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Lavoro svolto: le fas

Il lavoro di tirocinio, come precedentemente illustrato, ha avuto l’obiettivo di strutturare un sistema di valutazione per il mercato delle forniture cinesi. Attualmente la chiave di volta dei sistemi di valutazione sono spesso persone di grande esperienza. Esse sono chiamate a valutare i più disparati tipi di aziende che producono componenti che possono essere molto diversi tra di loro sia per i tipi di materiali utilizzati, per i processi, per le tecnologie utilizzate, ecc.

Il problema che si presenta in casi come questi in cui non c’è trasmissione del know how attraverso procedure ben definite è il rischio associato alla perdita della conoscenza allorquando la persona che la possiede va via e inoltre si pone anche il problema della variabilità dei giudizi legato a diverse condizioni al contorno in cui viene presa la decisione da parte della persona incaricata. L’attività di tirocinio ha avuto l’obiettivo di formalizzare e definire una struttura che possa guidare il valutatore nel processo conoscitivo e valutativo delle aziende nello specifico della realtà cinese.

Il lavoro svolto è stato articolato in quattro macrofasi:

1.Descrizione della qualità di prodotto e di processo nel mercato dell’automotive; 2.Introduzione alla componentistica trattata nel lavoro di tesi;

3.Sviluppo di un sistema di valutazione dei fornitori per il mercato cinese; 4.Verifica e valutazione del lavoro svolto.

6.1 Fase 1: Introduzione alla componentistica dei prodotti dell’automotive

La gestione delle forniture per il mercato dell’automotive si trova di fronte ad un insieme di componenti molto numeroso, eterogenei, con diversi livelli 1di criticità e che richiedono competenze tecniche profonde e soprattutto ampie.

È importante conoscere la dimensione della complessità da gestire per sviluppare un sistema che non la sottovaluti. Lo sviluppo di un sistema di gestione ha l’obiettivo di semplificare la realtà fino ad un livello tale che il sistema sia gestibile senza trascurare o alterare gli aspetti essenziali del problema da affrontare.

L’obiettivo del capitolo relativo a questa fase ( capitolo 7 )è identificare le caratteristiche e gli aspetti di gestione più rilevanti per le diverse classi di componenti che verranno individuate e descrivere il percorso logico che porta alla definizione delle classi di criticità di appartenenza del componente. Componenti con livelli di criticità simili possono essere trattati allo stesso modo. Quindi la definizione dei livelli di criticità ha due obiettivi:

• Guidarci nella definizione dell’approccio alla valutazione che meglio si addice al componente in questione,

• Raggruppare i componenti con classi di criticità uguali, riducendo così la numerosità della componentistica trattata e contribuendo in tal modo alla costruzione del sistema di gestione.

Gli aspetti trattati nel capitolo relativo a questa fase sono: • Definizione dei criteri di classificazione;

• Classificazione funzionale e di sicurezza;

• Descrizione dell’iter di qualifica e omologazione dei componenti in funzione delle diverse classi di criticità;

• Esempio di individuazione delle criticità di un componente specifico: il telaio.

6.2 Fase 2: La qualità di prodotto nel mercato dell’automotive

La Qualità di prodotto nel mercato dell’automotive occidentale ha assunto negli anni una posizione fondamentale in quanto la qualità non è legata solo ad aspetti estetico- funzionali ma questo è uno dei settori in cui gli aspetti di sicurezza diventano particolarmente rilevanti.

La Qualità riguarda dunque l’intero ciclo di vita del prodotto e si occupa di molteplici aspetti che vanno dalla selezione e qualifica dei fornitori, gestione e monitoraggio del parco fornitori, controllo sui prodotti in ingresso, raccolta dei feed-back dai clienti per avviare azioni correttive interne o sul fornitore interessato.

Il mercato Cinese dell’automotive sta assistendo attualmente alla crescita dell’ importanza della qualità del prodotto. Le condizioni al contorno del mercato cinese, come detto, sono profondamente diverse da quelle del mercato occidentale in cui la qualità viene

provata tramite sistemi di gestione consolidati e standardizzati e tramite i modi di lavorare, ecc.

