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II. CAPITOLO “EMBRACERS & CAUTIOUS ADOPTERS”

3.4 LA DIAGNOSI ENERGETICA

3.4.2 LE PRESTAZIONI ENERGETICHE

Gli indicatori di prestazione energetica (EnPI–energy performance indicator) consentono di confrontare le prestazioni e i consumi dello stabilimento con gli standard di riferimento, ove presenti, o consentire il confronto nel tempo.

Gli indicatori di prestazione energetica (EnPI – Energy Performance Indicator) si possono suddividere in:

 EnPI di livello generale: per gli impianti di produzione cartaria non sono presenti indicatori generali di riferimento poiché le realtà produttive cartarie si differenziano molto nell’assetto del sito produttivo. Sono però utilizzabili indicatori per il processo produttivo legati alla tipologia di carta prodotta che sono individuabili nel BRef Report del settore carta;

 EnPI delle attività principali di produzione: gli EnPi dell’impianto cartario sono calcolabili conoscendo i consumi dei vettori energetici nel processo produttivo e la quantità di carta prodotta;

 EnPI dei servizi ausiliari (aria compressa, trattamento acque e servizi) e EnPI dei servizi generali (illuminazione e uffici): sono calcolati conoscendo i consumi dei

vettori energetici rapportati al quantitativo di carta prodotta, a oggi non sono disponibili dati relativi alle specifiche destinazioni d’uso. 37

Di seguito sono riportati gli acquisti dei vari vettori energetici per lo Stabilimento di Adria per l’anno 2016.

Tabella 4: Consumi da fatture fornitori (acquisti di energia) Contatore/Flusso Energia Elettrica Consumo

2016

Costo € Costo €/unità

1 Gas Metano (Sm3) 44.369.193 13.843.188,22 0,312 2 En.Elettrica acquistata (kWh) 1.427.240 346.819,32 0,243 3 En. Elettrica acquistata per trattamento anaerobico (kWh) 202.500,00 30.289,49 0,149 4 Gasolio mezzi d’opera 115.657 135.060,28 1,168

Il vettore gas metano è utilizzato per alimentare le due centrali cogenerative a servizio delle due linee produttive. Le due centrali indipendenti producono l’energia elettrica e termica necessaria per i cicli produttivi e cedono in rete il surplus di energia elettrica.

Per quanto concerne il vettore gas metano, si rileva che il 19,5% dell’energia acquistata è trasformato in energia elettrica.

Per quanto riguarda il vettore energia elettrica, la quasi totalità dell’energia elettrica è prodotta dalle centrali di cogenerazione di stabilimento alimentate a gas metano. E’ presente un cogeneratore alimentato a biogas, proveniente dall’impianto di trattamento

37 http://www.agenziaefficienzaenergetica.it/per-le-imprese/documenti-1/diagnosi-energetica/lg-

acque anaerobico che produce energia elettrica da fonte rinnovabile ceduta in rete. Detto impianto però si caratterizza per una produzione ancora limitata in quanto l’impianto anaerobico che produce il biogas necessita di molto tempo per entrare a pieno regime. Il vettore gasolio, invece, è impiegato per i mezzi movimentazione merci interni, cioè viene distribuito tramite il distributore interno allo stabilimento ed è rifornito periodicamente con autocisterne. Il gasolio rappresenta meno dell’1% del consumo di energia acquistata. Di seguito riportiamo l’energia acquistata con i vettori espressi in kWh per valutare il peso energetico dei singoli vettori (energia elettrica acquistata, gas metano e gasolio) sul totale degli acquisti:

Grafico 11. Energia acquistata [kWh]

Sulla base del grafico sopra riportato si può evincere che il vettore gas metano rappresenta il 99,51% del totale di energia acquistata, mentre il vettore energia elettrica e il vettore gasolio rappresentano rispettivamente 0,26% e 0,23%. Perciò, la quasi totalità dell’energia acquistata è attribuibile al gas metano poiché le due centrali termiche a servizio delle linee produttive sono state dimensionate, sia sotto l’aspetto termico sia elettrico per rendere lo stabilimento autosufficiente e quindi il più possibile svincolato dalla rete di distribuzione dell’energia elettrica.

Dopo aver fotografato lo stato complessivo, del sito oggetto della diagnosi e aver individuato un indice di prestazione complessivo si giunge a effettuare un’attività di confronto (benchmarking).

I principali indicatori di riferimento nel settore cartario si possono ricavare dal documento relativo alle BAT di settore “Best Available Techniques (BAT) Reference Document for The production of Pulp, Paper and Board”. Secondo la definizione data dalla Direttiva 2010/75/UE del Parlamento Europo e del consiglio, la BAT è la più efficiente e avanzata fase di sviluppo di attività e relativi metodi di esercizio indicanti l’idoneità pratica di determinate tecniche a costituire, in linea di massima, la base dei valori limite di emissione intesi a evitare, oppure, ove ciò non si riveli possibile, a ridurre in modo generale le emissioni e l’impatto sull’ambiente nel suo complesso. 38

Dalla definizione si evince come nella valutazione delle varie tecniche, al fine di individuare le BAT, si debba tenere in considerazione la sostenibilità, sia da un punto di vista tecnico che economico, delle stesse. Perciò, di seguito, sono confrontate le performance globali elettriche e termiche con i valori di riferimento citati.

Si riporta quindi l’andamento degli indicatori nel corso dell’anno 2016, rispetto ai valori minimo e massimo dei Bref (acronimo di BAT Reference Report - Rapporto sulle migliori tecniche disponibili).

Tabella 5: Confronto EnPI processo con Tabella BRef Cartario 2016

EnPi Stabilimento di Adria 2016 Indicatori di riferimento Bref Cs energia elettrica (kWh/t) 451,78 350-450

Cs energia termica (kWh/t) 1.168 1.100-1.500

Grafico 12. Consumo specifico di energia elettrica rispetto al BRef kWh/t carta

Grafico 13. Consumo specifico di energia termica rispetto al BRef kWh/t carta 300,00 320,00 340,00 360,00 380,00 400,00 420,00 440,00 460,00 480,00 500,00

E.E. tot kWh/t E.E. min Bref kWh/t E.E. max Bref kWh/t

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Come si può osservare dai grafici su riportati, il consumo di calore specifico si pone poco sopra il limite inferiore, mentre il consumo specifico di energia elettrica si colloca in corrispondenza del rispettivo limite superiore. Da ciò si deduce che nel complesso gli interventi di miglioramento dovranno continuare a concentrarsi sui consumi elettrici e quindi sull’efficientamento degli impianti che sfruttano questa risorsa energetica.

In un’ottica di diminuzione dei costi energetici andrà considerato il contributo dell’energia prodotta dall’impianto anaerobico in quanto, seppur ceduta in rete, l’incentivo a esso collegato permette un abbattimento dei costi energetici generali.