Tibullo, Carmina I ,
L’ APPENDIX P ROBI : QUESTIONI D
Scrivi una sintesi di quanto emerso nella discussione con i tuoi compagni e con il docente, ripercorrendo in modo lineare le tappe fondamentali dei ragionamenti e ciò che ti ha portato a considerarle. Proponi poi l’ipotesi che ti sembra più probabile, giustificandola:
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(2) La decifrazione: non appena il papirologo ti raggiunge, riesce a darti delle indicazioni più precise: si tratta di una copia medievale rinvenuta a Roma, in parte danneggiata dall’umidità. Sebbene alcune parti siano irrimediabilmente rovinate e altre risultino sbiadite, il tuo collaboratore ti fornisce delle trascrizioni su cui, in attesa di avere il testo in toto, puoi già iniziare a lavorare, facendo delle ipotesi: con il tuo gruppo leggi la porzione di testo da indagare, cercando di capire di cosa si tratta e, nel tuo caso specifico, come mai sono indicate proprio quelle parole.
GRUPPO 1: specŭlum non speclum
mascŭlum non masclum
GRUPPO 2: calĭda non calda
frigĭda non frigda
GRUPPO 3: vinea non vinia
palearium non paliarium
GRUPPO 4: auctor non autor
(3) La sistematizzazione: I materiali dei vari gruppi sono in rapporto l’uno con l’altro? In che modo? che cosa riguardano? Riesci ad esprimere una datazione relativa (prima o dopo) rispetto alle fasi linguistiche che conosci (italiano e latino)? Confrontati con i compagni e trova un comune denominatore. Rispondi, quindi, alle domande poste di seguito:
(a) Secondo te, alla luce di quanto emerso, di che tipo di testo si tratta? A quale scopo è stato scritto e da chi?
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(b) A quale secolo e/o a quale macro-periodo di Roma può risalire? Perché? Ci sono esempi di testi simili al giorno d’oggi?
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(c) Completa ora gli spazi, per ognuno dei 4 gruppi di parole, così da proporre delle regole fonetiche che spieghino il mutamento messo in evidenza dalle parole proposte:
REGOLA 1: lat. ________ > b.lat.________ REGOLA 2: lat. ________ > b.lat. ________
T
(4) Verifica dell’ipotesi: sii docente di te stesso! Cambiando colore, correggi e/o completa la tua ipotesi, proposta nello spazio precedente (in cima a p. 2), sulla base di quanto emerso dalla discussione relativa ai punti (3) (a-c). Dopo averlo fatto, rispiega con parole tue tutti i passaggi fatti insieme in classe finora, così da capire a quale punto ti eri fermato, per quale motivo hai sbagliato/quali indizi e ragionamenti ti hanno condotto alla soluzione corretta e per ricostruire l’intero percorso che ti ha portato alle conclusioni cui sei giunto ora:
(5) Un passo avanti nel tempo: Sulla base di alcune delle scoperte dei 4 gruppi di ricerca, formula delle regole fonetiche che possano valere in modo generale per la transizione latino > italiano, così che d’ora in poi sarai in grado di ricostruire da solo le parole latine da cui hanno origine quelle italiane e, viceversa, partendo da un etimo latino saprai ipotizzarne lo sviluppo in italiano.
b.lat. SPECLUM > it. specchio
lat. -CL- > it.______
es. lat. CLĀVEM >it. __________________
b.lat. FRIGDA > it. fredda
lat. -GD- > it.______ ma anche -CT- > it.______
es. lat. PĀCTUM >it. __________________
ma anche -PT- > it.______
es. lat. SCRĪPTUM >it. __________________
b.lat. VINIA > it. vigna
lat. -NE-/-NI- + V > it.______
es. lat. BA(L)NĔUM >it. __________________
b.lat. PALIARIUM > it. pagliaio
lat. -LE-/-LI- + V > it.______
es. lat. MŬLĬER >it. __________________
(6) Esercizio: manifestazione di competenza:
(a) Date le parole latine e gli esiti italiani, formula una legge fonetica e, poi, applicala alle successiva base latine, così da dedurne l’esito italiano:
lat. MERĪDĬEM > it. meriggio “ore calde” b.lat. *EXAQUĀRE > it. sciacquare
lat. DIURNUM > it. giorno lat. EXEMPLUM > it. scempio
lat. CŎXAM > it. coscia
REGOLA: lat. _______ > it._______ REGOLA: lat. _______ > it._______
lat. RADĬUM > it. __________________ lat. EXĀMEN > it. __________________
(b) Riesci ora a ricostruire l’etimo delle seguenti parole italiane? Formula delle ipotesi, sia sulla base delle tue conoscenze del lessico latino, sia sulla base delle regole che hai appena scoperto, aiutandoti, se necessario, con il vocabolario. Sei in grado di riconoscere e descrivere mentalmente i mutamenti che avvengono?