In Cina il basso costo della manodopera consente di fare controlli sui componenti anche al 100% mentre questa condizione non è esistente nel maturo mercato occidentale. Questo aspetto, legato ai motivi economici che spesso spingono le aziende ad invadere i nuovi mercati, cambia del tutto lo scenario della Gestione della Qualità facendo spesso crollare i principi del controllo di processo ormai ampiamente diffuso in occidente, questo non vuol dire che non si fa controllo di processo, ma solo che ci sono casi in cui non è fatto secondo i criteri a noi noti e consolidati e casi in cui un’azienda occidentale che va in Cina deve progettare tutto il sistema da capo. In questi Paesi, infatti, attulamnete non si sono consolidati modelli come la ISO 9000.

L’approccio alla realtà operativa cinese, inoltre, chiede spesso agli imprenditori di fare un passo indietro e tornare al controllo di prodotto, soprattutto per i casi in cui non c’è un’intenzione di sviluppare una collaborazione nel tempo con i fornitori. Come i cambiamenti verso prospettive più mature sono ostacolati da forte inerzia al cambiamento, allo stesso modo non è naturale e neanche semplice per imprenditori cresciuti e maturati nell’ottica della gestione per processi, della catena del valore, del miglioramento continuo, ecc, tornare indietro nel tempo e ridimensionare i moderni paradigmi di gestione. Spesso questo passo indietro si rende necessario per non perdere opportunità offerte dai nuovi mercati. Se non sfruttate queste opportunità possono trasformarsi nella minaccia che esse vengano sfruttate dai concorrenti.

Nel capitolo relativo alla Qualità del prodotto si affrontano i seguenti temi:

• Gestione della Qualità in tutte le fasi della produzione di un nuovo prodotto fino al controllo in serie(approvvigionamento, produzione e audit);

• Aspetti di Gestione dei Fornitori;

• Tipi di controlli e test che vengono eseguiti su alcune tipologie di prodotti ed esempi di controlli realmente eseguiti.

Nel capitolo 8 viene riportato un esempio dettagliato di una tipica situazione operativa di gestione e controllo della qualità: un’analisi fatta sui processi di verniciatura interni ed esterni all’azienda con l’intento di verificarne l’andamento nel tempo e di attuare eventuali azioni correttive sui fornitori.

6.3 Fase 3: Sviluppo di un sistema di valutazione dei fornitori per il mercato cinese

Dall’analisi dei modus operandi dei valutatori, realizzata durante l’affiancamento del personale, e dall’analisi dei report da loro fatti a seguito delle visite presso i fornitori e dalle conoscenze e competenze aquisite nelle due fasi precedenti è stato creato un form a cui fare riferimento per la valutazione dei fornitori.

Nel form sono stati individuati tutti gli aspetti che possono essere rilevanti nella valutazione del fornitore. Presupposto fondamentale nell’utilizzo di questo strumento è la sua flessibilità. Esso non vuole essere uno strumento rigido da utilizzare sempre allo stesso modo, bensì deve essere utilizzato come una guida nell’individuare di volta in volta quali sono gli aspetti fondamentali da considerare. Le variazioni apportate di volta in volta sono legate a considerazioni fatte sia sul tipo di componente di cui ci occupiamo, della sua importamza per il prodotto, della complessità e criticità del prodotto, della conoscenza che potremmo già avere del fornitore e della sua importanza strategica, dei tipi di controllo che si possono eseguire sul componente, ecc.

6.4 Fase 4: Verifica e valutazione del lavoro svolto

Il sistema realizzato è stato messo alla prova e quindi verificato ed messo a punto utilizzandolo in due tipologie di situazioni:

• Gestione di visite correttive o di ispezioni; • Visite preventive.

Le visite correttive hanno lo scopo di individuare le cause di non conformità o anomalie riscontrate sui prodotti in ingresso. Nel corso di queste visite in genere si discute con il fornitore sulle azioni correttive da intraprendere da parte del fornitore.

Le visite preventive vengono fatte per valutare un fornitore non ancora noto all’azienda.