• Non ci sono risultati.

Linee future di intervento: le istruttorie avviate nel corso

Nel documento Relazione annuale sull’attività svolta (pagine 43-47)

del 2017

I procedimenti istruttori avviati nel 2017 consentono già di individuare alcune prime linee di intervento dell’Autorità in specifici settori. In primo luogo, l’Autorità ha concentrato la sua attenzione sulle pratiche collusive, considerate da sempre fenomeni di particolare gravità, anche per gli effetti negativi sulle dinamiche competitive.

L’Autorità ha avviato dodici istruttorie per intese restrittive della concorrenza in diversi settori.

Fra queste si evidenzia in particolare, nell’ambito delle attività professionali, l’istruttoria avviata nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), volta a verificare i possibili effetti anticoncorrenziali di alcune previsioni contenute nel Regolamento dell’Elenco Speciale dei Direttori Sportivi, dei Collaboratori della Gestione Sportiva, degli Osservatori calcistici, adottato dalla Federazione. L’istruttoria per presunta intesa è finalizzata a verificare se le condotte poste in essere dalla FIGC siano 69 Secondo i dati pubblicati da Eurostat il 14 dicembre 2017, l’Italia è tra i Paesi dell’Unione che fanno minor ricorso al canale dell’e-commerce. A fronte del 72% di imprese italiane con un sito internet, infatti, solo il 10% fa le vendite online, che rappresenta la quarta percentuale più bassa di tutti i 28 Stati membri. Solo Romania (7%), Bulgaria e Polonia (9%) hanno percentuali inferiori all’Italia, mentre la Lettonia è allo stesso livello (10%). Le imprese che fanno maggior ricorso al web come mezzo di vendita dei loro prodotti sono quelle irlandesi (26%), svedesi (25%) e danesi (24%).

43 CAP I - LA PoLItICA dI ConCorrenzA neLL’eConomIA ItALIAnA. ProfILI evoLutIvI e LInee dI Intervento

volte ad ostacolare l’accesso all’attività di Direttore Sportivo, Osservatore Calcistico, Collaboratore per la gestione Sportiva e Match Analyst.

Nel settore manifatturiero, l’Autorità ha avviato un’istruttoria volta ad accertare l’esistenza di due possibili intese tra le principali società produttrici di cartone ondulato e di imballaggi in cartone ondulato a livello nazionale, finalizzate a coordinare le condizioni commerciali nei mercati della vendita di cartone ondulato e della vendita di imballaggi. I due accordi, realizzati nei distinti mercati merceologici considerati, avrebbero caratteristiche simili, soprattutto con particolare riferimento alla determinazione uniforme dei prezzi di vendita, del livello degli sconti, nonché alla ripartizione della clientela. L’istruttoria è finalizzata a verificare l’esistenza di una concertazione orizzontale tra le imprese interessate, volta a limitare il confronto competitivo tra le stesse nei settori di riferimento.

L’Autorità ha avviato, inoltre, un’istruttoria nei confronti di una delle principali società attive nella produzione e nel commercio di apparecchiature per il riscaldamento e la cottura a pellet e a legna, volta ad accertare i possibili effetti anticoncorrenziali di alcune politiche commerciali, poste in essere dalla predetta società tramite il proprio canale online. In particolare, l’istruttoria è finalizzata a verificare se la condotta della società interessata possa costituire un’intesa idonea a restringere la concorrenza sul prezzo fra i distributori e a limitare ingiustificatamente al solo territorio nazionale le vendite effettuate tramite il canale online.

In materia di servizi finanziari, l’Autorità ha avviato un’istruttoria per una possibile intesa tra le principali captive banks attive in Italia, che offrono servizi finanziari finalizzati all’acquisto di autoveicoli, nonché nei confronti delle associazioni ASSOFIN – Associazione Italiana del credito al consumo e immobiliare ed ASSILEA – Associazione Italiana Leasing. L’accordo in questione risulterebbe finalizzato al coordinamento delle strategie commerciali da adottare, con particolare riferimento alle condizioni economiche e contrattuali applicate ai concessionari ed ai consumatori finali. L’istruttoria è volta a verificare se le condotte poste in essere dagli operatori interessati siano idonee ad alterare le dinamiche competitive tra le captive banks attive in Italia nella fornitura di servizi finanziari finalizzati all’acquisto di autoveicoli, nonché le dinamiche competitive relative alla scelta di autoveicoli.

