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Studio di un caso aziendale: Gi Group Spa.

4.1 Le Human Resources

Il termine “Risorse Umane” nel linguaggio economico-aziendale indica il personale che lavora in una azienda, detto anche capitale umano se si vuole sottolineare il valore, l' insieme delle competenze e della professionalità di cui è portatrice ogni singola persona su cui investe l' azienda al momento dell' assunzione.

Non è un' ipotesi che se le risorse vengono curate e ricevono il giusto investimento, aumenta anche il vantaggio competitivo aziendale.

Il primo ad utilizzare la locuzione Human Resources (sigla HR) fu Raymond Miles per

sottolineare il cambiamento avvenuto nelle aziende, cioè quando con le nuove teorie organizzative e il superamento del taylorismo-fordismo48 si comprese la necessità di

dover investire sul capitale umano al pari di quello fisico (immobili, tecnologie, ecc); un investimento verso figure professionali considerando gli aspetti relazionali, psicologici e motivazionali oltre alla salute psico-fisica di ogni singolo dipendente. Evidente il contributo svolto dai lavoratori nel processo di sviluppo e di continuo adattamento ai cambiamenti societari avviati dalle imprese, ed esso è possibile attraverso una costante formazione49 (tramite un investimento ed una crescita diretta

dell' organico, ne seguirà anche una indiretta e più ampia dell' intero sistema aziendale). Oggi il successo di un' impresa è alimentato dalla struttura organizzativa del personale e dalle strategie implementate per generare nell' organico sempre più stabilità e senso di appartenenza, allo scopo di raggiungere facilmente gli obiettivi aziendali.

La nostra è una società iperveloce, in continuo cambiamento che comporta l' esigenza di una gestione strategica delle risorse, in accordo con la mission e gli obiettivi aziendali (sempre nel rispetto degli spazi di discrezionalità delle norme legislative).

La Human Resource Management è una funzione aziendale che riguarda la gestione del personale nel suo più vasto significato e comprende vari sottosistemi:

amministrazione del personale, selezione, pianificazione e sviluppo delle carriere

48 Per maggiori approfondimenti su Taylorismo-Fordismo consultare Semenza, Il Mondo del Lavoro, Novara, 2014.

49 Fare formazione significa accompagnare le aziende in un percorso di crescita attraverso la crescita delle persone, essa agisce sul sapere, saper fare e saper essere.

Oggi il contesto aziendale è in continuo cambiamento, ciò risulta come variabile permanente a cui le aziende devono far fronte, a cui devono adattarsi attraverso una maggiore flessibilizzazione (tramite il rinnovamento frequente di prodotti, processi e servizi).

(avanzamenti di ruolo), valutazione di posizioni e prestazioni (job design), realizzazione di sistemi incentivanti e progetti di formazione e addestramento del personale, creazione del benessere dei lavoratori e valorizzazione attraverso la valutazione del potenziale. Più in generale si può scomporre la gestione delle HR in tre grandi sottoinsiemi: gestione

amministrativa, gestione operativa e gestione strategica,.

E' indispensabile che questi aspetti gestionali collaborino seguendo il criterio della sostenibilità (rispetto alle dinamiche interne dell' ambiente economico e tecnologico) e della coerenza interna ed esterna (degli obiettivi strategici, dei valori e della cultura aziendale, ma anche coerenza rispetto alle esigenze del lavoro e dei lavoratori) all' interno di una cornice più ampia ed indispensabile delle norme che regolano i rapporti ed il mercato del lavoro.

Il successo di una realtà lavorativa è dato dalla collaborazione tra le realtà interne cioè tra le persone che hanno come fattore comune l' idea di business, concretizzata al fine di trarne profitti in sintonia con la mission aziendale. Una non buona organizzazione e gestione potrebbe rallentare o limitare il successo e lo sviluppo dell' azienda per questo è indispensabile programmare i fabbisogni a breve, medio o a lungo termine (in base alle proprie strategie produttive) di ogni fase del processo e di ogni capitale materiale, tecnologico ed umano, al fine di essere efficienti ed efficaci.

