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ITALIANO

CONTENUTI (DIPL.SUP.)

Il corso affronta i principali istituti che connotano il sistema italiano di sicurezza sociale e si articola in due parti, la prima dedicata alle tematiche di carattere generale attinenti al rapporto giuridico previdenziale, la seconda dedicata ai regimi assicurativi relativi ai diversi eventi protetti.

TESTI DI RIFERIMENTO

Cinelli M., Giubboni S., Lineamenti di diritto della previdenza sociale, Wolters Kluwer Cedam, 2018 Chiaromonte W., Mobilità intraeuropea e sicurezza sociale, disponibile sulla piattaforma moodle

OBIETTIVI FORMATIVI

Conoscenze di carattere generale-istituzionale sul sistema di sicurezza sociale italiano con particolare attenzione alle sue origini e ai problemi di maggiore interesse teorico.

Capacità di ricerca del materiale normativo, in particolare relativo alle fonti comunitarie, allo statuto dei diritti assistenziali e previdenziali, alle singole forme di tutela e al rapporto contributivo.

Familiarizzazione con le problematiche relative alla costituzione e all'autonomia dei rapporti previdenziali, con le forme di configurazione del rapporto per l'erogazione delle prestazioni e del suo svolgimento e per la funzione dei diritti previdenziali e assistenziali come diritti sociali fondamentali.

PREREQUISITI

Per sostenere l'esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I.

METODI DIDATTICI Lezioni di didattica frontale

ALTRE INFORMAZIONI

Lo studio del manuale dovrà essere accompagnato dalla consultazione diretta delle principali fonti normative

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

L’esame orale consiste generalmente in due-tre domande sul programma indicato.

La valutazione sarà sufficiente se le risposte risulteranno pienamente sufficienti e se non emergeranno grossolani errori o lacune gravi. La valutazione sarà ottima se tutte le domande saranno trattate in modo esaustivo. La conoscenza descrittiva, più o meno estesa ma senza analisi critica, può determinare una valutazione sufficiente ma difficilmente superiore al voto di 24/30.

L’eventuale esposizione orale da parte degli studenti durante la parte seminariale del corso concorrerà alla valutazione PROGRAMMA ESTESO

Il corso intende offrire un'introduzione di carattere istituzionale al sistema di sicurezza sociale italiano, aperta ad un tempo a percorsi di approfondimento critico delle problematiche di maggior interesse teorico.

La prima parte del corso avrà ad oggetto le tematiche di carattere generale comuni ai diversi istituti di diritto previdenziale: i principi costituzionali; le fonti e le politiche europee; il quadro comparato; l'organizzazione degli enti previdenziali; il finanziamento del sistema previdenziale; il regime del credito contributivo; gli strumenti di garanzia dell'effettività ed adeguatezza delle prestazioni; la tutela dei diritti dei soggetti protetti. Nella seconda parte del corso verranno analizzati gli specifici regimi delle assicurazioni sociali funzionali a tutelare i diversi eventi protetti. In particolare saranno analizzati gli strumenti di tutela per la disoccupazione, per l'insolvenza del datore di lavoro, per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, per l'invalidità e l'inabilità da rischi comuni, per la malattia, per la vecchiaia e per la famiglia.

DIRITTO DELL'AMBIENTE 6 Crediti

Docente responsabile: DUCCIO MARIA TRAINA Altro docente: GIACOMO VIVOLI

LINGUA INSEGNAMENTO

ITALIANO

LINGUA INSEGNAMENTO ITALIANO

CONTENUTI (DIPL.SUP.)

Il corso è strutturato in due cicli di lezioni. Il primo ciclo intende offrire allo studente gli strumenti giuridici fondamentali per la comprensione del diritto dell’ambiente. Oltre all’analisi della normativa nazionale ambientale vengono forniti anche elementi di diritto internazionale e dell’Unione Europea. Il secondo ciclo affronta temi specifici della legislazione ambientale ed è svolto con lezioni "rovesciate" in cui gli studenti sono i principali protagonisti.

CONTENUTI (DIPL.SUP.)

Il corso è strutturato in due cicli di lezioni. Il primo ciclo intende offrire allo studente gli strumenti giuridici fondamentali per la comprensione del diritto dell’ambiente. Oltre all’analisi della normativa nazionale ambientale vengono forniti anche elementi di diritto internazionale e dell’Unione Europea. Il secondo ciclo affronta temi specifici della legislazione ambientale ed è svolto con lezioni "rovesciate" in cui gli studenti sono i principali protagonisti.

TESTI DI RIFERIMENTO

Per i frequentanti è sufficiente il materiale delle lezioni in aula.

Per i non frequentanti 6 CFU il libro su cui preparare l’esame è Caravita-Cassetti-Morrone, Diritto dell’ambiente, il Mulino, 2016 o ultima edizione disponibile.

TESTI DI RIFERIMENTO

Per i frequentanti è sufficiente il materiale delle lezioni in aula.