L’attività dell’Autorità continua ad essere caratterizzata da una particolare attenzione allo svolgimento delle procedure di gara. È in quest’ambito che si inserisce l’istruttoria avviata per una possibile intesa fra alcune imprese partecipanti alla gara bandita dalla Consip nel 2014, per l’affidamento dei servizi di Facility Management destinati agli immobili della PA, alle Università ed agli Istituti di ricerca pubblici. In particolare, dall’analisi delle strategie partecipative, sembra emergere l’assenza di

44

RELAZIONE ANNUALE SULL’ATTIVITà SVOLTA NEL 2017

un effettivo confronto concorrenziale tra le Parti, in termini di mancata sovrapposizione delle offerte maggiormente competitive. L’istruttoria è finalizzata ad accertare se le imprese interessate abbiano posto in essere una o più intese volte alla ripartizione dei lotti posti a gara.

L’Autorità ha, inoltre, avviato un’istruttoria per una possibile intesa tra alcune imprese, volta a condizionare le procedure pubbliche di affidamento dei servizi di elisoccorso (HEMS) e anti-incendio boschivo (AIB). In particolare, dall’analisi di svariate gare nel settore in questione, sembra emergere un ricorrente pattern di partecipazione, caratterizzato dall’assenza di sovrapposizione nelle relative offerte e dalla formulazione di ribassi particolarmente esigui sulle basi d’asta. In tale tipologia di gare, la condotta anticompetitiva sembrerebbe realizzarsi anche attraverso l’uso improprio dei raggruppamenti temporanei d’imprese, utilizzati dalle Parti per spartire le commesse. L’istruttoria è finalizzata a verificare se ci sia stato un coordinamento tra le Parti, mirato a limitare il reciproco confronto concorrenziale nelle procedure pubbliche di affidamento dei suddetti servizi.

L’Autorità ha avviato un procedimento istruttorio anche per una possibile intesa fra alcune imprese, finalizzata alla partecipazione alla prima gara bandita da SO.RE.SA. (Società Regionale per la Sanità S.p.A.), per l’affidamento del servizio di raccolta e avvio allo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi, delle aziende sanitarie locali della Regione Campania. L’istruttoria è finalizzata ad accertare se le imprese interessate abbiano posto in essere un’intesa volta alla ripartizione dei lotti posti in gara, consistente nella presentazione di offerte tecniche tutte riconducibili ad un medesimo formato, nonché nell’astensione dalla partecipazione in concorrenza tra le imprese nei diversi lotti.

L’Autorità, inoltre, ha avviato un’istruttoria per una possibile intesa tra le società appartenenti ai gruppi Media Partners & Silva, IMG e B4, intermediari nella gestione, commercializzazione e distribuzione di diritti relativi alla trasmissione di eventi sportivi. La presunta intesa sarebbe stata posta in essere dalle società in occasione della partecipazione alle gare indette dalla Lega Professionisti serie A, a partire dal 2009, per la commercializzazione dei diritti relativi alla visione all’estero delle partite svolte nel territorio italiano, nell’ambito della Serie A e della Serie B. L’istruttoria è volta a verificare se la presunta intesa abbia alterato il confronto competitivo nelle procedure indette dalla Lega Serie A, per l’assegnazione dei diritti TV per la visione delle competizioni di calcio nei territori diversi dall’Italia, nonché nella ripartizione degli utili e delle aree geografiche di distribuzione.

Con riguardo alle fattispecie di abuso di posizione dominante, l’Autorità ha avviato sei istruttorie in diversi mercati. Nel settore della gestione e dell’intermediazione dei diritti d’autore, l’Autorità ha avviato un’istruttoria nei confronti della SIAE, per l’accertamento di una possibile

45 CAP I - LA PoLItICA dI ConCorrenzA neLL’eConomIA ItALIAnA. ProfILI evoLutIvI e LInee dI Intervento

condotta abusiva. Il procedimento è volto a verificare se le condotte di SIAE abbiano l’effetto di escludere la concorrenza sul mercato in questione, ostacolando l’attività dei nuovi entranti, e riducendo così la libertà degli autori e degli editori di scegliere a quale collecting associarsi o richiedere servizi. Nel corso del procedimento è stata stralciata la posizione di Assomusica, l’associazione degli organizzatori di concerti di musica dal vivo, nei confronti della quale era stata contestata un’intesa finalizzata ad orientare le imprese associate a scegliere SIAE come unico intermediario per la fornitura di servizi di intermediazione e gestione dei servizi d’autore. Nel gennaio 2018, l’Autorità ha accettato, rendendoli obbligatori, gli impegni presentati dall’associazione e ha, pertanto, concluso il procedimento nei suoi confronti senza accertare la violazione.

