• Non ci sono risultati.

LEAN SUPPLY CHAIN TRAMITE VSM: CASO EUROCOMPANY S.r.l

Il terzo capitolo rappresenta il cuore dell’elaborato: è nato e si è sviluppato grazie all’esperienza di tirocinio che ho potuto svolgere presso l’azienda EuroCompany S.r.l., leader italiana nella

produzione e distribuzione di frutta secca in Italia e in Europa.

L’obietto del progetto è quello di presentare e analizzare l’intera supply chain dell’azienda per riuscire a riorganizzare il flusso fisico e informativo che coinvolge ogni processo aziendale in modo da riuscire ad ottenere, ove è possibile, una catena produttiva integrata, coordinata e in ottica lean per migliorare sia il metodo di lavoro che la produttività, andando quindi a minimizzare le mancate consegne, gli sprechi di produzione e le inattività presenti.

Quello che presenta il capitolo è una parte iniziale di storia e inquadramento generale dell’azienda, dalle origini ad oggi, fino all’analisi e al suo posizionamento nel mercato; per poi passare alla presentazione e spiegazione della supply chain aziendale: tramite la presentazione del layout aziendale si mostrerà il flusso fisico dei materiali, cioè il percorso che questi compiono dal loro ingresso fino alla loro consegna e il flusso informativo che sancisce e garantisce il funzionamento dell’area produttiva.

Dopo la presentazione iniziale di come è strutturata l’azienda e a quali logiche lavorative fa ricorso, viene esposto il lavoro vero e proprio: l’applicazione dello strumento Value Stream Mapping, che serve per identificare le attività a valore e renderle a flusso continuo.

Il risultato è quindi rappresentato della riorganizzazione della supply chain aziendale appena esposta, ripercorrendo nel dettaglio ogni step che serve attuare per costruire sia la Current State Map che la Future State Map, andando poi a presentare dei possibili piani di azioni correttive da implementare.

3.1) LA STORIA DI EUROCOMPANY S.r.l.

EuroCompany S.r.l. è un’azienda solida e strutturata, leader nella lavorazione e

commercializzazione della frutta secca e disidratata. Nata nel 1979, EuroCompany inizia la sua attività nel settore dei prodotti ortofrutticoli per poi arrivare, nel 2000, a concentrare il suo business interamente sul mondo della frutta secca ed essiccata.

Oggi l’azienda si estende su un’area di oltre 65.000 mq e ha sede nel cuore della Romagna, a Godo di Russi, una città situata a circa 10 km da Ravenna.

50 La vision di EuroCompany è offrire prodotti salutari, gustosi e di qualità, ovvero prodotti naturali e funzionali, non industriali per creare un autentico ritorno alla natura.

Infatti con la sua ampia gamma di gustosi snack salati, appetitosi aperitivi e sfiziosi ingredienti da cucina, EuroCompany si è affermata a livello nazionale ed europeo come player di primo piano e come punto di riferimento per l’intero settore di mercato, sia per gli elevati standard di

qualità garantiti sia per la tecnologia di cui è dotata.

Il mercato di riferimento è chiaramente quello alimentare e per questo il target a cui si riferisce non è un target restrittivo con determinate caratteristiche in quanto l’alimentazione riguarda tutti noi, dai più piccoli agli anziani e grazie alla vasta gamma di offerta di qualità e certificazioni, va ad accontentare anche vegani, vegetariani, celiaci e intolleranti di ogni genere.

E’ importante sottolineare che il mercato alimentare, in particolare quello della frutta secca, presenta delle caratteristiche intrinseche che sanciscono il metodo e le logiche di lavoro. Innanzitutto è un mercato che deve necessariamente seguire la natura: non produce o vende pezzi di macchine ma acquista, produce e distribuisce frutta secca, il che significa che non può accorgersi oggi di avere necessità di un determinato prodotto che nasce e si coltiva una volta all’anno dall’altra parte del mondo. La necessità di un prodotto alimentare di questo tipo deve essere prevista a tempo debito. E quello che si deve pianificare a tempo debito è il dove acquistare i prodotti, il quanto acquistarne e soprattutto il quando la natura offre il prodotto.

Si può quindi dire che EuroCompany deve per forza guidare il funzionamento della sua produzione a seguito di quello che la natura mette a disposizione.

Altra caratteristica fondamentale per un’azienda alimentare è garantire la rintracciabilità del prodotto, sia per la qualità che per la legislazione in materia di salute alimentare: ogni

componente, attrezzatura e materiale utilizzato per la realizzazione del prodotto finito, deve poter essere rintracciabile, cioè deve essere possibile risalire alle sue origini e caratteristiche.

In particolare, la rintracciabilità inizia proprio dal campo dove la frutta nasce; è infatti essenziale conoscere nel dettaglio le caratteristiche di dove le materie prime provengono. Analoga è

51 l’importanza della rintracciabilità dell’azienda fornitrice di materiali di imballaggio (cartoni, etc.) piuttosto che di quella che ha eseguito lavorazioni sui materiali, come l’essicazione di determinata frutta affidata ad aziende esterne. Per ultima ma di pari importanza, deve essere la rintracciabilità dell’attività interna di EuroCompany e dei macchinari e delle attrezzature che utilizza per le lavorazioni.

Ultimo aspetto peculiare del mercato alimentare in questione è che le scorte devono essere gestite accuratamente. Prima di tutto, perché essendo i prodotti, dei prodotti alimentari, questi devono garantire determinate condizioni e valori nutrizionali, devono rispettare la data di massima consegna e la data di scadenza, perché in caso contrario non sono più utilizzabili.

Per questo è essenziale il controllo e l’analisi della qualità dei prodotti in ingresso, in lavorazione e in uscita e anche il loro stoccaggio. Lo stock sia dei materiali in ingresso che dei materiali pronti per essere spediti, deve infatti avvenire secondo la logica FIFO - First-In-First-Out, ovvero il primo prodotto che viene stoccato deve essere il primo ad uscire dal luogo di stock, proprio per le motivazioni sopra esposte. Inoltre lo stoccaggio delle materie prime deve avvenire in celle con temperature controllate in modo da non danneggiare né il materiale a livello estetico né le sue proprietà chimico-biologiche interne.

Quello che l’azienda propriamente svolge, è l’acquisto di materie prime “in quei luoghi dove la natura dà il meglio di sé”, la lavorazione sia interna di alcune delle materie prime, in particolare esegue la tostatura, la frittura e la salatura di determinata frutta, sia esterna affidata ad aziende che prevedono per esempio l’essicazione di determinata frutta, e il confezionamento e la

preparazione di tutti i diversi formati dei prodotti finiti sia a marchio proprio dell’azienda come il marchio “EuroCompany”, “Frutta e Bacche”, “Semplicemente Frutta”, “Bacche del Benessere” e la linea “0,99€” sia a marchi privati, detti Private Label, richiesti da determinati clienti; per ultimo esegue la distribuzione e spedizione ai centri di distribuzione C.E.D.I sia con vettori propri aziendali che con vettori esterni.

In particolare si riportano in seguito, i canali di vendita a cui fa ricorso per arrivare al consumatore finale in ordine di incidenza sul fatturato dell’anno 2016:

➢ Clienti della grande distribuzione G.D.O. con un incidenza del 66,54% per 71.500.000 € ➢ Clienti discount 13,29% per circa 14.300.000 €

➢ Clienti estero 12% per 13.000.000 €

➢ Operatori frutta secca 2,83% per 3.000.000 € ➢ Clienti vari 1,78% per 1.900.000 €

52 ➢ Clienti Horeca-grossisti 1,57% per 1.700.000 €

➢ Canale televisivo QVC 0,67% ➢ Clienti industria 0,53% ➢ Clienti mercati 0,30%

➢ Frutta e bacche (negozi e e-commerce) 0,60%

Un po’ di numeri: nel 2016 il fatturato ha raggiunto 108 milioni € (+11% rispetto all’anno 2015) con volumi di vendita che hanno toccato 17.000 tonnellate (+7% rispetto al 2015) e con l’impiego di oltre 300 dipendenti.

In particolare è significativo confrontare i dati del 2014 con quelli del 2016, per rendersi conto dell’esponenziale crescita che l’azienda ha affrontato in soli 2 anni e che sta continuando ad affrontare tutt’ora nel 2017:

Si nota chiaramente che in soli 2 anni si è assistito al vero e proprio raddoppio del fatturato, con +98%. Da questa crescita esponenziale, è nato con gli anni anche il Gruppo EuroCompany, di cui fanno parte diversi sedi nel mondo:

53 ➢ EuroCompany S.r.l con sede vicino a Ravenna, è leader di mercato in Italia e headquater

del gruppo;

➢ EuroCompany99 in Bosnia Erzegovina, specializzato nella produzione e

commercializzazione dei prodotti a 99 centesimi, è leader di mercato nei Paesi Balcani; ➢ EuroCompany Brasil, costruita nel 2015, grazie ai valori di successo ha conquistato il

mercato brasiliano;

➢ FrutaSana in Costarica verticalmente integrata dal campo alla tavola, è focalizzata sui prodotti 100% naturali senza zuccheri aggiunti;

➢ EuroCompany Holland per il mercato del centro e del nord Europa.

Emerge dai numeri l’aumento esponenziale dell’azienda, che segue la ricerca della piena soddisfazione del cliente, come principio ispiratore. Ciò significa innanzitutto realizzare un prodotto sicuro per la salute, organolettricamente stuzzicante e che contribuisca ad una alimentazione nutrizionalmente equilibrata.

Per questo, EuroCompany investe nella qualità impegnandosi giorno dopo giorno a migliorare i propri controlli sulla materia prima, sul processo e sul prodotto finito, con lo sguardo sempre rivolto all’innovazione e allo sviluppo sia per quanto riguarda la scelta degli impianti e delle attrezzature sia per le infrastrutture; un investimento, quest’ultimo, che si traduce nel miglioramento dell’ambiente di lavoro a garanzia di tutto il personale dell’azienda e a tutela dell’intera comunità in cui è EuroCompany è inserita.

Per questo motivo il principale obiettivo di EuroCompany è la conoscenza approfondita di tutti i processi coinvolti nell’iter produttivo al fine di conseguire i maggiori livelli di qualità nelle proprie produzioni. Infatti dal 1999 il sistema qualità EuroCompany è certificato, identificando nella qualità, nel coinvolgimento e nella motivazione del personale, la propria strategia per raggiungere la soddisfazione dei propri Clienti e per sviluppare la propria penetrazione nei mercati.

Nell’ottica della generale realizzazione di questi obiettivi, sin dal 1999, EuroCompany si è dotata di un sistema di gestione per la qualità in conformità alla norma volontaria ISO 9001, tale sistema è stato mantenuto attivo fino al 2006. L’applicazione della norma ha consentito all’azienda di accrescere le proprie conoscenze nell’ambito dei principi della qualità e del miglioramento continuo. Il 2006 è stato l’anno del cambiamento: elementi quali, dimensioni organizzative di EuroCompany, natura delle attività svolte, livello organizzativo, gestionale e culturale del mercato di riferimento, sia in sede di approvvigionamento che in sede di vendita, hanno orientato l’azienda verso standard specifici del settore alimentare quali gli Standard BRC e IFS.

54 Nel 2007 EuroCompany ha brillantemente ottenuto le certificazioni BRC e IFS e successivamente anche le certificazioni VeganOK e BIO.

Questi sono i più recenti standard specifici per i sistemi di sicurezza alimentare, finalizzati a

garantire la conformità dei fornitori e dimostrare la capacità nell’assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari, requisito fondamentale richiesto da molte catene di distribuzione al

dettaglio inglesi, tedesche e francesi e da un numero sempre maggiore di catene distributive europee.

I prodotti sono il principale strumento di comunicazione per raggiungere i consumatori: la prima responsabilità di EuroCompany è quella di realizzare prodotti naturali e gustosi.

Il processo che porta alla nascita di un nuovo prodotto a partire da un’idea è davvero affascinante e comprende tutta una serie di interazioni, tra diverse professionalità e competenze, costruito a partire da una relazione intensa tra chi ha l’idea e chi realizza il prodotto.

Gli strumenti fondamentali a disposizione per raggiungere questo obiettivo sono le competenze su tecniche, strutture e materiali di confezionamento e le conoscenze nel campo della nutrizione e delle tecnologie alimentari.

Il team di sviluppo prodotto è coinvolto nell’intero ciclo di vita del prodotto, a partire dalla

generazione delle idee, attraverso la definizione delle materie prime e dei fornitori, lo studio degli, aspetti nutrizionali, la tecnologia produttiva e di confezionamento. Tutto questo serve per portare un prodotto dal laboratorio allo scaffale.

I formati realizzabili nelle sale confezionamento che prendono in input le materie prime o i semilavorati e offrono i prodotti finiti confezionati sono:

• Formato BUSTA A 4 SPIGOLI

55 • Formato BUSTA CUSCINO

• Formato BUSTA FONDO QUADRO

• Formato BUSTA CAVALLOTTO

• Formato BUSTA SOTTOVUOTO

56 • Formato VASCHETTA

• Formato SECCHIELLO

• Formato SACCO

57 • Formato ASTUCCIO

• Formato ESPOSITORI

EuroCompany è stata una delle prime aziende in Italia a credere nel valore della collaborazione tra prodotti di qualità e marchi della Grande Distribuzione. Per questo è diventata un partner fidato per le principali Private Label – PL inaugurando un rapporto tutto nuovo fra cliente e fornitore, fatto di immediatezza e di semplicità, certi che la cooperazione e la fiducia siano la chiave per il consolidamento dei reciproci interessi.

