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La programmazione per il sistema della mobilità

Oggi il riferimento per gli interventi sul territorio è il PRG, approvato nel 2008, che ha dato un forte impulso alla pianificazione del sistema dei trasporti in connessione con quella territoriale.

Gli elaborati prescrittivi del PRG, finalizzati alla definizione ed alla attribuzione dei diritti alle trasformazioni edilizie ed urbanistiche, sono stati accompagnati da una serie di elaborati gestionali, con la finalità di determinare tutti gli elementi che debbono entrare nel successivo processo progettuale. Tra gli elaborati gestionali, che fanno ciascuno riferimento a specifiche componenti con ricaduta sugli aspetti progettuali, rientrano la mappatura cartografica G3 Sistema delle infrastrutture per la mobilità e il documento testuale G4 Guida alla progettazione delle infrastrutture per la mobilità.

Il sistema di trasporto pubblico proposto dallo strumento di programmazione territoriale si basa su una rete principale che utilizza diverse tecnologie: ferrovie regionali, metropolitane, tramvie e più in generale corridoi per il trasporto pubblico in sede propria o riservata con sistemi innovativi ad alte prestazioni. Il servizio autobus completa il sistema con una elevata capillarità e svolge il ruolo di adduzione alle linee portanti nei nodi di interscambio. I contesti sensibili e le aree a bassa densità di domanda prevedono servizi con minibus, anche a chiamata.

Il sistema stradale, con un incremento infrastrutturale limitato a pochi essenziali tratti che completano l’intelaiatura portante, viene ridefinito in termini funzionali per conseguire minori impatti nelle zone residenziali e un deflusso più regolare, evitando prestazioni che possano ridurre la competitività del trasporto pubblico.

Incrociando le informazioni contenute nella relazione di accompagnamento al PRG e nell’elaborato G3 (Figura 4-1) si ricava un quadro previsionale per l’area di Santa Maria della Pietà sostanzialmente incentrato sul potenziamento del sistema stradale:

 adeguamento funzionale e raddoppio di via Trionfale e via della Pineta Sacchetti, quali componenti del sistema lineare occidentale, con interventi in grado di incrementare la capacità ma non le velocità di percorrenza;

 chiusura del sistema viabilistico di circuitazione del Santa Maria della Pietà con realizzazione del collegamento tra via Giuseppe Barellai e via Sebastiano Vinci;

 connessione di questo circuito a via di Torresina, via Andersen e via della Valle dei Fontanili nell’area del Quartaccio con percorso subparallelo e ad ovest a via di Torrevecchia.

Nella mappatura sono esperibili, ovviamente, solo le misure incrementali del disegno infrastrutturale, mentre non sono percepibili le azioni di adeguamento e potenziamento dei sistemi tecnologici con particolare riferimento, nel presente caso, alle migliorie previste sul sistema ferroviario che potranno consentire aumenti di capacità del servizio.

FIGURA 4-1 ESTRATTO DELLELABORATO DI PRGSISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ

I segni presenti negli elaborati di PRG sono stati recepiti, reinterpretati ed in alcuni casi integrati dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), adottato nel mese di agosto 2019 e con approvazione in itinere. Le previsioni contenute nel nuovo strumento di programmazione sono state articolate in tre scenari:

 Scenario di Riferimento, che comprende le azioni già in corso o finanziate e quindi indipendenti dall’attuazione degli interventi PUMS; si tratta uno scenario con obiettivo temporale indicativo al massimo entro i prossimi tre anni;

 Scenario di Piano, che comprende tutte le azioni/opere che l’Amministrazione intende intraprendere e realizzare, ritenendole fattibili entro il prossimo decennio;

 Scenario Tendenziale, che comprende tutte le azioni previste dal PRG che non rientrano negli scenari precedenti, di cui non si è stimata la fattibilità e quindi è improbabile possano essere realizzate in un orizzonte temporale anche di lungo periodo.

Per ciò che concerne il trasporto pubblico si prevede (Figura 4-2):

 l'adeguamento del sistema di segnalamento e degli apparati tecnologici della linea ferroviaria FL3 da Cesano a Roma Ostiense, per consentire l’incremento della frequenza di servizio, nello Scenario di Riferimento;

 il prolungamento della linea A della metropolitana oltre Battistini sino a Monte Mario FS (M2-06), con completamento del nodo di scambio in prossimità di Santa Maria della Pietà, nello Scenario di Piano.

In tema di mobilità ciclabile è programmato nello Scenario di Piano (Figura 4-3) un set di interventi che si configurano come sistema lineare tangenziale:

 prolungamento lungo la FL3 dalla stazione Gemelli alla stazione S. Filippo Neri dell’esistente ciclabile di Monte Ciocci (C2-28);

 ulteriore prolungamento dalla stazione S. Filippo Neri alla stazione La Giustiniana lungo la stessa linea ferroviaria (C2-10);

 derivazione della ciclabile di Monte Ciocci dalla stazione Gemelli della FL3 alla stazione Battistini della metro A (C2-12);

 realizzazione di un percorso nel parco di Santa Maria della Pietà.

Le infrastrutture saranno supportate dalla realizzazione di parcheggi per biciclette distribuiti lungo la rete infrastrutturale, in particolare nei nodi di scambio con il trasporto pubblico.

Le azioni sul sistema stradale (Figura 4-4), come peraltro era da attendersi da uno strumento che ha come leitmotiv la sostenibilità del trasporto, riguardano un numero limitato di interventi sulla rete principale e sul sistema dello scambio modale.

L’intervento di diretto interesse per la Centralità, più prossimo nel tempo, è collocato nello Scenario di Riferimento e riguarda il collegamento di via Sebastiano Vinci a via della Valle dei Fontanili (V1-01), contribuendo a ridurre il deficit infrastrutturale del sistema stradale di tale ambito urbano con la creazione di un’alternativa a via di Torrevecchia. Nello Scenario Tendenziale, invece, è collocato il collegamento tra via Giuseppe Barellai e via Sebastiano Vinci (V3-03) parallelo ed alternativo alla via Trionfale a collegare il polo del San Filippo Neri alla Centralità.

FIGURA 4-2 LE PREVISIONI DEL PUMS NELLO SCENARIO DI PIANO: RETE DEL TPL

FIGURA 4-3 LE PREVISIONI DEL PUMS NELLO SCENARIO DI PIANO: RETE DELLA CICLABILITÀ FIGURA 4-4 LE PREVISIONI DEL PUMS NELLO SCENARIO DI PIANO: RETE STRADALE

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