Nel settore dell’energia elettrica e del gas, l’Autorità ha avviato tre distinti procedimenti nei confronti di Enel S.p.A., A2A S.p.A. ed Acea S.p.A., con lo scopo di verificare la natura abusiva di alcune strategie, messe in atto dai suddetti operatori integrati nella distribuzione e vendita di energia elettrica in Italia. I tre operatori, infatti, avrebbero sfruttato una risorsa non accessibile ai concorrenti, consistente nelle informazioni relative all’anagrafica e ai dati di fatturazione dei clienti serviti in maggior tutela, abusando in questo modo della loro posizione di soggetti integrati, a danno dei concorrenti. Le istruttorie sono finalizzate a verificare se tali operatori abbiano posto in essere condotte escludenti a danno dei soggetti non integrati.

Nel settore dell’industria petrolifera, l’Autorità ha avviato un procedimento per possibile abuso nei confronti della Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo Orio al Serio (SACBO), gestore dell’aeroporto di Bergamo, nonché della società Levorato Marcevaggi S.r.l., titolare dell’unico deposito di stoccaggio di jet fuel presente all’interno dello spazio aeroportuale. Nell’attuale contesto di crescita dello scalo bergamasco, che è oggi il terzo aeroporto nazionale per numero di passeggeri, il gestore aeroportuale avrebbe mantenuto un assetto contrattuale tale da generare una situazione di sostanziale monopolio nel mercato dei servizi di into plane nell’aeroporto di Bergamo, riservando alla Levorato Marcevaggi l’accesso esclusivo al deposito. Infatti, a fronte delle diverse richieste di accesso, formulate da vari operatori per la prestazione di servizi di messa a bordo in concorrenza con la Levorato Marcevaggi, quest’ultima avrebbe invece ingiustificatamente rifiutato l’accesso al deposito. L’istruttoria è volta a verificare se le condotte delle società hanno avuto l’effetto di impedire la concorrenza per il mercato dello stoccaggio e dei relativi servizi, generando una situazione di sostanziale monopolio nel mercato di riferimento.

Nel settore delle telecomunicazioni, l’Autorità ha avviato un procedimento per possibile abuso nei confronti di Telecom Italia S.p.A.. La

46

RELAZIONE ANNUALE SULL’ATTIVITà SVOLTA NEL 2017

società avrebbe posto in essere una pluralità di condotte per ostacolare lo svolgimento delle procedure di gara indette da Infratel Italia per la copertura con reti Fiber to the Home (FTTH) delle aree bianche, in modo da preservare la propria posizione monopolistica in tali territori ed evitare l’ingresso di nuovi operatori, nonché accaparrarsi la clientela sul nuovo segmento dei servizi di telecomunicazioni al dettaglio a banda ultralarga. L’istruttoria è finalizzata a verificare se i comportamenti posti in essere da Telecom Italia siano idonei a restringere indebitamente lo spazio di contendibilità della clientela residuo per gli altri operatori, limitando la concorrenza nel mercato per i servizi di telecomunicazioni al dettaglio a banda ultralarga, proprio in una fase in cui una competizione vigorosa sarebbe particolarmente auspicabile.

In un’ottica di efficienza ed efficacia dell’attività amministrativa, l’Autorità svolge un monitoraggio sul rispetto delle proprie decisioni da parte delle imprese destinatarie dei suoi interventi. In questa prospettiva, nel settore dell’industria farmaceutica, si inserisce il procedimento per inottemperanza avviato nei confronti della società Aspen Pharma Trading Ltd. La multinazionale farmaceutica era stata sanzionata dall’Autorità per abuso di posizione dominante con una multa da oltre 5 milioni di euro, per aver fissato prezzi iniqui con rincari fino al 1500% per alcuni farmaci salvavita e insostituibili, destinati ai pazienti oncoematologici, soprattutto bambini e anziani. Con il proprio provvedimento, l’Autorità aveva altresì ordinato ad Aspen Pharma Trading Ltd. di porre in essere ogni adempimento volto alla definizione di prezzi non iniqui con riferimento ad alcuni specifici farmaci e di astenersi dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell’infrazione; inoltre, l’Autorità aveva ordinato alla società di dare comunicazione delle iniziative poste in essere per ottemperare a quanto richiesto, trasmettendo specifica relazione scritta all’Autorità entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento.

Nel documento Relazione annuale sull’attività svolta (pagine 43-47)