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L’andamento della spesa nel quadriennio 2012-2015

ANALISI DELLA GESTIONE FINANZIARIA DELLE REGIONI/PROVINCE AUTONOME

5 L’ANALISI DELLA SPESA REGIONALE

5.5 L’andamento della spesa nel quadriennio 2012-2015

5.5.1 Gli impegni di spesa

La spesa complessiva80, in termini di impegni, appare essersi riattestata nell’esercizio 2015 sui

livelli riscontrati all’inizio del quadriennio oggetto dell’indagine (225 miliardi contro i 224 del 2012), dopo aver subito oscillazioni in aumento nel corso di tale intervallo temporale (v. tabella 5/REG/SP). La sostanziale stabilità (+0,43%) risulta dipendere dall’effetto combinato della contrazione della spesa delle RSO (-1,07%) e della corrispondente crescita nelle RSS (+6,37%). La classificazione per Titoli, a livello nazionale, evidenzia l’invarianza delle spese correnti

(+0,92%)81, la flessione degli investimenti e delle partite di giro (rispettivamente 2,65% e

-10,84%) e la crescita della spesa per il rimborso di prestiti (+60,63%).

La tabella 7/REG/SP analizza dettagliatamente, per singola Regione, la spesa relativa ai soli primi tre Titoli, ad esclusione delle partite di giro, mostrando un aumento nel quadriennio (+2,93%) dovuto all’effetto combinato della lieve crescita delle RSO (+1,05%) e di quella più consistente rilevata nelle RSS (+9,18%). Nel confronto del 2015 rispetto al 2014, al contrario, l’andamento generale è in lieve diminuzione (-0,82%).

L’unica area geografica che esibisce una flessione nel quadriennio82 è il Centro (-8,23%) con il

contributo in diminuzione di tutte le Regioni dell’aggregato83, mentre l’area Nord (+2,70%), il

Meridione e l’aggregato delle Regioni a statuto speciale84 risultano in crescita rispettivamente di

+7,96% e +9,18%. La maggiore percentuale di incidenza, rispetto al totale degli impegni delle RSO, viene registrata nelle Regioni del Nord (44% circa), seguite da quelle del Sud (circa il 30%)e del Centro (circa il 26%).

La spesa corrente, che ha la maggiore incidenza sul totale85, fa registrare una sostanziale stabilità

nelle RSO (-0,81%), nel 2015 rispetto al 2012 (tabella 8/REG/SP). In valore assoluto, gli importi complessivi ammontano a circa 122,5 miliardi nel 2012, 126 nel 2013, 125 nel 2014 e 121,5 nel

80 Nella tabella 5/REG/SP, la spesa complessiva include il Titolo IV – Spese per contabilità speciali – nella sua accezione antecedente l’applicazione del sistema contabile armonizzato.

81 Si rammenta che le spese correnti sono ivi intese come somma degli importi registrati al Titolo I e di quelli opportunamente riclassificati solo da alcune Regioni (Toscana, Puglia, Basilicata e Calabria) inizialmente allocati nel Titolo IV-contabilità speciali.

82 Nel confronto con l’esercizio precedente, invece, solo nelle RSS la spesa mostra un incremento (+5,38%), mentre nell’area Sud il dato rimane stabile (+0,69%) e flette al Nord e al Centro (-3,92% e -4,34%).

83 Particolarmente significativo appare l’andamento della spesa della Regione Lazio che diminuisce nel quadriennio del 9,93% mostrando una diminuzione costante in tutto l’intervallo temporale, fatta eccezione per un picco in aumento nel 2013.

84 Tra le RSS solamente la Valle d’Aosta fa registrare una diminuzione di spesa nel quadriennio; tutte le altre contribuiscono, con valori percentuali e pesi in termini di valore assoluto diversi, all’andamento crescente dell’intero aggregato.

