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I lettori di settimanali

Nel documento Informazioni 2 0 0 2 (pagine 79-82)

3. I settimanali e le riviste non settimanali

3.1 I lettori di settimanali

Sono quasi 29 milioni le persone che nel 2000 hanno letto riviste settimanali almeno una volta nell’anno,

pari al 53,5% della popolazione di 6 anni e più (prospetto 3.1).

Prospetto 3.1 - Persone di 6 anni e più che leggono settimanali per classe di età, sesso e ripartizione geografica -

Anni 1995 e 2000 (per 100 persone di 6 anni e più con le stesse caratteristiche)

SESSO E RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE 6-13 14-24 25-44 45-64 65 e più Totale

NORD OVEST

Maschi 33,9 53,2 56,8 48,4 47,9 50,7

Femmine 37,3 70,3 71,2 67,0 53,0 63,8

Totale 35,5 61,6 63,9 57,9 51,0 57,5

NORD EST

Maschi 32,2 61,0 60,1 52,5 42,2 53,2

Femmine 37,4 74,8 71,8 69,9 53,1 65,3

Totale 34,7 67,8 65,9 61,4 48,7 59,4

CENTRO

Maschi 26,2 40,2 50,3 42,8 33,1 41,8

Femmine 27,5 62,3 65,0 59,5 38,2 54,8

Totale 26,8 51,1 57,7 51,4 36,1 48,5

SUD

Maschi 20,5 40,8 45,6 38,5 26,1 37,4

Femmine 23,6 56,3 56,5 44,6 23,5 44,7

Totale 22,0 48,5 51,1 41,6 24,6 41,2

ISOLE

Maschi 13,1 36,6 42,1 38,1 26,4 34,6

Femmine 17,9 55,2 56,7 46,5 21,0 44,1

Totale 15,4 45,9 49,5 42,4 23,4 39,5

ITALIA

Maschi 25,1 46,3 51,8 44,9 36,6 44,3

Femmine 28,5 63,5 64,8 59,0 40,8 55,4

Totale 26,7 54,8 58,3 52,1 39,0 50,0

NORD OVEST

Maschi 23,3 56,3 55,3 57,8 47,5 52,5

Femmine 33,7 70,1 71,9 71,6 59,5 66,2

Totale 28,3 63,1 63,4 64,8 54,7 59,6

NORD EST

Maschi 30,3 62,2 63,5 59,6 46,9 56,9

Femmine 36,2 76,6 75,7 71,8 57,6 67,9

2000

1995

80

I settimanali sono letti di più dalle donne (59,2% contro il 47,3% degli uomini) che sfiorano il 70% nella

fascia di età 25-44 anni e tale differenza è quasi costante nelle diverse ripartizioni.

L’andamento della lettura risulta crescente con l’età. Il picco viene raggiunto tra i 25 e i 44 anni (61,5%),

mentre i giovani da 6 a 13 anni raggiungono il minimo (23,4%), seguiti dagli anziani di 65 anni e oltre (43,2%).

Si nota inoltre che le differenze di genere sono più forti proprio nelle età centrali e si attenuano tra i ragazzi di

6-13 anni e tra gli ultra sessantacinquenni.

Si legge di più nel Nord-est (62,6%) e nel Nord-ovest (59,6%), mentre nel Sud e nelle Isole si registrano

valori nettamente inferiori (rispettivamente 43,8% e 45,8%).

I livelli di lettura dei laureati sono più elevati di quelli delle persone con titoli di studio inferiori (71,5% rispetto

al 36,7% delle persone con licenza elementare) ma tali differenze dipendono molto dall’età. Tra le persone di

25-44 anni il divario tra i laureati e le persone con la licenza elementare o nessun titolo è di 34 punti percentuali

(71,8% contro il 37,8%), mentre tra gli ultra sessantacinquenni il divario risulta meno accentuato (24,5 punti;

61,4% dei laureati rispetto al 36,9% delle persone con licenza elementare o nessun titolo) (tavola 3.4 del

floppy).

