alla Casa della Cultura D u e modi di fare filosofia
incontro con Ermanno Bencivenga introduce Corrado Mangione Mercoledì 20, ore 21.00
alla Casa della Cultura Arte e Geometria
incontro con Giò Pomodoro
partecipano Raffaele De Grada, Dino
For-maggio, Luigi Veronesi.
Giovedì 21, ore 21.00
alla Casa della Cultura
Club di Roma: agenda per fine secolo
incontro con Umberto Colombo, Orio
Gia-nni, Bruno Lamborghini, Er-vin Laszlo, Gunter A. Pauli, Roberto Peccei;
introduce Edgardo Macorini. Venerdì 22, ore 21.00
alla Casa della Cultura
Sviluppi e limiti della medicina contempo-ranea
partecipano Giorgio Cosmacini, Alberto
Malliani, Felice Mondella
Lunedì 25, ore 21.00
alla Casa della Cultura
Storia delle idee, storia della scienza
incontro con Paolo Rossi introduce Luigi Zanzi
Martedì 26, ore 21.00
alla Casa della Cultura
Obiettivi per la biologia in una società che cambia
incontro con Giuseppe Montalenti introduce Felice Mondella
Mercoledì 27, ore 17.30
alla Sala dei Congressi della Provincia di Mi-lano - Via Corridoni, 16 - MiMi-lano
KARL R. POPPER L U D O V I C O G E Y M O N A T U N I N C O N T R O U N C O N F R O N T O
coordina Marcello Pera
in collaborazione con il Dipartimento di Fi-losofia dell'Università degli Studi di Milano
Giovedì 28, ore 21.00
alla Casa della Cultura
Razionalità e unità del sapere
incontro con Francesco Barone
in occasione degli ottanta anni della Rivista "Scientia"
Venerdì 29, ore 21.00
alla Casa della Cultura
Metodologia e fondamenti della scienza
incontro con Norberto Bobbio, Piero
Bu-zano, Ludovico Geymonat, Antonio Quarta, Ubaldo San-zo
sull'attività del Centro di Studi Metodologici di Torino.
Il catalogo della musica, Musica
& Musica, Torino 1986, pp. 47 (gratuito).
La presenza della musica nella scuola, concentrata com'è nella me-dia inferiore (lasciando da parte i casi particolari di conservatorio e magi-strali), ha sempre costituito un pro-blema di difficile soluzione per l'in-sieme di tematiche differenti che l'insegnamento dovrebbe affrontare (almeno: accostamento ad un lin-guaggio che per i più è ignoto, se non guardato con sospetto; stimolo di elementari capacità critiche ed esecutive; approccio con un'espe-rienza estetica). Viaggio al centro
del-la musica è una delle recenti
propo-ste per un libro di testo che si ponga l'obiettivo di affrontare l'argomento da un punto di vista complessivo; i quattro autori hanno articolato la materia in cinque sezioni: Franca Mazzoli ha firmato quella riservata al rapporto tra mondo sonoro e mondo dell'esistenza e la parte dedi-cata agli elementi di teoria; Luciano Marisaldi si è occupato degli stru-menti musicali; Roman Vlad, noto musicologo e compositore, della se-zione più complessa, aperta su pro-spettive interdisciplinari e su temi di ampio respiro (la forma, l'evoluzio-ne del linguaggio, rapporto musica/ matematica, ecc.); Tito Gotti, infine, ha realizzato l'agile ricostruzione di sei momenti storici (dalla prima del-l ' O d o di Monteverdi ad un festivadel-l di Salisburgo), presi a simbolo del-l'ambiente culturale che li ha pro-dotti. La struttura generale del volu-me tende così a fornire una sorta di enciclopedia non sistematica, a deli-neare un "viaggio" che non vuole se-guire percorsi rettilineamente deter-minati quanto una sorta di spirale che riproponga, a livelli differenti e con diverse prospettive, alcuni punti fondamentali.
La presentazione della materia è accurata e molto efficace, soprattut-to nejle parti che tendono a visualiz-zare un evento sonoro, o comunque a crearne un corrispondente — visi-vo, gestuale, descrittivo — in un lin-guaggio già noto. A partire dalla spe-cifica sezione iniziale, l'intero volu-me sembra privilegiare una sorta di educazione acustica in luogo di una vera e propria educazione musicale, intesa in modo più tradizionale e ri-stretto, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che simili allargamenti di prospettiva comportano. D'altro canto il tono si fa, se non difficile, almeno elevato nei momenti di esa-me dello specifico musicale: le con-vinzioni espresse dagli autori che "in ogni attimo di musica c'è tutta la musica" e che "non importa tanto il fatto tecnico della lettura musicale, quanto la comprensione di ciò che sta dietro questo sistema di segni", conducono con lo sforzo sintetico del primo caso ad una prospettiva storica carente e comunque difficil-mente ricostruibile attraverso i me-daglioni su autori, forme od epoche che ogni tanto affiorano nelle varie sezioni; con l'approccio semiologico del secondo ad una considerazione molto ottimistica — se non
utopisti-eli elementi fondamentali del suo linguaggio; 3: esperienze di ascolto e di esecuzione), da affrontarsi a più riprese, con tutta la libertà e l'inter-disciplinarietà che si vuole, su livelli progressivamente crescenti, il secon-do momento risulta un po' faticosa-mente compresso perché il terzo — nei confronti del quale la competen-za teorico-tecnica svolge un'inevita-bile funzione propedeutica — possa adeguatamente svilupparsi.
Per la parte pratica, oltre ai test di verifica ed agli esercizi proposti nel volume, un quaderno di lavoro offre numerosi spunti che vanno dai gio-chi creativi con il registratore ad un'ampia serie di brani da cantare o suonare. A disposizione dell'inse-gnante ci sono inoltre tre cassette re-gistrate, comprendenti materiali so-nori per i test ed esempi musicali riferiti al testo.
Il compito di garantire un vasto repertorio d'ascolto non spetta ne-cessariamente al libro di testo; è co-munque imprescindibile l'esigenza di una ricca discoteca scolastica. Più
di una qualsiasi "guida alla formazio-ne della discoteca" — che i tempi edi-toriali fanno immediatamente invec-chiare, rendendola inservibile, può essere segnalato il recente Catalogo
della musica (compilato da "Musica
& Musica", via Baltimora, 90 — 10137 Torino, inviato gratuitamente a chi ne faccia richiesta): organizzato come una collazione dei cataloghi commerciali delle marche più presti-giose, offre in circa 250 dischi un panorama essenziale ma rappresen-tativo della storia della musica occi-dentale colta.