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5. La Convergenza tra gli istituti culturali

5.2 La World Digital Library e Europeana

La World Digital Library, una biblioteca digitale internazionale, multilingue e multiculturale, è nata nel 2005 sotto l’impulso della Library of Congress e il patrocinio dell’UNESCO.695 La World

Digital Library nasce dalla volontà di biblioteche, archivi e istituzioni culturali ed educative di

ampliare il dialogo interculturale e di mettere a disposizione su Internet contenuti e risorse culturali, in lingue e formati diversi.696

One of the UNESCO’s main mandates is to promote the free flow of all forms of knowledge in education, science, culture and communication. Libraries have always been part of UNESCO’s work in promoting universal access to knowledge. The Organization therefore promotes education, research and exchanges through the improved and increased availability of content on the Internet.697

I suoi obiettivi principali sono:

 Promuovere la comprensione internazionale e interculturale;

 Espandere la quantità e la varietà dei contenuti culturali su Internet;  Fornire risorse per gli educatori, gli studiosi e il pubblico generale;  Aiutare i partner a ridurre il divario digitale.698

I primi partner sono stati la Biblioteca Alessandrina699, la Biblioteca e Archivio Nazionale d’Egitto700, la Biblioteca Nazionale del Brasile701, la Biblioteca Nazionale e di Stato di Russia.702

694 Ibidem.

695 About the World Digital Library, <https://www.wdl.org/en/about/>. 696 Ibidem.

697 ABIB, Abdelaziz, The World Digital Library and Universal Access to Knowledge, UNESCO,

<http://www.unesco.org/new/fileadmin/MULTIMEDIA/HQ/CI/CI/pdf/programme_doc_wdl.pdf>, pp. 1-7 (1).

698 The World Digital Library (WDL) and Universal Access to Knowledge (ARI), a cura di Real Istituto Alcano (ARI),

2009, pp. 3.

699 Biblioteca Alessandrina, <https://alessandrina.librari.beniculturali.it/>.

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Diversi sono i finanziatori del progetto, tra cui Google, Microsoft, IFLA (International Federation

of Library Associations), Apple, OCLC (Online Computer Library Center) e molte altre aziende e

associazioni.703 L’Italia è entrata nel progetto nel 2010704 con l’adesione World Digital Library

Charter,705 firmata dalla “Direzione Generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore”706 e dalla Library of Congress.707 Le prime istituzioni statali che hanno aderito al progetto sono state le biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e di Napoli, l’Universitaria di Napoli, di Sassari, di Padova ed Estense di Modena.708 I contenuti digitali di queste istituzioni riguardano manoscritti, libri antichi e stampe di grande valore tra cui un prezioso fondo manoscritto Galileiano che rappresenta una delle documentazioni più importanti della storia della scienza fra ‘600 e ‘700; il

De divinis institutionibus di Lactantius; le Metamorphoses di Ovidio; l’opera Sidereus Nuncius di

Galileo.709 I partner principali, quindi, sono biblioteche, archivi o istituzioni culturali, ma non sono le uniche; infatti molte sono anche le fondazioni o compagnie private che offrono il loro contributo professionale al progetto, come contributi tecnologici o finanziari.710

La ricerca delle risorse culturali presenti nella WDL può essere effettuata attraverso ricerche libere, in differenti lingue, o tramite le opzioni “place”, “time”, “topic”, “type of item”, “institution”.711

Fig. 14 – La ricerca nella WDL.712

701 Biblioteca Nazionale del Brasile, < https://www.bn.gov.br/en>.

702 MARTINI, Patrizia, World Digital Library, “Rivista del digitale nei beni culturali”, V.1, (2012),

<http://digitalia.sbn.it/article/view/542>, pp. 122-126 (123-124).

703 Ivi., pp. 122 704 Ivi., p. 124.

705 World Digital Library Charter, < https://project.wdl.org/about/org.html>.

706 Direzione Generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore,

<http://www.librari.beniculturali.it/it/diritto-dautore/>.

707 La World Digital Library e il contributo italiano al progetto, Comunicato stampa, Roma, 2011,

<https://www.iccu.sbn.it/it/eventi-novita/novita/Conferenza-stampa-La-World-Digital-Library-WDL-e-il-contributo- italiano-al-progetto.-Roma-14-6-2011/>.

708 MARTINI, Patrizia, World Digital Library,op. cit., p. 122. 709 Ivi., p. 124.

710 ABIB, Abdelaziz, The World Digital Library and Universal Access to Knowledge, op. cit., p. 5. 711 Ivi, p. 3.

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La navigazione ed i contenuti sono espressi in diverse lingue, quali l’arabo, il francese, il portoghese, il russo, lo spagnolo, il cinese e l’inglese.