Per i non frequentanti 6 CFU il libro su cui preparare l’esame è Caravita-Cassetti-Morrone, Diritto dell’ambiente, il Mulino, 2016 o ultima edizione disponibile.

OBIETTIVI FORMATIVI

CONOSCENZE: Il corso intende offrire allo studente le conoscenze di base per l’interpretazione giuridica delle discipline ambientali; in particolare la prima parte del corso è dedicata a fornire allo studente gli strumenti concettuali per la comprensione del funzionamento della regolazione giuridica ambientale a livello internazionale, di unione europea e nazionale.

COMPETENZE: Il corso si propone di stimolare l’analisi giuridica personale dello studente nella legislazione ambientale; in particolare, nella seconda parte del corso, ad ogni studente viene assegnata una tesina da elaborare in forma scritta avente ad oggetto una legislazione di settore ambientale; il compito dello studente è la ricostruzione del quadro normativo di riferimento, la sua analisi giuridica, la ricerca delle giurisprudenza e dottrina in materia e la rilevazione delle criticità rilevate.

CAPACITA' ACQUISITE AL TERMINE DEL CORSO:Acquisizione di orientamento all’interno della legislazione ambientale e sviluppo di capacità di analisi critica della regolazione.

OBIETTIVI FORMATIVI

CONOSCENZE: Il corso intende offrire allo studente le conoscenze di base per l’interpretazione giuridica delle discipline ambientali; in particolare la prima parte del corso è dedicata a fornire allo studente gli strumenti concettuali per la comprensione del funzionamento della regolazione giuridica ambientale a livello internazionale, di unione europea e nazionale.

COMPETENZE: Il corso si propone di stimolare l’analisi giuridica personale dello studente nella legislazione ambientale; in particolare, nella seconda parte del corso, ad ogni studente viene assegnata una tesina da elaborare in forma scritta avente ad oggetto una legislazione di settore ambientale; il compito dello studente è la ricostruzione del quadro normativo di riferimento, la sua analisi giuridica, la ricerca delle giurisprudenza e dottrina in materia e la rilevazione delle criticità rilevate.

CAPACITA' ACQUISITE AL TERMINE DEL CORSO:Acquisizione di orientamento all’interno della legislazione ambientale e sviluppo di capacità di analisi critica della regolazione.

PREREQUISITI

Per gli studenti di giurisprudenza aver sostenuto gli esami di diritto privato I e diritto costituzionale generale; per gli studenti di economia aver superato l'esame di istituzioni di diritto pubblico.

Per gli studenti di giurisprudenza è fortemente consigliato aver sostenuto anche l'esame di diritto amministrativo.

PREREQUISITI

Per gli studenti di giurisprudenza aver sostenuto gli esami di diritto privato I e diritto costituzionale generale; per gli studenti di economia aver superato l'esame di istituzioni di diritto pubblico.

Per gli studenti di giurisprudenza è fortemente consigliato aver sostenuto anche l'esame di diritto amministrativo.

METODI DIDATTICI

La prima metà del corso il metodo è la classica didattica frontale.

Nella seconda metà del corso gli studenti preparano lavori individuali che vengono discussi e commentati in aula.

Uso della piattaforma Moodle per indicare il calendario delle lezioni, per lo scambio di materiale (slides, testi di dottrina, sentenze, leggi, ecc.) tra il docente e gli studenti.

METODI DIDATTICI

La prima metà del corso il metodo è la classica didattica frontale.

Nella seconda metà del corso gli studenti preparano lavori individuali che vengono discussi e commentati in aula.

Uso della piattaforma Moodle per indicare il calendario delle lezioni, per lo scambio di materiale (slides, testi di dottrina, sentenze, leggi, ecc.) tra il docente e gli studenti.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Studenti frequentanti:

Lo status di frequentante si acquisisce tramite firme da apporre durante le lezioni.

La verifica di apprendimento è orale e terrà di conto anche del lavoro individuale sulla regolazione ambientale svolto durante il corso.

Studenti non frequentanti:

L’esame ha forma orale e solitamente consiste in due o tre domande.

La prima domanda ha carattere generale, in modo da consentire allo studente di dimostrare non solo le conoscenze acquisite ma anche la capacità di effettuare collegamenti fra le varie parti del programma.

La seconda domanda ha carattere più puntuale e verte su un specifico argomento del diritto dell'ambiente.

La terza domanda è rivolta a discrezione del docente quando emerga ancora un profilo di incertezza sulla valutazione da assegnare, ad esempio in ragione del significativo divario tra la valutazione delle due domande già rivolte.

La valutazione è sufficiente se tutte le risposte risultano sufficienti e se, nel complesso, non emergano lacune gravi o errori grossolani. La valutazione è ottima se tutte le risposte sono esaustive e dimostrano capacità di analisi critica e proprietà di linguaggio.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Studenti frequentanti:

Lo status di frequentante si acquisisce tramite firme da apporre durante le lezioni.