85 Dall’analisi combinata delle tabelle 7 e 8/REG/SP, si desume, indirettamente, l’incidenza predominante della spesa corrente sul totale degli impegni (circa l’84% per il triennio 2013-2015, in leggero calo rispetto alle punte dell’85% circa dell’esercizio 2012).

2015. L’area Nord mostra un incremento pari al 4,16%, mentre nelle aree Centro e Sud si rilevano

diminuzioni pari rispettivamente al 4,32% e al 5,42%86.

La spesa corrente delle RSS, che assorbe, anch’essa, gran parte del totale degli impegni assunti, ma con percentuali più basse rispetto a quelle riscontrate nelle RSO (con valori che oscillano tra il 77% e l’81% circa nel quadriennio) risulta in aumento del 7,17% complessivo, per effetto dell’andamento crescita per quasi tutte le Amministrazioni regionali, fatta eccezione per la Regione Trentino-Alto Adige e per la Provincia autonoma di Trento.

I valori degli impegni per spesa corrente includono la spesa per il settore sanitario, di cui si dà conto nella parte II, capitolo 3.

La spesa in conto capitale (tabella 10/REG/SP)87 nelle RSO mostra una diffusa e significativa

riduzione (-12,27% nel quadriennio88). Il fenomeno interessa le aree Nord e Centro, mentre al Sud

solo le Regioni Abruzzo e Molise mostrano un andamento in linea con il totale delle Regioni a statuto ordinario. Da notare, tra le Regioni in sperimentazione, la flessione nella spesa per

investimenti in Lombardia e Lazio (-30,80% e -68,04%) nel quadriennio89. Una possibile

interpretazione di tale riduzione è correlata all’applicazione del principio generale della competenza finanziaria potenziata, che impone di rinviare agli esercizi futuri la spesa non esigibile

nell’anno, mediante l’istituto del fondo pluriennale vincolato90.

Gli impegni in conto capitale risultano, invece, in crescita nelle RSS nel quadriennio (+11,28%), ma vi è soluzione di continuità rispetto all’esercizio 2014 (-1,83%). In controtendenza appaiono la Regione Valle d’Aosta e la Regione siciliana (rispettivamente -59,11% e -33,21%) e, con riferimento all’esercizio precedente, anche le Regioni Trentino-Alto Adige (-29,10%) e Sardegna (-11,87%).

La spesa per rimborso prestiti (tabella 11/REG/SP)91 presenta una sensibile e diffusa espansione,

nel 2015 rispetto al 2012 (+58,62%) ed anche rispetto al 2014 (+54,16%) per le RSO (tabella 11/REG/SP).

86 Le Regioni che fanno registrare una diminuzione della spesa corrente nel quadriennio sono la Liguria (-1,58%) al Nord, Umbria (-0,18%) e Lazio (-9,35%) al Centro, Molise (-3,71%), Campania (-0,82%) e Puglia (-20,81%) al Sud. Rispetto all’esercizio 2014 anche altre Regioni vedono diminuire la spesa corrente (Piemonte, Marche e Calabria), determinando una variazione più consistente a livello di aggregato RSO (-2,90%).

87 Tale tipologia di spesa rappresenta nel 2015 il 7% circa della spesa totale nelle Regioni a statuto ordinario e il 19% nelle Regioni a statuto speciale, presentando percentuali che oscillano nel quadriennio rispettivamente tra il 7 e il 10% (RSO) e tra il 16% e il 20% (RSS).

88 La diminuzione della spesa in conto capitale è ancor più evidente rispetto all’esercizio precedente (-28,08%).

89 La Regione Basilicata, al contrario vede la spesa in conto capitale ricominciare a crescere (+38,33%).

90 Lo stesso andamento risulta visibile con riferimento alla gestione dei residui delle stesse Regioni in sperimentazione nel 2014 (v. par. 5.6).