The WDL features high-quality digital items reflecting the cultural heritage of all UNESCO member countries. The WDL represents a shift in digital library projects from a focus on quantity for its own sake to quality; quantity remains a priority, but not at the expense of the quality standard established during the start-up phase.713

Tra le principali caratteristiche della World Digital Library:

1 Metadati coerenti: ogni elemento è descritto da un insieme coerente di informazioni bibliografiche (o metadati).

2 Descrizione: le descrizioni di ciascun elemento che rispondono a domande quali "Che cos'è questo elemento e perché è significativo?" Queste descrizioni sono state progettate per stimolare la curiosità degli utenti.

3 Multilinguismo: i metadati, la navigazione e i contenuti di supporto (ad es. Video dei curatori) sono tradotti in sette lingue: arabo, cinese, inglese, francese, portoghese, russo e spagnolo. Questa funzionalità complica la manutenzione, ma avvicina WDL all'obiettivo di essere veramente universale.

4 Sviluppo tecnico delle biblioteche digitali: il lavoro del team WDL con strumenti e tecnologie all'avanguardia ha portato a progressi nella catalogazione e nello sviluppo di siti Web multilingue:

 È stata sviluppata una nuova applicazione di catalogazione per supportare i requisiti dei metadati.

 È stato utilizzato uno strumento centralizzato con una memoria di traduzione, che impedisce ai traduttori di dover tradurre due volte la stessa parola o frase.

 È stata sviluppata un'interfaccia, che presenta i contenuti della WDL in modo non tradizionale, per incoraggiare gli utenti nelle loro ricerche. 5 Rete collaborativa: il WDL sottolinea l'apertura in tutti gli aspetti del progetto.714

Un altro esempio di digitalizzazione del patrimonio culturale è Europeana,715 la biblioteca digitale nata nel 2008 sotto l’impulso della Commissione Europea.716 Nel gennaio 2011, la Commissione Europea ha pubblicato il suo rapporto "New Renaissance"717 che ha approvato Europeana come «the central reference report for Europe’s online cultural heritage.»718

712 World digital library, <https://www.wdl.org/en/>.

713 ABIB, Abdelaziz, The World Digital Library and Universal Access to Knowledge, op. cit., pp. 4-5 714 Ivi., p. 5. Traduzione mia.

715

Europeana, <https://www.europeana.eu/portal/it>.

716 European Commission, <https://ec.europa.eu/info/index_en>.

717 European Commission, New Renaissance, <https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_11_17>. 718 History, <https://pro.europeana.eu/our-mission/history>.

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1.1 Why Europeana?

We believe that access to a shared heritage – whether in music, books, films, art or social history - makes people’s lives richer. Our Collections aim to make this valuable content more accessible and more beneficial to more and more people.

1.2 How Europeana?

All across Europe, museums, galleries, libraries and archives are digitising their collections so that anyone anywhere can explore and learn from them. Once these collections are made public online, we work hard to make sure you can find, use and share them: for research, for learning, for creating new things.

We bring together the organisations that have great content with the people and sectors that want to research, share and create new things. Creative collaboration and teamwork matter to us, because that’s where the best ideas come from. We're always pushing each other forward, innovating with technology to make culture part of everyone's lives.

1.3 Who Europeana?

It's you. Cultural institutions. Researchers. Teachers. Learners. Creative start-ups. Data nerds. Art lovers. Book addicts. Culture vultures. We work with each other. For each other.719

Europeana da accesso a più di 6 milioni di risorse, provenienti da musei, archivi e biblioteche

Europee; sul sito si piò leggere:

La nostra missione. Trasformiamo il mondo con la cultura! Vogliamo sviluppare la ricca eredità europea e facilitare l'uso da parte delle persone per lavoro, per studio o semplicemente per divertimento.720

La navigazione avviene grazie ad una ricerca libera o attraverso le opzioni “nuovo contenuto” “colori”, “fonti”, “argomenti”, “persone”, “i periodi ti tempo”, “gallerie”.

719 About us. The Europeana idea, <https://pro.europeana.eu/our-mission/about-us>. 720 Europeana, <https://www.europeana.eu/portal/it>.

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Fig. 15 – La ricerca con Europeana.721

Accanto ad Europeana esistono altri progetti gestiti da differenti istituti culturali ed in parte finanziati dalla Commissione Europea, quali Europeana 1914–1918 (sulla prima guerra mondiale) Europeana Fashion, Europeana Newspapers, Europeana Photography,, Europeana Regia (manoscritti dal Medioevo al Rinascimento) European Film Gateway, Europeana Sport, Europeana Art, ecc.722

Fig. 16 – Un esempio di progetto “Europeana Art”.723