservazionidellaGiuntaperlequali nonsiastatorichiestoilparerealla commissionecompetenteinmateria diformazioneeattuazionedeldiritto dell'Unioneeuropea,leosservazioni stessesonopreventivamente trasmesseallamedesima commissione. 4.Neicasiprevistidallalegge,la Giuntaindividuagliespertidella RegioneEmilia-Romagnache partecipanonelledelegazionidel Governoalleattivideigruppidi lavoroedeicomitatidelConsiglioUE Art.29- Partecipazionedella Regionealla formazionedeldiritto comunitario 1.IlPresidentedella Giuntaregionaleassicu- ra,nelquadrodellelinee diindirizzodefinitedal Consiglioregionale,la pampiapartecipazione dellaRegionealledeci- sionidirettealla formazionedegliatti normativiediindirizzo comunitari,secondole modalitàdefinitenell' articolo5dellalegge4 febbraio2005,n.11. 2.Nell'ambitoditale funzione,ilPresidente dellaGiuntaregionalesi avvaledeglistrumenti previstidallavigentele- gislazionestataleeco- munitariaedinpartico- lare: a)partecipaonomina unpropriodelegatoper lapartecipazionealCo- mitatodelleRegioni pressol'Unioneeuropea, neicasiprevistidalledi- sposizionivigenti; b)nomina,oveprevisto dallenormenazionalie comunitarie,propridele- gatiincaricatidiparteci- pareaigruppidilavoroe aicomitatidelConsiglio, dellaCommissioneedel- lealtreistituzionioor- ganismidell'Unioneeu- ropea,quandoquesti esercitinoattivitàinma- teriedicompetenzare- gionale; c)formulaosservazioni alGovernoedalParla- alGovernoedalParla-Art.2-Partecipazione dellaRegionealla formazionedeldiritto comunitario 1.LaGiuntaeilConsiglio regionaledefinisconod’intesa laposizionedellaRegione sullepropostediatto comunitariodicuiall’art.3, comma1e2,dellalegge4 febbraio2005n.11,recante: “Normegeneralisulla partecipazionedell’Italiaal processonormativo dell’Unioneeuropeaesulle procedurediesecuzionedegli obblighicomunitari”. 2.Laposizione,dellaRegione ètrasmessaalPresidentedel ConsigliodeiMinistri,secondo lemodalitàdisciplinate dall’art.5,comma3,della legge4febbraio2005,n.11.

Art.8-Partecipazione dellaRegionealla formazionedegliatti comunitari 1.Nellemateriedisua competenza,laRegione concorredirettamente allaformazionedegliatti comunitari,partecipan- do,nell'ambitodellede- legazionidelGoverno italiano,alleattivitàdel Consiglio,deigruppidi lavoro,deicomitatitec- nicidelConsiglioedella Commissioneeuropea, secondolemodalitàsta- bilitedall'articolo5della leggen.131/2003. 2.LaGiuntaregionale disciplina,conpropria deliberazione,lemodali- dipartecipazionedella Regionealleattivitàdi cuialcomma1ealle altreattivitàdirettealla formazionedegliatti normativicomunitaridi cuiall'articolo5della leggen.11/2005.

Art.2-Partecipazio- neallaformazione degliatticomunitari 1.LaRegioneconcorre direttamente,nellema- teriedipropriacompe- tenza,allaformazione degliatticomunitari, partecipandonell'ambito delledelegazionidel Governoall'attivitàdel Consiglioedeigruppidi lavoroedeiComitatidel ConsiglioedellaCom- missioneeuropease- condomodalitàstabilite aisensidell'articolo5 dellalegge5giugno 2003,n.131(Disposi- zioniperl'adeguamento dell'ordinamentodella Repubblicaallalegge costituzionale18ottobre 2001,n.3).

Art.2- Partecipazionedella Regionealla formazionedeldiritto comunitario 1.LaGiuntaeil Consiglioregionale definisconod’intesale osservazionidella Regionesulleproposte diattocomunitariodi cuiall’articolo3,commi 1e2,dellalegge4 febbraio2005,n.11 (Normegeneralisulla partecipazionedell’Italia alprocessonormativo dell’Unioneeuropeae sulleproceduredi esecuzionedegli obblighicomunitari 2.Laposizionedella Regioneètrasmessa secondolemodalità disciplinatedall’articolo 5,comma3,dellalegge 11/2005.

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche edellaCommissione,tenendoconto dellebuonepratichedi collaborazionetecnicaGiunta- Assemblealegislativa.Inominativi degliespertisonocomunicati all'Ufficiodipresidenza dell'Assemblealegislativa.