La previsione dei fabbisogni segue un iter scomponibile in fasi, che qui di seguito viene riportato schematicamente:

Essa viene effettuata sia per singole famiglie professionali sia per aree di competenza. In caso di carenza l' azienda intraprende direttamente o tramite Agenzie per il Lavoro un

processo strategico, quello della “Ricerca e Selezione del Personale” volto ad acquisire

e garantire le necessità di risorse umane al fine di un buon funzionamento attuale e futuro dell' organizzazione, seguendo il criterio della rispondenza quali/quanti-tativa di tali risorse rispetto alle necessità aziendali.

Si fa selezione per cause esogene e/o endogene; in seguito ad aver effettuato una Job Analysis50 (scomponibile nelle fasi di Job Description, Job Requirement e Job Profile);

in risposta ad un turnover fisiologico o ad un incremento delle dimensioni aziendali oppure in conseguenza ad un maggiore investimento nelle risorse umane o ancora in risposta all' obsolescenza delle conoscenze.

Soddisfacendo i criteri di rispondenza alle esigenze, attendibilità, trasparenza, utilità, in seguito alla Job Analysis la fase di reclutamento può avvenire attraverso annunci caratcei, radiofonici o come ormai ben sappiamo attraverso il nuovo, ma già diffuso

recruiting 2.0 51(mediante social network).

Con l' obiettivo di attrarre l' attenzione del candidato giusto vengono comunicati con precisione il profilo ricercato, l' impegno richiesto, la retribuzione, eventuali benefit, il tipo di inquadramento, possibili percorsi di sviluppo di carriera, eventuale inclusione di categorie protette (Legge 68/99) all' interno di un annuncio di lavoro che deve essere il più chiaro possibile, ben profilato ed indicare sia il destinatario (posizione lavorativa ricercata) sia le aspettative aziendali (competenze necessarie, autonomia nello svolgimento dei compiti, ecc).

Fase successiva è la valutazione dei candidati in merito ad un eventuale inserimento lavorativo, attraverso numerose metodologie: colloqui-interviste individuali o di

gruppo; test psicometrici (BIG FIVE); assessment.

Avviene a due vie, poiché a valutare i diversi aspetti saranno sia i candidati che considereranno quanto proposto dall' azienda, sia quest' ultima che valuterà l' idoneità

50 La Job Analysis è una fase molto importante, che rientra nel Job Design (utile per l' analisi dei flussi di lavoro e per l' analisi delle posizioni) finalizzata all' analisi e valutazione del personale.

Tale fase interviene per stabilire quali siano i compiti svolti in una determinata mansione, come e perché vengono svolti (con l' inclusione degli elementi di contesto). Essa è a sua volta scomponibile in diversi ulteriori approfondmenti analitici: Job Description, Job Requirement e Job Profile.

51 Si tratta di una diversa e moderna modalità di recruiting, dettata dal passaggio dall' analogico al digitale. Rispetto al recruiting 1.0, oggi si può uscire dai canoni ristretti del classico cv per poter reperire il maggior numero di informazioni, aggiornate costantemente dagli stessi candidati, che precedentemente era solo impensabile ottenere. Si può, grazie a questa modalità, dare maggior peso al capitale cognitivo e non solo alle skills e all' istruzione. Presenta un limite: le informazioni ottenute, che possono influire le scelte del recruiter, riguardano la persona e non il professionista. Avviene tramite social network (cyber segugio).

dei candidati stessi.

Al fine di trasformare le informazioni in valutazioni si analizzeranno prima i

Curriculum Vitae52 ed in seguito, a parità di competenze ed esperienze, verranno prese

in considerazione le motivazioni, gli interessi extra-lavorativi, la personalità, ecc. ovvero tutto ciò che può essere identificato nelle soft skills.53

Durante l' intero processo il selezionatore può usare diversi approcci:

selezionatore giudicante (moralistico); da investigatore professionale o paternalistico (comprensivo). A prescindere dal metodo, è sempre assolutamente vietato giudicare chi si ha difronte mantenendo le distanze dai sentimenti di impotenza o onnipresenza e ricordandosi di dare un feedback54, positivo o negativo.

In caso di esito positivo, al termine del colloquio, il recruiter potrà effettuare una proposta lavorativa, esplicando il ruolo offerto (tipologia di incarico), lo stipendio ed eventuali benefit, la data di inizio del rapporto di lavoro e, se previsto, la durata del periodo di prova con inserimento finale.