Sono i direttivi, i quadri, gli impiegati (68,9%) e i dirigenti, gli imprenditori, i liberi professionisti (67,2%) ad

avere i livelli di lettura più elevati rispetto alle persone in cerca di prima occupazione (51,4%), a quelle in cerca

di nuova occupazione (51,3%) e ai ritirati dal lavoro (48,3%) (tavola 3.3 del floppy).

I lettori di settimanali sono aumentati in cinque anni di 3,5 punti percentuali: il valore del 1995 era pari al

50%. La crescita maggiore si registra nelle Isole, sia tra gli uomini (5,1 punti) che tra le donne (7,4 punti)

(prospetto 3.1).

Permane la distanza di circa 13 punti percentuali a favore delle donne nelle regioni nord-occidentali ma,

mentre nell’indagine precedente tale scarto tendeva ad affievolirsi considerevolmente al Sud e nelle Isole, nel

2000 la distanza tra uomini e donne non risulta mai inferiore a 10 punti percentuali in tutte le zone del Paese.

Anche prendendo in considerazione la distanza tra persone dello stesso sesso ma residenti in diverse zone,

si ha la conferma che la variabile territoriale non è più così penalizzante per le donne come accadeva nel 1995.

Nel 2000, i lettori uomini del Nord-est risultano essere il 56,9% contro il 38,4% dei lettori del Sud. Ciò comporta

una distanza di 18,5 punti percentuali. Analogamente succede tra le donne, che risultano lettrici per il 67,9% se

vivono nelle regioni nord-orientali e per il 49% se risiedono al meridione (scarto di 18,9 punti). Nel 1995, invece,

la distanza tra i lettori uomini del Nord-est e i lettori uomini del Sud risultava pari a 15,8 punti percentuali,

mentre quella tra le lettrici delle due stesse ripartizioni geografiche superava i 20 punti (prospetto 3.1).

Il 32,1% della popolazione di 6 anni e più legge settimanali una o più volte a settimana. Seguono coloro che

li leggono qualche volta al mese (15,1%) e più raramente (6,2%). Anche la frequenza con cui i settimanali

vengono letti dimostra il maggior interesse femminile: li leggono una o più volte a settimana il 35,8% delle

donne e il 28,2% degli uomini (tavola 3.1).

Tra i tipi di settimanali maggiormente letti, quelli di informazione generale si collocano al primo posto

(53,2%) (prospetto 3.2). Seguono i settimanali femminili (30,4%), quelli sportivi (18,7%), i radiotelevisivi

(18,3%) e quelli che trattano di salute (17,7%). Di particolare interesse è la lettura dei supplementi settimanali

dei quotidiani, scelti dal 16,5% dei lettori. Ciò in conseguenza del fatto che negli ultimi anni i quotidiani più

importanti hanno cominciato a distribuire dei supplementi settimanali.

La graduatoria dei tipi di settimanali letti è però diversa per uomini e donne. I primi, infatti, leggono

prevalentemente settimanali di informazione generale (61%), settimanali sportivi (38,9%), supplementi

settimanali dei quotidiani (20,6%) e settimanali radiotelevisivi (17,5%). Le donne preferiscono invece leggere

settimanali femminili (51,7%), di informazione generale (47,3%), sulla salute (23,6%), di cronaca mondana e

rosa (22,5%), di cucina, ricamo e maglia (22,3%), di casa e arredamento (20,6%) e radiotelevisivi (18,8%).

Prospetto 3.2 - Persone di 6 anni e più che leggono settimanali per sesso e tipo di settimanale letto - Anni 1995 e

2000 (per 100 lettori di 6 anni e più dello stesso sesso)

Relativamente all’età si può notare come (prospetto 3.3), a parte la popolazione con meno di 14 anni che

predilige i fumetti e i settimanali per bambini e ragazzi, l’interesse per i settimanali di informazione generale

cresca al crescere dell’età, fino a raggiungere un picco nella classe 45-54 anni (60,9%), per poi ridiscendere

gradatamente nelle età più anziane. I settimanali femminili sono invece particolarmente letti dalle persone più

giovani, di 20-24 anni (39,4%) e di 18-19 anni (37,6%) mentre quelli sportivi riscuotono il maggior interesse tra i

ragazzi di 15-17 anni (39,7%).