mento,richiedendodi esseresentitosutemati- cheattinentiallematerie dicompetenzaregiona- le; d)intervienenellariu- nionedelConsigliodei Ministri,convotoconsul- tivo,nell'ipotesiprevista dall'articolo14,comma 3dellaL.n.11/2005; e)richiede,aisensidell' articolo17,comma1 dellaL.n.11/2005,la convocazionedellases- sionecomunitariadella ConferenzaStato- Regionielacostituzione, secondolemodalitàin- dividuateinquellasede, deigruppiregionalicuiè attribuitoilcompitodi rappresentarealGover- nolaposizionecomune delleRegioninell'ambito dellepolitichecomunita- rie; f)individuaedelega propriespertiaifinidella partecipazionealleatti- videigruppidilavoro edeitavolidicoordina- mentonazionalivoltialla definizionedellaposizio- neitalianapressole competentiistituzioni comunitarieedinogni altrocasoprevistodalla legge; g)proponealGovernoil ricorsodinanziallaCorte digiustiziadellaComu- nitàeuropeaavversogli attinormativicomunitari ritenutiillegittimi,ai sensidell'articolo5, comma2dellalegge5 giugno2003,n.131; h)assumeleulteriori iniziativevolteadespri- merepressoleistituzioni comunitarieilparere

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche dellaRegionesugliatti normatividilorocompe- tenza. 3.IlPresidentedella Giuntaregionaleriferisce alConsiglioregionale entroilterminedicuial comma1dell'articolo30 delleiniziativeedei compitisvoltiaisensidel comma2. 4.Fattosalvoquanto previstodall'articolo6 dellaL.n.11/2005,la partecipazionedeglienti localialleiniziativeedai compitisvoltiaisensidel comma2,èdisciplinata dallaGiuntaregionale previaintesaconilCon- sigliodelleautonomie locali. Art.7-Sussidiarie 1.Ilcontrollodelrispettodel principiodisussidiarienelle proposteeatticomunitariche abbianoadoggettomateriedi competenzaregionaleèesercitato dall'Assemblealegislativaanchenei contestidicooperazione interistituzionale,inambitonazionale einambitoeuropeo,dicuifaparte. Gliesitidelcontrollodisussidiarie, approvaticonrisoluzione,sono comunicatiallaGiuntaancheaifini dellaposizioneregionaleda assumersinellesediindividuatedalle leggidiprocedura. 2.LaGiuntaprocedeallevalutazioni relativealcontrollodella sussidiarietàdipropriacompetenza raccordandosiconl'Assemblea legislativa. 3.Perquantoriguardailcontrollodel principiodisussidiarieinsede giurisdizionale,lefunzioniassegnate all'Assemblealegislativadall'articolo 11sonosvolteincorrispondenzaal proprioruoloinfaseascendente.

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche Art.8-AttuazioneinEmilia Romagnadegliobblighiderivanti dall’appartenenzadell’Italia all’Unioneeuropea 1.LaGiuntaverificaperiodicamente lostatodiconformi dell'ordinamentoregionale all'ordinamentocomunitarioe trasmettelarelazioneall'Assemblea legislativainoccasionedellasessione comunitariadicuiall'articolo5. 2.Laleggecomunitariaregionale, predispostadallaGiunta,èlalegge concuilaRegionepersegue l'adeguamentodell'ordinamento regionaleall'ordinamento comunitariosullabasedellaverifica diconformitàdicuialcomma1e tenendocontodegliindirizzi formulatidall'Assemblealegislativa nellasessionecomunitaria.Il progettodileggerecaneltitolo l'intestazione"Leggecomunitaria regionale"conl'indicazionedell'anno diriferimento.Lacommissione competenteconsultaleparti interessate,inparticolare associazioniedentilocali, convocandoappositaudienza conoscitiva,confacoltàdiulteriori incontritecnici. 3.Restasalvalapossibilitàche specifichemisurediattuazionedella normativacomunitariasiano contenuteinaltreleggiregionali.

Art.30 Adeguamento dell’ordinamento regionaleagliobblighi comunitari 1.LaGiuntaregionale, inattuazionedell' articolo25,comma2 delloStatuto,peril periodicoadeguamento dell'ordinamento regionaleagliobblighi derivanti dall'emanazionediatti normativicomunitario allesentenzedellaCorte digiustizia,presenta, entroiltrentagiugnodi ognianno,ilprogettodi leggeregionaledi recepimento,chedeve esserecomunque approvatoentroil terminecheconsenta allaConferenzadei PresidentidelleRegionie delleProvinceautonome diTrentoeBolzanodi predisporrel'elencodi cuiall'articolo8,comma 5,letteraa)dellaL.n. 11/2005edi trasmetterloalla PresidenzadelConsiglio deiMinistri- Dipartimentoperle politicheComunitarie, nonoltreilventicinque gennaiodiognianno. (…)