117 Corte dei conti | Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni

In termini assoluti, gli impegni complessivi ammontano nel 2012, nel 2013, nel 2014 e nel 2015,

rispettivamente, a 6,6 e 9,2, 6,8 e 10,5 miliardi di euro. A livello di singolo Ente territoriale92, la

crescita ha interessato, nel 2015 rispetto al 2012, in maniera significativa la Lombardia (+275,66%), la Liguria (+118,86%) e, soprattutto, la Campania (+1.128,78%) e la Puglia (+467,49%).

La spesa per rimborso prestiti manifesta anche nelle RSS variazioni in aumento (+79,11%), con una crescita particolarmente significativa nella Regione siciliana (+268,89%).

Tabella 5/REG/SP – Spesa Totale – Impegni - Andamento nel quadriennio 2012-2015

Titolo Descrizione Spese 2012 2013 Impegni RSO 2014 2015 2015/14 2015/12 Variazione %

Titolo I Spese correnti 116.496.629 119.269.146 122.437.210 119.107.071 -2,72 2,24

Altre spese correnti registrate nelle contabilità speciali 6.035.371 6.949.602 2.739.043 2.437.427 -11,01 -59,61

Totale spese correnti 122.531.999 126.218.748 125.176.253 121.544.498 -2,90 -0,81

Titolo II Spese in conto capitale 11.692.795 13.216.580 14.262.951 10.258.158 -28,08 -12,27

Titolo III Spese per rimborso prestiti 6.652.990 9.212.914 6.845.353 10.553.092 54,16 58,62

Totale spese al netto delle contabilità speciali 140.877.785 148.648.242 146.284.557 142.355.749 -2,69 1,05

Titolo IV Contabilità speciali al netto delle spese correnti 38.150.475 39.345.710 34.575.365 34.758.461 0,53 -8,89

Totale generale 179.028.260 187.993.952 180.859.922 177.114.209 -2,07 -1,07

Titolo Descrizione Spese 2012 2013 Impegni RSS 2014 2015 2015/14 2015/12 Variazione %

Titolo I Spese correnti 33.708.347 34.228.572 34.229.963 36.126.366 5,54 7,17

Altre spese correnti registrate nelle contabilità speciali 0 0 0 0 n.a. n.a.

Totale spese correnti 33.708.347 34.228.572 34.229.963 36.126.366 5,54 7,17

Titolo II Spese in conto capitale 8.081.439 7.015.368 9.160.884 8.992.915 -1,83 11,28

Titolo III Spese per rimborso prestiti 724.990 783.596 657.099 1.298.521 97,61 79,11

Totale spese al netto delle contabilità speciali 42.514.776 42.027.535 44.047.945 46.417.802 5,38 9,18

Titolo IV Contabilità speciali al netto delle spese correnti 2.644.634 2.396.483 2.557.564 1.616.336 -36,80 -38,88

Totale generale 45.159.410 44.424.017 46.605.510 48.034.138 3,07 6,37

Titolo Descrizione Spese Impegni Variazione %

2012 2013 2014 2015 2015/14 2015/12

Titolo I Spese correnti 150.204.976 153.497.718 156.667.172 155.233.436 -0,92 3,35

Altre spese correnti registrate nelle contabilità speciali 6.035.371 6.949.602 2.739.043 2.437.427 -11,01 -59,61

Totale spese correnti 156.240.347 160.447.320 159.406.215 157.670.863 -1,09 0,92

Titolo II Spese in conto capitale 19.774.234 20.231.947 23.423.835 19.251.074 -17,81 -2,65

Titolo III Spese per rimborso prestiti 7.377.980 9.996.510 7.502.452 11.851.613 57,97 60,63

Totale spese al netto delle contabilità speciali 183.392.561 190.675.777 190.332.502 188.773.551 -0,82 2,93

Titolo IV Contabilità speciali al netto delle spese correnti 40.795.109 41.742.192 37.132.930 36.374.797 -2,04 -10,84

