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Le regioni dell’Ucraina in base all’identità

Capitolo 4: QUESTIONE LINGUISTICA E CULINARIA A CONFRONTO

4.1.2 Le regioni dell’Ucraina in base all’identità

L’Ucraina per il suo passato storico e poiché è sempre stato un paese di mezzo e conteso, rappresenta un contesto plurilinguistico e plurietnico152. Il pensiero di M.S.

152 Roccucci A., La matrice sovietica dello stato ucraino, “Limes rivista italiana di geopolitica: l’Ucraina tra noi e Putin”, 2014, n. 4, p. 29.

Gorbačëv: “L’indipendenza non è la separazione”153, non è affatto sbagliato perché egli intendeva che l’indipendenza dell’Ucraina di certo non avrebbe reso omogeneo un paese che di fatto aveva e ha tuttora molte minoranze sia linguistiche sia etniche. Solo tra il 1820 e il 1830154 era nata l’idea presso l’Università di Charkiv di un legame tra la terra e la cultura ucraine e da qui iniziarono i primi circoli culturali aventi un orientamento patriottico. Questo sentimento patriottico si contrapponeva a chi considerava gli slavi orientali come un unico gruppo di nazionalità russa, la quale era formata dai grandi russi, ovvero i russi veri e propri; dai piccoli russi che corrispondevano agli ucraini e i russi bianchi, cioè i bielorussi. Prima dell’indipendenza dello stato del 1991, già nel 1894 uno storico dell’Università di Kyiv Mychajlo Hruševs’kyj sosteneva che “i popoli sono gli attori della storia ed è il popolo a essere l’elemento costitutivo della nazione quindi se l’Ucraina era il suo popolo, uno Stato ucraino si sarebbe esteso ovunque esso fosse”155.

Dopo l’indipendenza, il paese era diviso in due: la parte occidentale dell’Ucraina possedeva una chiara identità nazionale ucraina e quella orientale era più basata su quella russa. Per questo motivo oltre alla presenza nel paese di molte minoranze, bisogna tenere in considerazione anche il fattore regionale perché in questo modo ci si rende conto della stratificazione storica dell’Ucraina. Tra le regioni156 che compongono l’Ucraina c’è quella orientale corrispondente al Donbass con le sue due regioni di Donec’k e Luhans’k. È una zona al confine con la Russia e per questo possiede un’identità regionale molto marcata. Il modello a cui faceva riferimento per le questioni politiche ed economiche era la città di Mosca; al contrario, Kyiv era un punto di riferimento solo per problemi amministrativi. La regione è prevalentemente russofona e una parte importante della popolazione è russa con un sentimento di appartenenza maggiore verso la nazionalità russa. Vi è poi la regione centro-orientale corrispondente alle regioni di Zaporižžja, Dnipropetrovs’k e Charkiv. Gli abitanti sono russofoni, ma, rispetto alla precedente zona del Donbass, qui la popolazione possiede un sentimento identitario ucraino. Abbiamo poi la regione meridionale, la Nuova Russia del passato, ovvero i territori sulla costa del Mar Nero. In questa regione troviamo Odessa,

153 Ivi, p. 29.

154 Ivi, p. 31.

155 Ivi, p. 32.

Mykolajiv e Cherson. Questo era un luogo di immigrazione russa, al contrario, la campagna era popolata da contadini ucraini. La popolazione è composta per la maggior parte da russofoni. La quarta regione dell’Ucraina è quella centro-settentrionale composta da Poltava, Kirovohrad, Čerkasy, Kyiv, Černihiv e Sumy. In precedenza, questi territori erano di dominio polacco, solo in seguito sono entrati a far parte dell’Impero russo. Una conseguenza di questo fatto è che hanno custodito un carattere prevalentemente ucraino, infatti, gli abitanti sono maggiormente rurali e ucraini. Nel paese si trova poi la regione centro-occidentale corrispondente a Žytomyr, Vinnycja, Chmel’nyckyj e Rivne. Anche questi territori, come quelli della regione centro-settentrionale, storicamente erano appartenuti alla Polonia. Qui la popolazione è prevalentemente ucraina. Vi è poi la regione della Volinia che faceva parte dell’Impero russo fino alla fine del Settecento, dopo la Prima Guerra Mondiale passò in mano alla Polonia e nel XIX secolo era sotto il dominio dell’URSS. Anche questa regione, come la precedente, è composta da una popolazione prevalentemente ucraina. Si può individuare poi la regione occidentale formata dalla Galizia e da Leopoli, Ternopil’ e Ivano-Frankivs’k che è stata sotto il dominio di diversi popoli: in primo luogo sotto quello polacco, poi in mano all’Impero asburgico, in seguito alla Polonia tra le due guerre e infine dell’Unione Sovietica. Questa regione è composta perlopiù da una popolazione ucraina. Infine troviamo le due regioni della Bucovina e della Transcarpazia. La prima faceva parte dell’Impero asburgico prima e della Romania poi, e alla fine, entrò nell’URSS, presenta una popolazione ucraina con una minoranza romena. Infine, la Transcarpazia faceva parte anch’essa dell’Impero asburgico e durante le due guerre era in mano alla Cecoslovacchia, solo alla fine della Seconda Guerra Mondiale passò in mano all’URSS. In questa regione è presente una varietà etnica: vi è la maggioranza slava suddivisa in ucraini e rusyny (originariamente questa regione era chiamata Rutenia subcarpatica), una presenza ungherese e poi si trovano le minoranze rom, slovacche e romene. La decima regione dell’Ucraina era la Crimea. A seguito di questa breve spiegazione sulle diverse regioni che compongono il paese in esame, si può affermare che l’identità ucraina è per sua natura “biculturale e bilingue”157: il rapporto tra Russia e Ucraina non può essere così netto e marcato, ma è sottile e profondo. A questo proposito l’Ucraina deve fare i conti con un territorio non

omogeneo e deve accettare il fatto di essere uno Stato nazionale “antico e diverso” che gli permetta di costruirsi un’idea nazionale che tenga conto e non discrimini le minoranze sia etniche sia linguistiche presenti nel territorio.

4.1.3 La lingua e l’etnia in Ucraina: una nazione plurilinguistica e plurietnica

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