Le motivazioni che spingono i PL a affidarsi ad EuroCompany sono: 1- Gli ordini e le fatturazioni vengono gestite anche online;

2- I prodotti rispettano elevatissimi standard qualitativi, sempre costanti nel tempo; 3- Gli ordini vengono ultimati nel più breve tempo possibile (max. 72 ore);

4- Gli imballaggi personalizzati col marchio del cliente vengono realizzati velocemente; 5- Si offre consulenza per lo studio grafico del nuovo packaging a marchio su indicazione del cliente, con presentazione di più proposte creative.

58 Dalla presentazione aziendale appena esposta, appare chiaro che l’azienda negli ultimi anni è cresciuta esponenzialmente e la sua crescita per essere supportata e mantenuta, necessita di una struttura organizzativa aziendale solida, e non solo: allo stesso tempo serve stare a tempo con il mercato e con le richieste sempre più personalizzate e imprevedibili, ciò significa essere flessibili, reattivi e veloci. Tutto queste caratteristiche devono appartenere alla cultura aziendale, a tutti i dipendenti di tutti i livelli gerarchici e alla struttura organizzativa.

3.2) SUPPLY CHAIN DI EUROCOMPANY S.r.l.

Definita e presentata l’azienda, è necessario procedere alla spiegazione della filiera produttiva, esponendo le caratteristiche di ogni funzione aziendale, in modo da individuare i flussi che la interessano, in particolare le domande da porsi sono le seguenti: ogni funzione aziendale, di quali processi è composta? Di ogni processo, quali attività sono coinvolte? Per lo svolgimento di tali attività, quali sono le interdipendenze esistenti e quali sono le logiche di lavoro adottate? Per ogni attività, quali e quante sono le risorse allocate?

Solamente rispondendo a tutti questi quesiti si riesce a comprendere e definire quali sono i flussi di informazioni e i flussi fisici che coinvolgono la filiera e in quali direzioni fluiscono.

Definiti i flussi, le loro caratteristiche, dipendenze e direzioni, è necessario avere bene a

conoscenza che cosa per il cliente significa valore per comprendere, per cosa il cliente è disposto a pagare in modo da eliminare tutte quelle attività non a valore ed ottenere solo ed esclusivamente dei flussi integrati, continui e interamente a valore. Questo è il primo passo da fare per

59 Innanzitutto per presentare i processi, le attività, gli obiettivi, le interdipendenze e le risorse che interessano ogni funzione aziendale, è bene descrivere distintamente il flusso informativo e il flusso fisico esistenti che attraversano e scandiscono il funzionamento della supply chian.

3.2.1) IL FLUSSO INFORMATIVO

Il flusso informativo inizia dall’APPROVVIGIONAMENTO della frutta secca e del packaging, cioè di tutto quello che serve per la realizzazione dei prodotti finiti. Gli approvvigionamenti devono chiedersi: dove, quando, come e soprattutto quanto acquistare.

Per EuroCompany tutto inizia dalle materie prime: l’azienda produce e acquista dove la natura dà il meglio di sé. Questo significa approvvigionarsi in base alle caratteristiche “naturali” dei prodotti: in base alla terra, agli agenti atmosferici, alle quantità delle coltivazioni e ai periodi dei raccolti. Da queste variabili, dipende il dove approvvigionarsi; per quanto riguarda invece il quando e il

come approvvigionarsi, la variabile principale è la distanza, quindi il luogo di origine e provenienza

della materia prima, perché in base a questo variano le tempistiche sia per le differenti distanze sia per la differenti scelte del vettore per le spedizioni della merce.

Generalmente il ricevimento della merce non avviene con un mezzo unico ma avviene tramite l’uso di più metodi di spedizione: solitamente i mezzi scelti sono la nave e il treno, in quanto risultano essere i vettori economicamente migliori.

In particolare, EuroCompany seleziona i propri fornitori laddove la natura permette la coltivazione della frutta secca al massimo della sua genuinità e squisitezza: Italia per le nocciole e le

noci, Israele ed Egitto per le arachidi, Iran e California per i pistacchi, Turchia per l’uva sultanina e le albicocche, California per le mandorle e le noci e per ultimo, Israele per i datteri.

