2.1 I rapporti con la Regione Emilia-Romagna
L’Unione regionale svolge funzioni di rappresentanza per conto delle Camere associate nei confronti degli enti pubblici e del mondo associativo. A fronte del progressivo decentramento di rilevanti competenze per lo sviluppo economico, soprattutto dopo la riforma costituzionale del 2001, i principali rapporti di collaborazione sono sviluppati con la Regione. L’Accordo quadro triennale per una nuova fase di sviluppo e per la competitività regionale, aggiornato nel 2019, tra Regione e Unioncamere Emilia-Romagna, ha rinnovato l’impegno messo in campo già nel 2000, e proseguito nel 2006, 2009 e 2015, e ha potenziato gli ambiti di cooperazione e le sinergie tra i due enti.
Più in dettaglio, l’Accordo prevede nove aree di intervento, per ognuna delle quali sono individuati programmi e azioni da sviluppare anche attraverso specifici protocolli operativi: servizi alle imprese, semplificazione amministrativa ed e-government; informazioni sulle opportunità europee, interventi di internazionalizzazione e promo-commercializzazione; monitoraggio, studi e ricerche, regolazione del mercato e tutela dei consumatori; promozione dell’imprenditoria femminile; sviluppo dell’imprenditoria giovanile;
artigianato e cooperazione; promozione della responsabilità sociale.
11 L’Accordo richiama e integra una serie di intese parallele e complementari stipulate negli anni tra sistema camerale, Regione ed altri soggetti pubblici e associativi:
- l’Intesa tra la Regione ed il Sistema delle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna per promozione turistica, sottoscritto in data 26/5/2014;
- il Protocollo d'intesa per la costituzione di un “Osservatorio regionale sull'economia sociale”, sottoscritto in data 24/7/14 tra la Regione Emilia-Romagna, l'Unione Camere di commercio e il Forum terzo settore;
- il Protocollo di collaborazione in materia di cooperazione per lo sviluppo e la promozione della responsabilità sociale delle imprese nella regione Emilia-Romagna”, sottoscritto in data 15/5/2014;
- il Protocollo d'intesa Per realizzazione di progetti integrati di promozione dei prodotti di qualità della Regione Emilia-Romagna, sottoscritto in data 4/12/2012;
- il Protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna, Anci Emilia-Romagna, Upi Emilia- Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna per la promozione della legalità nel settore dell'edilizia e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”, sottoscritto in data 3/8/2012.
Nel 2019 è proseguito il lavoro dell’Osservatorio agroalimentare regionale, in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura, con la pubblicazione del Rapporto sul sistema agro-alimentare dell’Emilia-Romagna che intende annualmente analizzare lo "stato di salute" del comparto e fornire un contributo di conoscenza per le scelte degli operatori ed una guida per le politiche e per gli interventi di promozione e di sostegno del settore. Sempre nell’anno di riferimento, è stata portata avanti la collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Assessorato al turismo, per la realizzazione dell’Osservatorio regionale sul turismo dell’Emilia-Romagna.
Un altro importante ambito di collaborazione con la Regione è costituito dagli interventi a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese. In questi anni di attività sono stati intensificati i momenti di confronto tra Regione e sistema camerale, al fine di implementare forme di integrazione sulle iniziative promozionali promosse sia da singoli enti sia su progetti integrati, per le aree e i Paesi identificati come prioritari per il sistema produttivo regionale.
Nel 2019 è continuata la collaborazione operativa con l’Assessorato regionale all’Agricoltura per la promozione in Europa e nel mondo delle eccellenze eno-gastronomiche attraverso il progetto Deliziando.
Nell’anno in esame il sistema camerale ha parallelamente intensificato la collaborazione con il Servizio Attrattività e Internazionalizzazione (SAI), subentrato il 1° febbraio 2017 allo Sportello Regionale per l'Internazionalizzazione delle Imprese Sprint-ER.
Sempre in tema di internazionalizzazione, il progetto “Promozione Export ed Internazionalizzazione intelligente” che sarà approfondito successivamente (par. 3.3.1), segna un importante avanzamento delle relazioni tra il sistema camerale e regione Emilia-Romagna. Ha valenza triennale, è stato concordato con la Regione e da essa co–finanziato. Il progetto prevede lo sviluppo di diverse tipologie di attività: la realizzazione dell’Osservatorio internazionalizzazione, lo sviluppo del Laboratorio per l’internazionalizzazione e la programmazione di voucher per supportare le imprese nel processo di internazionalizzazione. Le risorse delle Camere di commercio per finanziare le attività previste provengono dall’aumento del 20% del diritto annuale. La Regione, dal canto suo, ha messo a disposizione nel 2019 un cofinanziamento di 810.000 euro.
La dotazione complessiva a valere sul bando 2019 del progetto, tra risorse camerali provenienti dall’incremento del 20% del diritto annuale e altre risorse delle Camere di commercio e lo stanziamento della Regione, è stata superiore a 1,9 milioni di Euro. E’ prevista la pubblicazione di bandi annuali congiunti, gestiti dall’Unione regionale, per la concessione di contributi alle imprese per il sostegno ai percorsi di internazionalizzazione.
Oltre alle attività ricollegabili all’attuazione dell’accordo quadro, nell’anno in questione Unioncamere ha cementato la collaborazione con la Regione con una serie di ulteriori accordi.