Art.3Adeguamento dell’ordinamentoregionale agliobblighicomunitaried attuazionedellepolitiche europee 1.LaRegionedàtempestiva attuazionealledirettive comunitarieadottatenelle materiedipropriacompetenza 2.Alfinedigarantireil periodicoadeguamento dell’ordinamentoregionale agliobblighiderivanti dall’emanazionediatti normativicomunitarioalle sentenzedellaCortedi giustizia,entroilprimogiugno diogniannolaGiunta regionalepresentaalConsiglio regionaleilprogettodilegge comunitariaregionale,dal titolo“leggecomunitaria regionale”conl’indicazione dell’annodiriferimento. 3.Nell’ambitodellarelazione aldisegnodileggedicuial comma2,laGiuntaregionale riferiscesullostatodi conformidellalegislazione regionalealledisposizioni comunitarieesullostatodelle eventualiproceduredi infrazioneacaricodelloStato perinadempienzeimputabili allaRegione. Art.5-Rispettodella normativacomunitaria 1.LaGiuntaregionaleeffettua unaverificacostantedella normativacomunitaria adottatainrelazionea materiedipropria competenza,alfinedi garantirelostatodi conformidell’ordinamento regionalecongliattinormativi ediindirizzoemanatidagli Art.9-Leggecomuni- tariaregionale 1.LaRegione,nellema- teriedisuacompetenza, dàtempestivaattuazio- neagliattinormativi comunitarieallesenten- zedellaCortedigiustizia delleComunitàeuropee. 2.Entroil31marzodi ognianno,laGiuntare- gionale,previaverifica dellostatodiconformità dell'ordinamentoregio- nalealdirittocomunita- rio,presentaalConsiglio regionaleundisegnodi leggerecante"Disposi- zioniperl'adempimento degliobblighidellaRe- gioneautonomaValle d'Aostaderivantidall'ap- partenenzadell'Italiaalle Comunitàeuropee";il titoloècompletatodal numeroidentificativo delledirettiverecepitee dall'indicazione"Legge comunitariaregionale", seguitadall'annodirife- rimento. 3.Nellarelazionesuldi- segnodileggedicuial comma2,laGiuntare- gionale: a)riferisceinmeritoallo statodiconformitàdel- l'ordinamentoregionale aldirittocomunitarioe alleeventualiprocedure diinfrazioneacaricodel- loStatoinconseguenza diinadempimentidella Regione; b)forniscel'elencodegli attinormativicomunitari Art.3-Leggecomu- nitariaregionale 1.LaRegione,nellema- teriedipropriacompe- tenza,da'immediata attuazionealledirettive comunitarie. 2.Entroil31marzodi ognianno,laGiuntare- gionale,previaverifica dellostatodiconformità dell'ordinamentoregio- naleall'ordinamento comunitario,presentaal Consiglioregionaleun disegnodileggeregio- nalerecante“Disposi- zioniperl'adempimento degliobblighidellaRe- gioneFriuliVeneziaGiu- liaderivantidall'appar- tenenzadell'Italiaalle Comunitàeuropee”;tale titoloècompletatodal- l'indicazione“Leggeco- munitariaseguitadal- l'annodiriferimento. 3.Nell'ambitodellarela- zionealdisegnodilegge dicuialcomma2,la Giuntaregionale: a)riferiscesullostatodi conformidell'ordina- mentoregionalealdirit- tocomunitarioesullo statodelleeventuali procedurediinfrazione acaricodelloStatoin conseguenzadiinadem- pimentidellaRegione; b)forniscel'elencodelle direttivedaattuarein viaregolamentareo amministrativa. 4.Ilregolamentointer- 4.Ilregolamentointer-Art.3-Adeguamento dell’ordinamento regionaleagli obblighicomunitarie attuazionedelle politicheeuropee 1.LaRegionedà tempestivaattuazione alledirettive comunitarieadottate nellemateriedipropria competenza 2.Alfinedigarantireil periodicoadeguamento dell’ordinamento regionaleagliobblighi derivanti dall’emanazionediatti normativicomunitario allesentenzedellaCorte digiustizia,entroil31 maggiodiogniannola Giuntaregionale presentaalConsiglio regionalelapropostadi leggecomunitaria regionaledaltitolo: “Leggecomunitaria regionaleecon l’indicazionedell’annodi riferimento. 3.Nell’ambitodella relazioneallaproposta dileggedicuialcomma 2,laGiuntaregionale riferiscesullostatodi conformidella legislazioneregionale alledisposizioni comunitarieesullostato delleeventuali procedurediinfrazione acaricodelloStatoper inadempienzeimputabili allaRegione. Art.5-Rispettodella normativa comunitaria 1.IlConsiglioregionale effettuaunaverifica

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche organidell’Unioneeuropeae delleComunitàeuropee, secondoquantoprevisto all’art.8,comma3,della legge4febbraio2005,n.11. 2.Nell’ambitodellarelazione diaccompagnamentoalla leggecomunitariaregionaledi cuialprecedentearticolo,la GiuntariferiscealConsiglio sullerisultanzeditaleverifica.

daapplicarsioeseguirsi inviaamministrativa.nodelConsiglioregio- naledefinisceitempi,le modalitàdiesameedi votazionedellalegge comunitariaregionale.

costantedella conformi dell’ordinamento regionalecongliatti normativiediindirizzo emanatidagliorgani dell’Unioneeuropeae delleComunitàeuropee, secondoquantoprevisto all’articolo8,comma3, dellalegge11/2005 2.Laverificadicuial comma1èeffettuata dallaCommissione consiliarecompetente pergliaffaricomunitari, chesiavvaledelle strutturemessea disposizionedal Consigliostesso. 3.LaCommissione consiliarecompetente pergliaffaricomunitari informadellaverifica effettuatale Commissioniconsiliaridi voltainvolta competentielaGiunta regionale. Art.9-Contenutodellalegge comunitariaregionale 1.Laleggecomunitariaregionale: a)provvedealrecepimentodelledi- rettivecomunitarienellemateriedi competenzaregionale,rimandando adeventualiulterioriattidiattuazio- ne,dell'Assemblealegislativaodella Giunta,perilcompletamentodelre- cepimento; b)disponeinordineall'esecuzione deiregolamenticomunitari,qualora necessario,indicandoicasiincuila Giuntapdisciplinarel'esecuzione conregolamentoregionaleedettan- docriterieprincipidirettivi; c)disponeinordineall'esecuzione degliatticomunitaridinaturaammi-

