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L’Ordine degli Assistenti Sociali dell’Emilia Romagna

CAPITOLO QUARTO

4.1 L’Ordine degli Assistenti Sociali dell’Emilia Romagna

In caso di emergenza, ed in questo caso si fa riferimento soprattutto a quella determinata da un terremoto, ormai si interviene sempre di più seguendo una procedura ben codificata, che identifica con sempre più precisione obiettivi, personale e tempi.164

Esistono, come già scritto nei capitoli precedenti, dei piani nazionali e locali per la gestione dell’emergenza e –a seconda del tipo e dell’estensione della calamità –vengono mobilitati i soccorsi seguendo delle procedure prestabilite, sotto un unico coordinamento.

Ritengo necessario porre l’attenzione su una questione culturale: a quanto si assiste, l’obiettivo primario dei soccorsi alla popolazione colpita da calamità risulta essere la “protezione fisica” delle persone, come la fornitura di viveri e medicine, pasti caldi ed alloggi in luoghi idonei165.

C’è l’errata convinzione, diffusa nel nostro Paese, che l’assistenza si riduca al mero soddisfacimento dei bisogni primari, certamente compromessi in caso di calamità e che, soddisfatti questi, il benessere può ritenersi garantito.

In realtà questo non è sufficiente in quanto la vittima di calamità, anche se ha ottemperato alle sue necessità primarie, ha tutta una serie di bisogni che devono necessariamente essere presi in carico.

In primis, ci sono i bisogni relazionali. Il terremoto smantella le reti sociali all’interno di una comunità, ed è quindi di estrema importanza ricostruire le reti.

164 Il Notiziario, periodico dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Edizione Speciale, Novembre 2012, pag 4. 165

Ivi, pag 5.

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Le vittime di una calamità non hanno solo bisogno di essere ascoltate, ma devono essere accompagnate verso l’adattamento alle nuove condizioni di vita che si sono determinate in seguito all’evento.

I luoghi di incontro e di tempo libero, punti di riferimento per la comunità, devono essere ricostruiti fisicamente e sostenuti nel loro funzionamento.

La risposta a questi bisogni corrisponde al mandato professionale dell’Assistente Sociale; infatti, è proprio partendo dai bisogni delle persone che viene legittimato il lavoro dell’Assistente Sociale nelle calamità naturali.166

C’è una battaglia, in corso da anni, per il riconoscimento del ruolo dell’Assistente Sociale nell’intervento di emergenza e nel Sistema di P. C. che, nonostante le diverse azioni di promozione da parte delle associazioni e dell’Ordine professionale, non è ancora stato inserito nell’organico ufficiale.167 In questo senso, è estremamente illuminante l’intervento di Stefania Pelosio, un’Assistente Sociale volontaria della Protezione Civile da dieci anni, che sottolinea come, nel Sistema di P. C., esistano “dei vuoti enormi e degli aspetti non ancora organizzati adeguatamente e professionalmente, per rispondere ai bisogni della popolazione colpita da un’esperienza emergenziale”168.

Il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna ha visto un Consiglio dell’Ordine regionale degli Assistenti Sociali agire direttamente sul proprio territorio, con una modalità unica e tempestiva rispetto alle esperienze precedenti, mettendo a disposizione della popolazione e delle istituzioni la competenza e le risorse della professione.169

Già dal 22 Maggio 2012, l’Ordine era presente attraverso un primo comunicato stampa in cui si segnalava l’attivazione di un numero telefonico, a

166 Il Notiziario, periodico dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Edizione Speciale, Novembre 2012, pag 5.

167 R. T. Di Rosa (a cura di), “Il Servizio Sociale nell’emergenza. Esperienze e Prospettive dall’Abruzzo all’Emilia”, ARACNE editrice, 2013, pag 23.

168 Notiziario, periodico dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Edizione Speciale, Novembre 2012, pag 18-19.

169 R. T. Di Rosa (a cura di), “Il Servizio Sociale nell’emergenza. Esperienze e Prospettive dall’Abruzzo all’Emilia”, ARACNE editrice, 2013, pag 19.

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cui potevano rivolgersi sia i cittadini che gli Assistenti Sociali, per raccogliere segnalazioni e situazioni di particolare difficoltà per disabili, anziani e famiglie.170

La linea telefonica è stata utilizzata fin da subito, si sono presentate persone che avevano perso i contatti con i propri cari; cittadini che rendevano disponibili appartamenti o posti per accogliere eventuali sfollati; servizi pubblici o privati che mettevano a disposizione posti nelle loro strutture di accoglienza; Assistenti Sociali che si sono messi a disposizione per essere di supporto ai colleghi in prima linea; Assistenti Sociali ed altri operatori che chiedevano aiuto.