Totale generale 224.187.670 232.417.970 227.465.432 225.148.347 -1,02 0,43

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati di rendiconto 2012, 2013, 2014 e 2015 (definitivi/provvisori), estratti dal sistema informativo Con.Te. (Contabilità Territoriale) alla data del 01/03/2017. In caso di omessa compilazione del sistema Con.Te., sono

stati utilizzati i dati del precedente referto (deliberazione n. 7/2016/FRG); importi in migliaia di euro

92 È Interessante rilevare come tale tipologia di spesa abbia superato in valore assoluto quella per gli investimenti, nella Regione Lazio per tutto il quadriennio, nella Regione Piemonte con riferimento all’esercizio 2015. Anche nelle Regioni in cui la spesa in conto capitale assume valori ancora superiori a quella per il rimborso prestiti, la tendenza mostra in ogni caso un notevole assottigliamento delle differenza tra le due tipologie di spesa. Fanno eccezione tra le RSO le sole Regioni Basilicata e Calabria.

5.5.2 Gli impegni di spesa corrente al netto della sanità

Al fine di verificare l’effettivo andamento della spesa originata da finalità diverse, è utile il focus sulla spesa corrente al netto di quella sanitaria, tenuto conto della forte incidenza di tale categoria

di spesa, che assorbe, per il 2015, l’83,33% della spesa corrente nelle RSO93. Dall’esame della tabella

9/REG/SP, si desume che la rilevata variazione, per il 2015 rispetto al 2012, di -0,81% per le RSO, esposta nella tabella 8/REG/SP, si declina nel maggior decremento della spesa corrente non sanitaria di -6,27% (che rappresenta il 16,67% del totale della spesa corrente), con differenze

rilevanti tra le diverse Regioni94. Il decremento della spesa corrente nelle Regioni del Centro e del

Sud è, quindi, dovuto all’effetto combinato delle variazioni negative del settore sanitario e non, con maggiore influenza di quest’ultimo (rispettivamente -15,84% e -16,86%). Nelle Regioni del Nord

(ad eccezione di Veneto e Liguria)95 la crescita della spesa al netto di quella sanitaria è maggiore di

quella della spesa corrente; il che denota la sussistenza di provvedimenti per il contenimento della spesa sanitaria e, comunque, la presenza di minori controlli sulla parte residua.

La contenuta crescita degli impegni per spesa corrente delle RSS risulta, invece, derivante

dall’effetto combinato dell’aumento consistente della spesa non sanitaria (+17,81%)96 e della

speculare diminuzione delle spese per la sanità (-3,06%)97, confermando un trend già osservato

nella precedente relazione98. L’aggregato RSS vede aumentare la spesa non sanitaria quasi

ovunque, ad eccezione della Regione Trentino-Alto Adige (-34,10%), con percentuali rilevanti nelle Regioni Valle d’Aosta (+13,08%), Friuli-Venezia Giulia (+36,34%), Sardegna (+24,22%) e nella Regione siciliana (+20,60%), mentre nelle due Province autonome la variazione assume valori meno consistenti (tabelle 8/REG/SP e 9/REG/SP).

Rispetto all’esercizio precedente si osserva il medesimo andamento della spesa corrente al netto della sanità sia per quanto riguarda le Regioni a statuto ordinario (-6,86%) sia per quelle a statuto speciale (+12,31%), a fronte di una lieve diminuzione della spesa corrente (-1,09% complessivo).

93 La percentuale indicata risulta dal rapporto di incidenza tra gli impegni per spesa corrente al netto della spesa sanitaria (tabella 9/REG/SP) e il totale degli impegni per spesa corrente (tabella 8/REG/SP), per le RSO, nel 2015.

94 La Regione Marche, nel 2015 sul 2012, ha registrato una crescita degli impegni di parte corrente del 2,64%, cui è associata una diminuzione della spesa non sanitaria del 18,60%; nella Regione Lazio ad una flessione della spesa corrente pari al 9,35% si accompagna un decremento più marcato della spesa non sanitaria (-22,69%); nella Regione Puglia il fenomeno è ancora più evidente, registrandosi rispettivamente un -20,84% e un -60,10%, probabilmente per effetto della riclassificazione delle partite di giro in spesa corrente operata dalla Regione.