degliatticomunitaridinaturaammi-Art.30 Adeguamento dell’ordinamento regionaleagliobblighi comunitari (…) 2.Laleggeregionale: a)recepiscegliattinor- mativiemanatidall'U- nioneeuropeanellema- teriedicompetenzare- gionaleeattua,inparti- colare,ledirettiveco- munitarie,disponendo inoltrequantonecessa- rioperilcompletamento dell'attuazionedeirego- lamenticomunitari;b) dettadisposizioniper l'attuazionedellesen- tenzedellaCortedigiu- tenzedellaCortedigiu-Art.4-Contenutidella leggecomunitaria regionale 1.Laleggecomunitaria regionale: a)recepiscegliattinormativi emanatidall’Unioneeuropea nellemateriedicompetenza regionale,conparticolare riguardoalledirettive comunitarie,edisponequanto ritenutonecessarioperil completamentodell’attuazione deiregolamenticomunitari; b)dettaledisposizioniper l’attuazionedellesentenze dellaCortedigiustiziaedelle decisionidellaCommissione europeachecomportano Art.10-Contenuti dellaleggecomunita- riaregionale 1.Laleggecomunitaria regionale: a)dettadisposizioniper l'esecuzioneol'applica- zionedegliattinormativi emanatidall'Unioneeu- ropeanellemateriedi competenzadellaRegio- ne; b)dettadisposizioniper l'esecuzionedellesen- tenzedellaCortedigiu- stiziadelleComunitàeu- ropeeedegliattidella Commissioneeuropea checomportanoobbligo Art.4-Contenutidel- laleggecomunitaria regionale 1.Ilperiodicoadegua- mentodell'ordinamento regionaleall'ordinamen- tocomunitarioe'assicu- ratodallaleggecomuni- tariaregionale,chere- ca: a)disposizionimodifica- tiveoabrogativedidi- sposizionilegislativere- gionaliincontrastocon gliobblighiindicatial- l'articolo1; b)disposizioninecessa- rieperdareattuazioneo assicurarel'applicazione Art.4Contenuti dellalegge comunitariaregionale 1.Laleggecomunitaria regionale: a)recepiscegliatti normativiemanati dall’Unioneeuropea nellemateriedi competenzaregionale, conparticolareriguardo alledirettive comunitarie,edispone quantoritenuto necessarioper l’attuazionedei regolamenticomunitari; b)dettaledisposizioni perl’attuazionedelle sentenzedellaCortedi

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche nistrativa,inparticolaredelledeci- sioniadottatedallaCommissioneeu- ropea,checomportanoobblighidi adeguamentoperlaRegione; d)dettadisposizioniperl'esecuzione dellesentenzedegliorganigiurisdi- zionalidell'Unioneeuropea; e)recaledisposizionimodificativeo abrogativedellalegislazionevigente necessarieall'attuazioneoapplica- zionedegliatticomunitaridicuialle letterea),b),c)ed); f)individuagliattinormativicomuni- tariallacuiattuazioneoapplicazione laGiuntaèautorizzataaprovvedere inviaamministrativa,dettandoicri- teriediprincipidirettiviall'uopone- cessari; g)recaledisposizioniprocedurali, metodologiche,attuative,modificati- veeabrogativenecessarieall'attua- zionediprogrammiregionalicofinan- ziatidall'Unioneeuropea. 2.Perassicurarelatempestivitàdel recepimentodelledirettive,lalegge regionaleindicailtermineper l'adozionediogniulterioreatto regionalediattuazione,cuilalegge stessaeventualmenterimandi.Sono altresìindicatiglialtriterminipergli adempimentirelativiadulteriori obblighidiadeguamento dell'ordinamentoregionale all'ordinamentocomunitario.

stiziaedeglialtriprov- vedimenti,anchediran- goamministrativo,della Commissioneeuropea checomportanoobbligo diadeguamentoperla Regione; c)recaledisposizioni modificativeoabrogati- vedellalegislazionevi- gentenecessarieall'at- tuazioneoapplicazione degliatticomunitaridi cuialleletterea)eb); d)individuagliattinor- mativicomunitariallacui attuazioneoapplicazio- nelaGiuntaèautorizza- taaprovvedereconre- golamentooinviaam- ministrativa,dettandoi criteriediprincipidiret- tiviall'uoponecessari.

