È un’espressione inglese, che significa “posta elettronica”, usata per indicare il servizio telematico di comunicazione che consente di trasmettere istantaneamente un testo ed eventuali documenti allegati ad un destinatario, in forma elettronica tramite internet.
E-mail address
È un’espressione inglese, che significa “indirizzo di posta elettronica”, usata per indicare l’indirizzo di un utente di internet.
Emendamento
È la proposta, presentata da un consigliere regionale, volta a modificare il testo di una proposta di legge, di regolamento, di atto amministrativo o di altro atto sottoposto all’esame del consiglio regionale o di una commissione consiliare.
L’emendamento può essere volto a modificare o a sopprimere parti del testo in esame, oppure ad integrare o ad aggiungere nuove parti; esso può essere a sua volta emendato con altro emendamento (subemendamento).
Il regolamento interno del consiglio regionale disciplina le modalità e i termini di presentazione degli emendamenti, nonché la loro votazione.
Ente non profit
È un’organizzazione privata, senza scopo di lucro, che fornisce servizi
essenzialmente di tipo assistenziale, ricreativo e culturale e i cui utili sono destinati a fini solidaristici o mutualistici.
Gli enti non profit costituiscono il cosiddetto “terzo settore”.
Enti, aziende e agenzie regionali
Sono enti istituiti con legge regionale per l’esercizio di funzioni che per la loro natura e dimensione non possono essere svolte direttamente dalla regione e non possono essere conferite agli enti locali (art. 47, Statuto).
Essi operano nell’osservanza degli indirizzi stabiliti dalla giunta regionale, che vigila sul loro operato, in modo da assicurare il rispetto dei principi di efficienza, efficacia e buon andamento.
Esclusione dall’aula
È una sanzione disciplinare inflitta dal presidente del consiglio nei confronti dei consiglieri che adottano comportamenti sconvenienti in aula, che può essere disposta insieme alla censura.
Esercizio finanziario
È il complesso di atti e di operazioni amministrative posto in essere nel corso di un determinato anno finanziario.
Esercizio provvisorio del bilancio
È l’atto con il quale la pubblica amministrazione, in attesa dell’approvazione del bilancio, può disporre mensilmente di somme dello stanziamento del bilancio approvato l’anno precedente.
Esso è autorizzato con legge per un periodo non superiore complessivamente a quattro mesi (art. 51, Statuto).
Ex nunc
È un’espressione latina, che significa “da ora”, usata per indicare che un dato atto giuridico esplica i suoi effetti solo dal momento in cui viene posto in essere.
Ex tunc
È un’espressione latina, che significa “da allora”, usata per indicare che un dato atto giuridico esplica i suoi effetti non dal momento in cui viene posto in essere ma da un momento anteriore.
Exit poll
È il sondaggio d’opinione effettuato su un campione di votanti.
I risultati del sondaggio non possono essere diffusi prima della chiusura definitiva dei seggi.
Fatti lesivi dell’onorabilità
È l’accusa rivolta, nel corso del dibattito in aula, da un consigliere ad un altro consigliere di fatti che ledano la sua onorabilità; in tal caso il consigliere
“leso” può chiedere al presidente di turno di nominare una commissione, la quale giudichi la fondatezza dell’accusa.
Fatto personale
È la censura della condotta o l’attribuzione di fatti non veri o di opinioni contrarie a quelle espresse mosse ad un consigliere da un altro consigliere durante il dibattito in aula; in tal caso il consigliere “offeso” può chiedere la parola per fatto personale: il presidente del consiglio, se ritiene accoglibile la richiesta, gli concede la parola al termine del dibattito.
Colui che ha dato origine al fatto personale ha facoltà di parlare soltanto per precisare o rettificare il significato delle parole da lui pronunciate.
Federalismo
È un modello di decentramento statale, nel quale il potere politico è costituzionalmente ripartito fra uno Stato centrale federale e gli Stati membri.
Le diverse entità politiche sono in posizione di equiordinazione delle funzioni sancite dalla Costituzione federale, anche se lo Stato federale gode di una posizione costituzionale preferenziale.
Nella realtà italiana il federalismo è un’espressione con la quale si indica il trasferimento compiuto dallo Stato di sue funzioni e di suoi compiti amministrativi alle regioni e agli enti locali.
F
L’autonomia delle regioni e degli enti locali è stata, così, esaltata in modo incisivo dai nuovi compiti che sono stati loro assegnati.
