Alfonsine. Annullato a causa del maltempo l' evento
"Strade d' acqua"
E' stato annullato a causa del maltempo, l' appuntamento "Strade d' acqua" organizzato dal Consorzio d i bonifica d e l l a Romagna Occidentale e previsto per domani,, giovedì 16 maggio ad Alfonsine, nell' ambito dell' edizione 2019 della Settimana nazionale della bonifica e dell' irrigazione. Si tratta di una visita guidata all' impianto idrovoro Tratturo e alla Cassa di e s p a n s i o n e a d A l f o n s i n e , a l l a q u a l e parteciperanno gli alunni della classe I A della scuola secondaria Ungaretti di Solarolo e classe IV A della scuola primaria Codazzi di Lugo. Lo scolo "Alfonsine" raccoglie le acque di pioggia di un vasto bacino in sinistra idraulica del torrente Senio, in larga parte coincidente con l' omonimo centro abitato. In o r i g i n e , t a l e b a c i n o e r a f o r m a t o q u a s i interamente da terreni coltivati. La progressiva urbanizzazione ha determinato una profonda trasformazione del suolo con la sostituzione di superfici impermeabili a superfici permeabili, senza che tale processo fosse accompagnato da un adeguamento delle opere di bonifica. Si è, quindi, venuta a creare una condizione di e l e v a t o r i s c h i o i d r a u l i c o , a c a u s a d e l l ' incapacità dello scolo "Alfonsine" di smaltire gli afflussi di acqua di pioggia prodotti da e v e n t i m e t e o r o l o g i c i i n t e n s i . D a t a l '
impossibilità, per ragioni tecnico-economiche, di ridimensionare lo scolo lungo la sua intera asta, è stata individuata, quale soluzione del problema, la costruzione di un invaso per laminazione delle piene dell'"Alfonsine". L' opera è stata finanziata dalla Regione Emilia-Romagna. Essa è costata 2.560.000 euro. L' invaso realizzato copre una superficie di circa 9 ettari ed è in grado di contenere fino a 160.000 m3. In sintesi, al raggiungimento di una quota "critica", l' acqua di pioggia si immette nell' invaso superando una soglia sfiorante posta nell' argine sinistro del canale. Una volta cessata la fase di emergenza, l' acqua viene restituita al canale che, a valle della cassa, mantiene la portata di 2 m3/sec.
Lo svuotamento della cassa avviene, in una prima fase, attraverso condotte presidiate da ventole di non ritorno e, in fase di esaurimento, attraverso un impianto costituito da 3 elettropompe, di cui 2 da 200 l/sec ed una da 90 l/sec. All' interno della cassa, è stato realizzato un laghetto che copre una superficie di circa 10.000 m2, avente una profondità di 3,5 m. Esso ha la funzione di dissipare l' energia dell' acqua di stramazzo in fase di immissione (velocità 4 m/sec); funge, inoltre, da vasca di decantazione del materiale in sospensione e da bacino di aspirazione del gruppo di pompaggio. L' aspetto qualificante dell' opera non è dato dalle sole strutture idrauliche, ma anche dall' imponente intervento di
sistemazione a verde che vi è stato realizzato. Di fatto, è sorto un nuovo parco alle porte dell' abitato di Alfonsine. Nell' area dell' invaso, sono stati piantati e seminati ben 250 alberi, 1.900 cespugli e 1.600 erbacee perenni. Si trovano 26 diverse essenze vegetali. Sono stati costruiti vialetti in stabilizzato per il percorso interno ed una pista per roller-blade. Per informazioni tel. 0545 909511.
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Padovani e Liverani (Lega): "danni maltempo, occorre risolvere i problemi a monte"
I l e g h i s t i A n d r e a L i v e r a n i , c o n s i g l i e r e regionale, e Gabriele Padovani, eurocandidato nella circoscrizione del Nord Est intervengono con una nota sull' emergenza maltempo. "È ora che Regione e Province comincino a prendersi le proprie responsabilità: basta con le lacrime da coccodrillo, è bene che le amministrazioni comincino a pianificare interventi per i ripascimenti e la pulizie dei greti dei fiumi" dicono. La Regione chiederà lo stato di emergenza per l' Emilia-Romagna per i danni causati dall' ultima ondata di maltempo, ma per i leghisti la soluzione è a monte.