occhio < lat. ____________ nebbia < lat. ____________ paglia < lat. ____________ scritto < lat. ____________ petto < lat. ____________ orecchio < lat. ____________ verde < lat. ____________ aglio < lat. ____________ pulce < lat. ____________ cucchiaio < lat. ____________
(7) Valutazione finale: metacognizione, autovalutazione e feedback del docente (a) Metacognizione:
Esplicita per filo e per segno tutti i passaggi e i ragionamenti che fai per risolvere un’etimologia dell’esercizio (6b): quali conoscenze/competenze costruite in classe ti aiutano nelle varie fasi? Quando e come le sfrutti? Pensa a tutte le domande che ti farebbe un compagno assente dall’inizio di questa attività e cerca di prevenirle, essendo il più possibile chiaro e completo:
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(b) Autovalutazione e feedback: la competenza da raggiungere con questa attività è la seguente:
Metti una crocetta sul numero che ritieni più opportuno, nella riga a te dedicata: In questo mi sento competente
per niente: non riesco
a svolgere gli esercizi / non ho capito il senso e gli obiettivi del percorso, che mi risulta incomprensibile
poco: riesco a fare gli
esercizi solo in minima parte / non ho colto tutti gli elementi chiave del percorso, che mi risulta nebuloso.
abbastanza: riesco a
fare gran parte degli esercizi / ho colto in buona parte gli elementi chiave del percorso, anche se non al 100%.
perfettamente:
svolgo gli esercizi senza nessun problema / ho colto al massimo grado gli elementi chiave del percorso.
Io, __________ (0) (1) (2) (3)
Docente WIL (0) (1) (2) (3)
Se hai crociato (0), (1) o (2), cerca di spiegare al docente cosa non ti è chiaro / non ha funzionato: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________
Riconoscere i principali mutamenti fonetici in chiave diacronica, al fine di ricondurre gli esiti moderni alla forma latina e, quindi, di individuare i rapporti di dipendenza fra il latino e l’italiano non solo dal punto di vista semantico, ma anche da quello formale.
(8) Ripresa e rilancio: (a) metti in relazione la seguente immagine con il documento antico ritrovato e, più in generale, con l’intera attività svolta; (b) quale nuova dimensione della variazione linguistica introduce lo schema? Riflettici anche sulla base degli esempi posti di seguito, che puoi già descrivere attraverso leggi fonetiche:
lat. CĂPRAM > sp. cabra lat. ______ > sp. ______ lat. ______ > sp. ______
> fr. chèvre lat. ______ > fr. ______ lat. ______ > fr. ______ > it. capra lat. ______ > it. ______ lat. ______ > it. ______
lat. PLŬMBUM > sp. plomo lat. ______ > sp. ______ lat. ______ > sp. ______
> fr. plomb lat. ______ > fr. ______ lat. ______ > fr. ______ > prt. chumbo lat. ______ > prt. ______ lat. ______ > prt. ______ > it. piombo lat. ______ > it. ______ lat. ______ > it. ______
(1) Vieni contattato da un gruppo di archeologi che, in seguito a dei ritrovamenti dell’ultima ora, chiedono il tuo aiuto. Ti affidano il compito di presentare al pubblico, con dei pannelli da museo (da dotare di immagini, testi, schemi, ecc.), ciò che ti viene presentato di seguito. Si tratta degli schemi dei ritrovamenti fatti dagli archeologi nel corso del lavoro: riesci a capire di cosa si tratta? Fai un’ipotesi per ognuna delle immagini: