Il costante interrogarsi sui risultati ontologici del passaggio da un oggetto reale ad un modello virtuale merita una riflessione per cui si aprono scenari interessanti e punti di vista volti a raf- forzare il significato di conoscenza.
Nel passaggio da un modello numerico ad uno geometrico della realtà, strutturato anche a livello semantico, la ricerca si concentra sulla necessità di misurare ed esplicitare il livello di
39 Le famiglie di sistema sono quelle non caricabili e che rappresentano i componenti principali dell’edificio (Muri, Tetti, Pavimenti).
Fase: 1877
Fase: 1778
Fase: 1877
Fase: mitad XVI siglo
Fase: mitad XVI siglo
Fase: 1778
Fase: mitad XVI siglo Fase: 1513 Fase: 1877
Fase: 1877 Fase: ETSAG Fase: ETSAG Fase: 1877 Fase: 1513 Fase: ETSAG Fase: mitad XVI siglo
Fase: 1778
affidabilità degli oggetti digitali, risultanti da tutti i processi di analisi e rielaborazione critica, che tenga conto sia della rispondenza geometrica che dell’affidabilità del modello rispetto alla realtà che intende descrivere, composta da elementi e processi costruttivi accostabili in buona parte all’insieme coordinato definito in ambiente BIM [Bianchini].
Il processo di traduzione semantica del reale in oggetto virtuale attraverso la costruzione di specifici attribuiti che descrivano l’affidabilità di ogni elemento presente nell’ambiente infor- mativo diventa quindi uno strumento di supporto al processo conoscitivo, in cui si evidenzia il contenuto dei dati provenienti dai disegni, dalle fonti e dalle campagne di rilievo e l’eventuale peso che ogni strumento di indagine conoscitiva può avere nella costruzione di un modello virtuale.
Bianchini e Nicastro40 hanno dato un contributo alla comunità scientifica creando un set di
strumenti condivisibili che consiste nella creazione di una matrice contenente valori numerici per ogni singola voce presente che descrive il passaggio dalla realtà alla sua rispondenza onto- logica.
Il risultato sarà un valore medio su una scala da 1 a 10 che rappresenta il LOR (Level of Relia- bility)
OGGETTO: CODICE: FAMIGLIA: DESCRIZIONE: Caratteristiche geometriche
intrinseche
Forma libera o scultorea -Traduzione geometrica simbolica - 0
Forma semplice o composta -Traduzione geometrica parametrica (per elementi tipo) - 1
-Traduzione geometrica puntuale (per elementi specifici) - 2
Dati di rilievo Dati non disponibili -Traduzione geometrica simbolica – 0
Dati disponibili -Traduzione geometrica parametrica (da rilievo non integrato) - 1
-Traduzione geometrica puntuale (da rilievo inte- grato) - 2
Indagini Specialistiche Dati non disponibili -Definizione informativa ipotetica – 0
Dati disponibili -Definizione informativa generica (da indagini a campione) - 1
-Definizione informativa specifica (da indagini di- rette o diffuse) – 2
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Materiali / Fonti d’archivio Dati non disponibili -Definizione informativa ipotetica – 0 Dati disponibili -Definizione informativa generica - 1
-Definizione informativa specifica - 2 Caratteristiche fisiche Indicazione generica delle carat-
teristiche dei materiali
-Definizione informativa ipotetica (o per analogia) – 0
Indicazioni specifiche delle ca- ratteristiche dei materiali
-Definizione informativa generica (o superficiale) - 1
-Definizione informativa specifica (o stratigrafica) – 2
Definizione tecnologica / Ar- ticolazione tettonica
Conformazione incerta o non definibile
-Definizione simbolica – 0
Conformazioni verificata o defi- nibile
-Definizione generica - 1 -Definizione specifica – 2
Stato di conservazione Dati non presenti nel Database -Stato conservativo non definito – 0
Dati presenti nel Database -Stato conservativo descritto per mezzi esterni - 1 -Stato conservativo definito con oggetti digitali -2 Verifiche di rispondenza e/o
congruenza
Verifiche non effettuate o in corso
-Definizione geometrica non verificata - 0 Verifiche effettuatw -Definizione geometrica verificata – 1
-Definizione geometrica validata – 2 Indicazioni operative o di
approfondimento
Indicazioni non fornite nel da- tabase
-Indicazioni assenti – 0 Indicazioni fornite nel database -Indicazioni generiche – 1
-Indicazioni specfiche – 2
Il confronto con diversi e variegati periodi storici porta a dover considerare ulteriori aspetti e sfere della conoscenza. La presente tesi cerca di approfondire il tema dell’affidabilità del dato geometrico, acquisito, proveniente da fonti bibliografiche, analizzando gli aspetti di ricostru- zioni di parti di una fabbrica o di un intero edificio, al fine di avere dei riferimenti chiari relati-
