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L’ EVOLUZIONE DEMOGRAFICA E LA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE

Dopo un anno dalla fondazione del centro, avvenuta il 15 aprile 1934, il Comune di Sabaudia contava 4.980 abitanti residenti distribuiti in prevalenza nelle case coloniche sparse sui fondi agricoli; la sua estensione era di 144,3 kmq, per una densità territoriale pari a 34,51 ab/kmq. Nel 2005, a distanza di 71 anni, la popolazione insediata assomma a 17.463 abitanti, si è quindi moltiplicata per 3,5 volte, ed è distribuita prevalentemente nei centri urbani, mentre la densità territoriale è salita a 121,02 ab/kmq.

E’ da rilevare che la densità territoriale si mantiene ampiamente al di sotto della media provinciale e dei comuni di analoga superficie anche perché gran parte del territorio comunale presenta vaste aree boscate, lacustri e costiere non insediate.

La popolazione residente è cresciuta costantemente fin dalla fondazione ma se si prende in esame la dinamica del trentennio 1971-2001, sulla base dei rilevamenti dei censimenti ISTAT, si evidenzia che la crescita demografica risulta progressivamente decrescente sotto il profilo percentuale: si passa dal +19,30% del decennio 1971/81 al 15,51% del periodo 1981/91, al + 13,65% del periodo 1991/01.

L’incremento demografico in tutto il periodo in esame è dovuto ai valori costantemente positivi del saldo naturale (rapporto nati-morti), ma soprattutto di quello migratorio (arrivi-esodi), che sottolinea una dinamica sociale particolarmente vivace.

Grafico 1. Densità terr. dei comuni limitrofi

Densità

Latina Sabaudia Terracina Pontinia Priverno Provincia LT

Grafico 2. Crescita demografica 1935-2005

0

1935 1941 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2005

Elaborazione Ufficio Agenda21 su dati Istat

Il decennio 1981-1991 segna forti incrementi sia nel saldo naturale che migratorio: su una crescita complessiva della popolazione del 15,51% il saldo naturale, con 775 unità rappresenta il 6,3%, mentre il secondo, con 1.142 nuovi abitanti, costituisce il 9,2 %.

Il decennio 1991-2001, vede una crescita complessiva della popolazione del 13,65%, nella quale la parte relativa al saldo naturale scende al 4,0% con 572 unità, mentre quella riguardante il saldo migratorio è del 9,64% con 1377 nuovi residenti. Tra questi ultimi quelli provenienti dall’estero sono, nel decennio, 498 unità.

Nel periodo 2002-2005 continua il positivo andamento della dinamica demografica, +9,85% sul 2001, pari a 1.586 ab., con un incremento particolarmente sensibile, pari al +4,4%, nell’anno 2002-2003.

Nel quinquennio è preponderante la quota relativa al saldo migratorio rispetto a quello naturale, ad esso è ascrivibile il 92% dell’incremento della popolazione.

Grafico 3. Curva demografica 2001-2005

15000

TAB.2.BILANCIO DEMOGRAFICO E POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31DICEMBRE

2002 2003 2004 2005

Popolazione al 31 Dicembre 16.453 17.171 17.463 17.825 Elaborazione Ufficio A21 su dati Istat

TAB.1.DENSITÀ TERRITORIALE (AB/KMQ)

Elaborazione Ufficio A21 su dati Istat

Nell’ambito dei flussi migratori da evidenziare quello degli iscritti dall’estero.

La composizione della popolazione, pure a fronte di un rapporto ancora equilibrato fra generazioni giovani ed anziane rispetto ai dati nazionali e regionali, esibisce un processo di invecchiamento progressivo sottolineato dall’aumentare dell’indice di vecchiaia che descrive proprio il rapporto tra il numero di anziani (da 65 anni in su) e la popolazione giovanile di età inferiore a 14 anni.

Dal 1981 al primo gennaio 2001 questo indice si moltiplica, passando da 34,27 a 89,96; è significativa soprattutto la performance del decennio 1991/01 con una diminuzione della popolazione nelle classi di età più giovani, da zero a 24 anni, con punte che toccano quasi il 22% in meno (soprattutto nelle classi di età da 10 a 14 anni e da 15 a 19), di contro, nello stesso periodo, gli aumenti maggiori si registrano nelle fasce di età più anziane con un +60% nella classe di età da 60 a 64 anni e +66% in quella da 70 a 74. Il picco maggiore si riscontra nella categoria più anziana (da 85 anni e più) che in un decennio si incrementa di oltre una volta e mezzo (+166%).

Il diagramma delle classi di età (Grafico 5) evidenzia il processo di riduzione di quelle più giovani sia in valore numerico che percentuale.

Il quinquennio 2001-2005 propone un andamento relativamete migliore, in quanto la diminuzione dalla popolazione più giovane subisce un significativo rallentamento: infatti continuano a diminuire le classi dei bambini da 5 a 9 anni (-5,8%), degli adolescenti da 15 a 19 anni (-10,4%) e dei giovani da 20 a 24 anni (-0,72%), ma in modo più contenuto, mentre si registra un aumento del 10% tra i più piccoli e del 5% nella classe da 10 a 14 anni. Gli aumenti maggiori continuano a concentrarsi però nei gruppi più anziani della popolazione con +37,08% nella fascia di età compresa fra 65 e 69 anni e un +48,97% in quella da 80 a 84 anni.

Conseguentemente l’indice di vecchiaia continua a crescere, arrivando a segnare il valore di 102,36 ad inizio 2005. Tale valore risulta in forte accelerazione rispetto alla dinamica dei comuni di fondazione di pianura limitrofi (Latina e Pontinia), anche se resta largamente migliore non solo del dato nazionale, pari a 137,8, e regionale pari a 135,0 , ma anche di quello medio provinciale.

Grafico 5. Popolazione residente per classi di età 1991-2005

Grafico 4. Andamento dell’indice di vecchiaia 1982-2005

1982 1991 2001 2002 2003 2004 2005 anni

indice

La popolazione straniera

La presenza della popolazione straniera residente nel Comune di Sabaudia si è consolidata nel corso degli ultimi anni, passando dai 509 residenti nel 2001 a

763 nel 2005, facendo registrare un aumento di quasi il 50% relativo. Rispetto al totale della popolazione residente la percentuale del 3,14%

registrata nel 2001, cresce al 4,37% nel 2005.

Sabaudia si attesta al terzo posto tra i comuni della provincia per il maggior numero di cittadini stranieri residenti, pari a circa il 7% del totale della componente a livello provinciale, seconda solo a Latina (24%) ed Aprilia (17%), come mostrato nella Figura 1.

La maggior parte della popolazione straniera si concentra nella fascia della popolazione cosiddetta attiva, cioè compresa tra 15 e 65 anni, con l’82,7% del totale, mentre la fascia di età tra 0 e 14 anni copre l’11,4%, il rimanente 5,9% è compresa nella fascia di età superiore a 65 anni.

Elaborazione Ufficio A21 su dati Istat

TAB.3.POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE

- ANNO 2005

Grafico 6. Provenienza pop. straniera residente

171

Elaborazione Ufficio A21 su dati Istat

I dati disponibili segnalano che il continente dal quale proviene la maggior parte dei cittadini stranieri residenti è l’Asia, con percentuali che passano dal 33% al 45% del totale degli stranieri residenti negli anni 2001-2004, seguono l’Europa, l’Africa, l’America e l’Oceania. L’India è il paese dal quale proviene la maggior parte dei cittadini provenienti dall’Asia.

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