Viene eseguita una attenta selezione dei fornitori di materie prime e dei materiali di confezionamento, attraverso la trentennale esperienza nel settore.

La valutazione dei fornitori avviene attraverso attività di auditing diretto: la valutazione in sito, da parte del team responsabile dell’approvvigionamento, della coltivazione, dell’ambiente di crescita e delle tecniche colturali applicate, nell’ottica di scartare a monte le coltivazioni non conformi. Anche il packaging, cioè film, etichette e cartoni sono sottoposti ad attenta valutazione, devono ovviamente rispettare la normativa vigente e non trasferire alcun rischio ai prodotti. In particolare ogni imballaggio primario, ovvero quell’imballo che entra a diretto contatto con il prodotto finito, cioè il film che rappresenta il sacchetto o la busta con all’interno la frutta secca, deve essere opportunamente certificato con allegati documenti alimentare che sanciscono il Food Approval.

60 Quindi ogni fornitura deve essere adeguatamente certificata dal fornitore e, in fase di

accettazione, controllata secondo piani definiti.

Per ultimo, è il quanto approvvigionarsi: la logica di quanto acquistare non è scelta facile perché significa scegliere di acquistare oggi un determinato quantitativo di materia prima o di imballaggio che si presume servirà magari fra 6 mesi.

E’ fondamentale ricordare che per scegliere e definire i quantitativi necessari degli approvvigionamenti, è cruciale la scelta congiunta fra funzione acquisti e produzione.

Gli acquisti sanno cos’è meglio acquistare, dove e da chi, in termini di costi e qualità; la produzione invece sa quanto si deve produrre in base agli storici di vendita, conosce le quantità necessarie che servono per non avere mancate consegne. Risulta quindi fondamentale la comunicazione fra queste due funzioni aziendali.

Innanzitutto partiamo da definire la fase di pianificazione: la scelta di quanto e cosa acquistare di materie prime ed imballaggi riguarda, come si è già accennato, sia la funzione acquisti che il ruolo del pianificatore che pianifica appunto le risorse necessarie tramite l’utilizzo di un software informatico chiamato i4c. Tale sistema informativo fornisce i dati previsionali di consumo di tutti i codici dell’azienda, sia per quanto riguarda le materie prime, che i prodotti finiti e gli imballaggi. Lavora ed elabora i dati con una logica previsionale di consumo tramite l’uso arbitrario di più metodi previsionali: la regressione lineare oppure il metodo sarima o arima.

Tali previsioni si costruiscono sulla base dello storico venduto per i codici già esistenti in azienda; mentre per quei codici nuovi di prodotto finito, la logica previsionale di approvvigionamento e produzione risulta essere più cautelativa, in modo da coprirsi per un eventuale picco di richiesta da parte del mercato, dato che per tali codici non esiste uno storico su cui basarsi.

Ricordando che per la maggior parte delle materie prime il tempo massimo della consegna, propriamente la data di scadenza, è generalmente di un anno, la scelta di approvvigionarsi in modo cautelativo per i prodotti nuovi, risulta essere efficiente in termini di costi e numero di scorte in quanto le materie prime non sono strettamente utilizzabili per un solo tipo di prodotto finito o ordine, ma sono interscambiabili per più tipologie di ordine, diversamente dagli imballaggi a private label.

Facciamo un esempio: se il codice nuovo riguarda le mandorle per il cliente Coop, la previsione di consumo viene fatta sulla base di quanti kg di mandorle si producono e si vendono nello stesso periodo di tempo considerato e di quale entità sono generalmente gli ordini eseguiti dal cliente

61 Coop in questione. Considerando tali informazioni, si può stabilire il numero previsionale del consumo di tale prodotto.

Successivamente il software riporta i dati a consuntivo della vendita: per i codici con uno storico di vendite, si guarda se esiste uno scostamento fra le previsioni e i consuntivi per correggere le scelte di previsioni future; per i codici nuovi invece, ci si può trovare a fronteggiare o una situazione in cui lo scostamento è presente a causa di una sotto-stima della previsione di consumo, tale per cui si verifica un ritardo nella consegna, o addirittura la mancata consegna al cliente oppure una sovra- stima della previsione che comporta maggiori costi di stoccaggio.

Tali costi di stoccaggio però sono imputabili solo ad alcuni tipi di imballi (come le etichette o i film dedicati a determinati clienti) e non alle materie prime, in quanto le materie prime sono

riutilizzabili per ordini di altri clienti che richiedono lo stesso codice di materiale, ovvero la stessa

Documenti correlati