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Parlando di risorse umane di una radio universitaria parliamo di un aspetto importantissimo e imprescindibile. Esse possono essere suddivise in due categorie:

 staff, che è composto da quanti si occupano dell’organizzazione e della gestione della struttura. Chi ne fa parte riveste incarichi di responsabilità e, nella maggior parte dei casi, riceve uno stipen- dio per il proprio lavoro;

 team, formato da quanti collaborano in qualità di volontari alle varie attività dell’emittente. Si tratta prevalentemente di studenti

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che vogliono fare esperienza e che portano alla radio freschezza, entusiasmo e nuove idee.

 Lo staff

La scelta dello staff di una radio spetta all’editore. Nel caso delle web radio universitarie questa regola non conosce eccezioni; in quanto nella maggior parte dei casi il committente/editore è rappresentato direttamente dall’Ateneo anche se in Europa le radio universitarie fanno capo a delle as- sociazioni le quali definiscono con i rispettivi Atenei la linea editoriale e il tipo di organico necessario.

Nella costituzione di uno staff contano diversi fattori: le risorse econo- miche, i valori culturali e le possibilità tecniche. Tuttavia ogni web radio universitaria è dotata di uno station manager e di un responsabile tecnico38.

Allo station manager spettano principalmente i compiti di:

 dirigere la radio in sintonia con le indicazioni e le aspettative dell’editore;

 sopraintendere e supervisionare tutte le operazione della stazio- ne, rispetto alle quali egli risponde come responsabile anche in termini legali e economici;

 coordinare e incoraggiare i lavoro di quanti collaborino alle atti- vità dell’emittente, monitorarne gli obiettivi e i risultati;

 garantire continuità alla programmazione, sapendo gestire un flusso di persone soggetto ad un elevato ricambio;

 promuovere nella maniera più adeguata la comunicazione interna ed esterna della radio;

 verificare che l’archivio dei programmi venga costantemente ag- giornato.

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CAVALLO T., Radio Education. Case history di una web radio universitaria: l’esperienza di

Altra figura indispensabile in organico è il responsabile tecnico, al qua- le spettano principalmente:

 la verifica del corretto funzionamento della strumentazione;  il compito di garantire il rispetto degli standard di trasmissione. In una stazione che abbia una struttura un po’ più articolata è prevista un’altra figura d’importanza strategica e determinante cioè il direttore del reclutamento e dell’addestramento, al quale spettano i seguenti compiti:

 introdurre nuovi collaboratori all’interno dell’emittente;

 preparare percorsi formativi finalizzati a un apprendimento indi- viduale;

 monitorare i progressi acquisiti dai singoli partecipanti alle atti- vità della radio.

Oltre a quelli appena descritti, ci sono altri profili, che quando possono preferiscono assegnare ad un professionista. Tra queste vi è il direttore dei programmi, che ha il compito di supervisionare ciò che va in onda giorno per giorno e dare il via libera a nuove trasmissioni nel palinsesto.

Un profilo fondamentale all’interno di un emittente è il direttore arti- stico che deve:

 stabilire l’orientamento musicale della radio universitaria;  mantenere i contatti con le case discografiche e con gli artisti;  dare il proprio parere sulle nuove uscite e indicare quali, tra que-

ste, possono essere mandate in onda;

 organizzare esibizioni dal vivo nella scaletta musicale.

Altra figura di rilievo è quella del direttore delle informazioni, che ha il compito di definire il taglio dei notiziari e dei programmi informativi, coor- dinare il lavoro della redazione, mantenere relazioni con altre testate gior- nalistiche.

Infine vi è il direttore della promozione, che ha la mansione di:

 valorizzare gli strumenti che possono offrire visibilità all’emittente;

 lavorare su tutto ciò che veicola le immagini della radio all’esterno (dai gadget ai volantini);

 ideare, organizzare giochi ed eventi che possano accrescere la popolarità della radio.

Ultimo profilo, non meno importante, è quello del direttore delle sotto- scrizioni che per conto della radio deve occuparsi della raccolta pubblicita- ria; tessere relazioni proficue con il mondo produttivo e imprenditoriale e in special modo con quelli che abbiano interesse a consolidare rapporti istitu- zionali con l’Università; cercare degli sponsor in occasione di eventi specia- li.

 Il team

Il team è la forza vitale e l’espressione più autentica di una radio uni- versitaria. Esso è costituito in gran parte da studenti iscritti all’Ateneo, ma in misura non trascurabile anche da docenti e personale amministrativo.

Certe esperienze si avvalgono, infine di collaborazioni esterne all’Uni- versità: artisti, intellettuali, insegnanti, la cui partecipazione accentua il sen- so di comunità, dove il confine tra campus e città si annulla39.

È indubbio che sono gli studenti a fornire l’apporto maggiore e a riem- pire, con la loro energia, freschezza e vitalità, gran parte del flusso dell’in- tera programmazione radiofonica; senza il team la radio universitaria perde- rebbe la propria linfa vitale accartocciandosi su sé stessa.

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CAVALLO T., Radio Education. Case history di una web radio universitaria: l’esperienza di

Il numero di collaboratori varia a seconda delle situazioni, sulla base delle risorse tecniche e umane disponibili: ci sono delle radio che contano su un numero relativamente esiguo di collaboratori, altre che si avvalgono di alcune decine di persone, altre ancora dove si supera la soglia dei cento volontari.

La durata di una collaborazione all’interno di una radio universitaria varia da caso a caso in base ad alcuni fattori, come ad esempio, il grado di aspettative e il tempo libero a disposizione. Tanti volontari partecipano alle attività della radio per oltre un anno, ma non sono rari i casi di studenti che hanno proseguito la propria collaborazione all’interno della struttura fino al conseguimento del titolo di studio40.

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