La verifica di apprendimento è orale e terrà di conto anche del lavoro individuale sulla regolazione ambientale svolto durante il corso.

Studenti non frequentanti:

L’esame ha forma orale e solitamente consiste in due o tre domande.

La prima domanda ha carattere generale, in modo da consentire allo studente di dimostrare non solo le conoscenze acquisite ma anche la capacità di effettuare collegamenti fra le varie parti del programma.

La seconda domanda ha carattere più puntuale e verte su un specifico argomento del diritto dell'ambiente.

La terza domanda è rivolta a discrezione del docente quando emerga ancora un profilo di incertezza sulla valutazione da assegnare, ad esempio in ragione del significativo divario tra la valutazione delle due domande già rivolte.

La valutazione è sufficiente se tutte le risposte risultano sufficienti e se, nel complesso, non emergano lacune gravi o errori grossolani. La valutazione è ottima se tutte le risposte sono esaustive e dimostrano capacità di analisi critica e proprietà di linguaggio.

PROGRAMMA ESTESO

Prima parte generale: Introduzione al corso di diritto dell’ambiente: premesse metodologiche, obiettivi formativi, inquadramento prospettive di studio; analisi delle criticità di regolazione e del procedimento sanzionatorio: incentivi vs sanzioni; strumenti del diritto internazionale ambientale: consuetudini internazionali, trattati e convenzioni; elementi del diritto dell’Unione Europea nel settore ambientale: analisi storica e giuridica dei trattati e dei principi ambientali, ripartizione di competenze legislative tra Unione Europea e Stati membri, strumenti di diritto derivato (direttive, regolamenti), il principio di sussidiarietà, il ruolo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea; focus sul principio di precauzione; la Costituzione italiana e la tutela dell’ambiente; la ricostruzione giurisprudenziale del diritto dell’ambiente ante riforma del Titolo V della Costituzione; analisi della Costituzione post riforma del Titolo V; ripartizione di competenze legislative tra Stato e Regioni nel settore ambientale; gli orientamenti della Corte Costituzionale dopo la riforma del Titolo V: analisi delle sentenze più significative; la ripartizione delle funzioni amministrative tra Stato, Regioni ed Enti locali; il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare; il Codice dell’ambiente, D.Lgs. 152/2006 e ss.mm: analisi dei principi fondamentali.

Parte seconda speciale: In questa parte del corso agli studenti viene affidata una tesina su di un argomento ambientale di settore; le legislazioni ambientali oggetto di tesina sono le seguenti: tutela del paesaggio, aree naturali protette, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico, inquinamento atmosferico, inquinamento idrico, inquinamento luminoso, gestione dei rifiuti, disciplina delle discariche, bonifica siti inquinati, tutela del suolo, tutela delle acque, valutazione ambientale strategica, valutazione d’impatto ambientale, emission trading, certificati verdi, certificati bianchi, settore dell’energia, produzione da fonte rinnovabile, rischio di incidente rilevante, danno ambientale.

PROGRAMMA ESTESO

Prima parte generale: Introduzione al corso di diritto dell’ambiente: premesse metodologiche, obiettivi formativi, inquadramento prospettive di studio; analisi delle criticità di regolazione e del procedimento sanzionatorio: incentivi vs sanzioni; strumenti del diritto internazionale ambientale: consuetudini internazionali, trattati e convenzioni; elementi del diritto dell’Unione Europea nel settore ambientale: analisi storica e giuridica dei trattati e dei principi ambientali, ripartizione di competenze legislative tra Unione Europea e Stati membri, strumenti di diritto derivato (direttive, regolamenti), il principio di sussidiarietà, il ruolo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea; focus sul principio di precauzione; la Costituzione italiana e la tutela dell’ambiente; la ricostruzione giurisprudenziale del diritto dell’ambiente ante riforma del Titolo V della Costituzione; analisi della Costituzione post riforma del Titolo V; ripartizione di competenze legislative tra Stato e Regioni nel settore ambientale; gli orientamenti della Corte Costituzionale dopo la riforma del Titolo V: analisi delle sentenze più significative; la ripartizione delle funzioni amministrative tra Stato, Regioni ed Enti locali; il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare; il Codice dell’ambiente, D.Lgs. 152/2006 e ss.mm: analisi dei principi fondamentali.

Parte seconda speciale: In questa parte del corso agli studenti viene affidata una tesina su di un argomento ambientale di settore; le legislazioni ambientali oggetto di tesina sono le seguenti: tutela del paesaggio, aree naturali protette, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico, inquinamento atmosferico, inquinamento idrico, inquinamento luminoso, gestione dei rifiuti, disciplina delle discariche, bonifica siti inquinati, tutela del suolo, tutela delle acque, valutazione ambientale strategica, valutazione d’impatto ambientale, emission trading, certificati verdi, certificati bianchi, settore dell’energia, produzione da fonte rinnovabile, rischio di incidente rilevante, danno ambientale.

DIRITTO DELLE PROVE PENALI

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