"Ingentissimi i danni fra Ravenna e Cesena conseguenti all' esondazione del Savio.
Fragole, ciliegi e albicocchi precoci sono sotto un metro d' acqua; a ciò si aggiunge la proliferazione incontrollata, a causa dell' acqua stagnante, della drosofila, o moscerino della frutta, dannosissimo per la frutta rossa"
spiegano Liverani e Gabriele Padovani che aggiungono "come mai le amministrazioni, per l' ennesima volta, non hanno effettuato gli interventi idonei a evitare queste catastrofi naturali che producono danni ingentissimi? È forse un problema di fondi? La Regione non riesce forse a sopperire alle Province? Solo i Consorzi d i bonifica devono occuparsi della pulizia dei greti dei fiumi?"
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La discesa dei Fiumi Uniti: canoe, kayak, pedalate e tartarughe marine
La quinta edizione della Discesa dei Fiumi Uniti programmata inizialemente a maggio, si svolge domenica 9 giugno. E' senza dubbio è uno degli appuntamenti più attesi dell' anno: in pochi minuti le canoe messe a disposizione dagli organizzatori sono state esaurite e c' è una lunga lista d' attesa per eventuali nuove imbarcazioni, ma chi possiede un proprio mezzo per navigare (kayak, canoa, sup) può iscriversi entro il limite dei 300 partecipanti. L' iniziativa ha come obiettivo la realizzazione di un percorso fluviale tutelato dei fiumi Montone, Ronco e Fiumi Uniti. Protagoniste dell' evento s o n o l a C h i u s a S a n M a r c o e l a C h i u s a Rasponi - che ancora sono memoria tangibile, assieme all' acqua e al fiume, di un momento storico fondamentale per la bonifica della città di Ravenna - utilizzate per l' occasione come punti di ritrovo e di partenza della discesa dei Fiumi Uniti. La nuova data coincide con un altro importante evento che ha luogo negli stessi scenari tra argini e capanni dei Fiumi Uniti, ovvero il Concerto Trekking di Ravenna Festival -Trail Romagna. Domenica 9 giugno quindi si realizza una grande festa del Fiume e del territorio come auspicato dal progetto compartecipato coordinato dal Ceas RA21 Fiumi Uniti per tutti, una manifestazione che
copre tutta la giornata portando in un luogo ricco di potenzialità una proposta variegata e di assoluto livello tra sport, ambiente, cultura e gastronomia. La Discesa in canoa La punta dell' iceberg è come sempre la discesa in canoa, kayak e sup con le tre ormai classiche partenze alle quali avevano già aderito oltre 200 persone: Chiusa San Marco (12 km), Ponte Nuovo (8 km), Chiusa Rasponi (3 km).
Quest' anno è il campione olimpico Marcello Miani, accompagnato dalle fruste degli sciùcaren del Gruppo Alla Casadei, a dare il via ad una manifestazione che oltre ai numerosi partecipanti vede coinvolti decine di volontari del Gruppo Canoa Uisp Ravenna, Trail Romagna, Aquae Sport Center, Comitati Cittadini di Lido di Dante, Porto Fuori, Ponte Nuovo, Polisportiva Porto Fuori, Co.Fu.Se, Associazione Marinai d' Italia. Insieme a loro una vera task force dedicata alla sicurezza: La Croce Rossa Italiana con un equipaggio OPSA, i Vigili del Fuoco e la Squadra Nautica della Polizia di Stato con mezzi e personale addetto al salvamento, bagnini di salvataggio su moto d' acqua e personale della Pubblica Assistenza sugli argini. Un' organizzazione imponente che ha un unico obiettivo: far si che la Discesa dei Fiumi Uniti sia una piacevole escursione aperta a tutti senza limiti di età e livello di preparazione. Canoe e solidarietà La discesa 2019 vede in prima linea l' A.I.D.O. - Associazione Italiana