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La consapevolezza dei cinesi in materia ambientale

3. La Cina è davvero sulla strada della sostenibilità?

3.1 La consapevolezza dei cinesi in materia ambientale

In generale, la consapevolezza tra la popolazione e le autorità è aumentata, lo testimoniano anche i media e la stampa che, oggi, danno molto spazio a incidenti ambientali, problematiche legate all’ecosistema, alla salute dei cittadini ecc. Anche sui siti internet dei vari quotidiani ci sono molti riferimenti a comportamenti sostenibili, con sezioni interamente dedicate ai consumi verdi, a esempi di pratiche attente all’ambiente37

ecc.

Durante il mio soggiorno in Cina per motivi di studio, lo scorso anno, ho modo di visitare the Koo Lee Institute, ente realizzato all’interno del campus indipendente creato dall’università inglese di Nottingham a Ningbo (già citato in nota nel precedente capitolo). Tale istituto nasce con l’intento di divulgare le tecnologie sostenibili, il solare, il fotovoltaico, l’eolico, proprio nel cuore del distretto del Zhejiang, una delle aree economiche trainanti del paese. Realizzazioni di questo tipo, testimoniano la dedizione e le responsabilità che il paese si assume in direzione della sostenibilità38.

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China Daily, Renmin Ribao, Xinhua ne sono un esempio. Le sezioni dedicate a Huanjing

(ambiente) non mancano.

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Maria Berrini, Aldo Colonetti (a cura di), Green Life: costruire città sostenibili, Bologna Compositori, 2010.

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8. Koo Lee Institute, Ningbo

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Anche tra gli studenti la consapevolezza sembra aumentare: da una ricerca effettuata nel 2011 tra 1134 studenti dell’Università dello Shandong si delinea una forte percezione delle questioni ambientali, l’importanza degli aspetti sociali come la sicurezza all’interno del campus e servizi adeguati per i disabili in primis39. L’istruzione gioca un ruolo di primo piano nel raggiungimento dello sviluppo sostenibile e, di conseguenza, come migliorare le performance sostenibili in questo particolare settore è di fondamentale rilevanza.

Consapevolezza degli studenti sulle tematiche ambientali

Opzioni Problemi ambientali globali Problemi ambientali locali Sviluppo sostenibile Conosco bene 41,5% 37,8% 32,7% Conosco discretamente 55,9% 60,4% 63,4% Ne ho sentito parlare 2,2% 1,6% 3,9% Non ne so nulla 0,4% 0,2% 0,0%

Fonte: Xueliang Yuan, Jian Zuo, A critical assessment of the higher education for sustainable

development from students’ perspective – a Chinese study, Journal of cleaner production, 2012, http://dx.doi.org/10.1016/j.jclepro.2012.10.041, p. 3.

Le scelte e le politiche intraprese dal governo cinese, sia in campo energetico che in quello dei rifiuti, sono parecchie, tuttavia solo il 40% dei cinesi lo sa e un 4% dichiara di averne una buona conoscenza40. Nel promuovere comportamenti sostenibili e favorire la conoscenza di rischi e problemi ambientali, i mezzi di comunicazione sono molto importanti: i programmi e le pubblicità in televisione sono quelli maggiormente seguiti dalla popolazione e quelli su cui le autorità dovrebbero puntare. A questo proposito, le città di Pechino e Shanghai negli ultimi anni, sostengono campagne pubblicitarie a favore della tutela ambientale e della conservazione energetica. La

39 Xueliang Yuan, Jian Zuo, A critical assessment of the higher education for sustainable

development from students’ perspective – a Chinese study, Journal of cleaner production, 2012, http://dx.doi.org/10.1016/j.jclepro.2012.10.041.

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G.Ma, P. Andrews-Speed, J.D. Zhang, Study on Chinese consumer attitudes on energy-saving household appliances and government policies: based on a questionnaire survey of residents in Chongqing, China, Energy Procedia, 5, 2011, pp. 445-451.

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maggior parte delle iniziative sono prodotte a livello nazionale o locale (dal governo). La partecipazione delle Organizzazioni non Governative è ancora bassa; in occasione dell’Expo di Shanghai del 2010, per esempio, solo il World Wildlife Fund promuove forme pubblicitarie. Il servizio pubblico pubblicitario, in Cina, riguarda prevalentemente il mutamento dei comportanti dei cittadini a beneficio della società. Tanto è vero che un sondaggio rivela che gli annunci pubblici sono una parte importante della comunicazione nei luoghi comuni e questa è certamente una linea che il governo deve seguire per promuovere dei comportamenti più impegnati verso la sostenibilità41.

Finora si tendeva ad ignorare i rischi ambientali e sociali e a concentrarsi sull'accumulo di ricchezza. Sotto un profilo sociale, si pone la questione se i rischi siano gli stessi per i poveri e per gli abbienti. La sostenibilità sociale concerne essenzialmente l'equità tra i gruppi sociali nelle città. Per fermare queste tendenze, bisogna cambiare i valori della società e le fondamenta dei sistemi economici. È necessario, inoltre, mutare il comportamento e lo stile di vita dei cittadini. Ciò a sua volta comporterà un cambiamento dei valori individuali nei confronti della collettività, della proprietà, della responsabilità e della partecipazione individuale.

Fin dall’inizio, la logica dello sviluppo sostenibile è quella di generare processi in grado di produrre feedback, con programmi e politiche monitorabili e verificabili42. Seguendo tale impostazione, è fondamentale trarre dei bilanci. Al di là dei specifici monitoraggi su singoli piani o politiche (ad esempio lo stato delle Agende 21) che producono macrodati di confronto, è importante raccogliere elementi concreti per provare a capire se la sostenibilità urbana stia facendo effettivamente passi avanti.

Un problema da non trascurare si lega ai dati che sono spesso imprecisi o del tutto inesistenti, specialmente riguardo alle singole realtà urbane. La tendenza sembra andare verso una maggiore sostenibilità urbana, anche in Cina. In realtà, la consapevolezza aumenta, tuttavia, sia in Cina sia nei paesi sviluppati, i temi legati alla sostenibilità rimangono quasi sempre marginali e percepiti di secondaria importanza

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Steven W. Lewis, The potential for International and transnational public service advertising in public spaces in American and Chinese Global Cities: conclusion from a 2010 survey of advertisement in subways in Beijing, New York, Shanghai, Washington Dc, public relation review, 38, 2012, pp. 765-778.

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rispetto a questioni più materiali. Infatti, prezzo e sicurezza permangono questioni prioritarie anche nei problemi più specifici.

Nel caso della Cina la situazione appare allarmante: nonostante i cinesi siano consci della situazione del paese, i progressi sono ancora troppo pochi. La qualità della vita è certamente migliorata e lo dimostrano i dati, dal 1978 al 1991 si è verificato un progresso dell’8,3%. Una delle maggiori preoccupazioni per il futuro è rappresentata dalla debole capacità degli abitanti e questo aspetto potrebbe bloccare lo sviluppo sostenibile delle città.