1. Scheda Tipo per la determinazione del Level of Reliability; Bianchini, Nicastro; 2018.
vi ai periodi storici che hanno interessato il manufatto.
La costruzione di librerie semantiche e strutturate di oggetti dell’architettura può essere una prima risposta all’affidabilità dell’oggetto digitale, essendo oggi ancora non disponibile una immediata traduzione delle forme del passato in oggetti BIM, si cerca di indagare la dualità tra un componente parametrico e le forme più ricorrenti dell’architettura, scomposte in elementi singoli che compongono in maniera graduale componenti più complesse [9].
Lo studio delle fonti è un tema centrale e delicato e nell’ottica di ricostruzioni di tipo archeolo- gico non può essere tralasciato o rischiare di essere una libera interpretazione.
Da qui nasce la creazione di un ulteriore parametro volto a descrivere l’affidabilità delle fonti storiche nella ricostruzione archeologica di una parte o di un manufatto rientrante nella logica temporale di un processo BIM.
Il tema delle fonti consultate può essere scomposto in: - Tipo di fonte
- Completezza della fonte - Affidabilità della fonte
- Livello di interpretazione della fonte
Per ogni caratteristica principale di un elemento si può definire un livello di affidabilità ri- spetto alla sua Geometria, Posizione nello spazio, Anno, Colore, Materiale/Sistema costruttivo, Contesto [10].
Inoltre, se si considera che la trasposizione del reale in oggetto digitale rappresenta un pre- ciso momento, non si può scindere questa dimensione dalle considerazioni di attribuzione agli stessi elementi del modello l’aspetto temporale che riguarda implementazioni future. Alle stesse caratteristiche temporali che possono riguardare il restauro o la gestione, vanno ag- giunti i livelli di affidabilità [10].
L’aspetto scientifico riguardante la ricostruzione archeologica deve quindi interpretare il li- vello di affidabilità delle fonti che in genere sono rappresentate da disegni, foto, piante, biblio- grafia storica, al fine di restituire qualità all’informazione visualizzata in digitale derivante da una analisi critica [11] che sia in ambito scientifico che non, costituisce interessante lettura del
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manufatto e della sua storia.
Tenendo presenti questi assunti si riporta una prima classificazione:
NS Conoscenza non sufficiente - Oggetti per cui non è possi- bile ritrovare una documentazione affidabile specifica se non informazioni generiche
S Conoscenza Scarsa - Oggetti per cui non vi è una documen- tazione specifica ma vi è la possibilità di ricondurle a fonti bibliografiche, documenti inerenti o disegni
D Conoscenza documentata - Interventi documentati attra- verso specifiche informazioni, immagini, disegni, per cui non vi è solo la possibilità di collocarli nello spazio, ma nello specifico averne dimensioni affidabili, composizione materica, dettagli
C Conoscenza completa - Elementi demoliti dopo la creazio- ne del modello BIM per cui vi è una conoscenza perfetta e documentata; aggiunge al livello precedente la dimensione temporale
Si riportano degli esempi sul caso studio rispetto alla ricostruzione dei patii risalenti alla Casa di Stefano Centurione e agli elementi di chiusura del patio antico aggiunti all’inizio del ‘900.
2. Tabella con valori di affidabilità attribuibili alle ricostruzioni nel modello.
Fig 33. SOPRA Muro della casa di Stefano Centurione NELLA PAGINA SUCCESIVA Pavimento delle casa di Stefano Centu- rione e Finestra di chiusura del Patio.