Al riguardo, va ricordato innanzi tutto il Protocollo d’intesa per la realizzazione di progetti integrati di promozione dei prodotti di qualità della Regione Emilia-Romagna, sottoscritto l’8 marzo 2019 da Unioncamere Emilia-Romagna e la Regione Emilia– Romagna.
12 In base a tale accordo Regione e Unioncamere si impegnano a sviluppare sinergie negli interventi di promozione dei prodotti agro-alimentari regionali, attraverso programmi integrati di promozione e iniziative d’interesse comune, anche in collaborazione con ICE-Agenzia, in particolare per le attività da svolgersi sui mercati esteri, concorrendo insieme al loro finanziamento. Si prevedono inoltre progetti e iniziative per valorizzare, con approcci integrati, il patrimonio culturale, l’offerta turistica e i prodotti tipici di qualità
Unioncamere Emilia – Romagna e la Regione Emilia – Romagna, assieme al Comitato nazionale Albo nazionale Gestori Ambientali, Sezione Emilia-Romagna Albo nazionale Gestori Ambientali, Camera di commercio Bologna, ARPAE ER, Procura di Bologna, Carabinieri ER, Carabinieri Tutela Ambiente- Nucleo Operativo Ecologico Bologna, Carabinieri Forestali ER hanno sottoscritto l’8 marzo 2019 un Protocollo d’intesa per rafforzare le azioni a sostegno del contrasto a fenomeni di criminalità. Fra le varie iniziative indicate, si prevede la collaborazione fra i vari soggetti per analisi e elaborazioni realizzate a partire dai rispettivi patrimoni informativi a supporto delle attività di pianificazione, monitoraggio e vigilanza in materia di rifiuti, il coinvolgimento degli enti di formazione.
Va ricordato inoltre la collaborazione esistente tra Regione e Sistema camerale in materia di Albo delle imprese artigiane. La Legge Regionale n. 9/2016 di modifica ed integrazione della Legge Regionale n.
1/2010 ha disposto che, dal 1° gennaio 2017, siano delegate alle Camere di Commercio le funzioni amministrative di verifica e controllo sulla sussistenza dei requisiti artigiani ai fini dell’iscrizione, modificazione e cancellazione su istanza di parte, ai sensi dell’art. 3 della L.R. n. 1/2010 così come modificato dall’ art. 38 della L.R. n. 9/2016, nonché le funzioni amministrative di verifica e controllo sulla sussistenza dei requisiti artigiani ai fini dell’iscrizione, modificazione e cancellazione nell’Albo Imprese Artigiane - ai sensi dell’art. 3 bis della L.R. n. 1/2010 introdotto dall’art. 39 della L.R. n. 9/2016 - con gestione dei relativi procedimenti d’ufficio. In attuazione alla suddetta normativa, Regione ed Unioncamere Emilia–Romagna, per conto delle Camere di commercio della regione, hanno sottoscritto una Convenzione valida per il biennio 2018/2019 per definire le modalità di attuazione delle deleghe.
Nell’ambito di tale Convenzione è stato costituito un Tavolo Consultivo quale sede per il confronto permanente tra Camere di commercio, Regione ed associazioni di categoria, con l’obiettivo di condividere le migliori soluzioni operative e procedurali finalizzate alla gestione omogenea degli Albi provinciali delle imprese artigiane, e di formalizzare comuni orientamenti interpretativi in materia di requisiti.
Il Tavolo nel 2019 ha lavorato principalmente sull’interpretazione dei criteri che devono definire il concetto di prevalenza del lavoro artigiano rispetto a quello dipendente e sul nuovo inquadramento amministrativo di alcune professioni sanitarie che, secondo relativo, ai sensi del decreto del Ministero della Salute del 13 marzo 2018, sono passate da attività libere a professioni intellettuali regolamentate (art. 2229 c.c.) con conseguente l’obbligo di iscrizione delle persone fisiche all’Albo professionale di riferimento.
Nel corso del 2019 è stata anche stipulata la nuova Convenzione biennale per la gestione degli Albi delle Imprese Artigiane valevole per gli anni 2020 e 2021.
2.2 Le altre collaborazioni del sistema camerale regionale
Parallelamente allo sviluppo dei rapporti e della collaborazione con l’ente regionale, Unioncamere Emilia-Romagna nel corso del 2019 ha continuato a sviluppare una strategia di alleanze con le strutture camerali degli altri contesti territoriali, le istituzioni e le associazioni di rappresentanza delle imprese e le realtà esponenziali di particolari valori socio-economici, potenziando la capacità di fare sistema e ricercando una convergenza strategica e operativa per impostare interventi a favore della competitività del sistema delle imprese per una nuova fase di sviluppo.
Al riguardo, con riferimento al 2019, va ricordato in particolare il Protocollo di collaborazione tra le Unioni regionali delle Camere di commercio di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, siglato il 4 febbraio 2020. L’obiettivo è, da un lato, di avviare un coordinamento finalizzato all’integrazione operativa di attività e progetti di ogni singolo sistema regionale, valorizzando le reciproche eccellenze, esperienze e competenze,
13 e dall’altro di giungere ad una collaborazione strutturata e permanente con le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, per perseguire una progressiva omogeneizzazione delle politiche regionali a sostegno della competitività delle imprese in ambito di area vasta regionale. Gli ambiti di intervento prioritari su cui si attua la collaborazione sono gli studi e monitoraggio dell’economia, servizi e progetti per l’internazionalizzazione, progetti e opportunità europee, servizi associati e semplificazione.