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Le barriere architettoniche e i centri per l’impiego

3. Lavoro autonomo

4.2 Gli ostacoli alla piena realizzazione del diritto al lavoro dei disabili

4.2.2 Le barriere architettoniche e i centri per l’impiego

Un altro fattore di esclusione dal mondo del lavoro di cui vale la pena discutere riguarda la presenza di barriere architettoniche all’interno e all’esterno delle unità di lavoro.

In occasione delle Paraolimpiadi del 2008, la Cina ha iniziato a prendere provvedimenti in questo senso e sta eliminando le barriere architettoniche che ostacolano i disabili ottenendo notevoli risultati soprattutto nelle grandi metropoli come Pechino. Nel 2001 è stato emanato il Codice di Progettazione per l’Accesso dei Disabili nelle Strade Urbane e negli Edifici che, obbliga ad esempio la costruzione di camere accessibili negli edifici pubblici per l’alloggio

37 ZHANG Eric, Employment of People with disabilities: International Standards and Domestic Legislation and

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delle persone. Inoltre, a Pechino, nel 2004, è stato emanata la Legge sui Regolamenti per la

Gestione e la Costruzione di un Ambiente senza Barriere che prevede norme sulla

pianificazione, la costruzione, l’uso, la gestione, la manutenzione di edifici privi di barriere e dotati delle attrezzature e delle strutture opportune per accogliere tutti. Di conseguenza a Pechino sono state rinnovate strutture pubbliche, mezzi di trasporto, zone turistiche tra cui 3.000 edifici, 33 passaggi sotterranei, 10.000 crocevia e 200 servizi igienici. Lo sviluppo di un ambiente privo di barriere fa sì che sempre più disabili abbiano accesso ai mezzi di trasporto, agli alloggi, alle strutture e alle varie attrazioni della città.38

La Legge sulla protezione dei Disabili prevede che i luoghi di lavoro all’interno dei quali circolano persone con disabilità siano dotate delle giuste attrezzature e che vengano apportate le opportune innovazioni tecnologiche e in modo tale da andare incontro ai reali bisogni dei disabili e favorirli in base a quelle che sono le loro caratteristiche principali. 39 Tuttavia in molte unità di lavoro mancano queste accortezze, non sono presenti le attrezzature necessarie per la vita quotidiana di un disabile ed è per questo motivo che alcuni datori di lavoro si rifiutano di impiegare personale con disabilità nella propria azienda, perché, appunto, sarebbe impossibile o comunque molto difficile entrarvi o trascorrervi molte ore, troppi sono gli ostacoli. Ad esempio nel 2003 una catena di supermercati importanti aprì un negozio a Xining nella provincia di Qinghai. In base al sistema delle quote imposto dalla legge dovevano essere impiegati tre disabili che avrebbero dovuto anche seguire un corso di formazione specifico prima dell’assunzione e una donna disabile con due bastoni da passeggio si candidò per la posizione di annunciatore radiofonico. La sua voce risultò idonea per il posto, tuttavia quella donna non venne assunta perché il corridoio per raggiungere lo studio era troppo stretto per lei che portava i due bastoni da passeggio.40 Molto spesso i disabili sono ostacolati persino a raggiungere il loro posto di lavoro perché le strade, i mezzi di trasporto e le città stesse non sono accessibili e non presentano quei servizi necessari alla facile circolazione dei disabili.

Il fenomeno dell’esclusione sociale dei disabili è quindi dovuto ad un’ampia serie di fattori sociali, economici, culturali che vanno dalla diffusa mentalità nella famiglia secondo la quale il disabile non è un essere produttivo in grado di dare un contributo economico alla famiglia,

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BI Yuhua, CARD Jaclyn A., SHU T. Cole, “Accessibility and Attitudinal Barriers Encountered by Chinese Travellers with Physical Disabilities”, International Journal of Tourism Research 9, 2007, pp. 205–216.

39 Legge della Repubblica Popolare Cinese sulla protezione die disabili, 2008, cit., art. 38. 40

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alla condizione di povertà dei disabili che vivono nelle campagne, ai fenomeni di discriminazione sociale, alla presenza di barriere architettoniche ma anche il basso grado di istruzione dei disabili, la mancanza di un sistema di formazione professionale adeguato e l’inefficienza dei centri per l’impiego presenti in Cina.

La mancanza di istruzione tra i disabili è dovuta principalmente a motivi di reddito o comunque all’insufficiente formazione scolastica. Molte famiglie con membri disabili sono povere: una persona con disabilità grava maggiormente sul reddito della famiglia perché il più delle volte non ha le capacità o le possibilità per andare a lavorare, diventare indipendente e continua comunque a richiedere cure mediche e trattamenti costosi. Spesso, quindi, le famiglie non possono permettersi di pagare i costi relativi all’istruzione del figlio disabile facendo invece più sacrifici per istruire un figlio normodotato, ritenuto maggiormente capace.41 L’insufficiente formazione scolastica deriva dalla mancanza di materiale didattico e di strutture didattiche specifiche e dalla scarsa professionalità degli insegnanti che sono incompetenti in materia. Per quanto riguarda invece i centri per l’impiego bisogna tener presente che, molto spesso, non posseggono le strutture adeguate per accogliere i disabili, non sono accessibili a causa, ad esempio dell’uso di scalini all’entrata, o della mancanza di servizi adeguati o di facilitazioni per le persone non vedenti o non udenti. Questi centri non posseggono le risorse tecnologiche e strumentali adatte, né risorse umane sufficientemente preparate per stare in contatto con i disabili e inserirli in un contesto lavorativo adatto alle loro condizioni. Il personale presente nei centri per l’impiego in Cina non è interessato a capire quali siano le caratteristiche della persona con disabilità che si trova davanti, ma assegna lui un posto qualsiasi senza spiegare cosa quella persona andrà a fare; si tratta di un personale inesperto e non specializzato. La Cina si è resa conto del fatto che bisogna perfezionare il settore della formazione professionale e, attraverso i centri per l’impiego, fornire alle persone disabili consulenze, guide al lavoro, presentazioni delle professioni che andranno a svolgere, cercare inoltre di collocare una persona all’interno di un ambiente a lui consono, un ambiente senza pregiudizi né discriminazioni, e fare in modo che vada a svolgere un lavoro in linea con le sue capacità e attitudini. Solo in questo modo sarà possibile generare all’interno delle persone con disabilità quel sentimento di autostima,

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ZHANG Dongmei, Policies and Effects of Poverty Reduction for the Disabled in China, in Joachim von Braun, Ruth Vargas Hill e Rajul Pandya-Loarch, The Poorest And Hungry: Assessments, Analyses, and Actions, International Food Policy Research Institute, Washington, 2009, p.448.

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autorealizzazione e indipendenza e solo in questo modo queste persone potranno, finalmente, sentirsi utili e integrate nella società.42

Dopo l’assunzione della norma, è iniziata ora la fase che prevede la diffusione della cultura necessaria per far applicare la norma stessa, quindi risulta necessario per la Cina avviare un intenso lavoro di formazione degli operatori per giungere a porre il disabile nelle condizioni di poter affrontare con speranza di successo il mondo del lavoro. La collaborazione con l’Italia e, in particolare, con la Fondazione Monserrate di Milano/Pechino rappresenta un primo passo in avanti in questo senso.

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CHEN Fangzheng e WANG Wei, 陈方正 王玮, 残疾人失业现状的分析及建议 (Analisi e raccomandazioni in merito alla condizione di disoccupazione dei disabili), cit., pp. 128,129.

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