Da quel primo comunicato stampa il Consiglio, nel raccogliere ed ordinare le richieste e le informazioni che provenivano in continuazione dalle zone colpite, ha iniziato a riflettere sul proprio ruolo e su come si poteva realizzare concretamente un supporto ai colleghi ed il 18 Giugno 2012, con delibera n.

118, il Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali dell’Emilia Romagna ha approvato un programma di lavoro denominato “AASS pro sisma Emilia”, le azioni attuate sono state molteplici:

- Raccolta disponibilità ed assegnazione Assistenti Sociali volontari:

l’Ordine ha attivato una raccolta di eventuali disponibilità di Assistenti Sociali da assegnare ed inviare a supporto dei colleghi delle zone terremotate;

- Informazione, formazione, progetti di intervento: l’Ordine si è impegnato a curare la realizzazione di eventi formativi e percorsi progettuali per affrontare e supportare, oltre all’emergenza immediata, anche le fasi successive di superamento dell’emergenza, concertando e valorizzando al meglio le risorse messe a disposizione;

170 Il Notiziario, periodico dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Edizione Speciale, Novembre 2012, pag 6.

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- Protocollo operativo con la Protezione Civile: il Consiglio si è proposto di elaborare una proposta di Protocollo tra Protezione Civile, Ordine Regionale ed Anci, per l’attivazione della funzione di Servizio Sociale tra quelle dovute in caso di emergenze;

- Strategie di comunicazione, comunicati stampa e video: attivando un servizio di rassegna stampa quotidiana con “Agenda” (Agenzia di editoria, comunicazione e giornalismo di Bologna), la quale ha prodotto vari filmati, attraverso cui Assistenti Sociali e Amministratori locali hanno potuto parlare della loro esperienza con competenza e professionalità, unite ad umanità e senso di solidarietà. Questi video sono stati diffusi tramite il sito dell’Oaser, e sul canale Youtube.171 - Rapporti con CNOAS e con gli altri Ordini Regionali: l’Ordine si è

tenuto in stretto contatto con il Consiglio Nazionale e con gli altri Ordini Regionali, per condividere il contenuto delle attività che sono state messe in campo nell’emergenza emiliana.172

Sono state moltissime le richieste d’aiuto provenienti dalle zone colpite e molte le segnalazioni di disponibilità di Assistenti Sociali a recarsi volontariamente a supporto dei colleghi.

Sul sito istituzionale dell’Oaser è stata messa a disposizione una scheda di segnalazione di disponibilità, in cui era richiesto il periodo, gli orari ed eventualmente le zone preferite di destinazione.

L’Ordine ha quindi elaborato, in collaborazione e con l’autorizzazione della Protezione Civile e del Servizio Coordinamento Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna, una “Procedura di attivazione delle disponibilità di

171 www.oaser.it

172 Ibidem.

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Assistenti Sociali a supporto dei Servizi Sociali nelle zone terremotate”173, finalizzata a garantire:

- Assegnazione di Assistenti Sociali regolarmente iscritti all’Ordine;

- Attivazione della copertura assicurativa per i rischi connessi ad eventi sismici per chi si reca ad operare in zona terremotata174;

- Destinazione degli Assistenti Sociali assegnati a supporto del Servizio Sociale territoriale con compiti attinenti alla professione.

Fig. Provenienza territoriale delle disponibilità. Fonte: www.oaser.it

Province dell’Emilia-Romagna Altre Regioni

disponibili non assegnati

disponibili non assegnati

Bologna 27 5 Veneto ( * ) 9 1

Modena 20 3 Trentino Alto Adige 5 2

Reggio Emilia 11 1 Lombardia 4 2

Parma 8 3 Piemonte 1 1

Piacenza 8 4 Liguria 1

Ferrara 6 2 Toscana ( * ) 1

Forli Cesena 3 2 Marche 1 1

Ravenna 1 Abruzzo 1

Campania 1 1

Puglia 1 1

Sicilia 1 1

Totale 84 20 Totale 26 10

( * ) gli assistenti sociali del Veneto e della Toscana sono intervenuti quali componenti dell’Associazione “Assistenti Sociali Senza Frontiere”

173 In applicazione della nota 143180 del 11 Giugno 2012 della Regione Emilia Romagna- Direzione generale sanità e politiche sociali – Funzione di coordinamento degli interventi sanitari e socio-sanitari per sisma.

174 Art 5 Ocdpc n. 3 del 2 Giugno 2012

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