obbligodiadeguamentoperla Regione; c)contiene,ledisposizioni modificativeoabrogativedella legislazionevigentenecessarie all’attuazioneoapplicazione degliatticomunitaridicuialle letterea)eb); d)individuagliattinormativi comunitariallacuiattuazione oapplicazionelaGiunta regionaleèautorizzataa provvedereinvia amministrativa,dettandoi relativiprinpiecriteri direttivi. 2.L’adeguamento dell’ordinamentoregionalea quellocomunitariodevein ognimodoavveniretramite leggecomunitariaregionale nelcasoincuiessocomporta: a)nuovespeseominori entrate; b)l’istituzionedinuoviorgani amministrativi. 3.Allaleggecomunitaria regionalesonoallegati: a)l’elencodelledirettiveche nonnecessitanodi provvedimentodiattuazione perchédirettamente applicabili,perilloro contenutosufficientemente specificoovveroinquanto l’ordinamentoregionaleèg conformeadesse,ovvero perchéloStatoabbiag adottatoprovvedimenti attuatividellestesseela Regionenonintende discostarsene; b)unarelazionesullostatodi conformidell’ordinamento regionaleall’ordinamento comunitario. Art.10-Misureurgenti 1.Afrontediattinormativi comunitariosentenzedegli organigiurisdizionalidelle Comunitàeuropee, diadeguamentoperla Regione; c)recadisposizionimo- dificativeoabrogativedi normeregionali,perl'e- secuzioneol'applicazio- nedegliatticomunitari dicuialleletterea)eb); d)individuagliattinor- mativicomunitariallacui esecuzioneoapplicazio- nelaGiuntaregionaleè autorizzataaprovvedere inviaamministrativa, dettandoicriteriegli indirizzialloscopone- cessari; e)recadisposizionipro- cedurali,modificativee abrogativeperl'attua- zionediprogrammire- gionalicofinanziatidal- l'Unioneeuropea. 2.Allaleggecomunitaria regionalesonoallegatii duedocumentidiseguito indicati: a)elencodegliattinor- mativicomunitariche nonnecessitanodirece- pimento,inquantol'or- dinamentoregionaleri- sultagconformead essi; b)elencodegliattinor- mativicomunitarirecepi- tioapplicatiinviaam- ministrativadallaGiunta regionale. 3.IlPresidentedellaRe- gionetrasmettealPresi- dentedelConsigliodei ministri,conlemodalità dicuiall'articolo16, comma2,dellaleggen. 11/2005,iltestodella leggecomunitariaregio- nale,unitamentealla relazione,egliattidicui alcomma2,letterab).

dinormeediatticomu- nitari,chevincolinola Repubblicaitalianaad adottareprovvedimenti diattuazione; c)disposizionicheauto- rizzanolaGiuntaregio- naleadattuarelediret- tiveinviaregolamenta- re,nellematerienon copertedariservaasso- lutadilegge; d)disposizioniricogniti- vedelledirettivedaat- tuareinviaamministra- tiva. 2.Allaleggecomunita- riaregionalesonoalle- gati: a)l'elencodelledirettive dellequalisidispone l'attuazioneperrinvio, inquantoaventiconte- nutoincondizionatoe sufficientementespecifi- co,edelledirettiveche nonnecessitanodi provvedimentodiattua- zioneinquantol'ordi- namentointernorisulta gconformeaesse; b)l'elencodelledirettive attuateinviaregola- mentare; c)l'elencodelledirettive attuateinvia amministrativa. Art.5-Attuazionein viaregolamentare 1.Laleggecomunitaria regionalepautorizza- rel'attuazionedelledi- rettivemedianterego- lamentidiesecuzionee attuazione,nonchéme- dianteregolamentidi delegificazione,nelle materienoncoperteda riservaassolutadileg- ge.

giustiziaedelledecisioni dellaCommissione europeache comportanoobbligodi adeguamentoperla Regione; c)contienele disposizionimodificative oabrogativedella legislazionevigente necessarieall’attuazione oall’applicazionedegli atticomunitaridicuialle letterea)eb); d)individuagliatti normativicomunitari allacuiattuazionela Giuntaregionaleè autorizzataa provvedereinvia amministrativa, dettandoirelativi principiecriteridirettivi.

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche comunicatedalGovernoalla Regione,checomportano obblighiregionalidi adempimentoall’ordinamento comunitarioedabbiano scadenzaanteriorealladatadi presuntaentratainvigore dellaleggecomunitaria regionalerelativaall’annoin corso,laGiuntaregionale presentaalConsiglioregionale larelativapropostadilegge indicandonellarelazionela dataentrolaqualeil provvedimentodeveessere approvato. 2.Neicasidiparticolare urgenzailPresidentedella Giuntae/oilConsiglio regionaleattivanogli strumentiprevistidal Regolamentointernoin materiadiproposteprioritarie ediproceduraredigenteper l’esamedelprovvedimentoda partedellaCommissione consiliarecompetente Art.11-Adeguamenti tecnicidaapportarsi inviaamministrativa 1.Alledisposizionico- munitarienondiretta- menteapplicabiliche modificanomodalitàe- secutiveecaratteristiche diordinetecnicodiatti normativicomunitarig recepitinell'ordinamento regionale,èdataattua- zioneinviaamministra- tivacondecretodelPre- sidentedellaRegione, previadeliberazionedel- laGiuntaregionale.

2.Iregolamentidicuial comma1siconformano alleseguentinormege- neralinelrispettodei principiedelledisposi- zionicontenutinelledi- rettivedaattuare: a)individuazionedella responsabilitàedelle funzioniattuativedelle amministrazioninelri- spettodelprincipiodi sussidiarietà; b)eserciziodeicontrolli secondomodalitàche assicurinoefficacia,effi- cienza,sicurezzaecele- rità; c)fissazionediterminie procedurenelrispetto deiprincipidisemplifi- cazionedicuiall'articolo 20,comma4,dellaleg- ge15marzo1997,n. 59esuccessivemodifi- che. 3.Ledisposizionidella leggecomunitariare- gionalecheautorizzano l'emanazionediregola- mentididelegificazione determinanolenorme generalioicriteriche devonopresiedereall'e- serciziodelpotererego- lamentareedispongono l'abrogazionedelledi- sposizionilegislativevi- genti,coneffettodal- l'entratainvigoredei regolamentieinessi espressamenteindicate. Taliregolamentisono adottatiprevioparere vincolantedellacompe- tenteCommissionecon- siliare,laqualeesprime ilparereentrosessanta giornidalladatadirice- zionedellarelativa richiesta.Decorsotale terminesiprescindedal

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche parere. 4.Laleggecomunitaria regionaledettaledispo- sizionirelativequalora ledirettiveconsentano scelteinordineallemo- dalitàdellaloroattua- zioneosirendaneces- sariointrodurresanzioni amministrativeoindivi- duareleautoripubbli- checuiaffidarelefun- zioniamministrativeine- rentiall'applicazione dellanuovadisciplina,o qualoral'attuazionedel- ledirettivecomportil'i- stituzionedinuoviorga- niamministrativiola previsionedinuovespe- seodiminorientrate. Art.6-Adeguamenti tecniciinviaammini- strativa 1.Allenormecomunita- rienonautonomamente applicabili,chemodifi- canomodalitàesecutive ecaratteristichediordi- netecnicodidirettive giàrecepitenell'ordina- mentoregionale,e'data attuazioneinviaammi- nistrativacondecreto delPresidentedellaRe- gionepreviadelibera- zionedellaGiuntare- gionale. (…) Art.8-Misureur- genti 1.Afrontediattinor- mativicomunitariosen- tenzedegliorganigiuri- sdizionalidelleComunità europee,comunicatedal GovernoallaRegione, checomportanoobblighi regionalidiadempimen-

regionalidiadempimen-Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche toall'ordinamentoco- munitarioedabbiano scadenzaanteriorealla datadipresuntaentrata invigoredellalegge comunitariaregionale relativaall'annoincor- so,laGiuntaregionale presentaalConsiglio regionaleilrelativodi- segnodileggeindicando nellarelazioneladata entrolaqualeilprovve- dimentodeveessere approvato. 1bis.Nelcasoincuiin sedeamministrativae' riconosciutol'obbligodi disapplicarenormein- terneincontrastoconla normativacomunitaria, laGiuntaregionalee- manaindirizzialfine dell'omogeneidell'at- tivitàamministrativa regionaleepresenta tempestivamenteal Consiglioregionaleun disegnodilegge,conil qualesonomodificateo abrogateledisposizioni dileggeregionalein- compatibiliconlenorme comunitarie,indicando eventualmentenellare- lazioneladataentrola qualeilprovvedimento deveessereapprovato. Art.9-Indicazionede- gliatticomunitariattua-

gliatticomunitariattua-ti 1.Tuttiiprovvedimenti adottatidallaRegione perdareattuazionealle direttivecomunitarie nellemateriedipropria competenzalegislativa recanoneltitoloilnu- meroidentificativodella direttivaattuata. 2.Lesentenzedella

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche Cortedigiustiziache comportinoobbligodi adeguamentoperlaRe- gionesonoindicatenel- l'ambitodelledisposi- zionichemodificanola normativavigentein conformiaesse. Art.10Decisionidella Commissioneeuropeaedel ConsiglioUE 1.Surichiestadellacommissione competente,laGiuntariferiscecirca leconseguenzedelledecisionidella CommissioneeuropeaedelConsiglio UEchecomportinoobbligodi adeguamentoperlaRegioneecircai tempiperl'esecuzione. 2.L'Assemblealegislativapuò formulareindirizziallaGiuntain riferimentoall'esecuzionedella decisioneoallaeventuale impugnazione. Art.11Impugnazionediatti normativicomunitari 1.Nellemateriedicompetenza legislativaregionale,laGiuntap richiederealGovernol'impugnazione diunattonormativocomunitario ritenutoillegittimo,informando preventivamentel'Assemblea legislativachepuòapprovare indirizzi,ancheaifinidellarichiesta regionaleinsedediConferenza permanenteperirapportitralo Stato,leRegionieleProvince autonomediTrentoeBolzano,ai sensidell'articolo5,comma2,della leggen.131del2003. 2.Conappositoattodiindirizzo, l'Assemblealegislativapuòinvitarela GiuntaarichiederealGoverno l'impugnazionediunattonormativo comunitario,inparticolareneicasiin cuisisiaespressasullostessoattoin faseascendentee,segnatamente, nelcontrollodellasussidiarie. 3.Restasalvalapossibili dell'AssemblealegislativadiArt.29 Partecipazionedella Regionealla formazionedeldiritto comunitario 1.(…) 2.Nell’ambitoditale funzione,ilPresidente dellaGiuntaregionalesi avvaledeglistrumenti previstidallavigente legislazionestatalee comunitariaedin particolare: (…) g)proponealGovernoil ricorsodinanziallaCorte digiustiziadella Comunieuropea avversogliattinormativi comunitariritenuti illegittimi,aisensi Art.9-Ricorsodinanzialla CortediGiustiziadelle ComunitàEuropee 1.Nellemateriedi competenzalegislativadella Regione,ilPresidentedella Giuntaregionale,previa deliberazioneconformedella stessa,puòrichiedereal Governo,aisensidelsecondo commadell’art.5dellalegge 5giugno2003,n.131,di promuoverericorsodinanzi allaCortediGiustiziadelle Comunitàeuropeeavversogli attinormativicomunitari ritenutiillegittimi.

Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche concorrereallarichiestadi attivazionedelcontrollo giurisdizionaledelrispettodel principiodisussidiarienellesedidi cooperazioneinteristituzionaledicui faparte.

dell'articolo5,comma2 dellalegge5giugno 2003,n.131; Art.12-Partecipazionedella RegioneEmilia-Romagnaa progettieprogrammipromossi dall'Unioneeuropea 1.LaRegioneEmilia-Romagna, nell'ambitodellepropriecompetenze enelperseguimentodellefinalità statutarie,partecipaaiprogrammie progettipromossidall'Unione europea. 2.GiuntaeAssemblealegislativa promuovonoaltrelaconoscenza delleattivitàdell'Unioneeuropea pressoglientilocalieglialtri soggettipubblicieprivatidel territorioregionaleefavorisconola partecipazionedeglistessiai programmieprogettipromossi dall'Unioneeuropea.

Art.6-Attuazione dellepoliticheeuro- peeeistituzionedi unosportellodiin- formazionesull'Unio- neeuropea 1.LaRegione,nellema- teriedisuacompetenza, partecipaaiprogrammie aiprogettipromossidal- l'Unioneeuropea.La Giuntaregionaledeter- mina,conpropriadelibe- razione,lemodalitàper l'eventualecofinanzia- mentoel'acquisizionedi serviziorganizzatividi sostegnodelleiniziative dicuialpresentecom- ma.IComuni,leComu- nimontane,glientie leaziendestrumentali dellaRegione,inqual- siasiformacostituiti, concordanoconlastrut- turaregionalecompe- tenteinmateriadiaffari europei,diseguitode- nominatastrutturacom- petente,l'opportunitàe lemodalitàdellapropria partecipazioneaipro- grammieaiprogetti promossidall'Unioneeu- ropea. 2.Perilperseguimento dellefinalitàdicuiall'ar- ticolo2,comma2,lette- raa),laGiuntaregionale istituisce,nell'ambito dellastrutturacompe- tente,unosportellodi informazionealcittadino sulleistituzioni,lepoliti- cheeleattivitàdell'U-

cheeleattivitàdell'U-Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche nioneeuropeaenede- terminalemodalitàdi funzionamento. Art.13-Normeorganizzative 1.CondeliberadiGiuntaecon deliberadell'Ufficiodipresidenza dell'Assemblealegislativa,assunte d'intesa,sonodisciplinatigliaspetti organizzativiinterniallaGiuntae all'Assemblealegislativache consentanoilraccordotrale struttureesistentiall'internodella RegioneEmilia-Romagna,nonctra questeeleanaloghestrutturea livellonazionaleedeuropeo, assegnandoallestruttureregionali chesioccupanodelprocesso legislativoilcoordinamentodella partecipazionedellaRegionealla formazioneeattuazionedeldirittoe dellepoliticheUE.Inparticolare,è individuatounreferentetecnicoper lafaseascendenteediscendenteper laGiuntaedunreferentetecnicoper lafaseascendenteediscendenteper l'Assemblealegislativa. 2.L'AssemblealegislativaelaGiunta concordanolemodalitàperrendere pagevoleilreciprocoaccessoalle banchedatiistituzionaliinmateria europea. CAPOIIIAttivitàdirilievo internazionaledellaRegioneCapoII[delTitolo III]-Rapporti internazionali

LRn.4/2007 Art.14Attivitàdirilievo internazionaledellaRegione 1.Fermorestandoquantoprevisto dall'articolo4,comma2,dellalegge regionale24marzo2004,n.6 (Riformadelsistemaamministrativo regionaleelocale.Unioneeuropeae relazioniinternazionali.Innovazione esemplificazione.Rapporticon l'Universi),leattividirilievo internazionaledellaRegionesono esercitateancheattraverso: a)l'attuazioneedesecuzionedegli accordiinternazionalistipulatidallo Stato;

Art.31-Attuazione edesecuzionedegli accordiinternazionali 1.LaRegioneprovvede, nellemateriedipropria competenza, all'esecuzioneed all'attuazionediaccordi internazionali,nel rispettodeiprincipi stabilitidaleggidello Stato. Omissis Art.2 Attivitàdicooperazione 1.LaRegioneCalabriaperle finalitàdicuiall’articolo1 promuoveesostiene: Omissis b)leattivitàdicollaborazione epartenariatointernazionale; c)laattivitàdicooperazione internazionaleconleNazioni prospicientiilMediterraneo,i Paesiinviadisviluppoele Economieinviadi Transizione;