95 In Piemonte, in Lombardia e in Emilia-Romagna si osservano valori della spesa corrente in consistente crescita (rispettivamente, di +1,53%, +5,75% e +4,32%) fortemente influenzati dalla spesa non sanitaria (rispettivamente, di +3,86%, +18,02% e +14,44%), riferendo indirettamente di una spesa corrente sanitaria che cresce meno velocemente (rispettivamente +1,05%, +3,26% e +2,87%), come si evince dalle tabelle 8/REG/SP e 9/REG/SP).

96 Tali spese, peraltro, incidono nel quadriennio, tra il 49% ed il 54% circa sulla spesa corrente, diversamente dal peso che esse assumono nelle RSO.

97 V. Par. 3.1 della Parte II – Sanità.

98 Cfr. deliberazione n. 7/SEZAUT/2016/FRG, Volume I, Parte prima, Cap. 4, Tabella 7/REG/SP e Parte seconda, Cap. 3, Tabella 7/SA.

119 Corte dei conti | Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni

5.5.3 I pagamenti

La spesa complessiva99, in termini di pagamenti, evidenzia un incremento di 5,10 punti

percentuali nel quadriennio oggetto dell’indagine (219 miliardi circa contro i 208 del 2012, v. tabella 6/REG/SP), dopo aver fatto registrare un picco in aumento nell’esercizio 2013, parzialmente legato alle misure di stimolo alla crescita attraverso l’accelerazione dei pagamenti

dei debiti delle Regioni100. La crescita è prevalentemente concentrata sul Titolo IV – spese per

contabilità speciali, e, in particolare, sui rimborsi delle anticipazioni nel settore della sanità. La variazione in aumento nel periodo 2012-2015, confermata in misura ridotta (+1,47%) anche rispetto all’esercizio 2014, investe tutti i Titoli di spesa ad eccezione delle contabilità speciali (-0,07% e -10,25%, rispettivamente, nel quadriennio e nell’ultimo anno) con incrementi importanti relativi alle spese correnti e a quelle per rimborso dei prestiti.

La tabella 6/REG/SP consente, inoltre, di apprezzare la sostanziale coincidenza nei valori assoluti e nelle variazioni dei pagamenti, con quanto già rilevato nella relazione sugli andamenti della

finanza regionale - Analisi dei flussi di cassa101.

L’andamento dei pagamenti complessivi relativi ai primi tre Titoli della spesa (v. tabella 7/REG/SP), mostra un significativo aumento per le RSO, nel quadriennio (+2,54%, cfr. tabella 6/REG/SP) che deriva dallo scostamento crescente dei pagamenti in conto competenza pari a +3,06%, compensato da una diminuzione di quelli in conto residui, pari a -0,38%, come da tabella 7/REG/SP). Le Regioni del Nord, che vantano la maggior percentuale di incidenza sul totale dei pagamenti (43,44% nel 2015), fanno registrare, nel 2015 sul 2012, un decremento nella gestione

di competenza (-5,89%) e un rilevante incremento dei pagamenti in conto residui (+56,01%)102,

per una variazione complessiva di +0,20 punti percentuali; le aree Centro e Sud crescono in maniera più consistente: +3,47% al Centro (valore che deriva da aumenti nei pagamenti in conto

competenza di +9,03% e diminuzioni in quelli in conto residui di -17,89%)103 e +5,23% al Sud

(pagamenti in conto competenza +12,85% e in conto residui -28,21%)104.

99 Nella tabella 6/REG/SP, la spesa complessiva include il Titolo IV – Spese per contabilità speciali – nella sua accezione antecedente l’applicazione del sistema contabile armonizzato.