Sono rimaste allo Stato solo le materie espressamente riservate alla sua competenza.
Firma digitale
È il risultato di una procedura informatica che consente di attribuire ad un determinato soggetto la paternità di uno o più documenti informatici e di accertarne l’integrità.
Flessibilità nell’impiego di forza lavoro
È uno strumento tipico delle più recenti politiche del lavoro usato per eliminare gli squilibri quantitativi, qualitativi e territoriali tra domanda e offerta di lavoro.
Essa può realizzarsi attraverso:
• la flessibilità della disciplina del rapporto di lavoro;
• la diffusione di nuovi modelli occupazionali (ad esempio: contratto a tempo determinato; contratto di formazione e lavoro; lavoro interinale;
telelavoro);
• la flessibilità della durata della prestazione lavorativa con modulazione dell’orario di lavoro e diversificazione delle forme di part-time.
Fondazione
È una persona giuridica il cui elemento sostanziale è costituito da un patrimonio vincolato ad uno scopo.
Fondi strutturali
Sono gli strumenti finanziari con i quali l’Unione europea interviene per promuovere lo sviluppo e l’adeguamento strutturale delle regioni che presentano ritardi nello sviluppo (obiettivo 1); favorire la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali (obiettivo 2);
favorire l’adeguamento e l’ammodernamento delle politiche e dei sistemi d’istruzione, formazione e occupazione (obiettivo 3).
Essi sono attivati mediante programmi operativi.
Fondo sociale europeo (FSE)
È un fondo strutturale creato per risolvere i problemi dell’occupazione causati dall’integrazione europea.
Esso ha lo scopo di promuovere la coesione economica e sociale nell’ambito dell’Unione europea e partecipa al finanziamento di corsi di formazione professionale e di aiuti ai disoccupati.
Fonografia
È una particolare forma di documentazione degli atti consistente nella loro registrazione.
Essa deve, comunque, essere accompagnata dal verbale, anche se redatto in forma riassuntiva.
Fonti del diritto
Sono atti o fatti produttivi di diritto, riconosciuti tali dall’ordinamento giuridico.
In esse rientrano:
• le fonti scritte (fonti di produzione), che consistono in atti o fatti abilitati dall’ordinamento a creare norme giuridiche e che costituiscono, nel loro insieme, il cosiddetto “diritto oggettivo” (ad esempio: Costituzione e leggi costituzionali; leggi ordinarie e atti aventi forza di legge; Statuti regionali; regolamenti);
• le fonti non scritte (fonti-fatto), che consistono in comportamenti umani assunti dall’ordinamento nella loro oggettività, senza un preciso riferimento al soggetto che le ha poste in essere, ma a seguito di un comportamento costante di una determinata collettività (ad esempio: la consuetudine).
Formazioni sociali
Sono formazioni spontanee tipiche del raggrupparsi dei singoli in seno allo Stato: famiglia, associazioni, partiti, sindacati e tutte le comunità intermedie sulle quali poggia la vita associata.
Funzionario
È una figura professionale prevista dalla contrattazione collettiva che identifica il personale con funzioni direttive distinto da quello impiegatizio, ma in posizione inferiore rispetto a quello dirigente.
Funzione pubblica
È l’attività svolta nell’interesse della collettività.
In essa rientrano tutte le funzioni dello Stato e, cioè: normazione, giurisdizione e amministrazione.
Fuori sacco
È un termine gergale usato per indicare la prassi con la quale viene inserito, spesso all’ultimo momento, nel corso di una seduta di un organo collegiale, la discussione di argomenti aventi particolare carattere di urgenza.
In genere si definisce “fuori sacco” tutto ciò che non è iscritto all’ordine del giorno, ma che viene comunque discusso a seguito di richiesta accolta o approvata dall’organo collegiale stesso.
Gabinetto del presidente del consiglio regionale
È l’ufficio composto dagli stretti collaboratori del presidente del consiglio regionale.
Garante per l’infanzia e l’adolescenza
È un istituto regionale di garanzia, con sede presso il consiglio regionale, istituito dalla regione al fine di garantire la piena attuazione dei diritti e degli interessi sia individuali che collettivi dei minori (art. 53, Statuto).
La legge regionale stabilisce la forma di elezione, le funzioni e le modalità di organizzazione e funzionamento, garantendone l’indipendenza.
Gazzetta ufficiale
È il giornale, pubblicato dal poligrafico dello Stato, che ha lo scopo di diffondere la conoscenza delle leggi e dei decreti e di stabilire il “dies a quo”
della loro vigenza.
In essa sono pubblicati tutti gli atti di interesse pubblico, nonché gli avvisi e le inserzioni di cui sia obbligatoria la pubblicità.
Giudizio di costituzionalità delle leggi
È la funzione esercitata dalla corte costituzionale per valutare la legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge.
Esso si può instaurare:
• in via principale, quando l’impugnazione della legge è compiuta direttamente con ricorso alla corte costituzionale, al di fuori e in mancanza di controversie giudiziarie; tale impugnazione è consentita al
G
governo, alle regioni e alle province autonome;
• in via incidentale, quando l’impugnazione della legge è compiuta nel corso di una controversia pendente innanzi all’autorità giudiziaria ordinaria o speciale. assessori, tra i quali indica il vicepresidente chiamato a sostituirlo in caso di assenza o impedimento temporaneo, scegliendoli anche al di fuori dei componenti del consiglio e garantendo la rappresentanza di ambo i sessi (art.
7, Statuto).
Il presidente della giunta regionale può sostituire il vicepresidente e gli assessori previa comunicazione al consiglio regionale per illustrarne le ragioni, in ordine alla quale si svolge un dibattito (art. 8, Statuto).
Il consiglio regionale esprime la sfiducia nei confronti di uno o più assessori o del presidente della giunta mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un quinto dei consiglieri regionali e approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei suoi componenti (artt. 9 e 10, Statuto); all’approvazione della mozione di sfiducia verso il presidente della giunta conseguono le dimissioni dello stesso e della giunta regionale e lo scioglimento del consiglio regionale (art. 10, Statuto).
Essa opera collegialmente, in armonia con le direttive impartite dal presidente ed adotta, su proposta del presidente, un regolamento interno che ne disciplina il funzionamento (art. 27, Statuto).
Le deliberazioni della giunta non sono valide se non è presente la maggioranza dei suoi componenti e se non sono assunte a maggioranza dei presenti.
Le sedute della giunta non sono pubbliche, salvo diversa decisione della giunta stessa.
Giurisprudenza
È l’insieme delle pronunce emanate dagli organi cui è demandato l’esercizio del potere giurisdizionale.
Essa non rientra tra le fonti del diritto, in quanto le sentenze passate in giudicato hanno effetto soltanto tra le parti, i loro eredi e gli aventi causa.
Gonfalone
È l’insegna della regione, adottata con legge regionale 15 marzo 1980, n. 13.
Esso è di colore bianco con la scritta “REGIONE MARCHE” in colore verde e reca al centro lo stemma della regione stessa.
Il gonfalone si completa con il nastro tricolore (verde, bianco, rosso) annodato al di sotto del puntale.
Gruppi consiliari
Sono articolazioni interne del consiglio regionale, composte da consiglieri aggregati sulla base dell’appartenenza partitica o politica ed ai risultati elettorali.
Essi si costituiscono nei modi stabiliti dal regolamento interno del consiglio, che disciplina anche la loro organizzazione e attività (art. 17, Statuto).
L’ufficio di presidenza assicura ai singoli gruppi, per l’assolvimento delle loro funzioni, la disponibilità di strutture, personale e servizi e assegna ad essi risorse a carico del bilancio del consiglio, secondo le modalità indicate dalla legge regionale.
Ogni gruppo elegge un proprio presidente.
L’articolazione in gruppi è importante ai fini dell’attività e dell’organizzazione del consiglio; ad esempio, la programmazione dei lavori dell’aula e la composizione delle commissioni consiliari permanenti sono determinati sulla base della composizione dei gruppi consiliari.
Gruppo misto
È il gruppo al quale, a differenza degli altri gruppi consiliari, aderiscono consiglieri appartenenti a diverse e, a volte, divergenti e contrapposte formazioni politiche.
Fanno parte del gruppo misto i consiglieri che non hanno diritto a costituire un gruppo o che non intendano aderire ad alcun gruppo.
Imparzialità
È il principio, strettamente collegato al principio di uguaglianza, che impone alla pubblica amministrazione di assumere, dinanzi a circostanze uguali o equiparabili, atteggiamenti identici.
La violazione di tale principio comporta l’illegittimità, sotto il profilo dell’eccesso di potere, degli atti amministrativi adottati senza un’adeguata ponderazione comparativa degli interessi pubblici e privati su cui l’atto incide.
Impiegato
È il dipendente che presta la propria attività con la funzione di collaborazione, eccettuata ogni prestazione che sia semplicemente di mano d’opera.
Incompatibilità
È una particolare situazione per cui una stessa persona non può ricoprire, nel medesimo tempo, diversi uffici o diverse cariche, per evitare sia un conflitto d’interesse, sia che si usi una carica per influenzarne un’altra e far così venire meno le garanzie di obiettività e di probità nell’esercizio delle proprie funzioni.
Il soggetto investito di una carica o funzione incompatibile con un’altra carica o funzione può candidarsi all’altra carica o funzione ed essere eletto, ma non può poi conservarle entrambe: conseguentemente deve optare per una di esse entro i termini fissati dalla legge o a seguito di un procedimento di contestazione, altrimenti decade dalla seconda carica o funzione.
I casi d’incompatibilità del presidente della regione, dei componenti della
I
giunta regionale e dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge regionale, nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge dello Stato (art. 122, Cost.).
Il regolamento interno del consiglio regionale disciplina il procedimento che consegue all’esistenza o al verificarsi di una delle cause di incompatibilità previste per i consiglieri regionali.
Indagini conoscitive
Sono indagini svolte dalle commissioni consiliari permanenti, secondo le modalità previste dal regolamento interno, dirette ad acquisire notizie, dati e documenti utili all’espletamento dei lavori e dell’attività del consiglio regionale (art. 23, Statuto).
Il regolamento interno del consiglio prevede le modalità per l’esame da parte del consiglio dei risultati delle indagini conoscitive.
Indennità dei consiglieri
È l’attribuzione di una determinata somma di denaro (che, però, non ha natura di retribuzione), volta a garantire il decoro e l’indipendenza economica dei consiglieri regionali, a prescindere dalle condizioni di reddito di ciascuno.
L’indennità dei consiglieri si articola in:
• indennità di carica, che consiste in un assegno mensile corrisposto per la carica di consigliere;
• indennità di funzione, che consiste in un assegno mensile corrisposto per particolari funzioni svolte dai consiglieri (quali presidente e vicepresidente del consiglio e della giunta, segretario dell’ufficio di presidenza, presidente e vicepresidente di commissione consiliare);
• indennità di missione, che comprende il rimborso delle spese sostenute, oltre il corrispettivo di una diaria giornaliera, per missioni effettuate dai consiglieri per attività connesse al loro mandato;
• indennità per fine mandato, che consiste in un corrispettivo erogato ai consiglieri che non siano rieletti o che non si ripresentino candidati o che siano cessati dalla carica nel corso della legislatura per incompatibilità o per dimissioni;
• assegno vitalizio, che consiste in un corrispettivo mensile erogato ai consiglieri cessati dal mandato e che abbiano compiuto sessant’anni di età.
Indirizzo e coordinamento
È la funzione attraverso la quale si attua la collaborazione delle regioni con lo Stato, per meglio comporre le esigenze unitarie e le istanze delle autonomie Indirizzo politico
È l’attività diretta a stabilire i fini fondamentali dell’azione amministrativa e le direttive politiche cui deve ispirarsi l’insieme dei pubblici poteri.
Essa si svolge in tre fasi:
• la prima, relativa alla determinazione dell’azione da intraprendere;
• la seconda, relativa alla predisposizione dei mezzi necessari per tradurre in risultati giuridici le determinazioni e i fini programmati nella prima fase;
• la terza, relativa agli atti nei quali i fini programmati trovano concreta attuazione (ad esempio: mozioni di fiducia e sfiducia; leggi di bilancio;
leggi finanziarie).
Ineleggibilità
È l’impedimento giuridico, preesistente all’elezione, a divenire soggetto passivo del rapporto elettorale.
Quando, successivamente all’elezione, un consigliere regionale viene a trovarsi in una delle condizioni d’ineleggibilità, si procede alla dichiarazione di decadenza.
Informatica giuridica
È la scienza che applica al diritto i principi della logica e le tecniche di elaborazione dati, proprie dell’elaboratore elettronico.
Informatizzazione dell’azione amministrativa
È il processo che mira alla predisposizione di un’adeguata rete di supporti
informatici per migliorare l’erogazione e la fruizione dei servizi pubblici, il potenziamento degli strumenti conoscitivi per le decisioni pubbliche nonché il contenimento dei costi dell’azione amministrativa.
Informazione
È il diritto che in ossequio al principio della pubblicità dell’azione amministrativa consente ai cittadini di essere informati sui procedimenti in corso, sulla loro durata e sui funzionari responsabili degli stessi, nonché di accedere a notizie e ad atti in possesso della pubblica amministrazione.
Infrastrutture
È il complesso delle strutture (ad esempio: strade, acquedotti, ospedali, scuole, ferrovie, aeroporti) necessarie per consentire lo sviluppo economico di uno Stato.
Iniziativa di leggi, regolamenti e atti di competenza del consiglio
È la facoltà di presentare al presidente del consiglio regionale una proposta di legge, di regolamento e di atto amministrativo di competenza del consiglio.
L’iniziativa legislativa si esercita con la presentazione di una proposta di legge, redatta in articoli e corredata da una relazione che ne illustra le finalità.
Essa compete:
• alla giunta regionale;
• a ciascun consigliere;
• al consiglio delle autonomie locali;
• al consiglio regionale dell’economia e del lavoro;
• ai consigli comunali in numero non inferiore a cinque;
• ai consigli delle unioni dei comuni che comprendono almeno cinque comuni;
• ai consigli delle comunità montane che comprendono almeno cinque comuni;
• ai singoli consigli provinciali;
• agli elettori della regione in numero non inferiore a cinquemila (art. 30, Statuto).
Il presidente del consiglio dà notizia della presentazione della proposta di legge nella prima seduta dell’assemblea successiva alla presentazione, comunicando l’avvenuta assegnazione alla commissione consiliare permanente competente.
Iniziativa legislativa popolare
È uno strumento di democrazia e di partecipazione diretta dei cittadini.
È esercitata dagli elettori della regione, in numero non inferiore a cinquemila (art. 30, Statuto).
La legge regionale stabilisce le modalità per la raccolta e l’autenticazione delle firme per la presentazione delle proposte di iniziativa popolare.
Il regolamento interno del consiglio regionale prevede i modi e i termini per l’esame delle proposte di iniziativa popolare.
Inopportunità
È una forma di invalidità dell’atto amministrativo che si concretizza nella difformità dell’atto stesso rispetto a norme non giuridiche di buona amministrazione (le cosiddette norme di opportunità, equità, eticità ed economicità).
I vizi dell’atto inopportuno sono, pertanto, vizi di merito che possono incidere solo su atti discrezionali.
Insindacabilità
È una immunità riconosciuta ai consiglieri regionali, al fine di garantire il normale svolgimento delle loro funzioni e l’indipendenza della stessa assemblea, in base alla quale i predetti consiglieri non possono essere chiamati a rispondere per le opinioni espresse ed i voti dati nell’esercizio delle loro funzioni (art. 16, Statuto).
Essa non può essere rinunciabile, in quanto si tratta di una prerogativa e non di un privilegio personale.
Interdizione di partecipare ai lavori
È una sanzione disciplinare inflitta dal presidente del consiglio nei confronti
dei consiglieri che adottano comportamenti sconvenienti in aula.
Essa può essere proposta dal presidente all’ufficio di presidenza nei confronti dei consiglieri ai quali è stata inflitta la censura, per un periodo non superiore a cinque giorni di seduta.
Essa è prevista anche per fatti di eccezionale gravità che si svolgono nella sede del consiglio, ma fuori dall’aula.
Interim
È un termine latino, che significa “nel frattempo”, usato per indicare il periodo di tempo che intercorre dal momento in cui un soggetto (sia persona fisica o giuridica) titolare di una determinata funzione cessa la sua attività (ad esempio: decadenza, dimissioni) fino a quello in cui il nuovo titolare assume la stessa funzione.
L’espressione viene usata anche per indicare l’incarico assunto o affidato provvisoriamente ad un soggetto, in attesa del titolare definitivo.
Internet
È l’insieme di tecnologie che consentono a ogni singolo computer connesso di essere collegato in tempo reale con un qualsiasi altro computer connesso per lo scambio di dati e di informazioni.
Interpellanza
È un atto ispettivo consistente nella domanda rivolta per iscritto da uno o più consiglieri alla giunta, per conoscere i motivi o gli intendimenti della sua condotta politica rispetto a una data questione.
A differenza dell’interrogazione, essa va illustrata dal presentatore e discussa in assemblea e non si esaurisce in una richiesta di informazioni, ma tende a provocare una presa di posizione da parte della giunta.
La risposta all’interpellanza è obbligatoria.
L’interpellante, qualora non si ritenga soddisfatto e intenda promuovere una
L’interpellante, qualora non si ritenga soddisfatto e intenda promuovere una