Per la verità, avevo fatto alcune ricerche sugli oggetti antichi del Fiume Giallo, e nelle dinastie passate ne sono stati ritrovati parecchi. I ritrovamenti possono essere divisi in quattro categorie, a seconda dell’aspetto pratico del ritrovamento.
La prima categoria è quella dei reperti storici in superficie, che a causa della prossimità col Fiume Giallo, sono stati seppelliti della melma del fiume. In base alle annotazioni storiche, nei tre-quattromila anni precedenti al 1946, il Fiume Giallo ha subito 1593 minacce di inondazione, e il corso del fiume è stato deviato dalle piene per ventisei volte in tutto. Mille anni fa, Il monte Donghuashan non era ancora sul corso del fiume, ma era una frazione di terreno scosceso; non si sa quanti reperti storici siano stati seppelliti dal fango della corrente violenta che si era alzata all’improvviso di livello durante una delle piene in cui il corso del fiume è cambiato. Perciò qualunque villaggio che si trovi presso il fiume ha tutta una serie di leggende sui vari ritrovamenti nel Fiume Giallo di suppellettili antichi.
La seconda categoria è costituita da oggetti rituali gettati nel fiume durante cerimonie religiose di ogni tipo. Nell’antichità, i popoli delle due rive del fiume si avvalevano di qualunque metodo per tenere sotto controllo le inondazioni: tra questi, vi era la pratica di buttare in quella corrente che
sembrava liquore di miglio per via del suo colore giallastro, come offerta al guardiano del fiume, dei buoi e cavalli di ferro rituali, usando tecniche dell’arte geomantica del fengshui. Da allora, alcuni di questi oggetti non hanno più visto la luce del sole, mentre altri sono stati tirati fuori dalle acque del fiume per caso dai discendenti degli abitanti della zona.
Alla terza categoria appartengono i naufragi. Nella fanghiglia del Fiume Giallo ci sono non si sa quanti spiriti di persone innocenti accusate ingiustamente, e inoltre ci sono stati innumerevoli naufragi. E poiché la corrente diventa più calma solo verso la parte inferiore del fiume, tutti i relitti sono stati sepolti nella melma di quella zona.
La quarta e ultima categoria è la più misteriosa. In moltissimi posti sono stati tirati fuori dal fango alcuni oggetti di cui non è possibile dare un nome o una descrizione: nessuno sa cosa siano, in quale epoca siano stati abbandonati nel fiume e a che cosa servissero. Ad esempio una volta, negli anni prima della liberazione, in un tratto di fiume nel Gansu è stato ritrovato un albero di ferro tra le dune di sabbia sulla riva del fiume. Scavando per alcune decine di metri non erano ancora riusciti a tirarne fuori la cima. Poi il signore del luogo chiamò delle persone perché abbattessero quell’albero, e il risultato fu che il giorno dopo scoprirono che durante la notte tutti gli alberi nel raggio di dieci li64 si erano seccati ed erano morti.
Quella sera, giacché avevo bevuto un po’ troppo, per fare compagnia a quel Wang Quansheng, non avevo raccontato granché della faccenda a Shaoye. Ci accordammo di vederci di nuovo il giorno dopo, così gli avrei fatto vedere meglio gli oggetti che avevo comprato, e me ne andai a dormire. Shaoye mi avvertì che i contadini danno molta importanza al guadagno immediato: «Oggi sei stato chiaro con lui, e lui ti ha detto che ti avrebbe lasciato anche gli altri oggetti. Ma una volta a casa ci rifletterà su, e di sicuro non riuscirà ad avere pazienza ed aspettare; probabilmente tra una settimana tornerà di nuovo qui per vendere qualcosa, e a quel punto avrà già dato via le cose che aveva promesso a te, e saprà anche a quale prezzo venderle. Questa
è una grande occasione per fare successo, perciò bisogna pensarci bene e occorre farlo il più presto possibile».
Shaoye aveva ragione, in effetti, e le sue parole mi avevano anche messo una certa impazienza. Tuttavia, non avevo né soldi né soluzioni, e mi trovai costretto a dirgli che sapevo cosa stavo facendo.
Nella mia stanza ci riflettei su per un bel pezzo, e all’inizio pensavo di portare con me quegli oggetti a Shanghai, metterli in vendita lì per un periodo e cercare qualche buon cliente; poi però temetti che se fosse stato davvero come aveva detto Shaoye, e avessi aspettato di vendere gli oggetti che avevo, una volta tornato anche quel Wang Quansheng avrebbe già venduto tutto. Non ero in grado di prendere una decisione in così poco tempo.
Quella notte feci un sogno: vidi un grande fiume, e sulla riva opposta alla mia c’era Wang Quansheng che teneva fra le braccia una pregiatissima coppia di bronzi formata da un bacile pan e un recipiente zun65, risalente all’epoca
degli Stati Combattenti66, e li voleva vendere. Io me ne stavo lì con i soldi in mano e lo chiamavo, ma quel vecchio sembrava non sentirmi. Mentre io continuavo a chiamarlo, sulla riva opposta arrivò un uomo, che voleva comprare entrambi gli oggetti con una banconota da cinque yuan. Fui colto dall’ansia, e nell’agitazione caddi nel fiume.
Mentre cadevo mi svegliai di soprassalto, e scoprii che ero caduto dal letto sul serio. Scossi la testa e pensai «Che cazzo di sogno ho fatto!», sembrava proprio che il Cielo mi avesse illuminato sul fatto che dopotutto era giusto, per prima cosa, andare a cercare Wang Quansheng.
In quel momento fuori il sole cominciava ad alzarsi, dalla finestra si vedeva ancora una nebbiolina grigia, e nella stanza c’era poca luce.
Guardai l’orologio, erano già le cinque del mattino. Il mercato dell’antiquariato apre presto, ed è proprio quello il momento in cui gli oggetti migliori, ma anche quelli contraffatti, sono di più. Di solito non ci andavo mai
65 Si tratta di una coppia di vasi rituali di bronzo, finemente decorati e filigranati, spesso assemblati insieme: il bacile 盤 pan era riempito con acqua calda così che riscaldasse la bevanda alcolica contenuta nel calice 尊 zun.
66 Periodo della storia cinese che va dal 453 a.C. al 221 a.C, che vede il susseguirsi di varie battaglie fra stati diversi per la supremazia della Cina.
così presto, ma dato che ero già sveglio, perché non andare a farci un giro, per vedere se riuscivo a scovare qualche cliente a cui vendere alcuni degli oggetti che avevo? Poi me ne sarei tornato indietro al distretto Linhe, per accaparrarmi anche gli altri oggetti rimasti a Wang Quansheng.
Volevo vestirmi, quindi accesi da una parte una lampada al neon.
Mi stavo per infilare i pantaloni, quando con la coda dell’occhio all’improvviso intravvidi qualcosa, e fissando lo sguardo nell’ombra di un angolino nella mia stanza, con mia sorpresa scoprii che lì c’era accovacciata una persona.