Art.2-Ambitidiin- tervento 1.LaRegione,nell'eser- ciziodelleattivitàdiri- lievointernazionalenelle materiedisuacompe- tenza,provvedea: a)sviluppareattivitàe iniziativetesearafforza- reedapprofondirelaco- operazioneelerelazioni dibuonvicinatotrale regionielepopolazioni dell'arcoalpino; b)promuoverelacoope-

b)promuoverelacoope-Emilia-RomagnaUmbriaCalabriaValled’AostaFriuliVeneziaGiuliaMarche b)laconclusionediinteseconenti territorialiinterniadaltriStatiela loroattuazioneedesecuzione; c)laconclusionediaccordiconaltri Statielaloroattuazioneed esecuzione. [Percompletezza,siindicaaseguire ilcontenutodell’articolo4,comma2, dellaleggeregionale6/2004: “LaGiuntaregionaleesercitalepro- prieattivitàdirilievointernazionale, inparticolareattraverso: a)iniziativedicooperazioneallosvi- luppo,solidarieinternazionalee aiutoumanitario; b)attivipromozionalidirettenel campodelmarketingterritoriale,del commercioedellacollaborazionein- dustriale,delturismo,delsettorea- groalimentare,dellaculturaedello sport; c)predisposizionedimissioni,studi, eventipromozionali; d)attivitàpromozionaliindirette, qualiilsupportoasoggettipubblicie privatipresentisulterritoriodell'Emi- lia-Romagna,manondipendentidal- l'amministrazioneregionale,perl'at- tuazionediiniziativesimilariaquelle indicatealleletterea),b)ec); e)iniziativediscambiodiesperienze eassistenzaistituzionaleconleam- ministrazionidiRegioniedaltrienti esteri; f)supportoadiniziativediscambioe collaborazioneincampouniversita- rio,scolasticoedellepolitichegiova- nili; g)supporto,promozioneedincenti- vazioneallosviluppodeigemellaggi traiComunieleProvincedell'Emilia- Romagna,quellieuropeiedelmondo ealleiniziativedeglistessiperladif- fusionediunaculturadipace; h)iniziativeasupportodelrecluta- mentoedellaformazionedipersona- ledestinatoadimmigrarepermotivi dilavoroinEmilia-Romagna; i)politicheafavoredeiconcittadini emigratiall'estero;

Art.33-Accordicon Statiesteriedintese conEntiterritoriali interniadaltroStato 1.LaRegione,inattua- zionedell'articolo25, comma4delloStatuto, nellemateriedicompe- tenzadelleRegioni,fer- morestandoilrispetto delleleggidicuiall'arti- colo117,nonocomma dellaCostituzione,edin particolaredell'articolo6 dellaL.n.131/2003, coerentementeconle lineediindirizzogenerali dettatedalConsigliore- gionale,puòsottoscrive- reaccordiconStatieste- ri,edinteseconentiter- ritorialiinterniadaltro Stato.Gliaccordiele intesehannoefficacia perlaRegionesolodopo laratificaconsiliare. 2.Gliaccordieleintese hanno,dinorma,una duratadeterminata. 3.IlPresidentedella Giuntaregionale,nel- l'ambitodelleproprie competenze,nelrispetto dellanormativanaziona- leeincoerenzaconle lineediindirizzodettate dalConsiglioregionale, puòconcordareconStati edentiterritorialiinterni adaltroStatodichiara- zioniprogrammatichedi merorilievointernazio- nale.Talidichiarazioni hannovaliditàperun tempodeterminato. 4.Aifinidell'attuazione dell'articolo6,comma7 dellaL.n.131/2003,i ComunieleProvince comunicanoallaRegione leattivitàdimerorilievo

Art.33-Accordicon Statiesteriedintese conEntiterritoriali interniadaltroStato 1.LaRegione,inattua- zionedell'articolo25, comma4delloStatuto, nellemateriedicompe- tenzadelleRegioni,fer- morestandoilrispetto delleleggidicuiall'arti- colo117,nonocomma dellaCostituzione,edin particolaredell'articolo6 dellaL.n.131/2003, coerentementeconle lineediindirizzogenerali dettatedalConsigliore- gionale,puòsottoscrive- reaccordiconStatieste- ri,edinteseconentiter- ritorialiinterniadaltro Stato.Gliaccordiele intesehannoefficacia perlaRegionesolodopo laratificaconsiliare. 2.Gliaccordieleintese hanno,dinorma,una duratadeterminata. 3.IlPresidentedella Giuntaregionale,nel- l'ambitodelleproprie competenze,nelrispetto dellanormativanaziona- leeincoerenzaconle lineediindirizzodettate dalConsiglioregionale, puòconcordareconStati edentiterritorialiinterni adaltroStatodichiara- zioniprogrammatichedi merorilievointernazio- nale.Talidichiarazioni hannovaliditàperun tempodeterminato. 4.Aifinidell'attuazione dell'articolo6,comma7 dellaL.n.131/2003,i ComunieleProvince comunicanoallaRegione leattivitàdimerorilievo

Nel documento 1 LE ISTITUZIONIDELFEDERALISMO (pagine 78-109)

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