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4. Introduzione al caso studio: la relazione tra biodiversità forestale e stock forestali d

5.2. Le aree di studio

5.2.2. L’Area di Conservazione di Ankasa

L’area di conservazione di Ankasa (Figura 5.4) si trova nella regione sud occidentale del Ghana, vicino al confine con la Costa d’Avorio (5°15'47,87''N, 2°34'42,61''O), a 103 m s.l.m, e rappresenta la più significativa foresta primaria presente nel distretto di Jomoro. Si tratta di una foresta praticamente intatta ricadente nella zona ecologica Tropical rainforest (Tabella 5.1). L’area di conservazione è situata a sud dei fiumi Nini e Tano e a nord della strada Axim-Elubo. I terreni che si estendono a nord e a ovest, si presentano molto accidentati con profondi solchi, quelli a est, specie nei pressi dello spartiacque del fiume Suhien, sono pianeggianti e paludosi.

L’area, designata nel 1976 come area protetta “Wildlife Protected Area”, copre 50.900 ha e comprende il Nini-Suhien National Park (16.600 ha) e l’adiacente Ankasa

Resource Reserve (34.300 ha) (Davis & Philips, 2005).

La superficie totale delle due aree è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale nel 1934 come “Ankasa River Forest Reserve”; inizialmente è stata istituita per la salvaguardia delle risorse idriche e delle condizioni climatiche per la produzione agricola

delle aree limitrofe, e per proteggere la foresta da prevedibile degrado dovuto all’eccessivo sfruttamento antropico. Fino alla metà degli anni ’70 sono state accordate delle concessioni di taglio alle popolazioni ma l’utilizzazione di questa foresta non è stata mai molto intensa data la scarsità di specie commerciali presenti e le condizioni topografiche impervie. L’accesso e lo sfruttamento delle risorse della riserva erano consentite ma sempre sotto il controllo legislativo. Tra i diritti che era possibile esercitare, previo apposito permesso, c’erano la caccia, il taglio delle canne e del materiale da costruzione, la raccolta di piante medicinali, frutti e altri cibi selvatici, la raccolta dell’oro nei fiumi e il taglio di alberi per costruire canoe. Dopo il 1976 nella riserva di Ankasa non è stata più permessa né la residenza, né la coltivazione dei terreni.

Nel 1983 è stato concesso alla Volta River Authority (VRA) il diritto di passaggio attraverso il Parco Nazionale di Ankasa (o Nini-Suhien National Park) e la Riserva per costruire la linea di energia elettrica ad alta tensione Abidjan - Prestea. Per ciò è stata tagliata una fascia di foresta della larghezza di 80 metri che ora divide l'area protetta in due sezioni e che periodicamente è ritagliata.

Nel 1989 inoltre, è stato aperto il nuovo tracciato della strada Axim – Elubo e la vecchia strada di 21 km che passava attraverso la riserva è stata abbandonata anche se è ancora mantenuta attiva per svolgere le regolari attività di controllo all’interno della riserva da parte dei guardia parco. Nel 1997 la nuova strada Elubo-Enchi, ha tagliato la punta più occidentale della Riserva, diminuendone considerevolmente l’estensione.

Nel 1990, a causa della crescente pressione esercitata dagli agricoltori residenti, della larga conversione di zone forestali in zone agricole e delle crescenti attività illecite all'interno della riserva, il Wildlife Department del Governo del ghanese ha ritenuto prioritario un piano di gestione per Ankasa. Beneficiando di finanziamenti dell’Ue, il

Wildlife Department ha avviato un processo di pianificazione che è culminato nella

formazione del "Programma di Sviluppo delle Aree Protette nel Sud-Ovest del Ghana", che è iniziato nel 1997.

La precipitazione mensile media nell’area di Ankasa è di 119,63– 134,36 mm e quella annuale di 1.435,56 –1.612,32 mm (Ghana’s National Communication, 2015).

i) Birrimiano inferiore (Lower Birrimian), caratterizzate da un sedimento argilloso dell’era Pre-Cambriana (fillite), indurito dal calore e dalla pressione; ii) Birrimiano superiore (Upper Birrimian), formazioni relativamente più giovani rispetto alle precedenti costituite principalmente da rocce vulcaniche (metamorfiche basiche e lave intermedie);

iii) Graniti (Granites), inclusi all’interno della formazione del Birrimiano più vecchie, in particolare quelle del Birrimiano inferiore dove sono localizzate vaste aree di granito (Ahn, 1961).

I suoli dell’area di conservazione di Ankasa si presentano fortemente alterati e molto acidi con un pH che varia da 3.5 a 4.0; non sono fertili e sono generalmente classificati come Oxisuoli di foresta. Suoli alluvionali sono invece localizzati sul fondo delle valli (Ahn, 1961).

Riguardo all’idrologia, nel Parco Nazionale di Ankasa e nelle zone occidentali della riserva, tutti i ruscelli e i fiumi confluiscono verso ovest nel fiume Tano. I suoi principali affluenti sono il fiume Nini e il fiume Suhien. Quest’ultimo, a nord, rappresenta il confine meridionale tra il Parco Nazionale e la Riserva di Ankasa. Il fiume Ankasa costituisce gran parte del confine meridionale della riserva. Tutta questa rete idrica svolge un ruolo importante nel mantenere il flusso di acqua durante tutto l'anno e garantendo anche lo svolgimento delle attività di pesca.

All’interno dell’Area di Conservazione di Ankasa è presente una foresta primaria pluviale sempreverde climax che presenta il più alto Genetic Heat Index (GHI) di tutto il Ghana, connesso alla presenza nell’area protetta di molte specie classificate come Black

Star, cioè con grande priorità di conservazione sia a livello nazionale sia mondiale

(Hawthorne & Abu-Juam, 1998). La foresta ospita circa 800 specie di piante vascolari 639 specie di farfalle, più di 190 specie di uccelli (Hall and Swaine, 1976, FCG, 2000), e conseguentemente all’area protetta è attribuito il più alto indice di conservazione a livello mondiale (Hawthorne & Abu-Juam, 1998). Sono presenti, inoltre specie carismatiche, rare e minacciate, inclusi gli elefanti africani della foresta, il bongo, il leopardo, gli scimpanzé e altri primati della foresta (Oates et al, 2000, FCG, 2000). Il parco nazionale Nini Sushien contiene al suo interno uno dei pochi lembi di foreste primarie relativamente intatte presenti nella nazione (IUCN, 2003)

Questo tipo di foresta, ristretto alla zona delle abbondanti piogge del Ghana, corrisponde all’associazione Lophira – Tarrietia – Cynometra (Taylor, 1952). La struttura di tali foreste (Figura 5.5) è molto simile a quella delle foreste umide semidecidue, ma verticalmente più compressa con altezze degli gli alberi che solitamente non eccedono i 40 m.

Figura 5.5 - Struttura delle foreste pluviali sempreverdi – diagramma del profilo della Wet Evergreen forest. Fonte Hall & Swaine, 1981. (Cb = Calpocalix brevibracteatus Dk = Dacryoides klaineana Mn = Memecylon