100 Si fa riferimento alle misure straordinarie per la riduzione del debito pregresso adottate con i dd.ll. nn. 35/2013 e 102/2013 e poi riprese con i dd.ll. nn. 66/2014 e 78/2015.

101 Vedi deliberazione n. 37/SEZAUT/2016/FRG, Par. 5.1, tabella 1/SP.

102 Il risultato è dovuto principalmente ai 5,7 miliardi di residui pagati dalla Regione Lombardia.

103 Il trend è quasi interamente dovuto alle performance registrate nella Regione Lazio (+23,75% di pagamenti di competenza e -23,84% in conto residui).

104 Tutte le Regioni del Meridione fanno registrare un aumento dei pagamenti di competenza, a partire da percentuali vicine al 2% della Puglia e della Calabria, fino ad arrivare agli oltre 20 punti percentuali del Molise e della Campania e quasi tutte vedono diminuire i pagamenti in conto residui, fatte salve le Regioni Abruzzo (+131,29%) e Calabria (+102,66%).

I pagamenti in conto competenza, come accennato, subiscono nelle RSO un’espansione pari a +3,06%, con un andamento complessivo coerente con l’incremento degli impegni (+1,05%), seppur raggiunto attraverso risultati parziali alquanto discontinui, con riferimento alle tre aree territoriali: al Nord i pagamenti si riducono, mentre gli impegni crescono (+2,70%); al Centro si registra il fenomeno opposto, con la riduzione dell’8,23% dell’impegnato; solamente al Sud le due variazioni assumono lo stesso segno (+7,96% di impegni). Nell’area Nord la flessione in tale tipologia di pagamenti rilevata nel quadriennio si conferma anche rispetto all’esercizio 2014 (-3,05%).

Nell’ambito delle RSS, si evidenzia l’aumento dei pagamenti totali effettuati nel 2015 rispetto al 2012 (+18,69%, cfr. tabella 6/REG/SP), che riguarda tutte le amministrazioni ad eccezione della Valle d’Aosta (-4,51%) e del Trentino-Alto Adige (-20,42%). Il predetto incremento è determinato dalla crescita dei pagamenti in conto competenza (+27,63%) e da una flessione dei pagamenti in conto residui (-8,54%), come si evince dalla tabella 7/REG/SP).

I pagamenti per spesa corrente (tabella 8/REG/SP), che hanno un’incidenza predominante sul

totale105, parallelamente a quanto registrato per gli impegni, mostrano, nello stesso periodo, una

flessione nelle RSO (-1,28% in totale nel quadriennio, come da tabella 6/REG/SP, con valori di -2,73% per i pagamenti in conto competenza e di +9,23% per quelli in conto residui, di importo

notevolmente più ridotto)106. In termini finanziari, essi raggiungono l’importo complessivo di

circa 115 miliardi di euro, in diminuzione nell’area Sud, stabili al Centro e in leggero aumento al Nord. Nell’area Nord i pagamenti per spesa corrente rappresentano il 48% circa del totale per il Titolo I. I pagamenti in conto competenza diminuiscono nelle aree Nord (-5,85%, laddove aumentano gli impegni +4,16%) e Sud (-3,31%, decremento leggermente meno veloce di quello dell’impegnato, -5,42%). Al Centro si registra il fenomeno opposto a quello dell’area Nord (incremento dei pagamenti, +4,96% e flessione degli impegni, -4,32%). I pagamenti in conto residui aumentano solo nell’area Nord, peraltro con percentuali rilevanti (+106,35%), soprattutto per effetto di quanto pagato dalla Regione Lombardia e già riscontrato con riferimento al totale della spesa.

L’andamento della spesa corrente delle RSS, che assorbe gran parte del totale dei pagamenti (l’82%), mostra variazioni in aumento, nel 2015 sul 2012 (+19%, cfr. tabella 6/REG/SP), con

105 Dall’analisi delle tabelle 7/REG/SP e 8/REG/SP, si desume che la spesa corrente assorbe l’84,15% del totale dei pagamenti, nel 2015, per le RSO e l’83,61% a livello nazionale.

106 Con riferimento all’esercizio precedente, le Regioni a statuto ordinario mostrano lo stesso andamento rilevato riguardo al quadriennio: scendono del 2,82% i pagamenti di competenza e salgono del 6,16% quelli in conto residui. Anche nelle Regioni a

statuto speciale la variazione rispetto all’esercizio precedente è analoga a quella quadriennale (rispettivamente +17,50% e -5,95%).

121 Corte dei conti | Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni

incrementi significativi in Friuli-Venezia Giulia, in Sardegna e soprattutto nella Regione siciliana. Dalla tabella 8/REG/SP si apprezza come in queste Regioni/Province autonome si siano incrementati quasi ovunque i pagamenti di competenza (+25,05%), mentre i pagamenti in conto residui appaiono in aumento solo nella Regione Valle d’Aosta (+24,54%) e nella Regione siciliana (+6,82%), con una diminuzione del 5,39% dell’intero aggregato.

I pagamenti per spesa in conto capitale presentano, nel complesso, un decremento, nel 2015 rispetto al 2012, per le RSO, in quanto l’ammontare complessivo degli stessi passa da 11,54 (nel 2012) a 11,13 miliardi di euro (nel 2015). L’unica area territoriale che mostra un incremento è il

Sud (da 4,56 a 6,34 miliardi di euro), con indici di espansione significativi nel 2015107.

Analizzando i pagamenti nel dettaglio dalle tabelle 6/REG/SP e 10/REG/SP, si rileva come le RSO abbiano ridotto (di circa il 3,6%) i pagamenti per spese di investimento nel 2015 rispetto al 2012. I pagamenti in conto competenza crescono del 17,35%, mentre quelli in conto residui

decrescono (-21,73%)108. Il dato evidenzia la medesima tendenza se scorporato nei tre aggregati

geografici, per ciò che concerne i pagamenti in conto residui; con riferimento, invece, ai pagamenti

di competenza, alla diminuzione consistente nelle aree Nord (-30%) e Centro (-43,43%)109 si

contrappone la rilevante crescita nel Sud (+138,03%), laddove solo la Regione Abruzzo fa registrare una flessione.

I pagamenti in conto capitale presentano per le RSS un incremento complessivo per quanto riguarda la gestione di competenza (+36,76%) e un decremento dei pagamenti in conto residui

(-14,53%)110. Entrambi gli andamenti sono influenzati dalle variazioni di segno identico di tre

Amministrazioni regionali: Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Regione siciliana, che spostano gli equilibri dell’intero aggregato.

La spesa per rimborso prestiti (tabella 11/REG/SP) presenta una sensibile espansione, nel 2015 rispetto al 2012, per le RSO. In termini assoluti, i pagamenti complessivi ammontano nel quadriennio, rispettivamente, a 5,25 nel 2012, 10,6 nel 2013, 6,7 nel 2014 e 10,6 miliardi di euro

nel 2015. A livello di singolo Ente territoriale111, come per quanto osservato con riferimento agli

impegni, la crescita interessa, nel quadriennio, in misura particolarmente rilevante e con le

107 Incrementi rilevanti interessano le Regioni Molise, Campania, Basilicata e Calabria.

108 Rispetto all’esercizio 2014 diminuiscono sia i pagamenti di competenza (-5,18%), sia i pagamenti in conto residui (-10,76%).

109 Quasi tutte le Regioni del Centro e del Nord vedono diminuire i pagamenti di competenza in conto capitale. Fanno eccezione le Regioni Veneto e Liguria.

110 La stessa tendenza viene registrata confrontando l’esercizio 2015 con il precedente (rispettivamente +55,97% e -5,71%).