Rispetto al 1995 sono cambiate le preferenze rispetto al tipo di settimanali letti: sono aumentate le donne

(dal 36,5% al 47,3%) e diminuiti gli uomini (dal 63,3% al 61%) che leggono settimanali di informazione

generale, mentre sono diminuiti fortemente i lettori di settimanali radiotelevisivi (dal 26% al 18,3%) e di

settimanali femminili (dal 32% al 30,4%). Aumentano infine le persone (soprattutto donne) che leggono

settimanali dedicati alla casa e all’arredamento (dall’11,2% al 14,6%).

Prospetto 3.3 - Persone di 6 anni e più che leggono settimanali per classe di età e tipo di settimanale letto - Anno

2000 (per 100 lettori di 6 anni e più della stessa età)

1995 2000 1995 2000 1995 2000

Informazione generale (politica, economia, etc.) 63,3 61,0 36,5 47,3 48,0 53,2

Cucina, ricamo, maglia 0,8 1,3 19,2 22,3 11,3 13,3

Femminili (di informazione generale, moda, etc.) 2,5 2,2 54,1 51,7 32,0 30,4

Salute (a) - 9,9 - 23,6 - 17,7

Casa, arredamento 4,9 6,6 15,8 20,6 11,2 14,6

Fotoromanzi 0,4 0,4 6,6 4,9 3,9 3,0

Fumetti (b) 4,0 9,9 1,2 4,6 2,4 6,9

Radiotelevisivi 25,7 17,5 26,2 18,8 26,0 18,3

Cronaca mondana, rosa (c) 12,9 7,0 19,8 22,5 16,8 15,9

Sportivi 34,5 38,9 3,1 3,5 16,6 18,7

Enigmistica, giochi vari 15,7 14,6 16,2 15,6 16,0 15,2

Per bambini e ragazzi 5,6 2,3 6,6 4,7 6,2 3,7

Religiosi (a) - 4,3 - 7,7 - 6,2

Riviste specializzate (arte, fotografia, musica) (a) - 11,2 - 4,5 - 7,4

Supplementi settimanali dei quotidiani (a) - 20,6 - 13,5 - 16,5

(a) Nel 1995 non era presente tra i tipi di settimanali

(b) Nel 1995 si trattava di fumetti per adulti

(c) Nel 1995 si trattava solo di cronaca mondana

Maschi Femmine Maschi e femmine

TIPI DI SETTIMANALI

TIPI DI SETTIMANALI 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e

più Totale

Informazione generale (politica, economia, etc.) 5,3 21,0 35,2 44,0 52,6 54,8 56,8 60,9 58,3 57,2 54,0 48,4 53,2

82

Entrando maggiormente nel dettaglio (tavola 3.6), l’attenzione dei lettori di settimanali di informazione

generale si concentra su specifiche tipologie di notizie. Quelle maggiormente lette sono inerenti argomenti

d’attualità (60%), seguite da quelle di politica nazionale (53%), dalle notizie locali (44,5%) e culturali (43,8%).

Ma anche in questo caso si possono notare differenti comportamenti tra uomini e donne. I lettori di settimanali

di informazione generale prediligono notizie di politica nazionale (68,2%) e, a seguire, notizie di sport (53,7%),

di attualità (51,5%) e di politica internazionale (47,2%). Le lettrici, invece, propendono prima di tutto per le

notizie di attualità (68,1%) e poi per quelle culturali (47,2%) e, in egual misura, per quelle locali e riguardanti gli

spettacoli (45,4%).

Nel documento Informazioni 2 0 0 2 (pagine 79-82)

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