111 Come osservato con riferimento agli impegni, anche l’andamento dei pagamenti evidenzia come tale tipologia di spesa abbia superato in valore assoluto quella per gli investimenti nella Regione Lazio per tutto il quadriennio. Tra le Regioni in cui la spesa in conto capitale assume valori ancora superiori a quella per il rimborso prestiti, ma la cui tendenza mostra un notevole assottigliamento delle differenza tra le due tipologie di spesa, vale la pena citare la Campania e la Puglia.

medesime percentuali di variazione la Lombardia, la Liguria, la Campania e la Puglia, come già evidenziato nel paragrafo 4.5.1. Si osserva, peraltro, per questa tipologia di spesa, la generalizzata e fisiologica tendenza a non imputare i pagamenti al conto residui.

La spesa per rimborso prestiti presenta, per le RSS, variazioni in aumento, nel 2015 rispetto all’anno 2012 (+79,93% per i pagamenti in conto competenza, che assorbono la quasi totalità di questa tipologia di spesa). L’unica Regione per la quale si registrano pagamenti in conto residui in ciascuno degli anni presi in considerazione è il Friuli-Venezia Giulia (+15,72% nel 2015 rispetto al 2012).

Tabella 6/REG/SP – Spesa Totale – Pagamenti complessivi - Andamento nel quadriennio 2012-2015

Titolo Descrizione Spese Pagamenti complessivi RSO Variazione %

2012 2013 2014 2015 2015/14 2015/12

Titolo I Spese correnti 111.213.843 116.829.282 114.889.583 113.194.240 -1,48 1,78

Altre spese correnti registrate nelle contabilità speciali 5.410.307 8.576.877 2.237.091 1.931.868 -13,64 -64,29

Totale spese correnti 116.624.150 125.406.159 117.126.675 115.126.108 -1,71 -1,28

Titolo II Spese in conto capitale 11.544.443 13.076.739 12.053.372 11.126.269 -7,69 -3,62

Titolo III Spese per rimborso prestiti 5.253.219 10.604.918 6.699.487 10.554.513 57,54 100,92

Totale spese al netto delle contabilità speciali 133.421.812 149.087.817 135.879.533 136.806.890 0,68 2,54

Titolo IV Contabilità speciali al netto delle spese correnti 33.967.916 62.742.763 36.782.894 33.318.106 -9,42 -1,91

Totale generale 167.389.728 211.830.580 172.662.427 170.124.996 -1,47 1,63

Titolo Descrizione Spese 2012 Pagamenti complessivi RSS 2013 2014 2015 2015/14 2015/12 Variazione %

Titolo I Spese correnti 31.767.238 34.716.879 33.440.225 37.804.351 13,05 19,00

Altre spese correnti registrate nelle contabilità speciali 0 0 0 0 n.a. n.a.

Totale spese correnti 31.767.238 34.716.879 33.440.225 37.804.351 13,05 19,00

Titolo II Spese in conto capitale 6.351.384 6.267.529 5.666.531 6.997.763 23,49 10,18

Titolo III Spese per rimborso prestiti 723.815 783.517 657.016 1.298.662 97,66 79,42

Totale spese al netto delle contabilità speciali 38.842.436 41.767.925 39.763.772 46.100.776 15,94 18,69

Titolo IV Contabilità speciali al netto delle spese correnti 1.903.768 1.868.001 3.158.607 2.529.537 -19,92 32,87

Totale generale 40.746.204 43.635.926 42.922.378 48.630.313 13,30 19,35

Titolo Descrizione Spese 2012 Pagamenti complessivi 2013 2014 2015 2015/14 2015/12 Variazione %

Titolo I Spese correnti 142.981.081 151.546.161 148.329.808 150.998.591 1,80 5,61

Altre spese correnti registrate nelle contabilità speciali 5.410.307 8.576.877 2.237.091 1.931.868 -13,64 -64,29

Totale spese correnti 148.391.388 160.123.039 150.566.899 152.930.459 1,57 3,06

Titolo II Spese in conto capitale 17.895.827 19.344.269 17.719.903 18.124.032 2,28 1,28