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 Coppa = Dawkins 1929, Fig. 34

Reca l’indicazione αρ. μετ. 701, vale a dire αριθμός μεταφοράς 701. Dalla pagina 108 del taccuino n. 22 si ricava che gli oggetti contraddistinti dai numeri 696-703 sono stati rinvenuti nel quadrato C dell’area interna del tempio arcaico\ellenistico in un livello compreso tra la quota tetto 195,31 e la quota base 195,19.

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 Brocca = Dawkins 1929, Fig. 35

Il vaso reca sul fondo: Below Altar North. Tali dati consentono di ipotizzare che il vaso fu rinvenuto durante l’indagine archeologica condotta al di sotto dell’estremità N dell’altare.

 Frammento di aryballos = Dawkins 1929, Fig. 37 A

Il frammento conserva una targhetta apposta all’interno in cui compare la sigla αρ. μετ. 828. Alla pagina 112 b del taccuino n. 22 è precisato che il frammento fu rinvenuto durante l’indagine archeologica condotta nel 1906 nell’area della Trincea A, e più precisamente nello strato ‘geometrico’.

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 Frammento di orlo = Dawkins 1929, Fig. 37 E

Il frammento riporta all’interno una targhetta sulla quale è riportata la sigla αρ. μετ. 827. La pagina 112 a del taccuino n. 22 ricorda che l’oggetto è stato rinvenuto nel 1906. Durante la prima campagna di scavo furono indagate le aree interessate dalle Trincee A e B e verosimilmente, il frammento fu rinvenuto in una delle due trincee.221

221 Si tratta delle aree con andamento E-W lunghe circa 40 m (Trincea A) e 20 m

(Trincea B). La Trincea A interessa parte dell’anfiteatro e della porzione SE dell’area dell’arena, la Trincea B, posta a circa 10 m a S della Trincea A, interessa la porzione meridionale dell’anfiteatro.

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 Frammento di kotyle = Dawkins 1929, Fig. 37 H

Il frammento, del quale nella pubblicazione è riportato solo il disegno della decorazione,222 riporta all’interno una targhetta sulla quale vi è la sigla αρ. μετ. 829. Alla pagina 112 b del taccuino n. 22 sono precisati il luogo e l’anno di rinvenimento dell’oggetto: Trench A, 1906, Roman

Layer. Inoltre, a matita è scritto sulla parete interna Trench A, che

conferma quanto ricavato dal taccuino n. 22.

222

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 Frammento di lekane = Dawkins 1929, Fig. 41 E

All’interno vi è una targhetta che riporta la sigla αρ. μετ. 824. La pagina 112 a del taccuino n. 22 precisa che gli oggetti contrassegnati dai numeri 821-825 sono stati rinvenuti nella porzione W della Trincea A, più precisamente nella regione denominata Mask Pit.223

223 L’analisi della pianta n. 86, conservata nell’archivio della British School di Atene,

consente di ubicare l’area denominata Mask Pit, con la porzione posta a SE del tempio arcaico\ellenistico, interessata dal percorso della Trincea A.

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 Coppa miniaturistica = Dawkins 1929, Fig. 44 B, c

Sul fondo è riportata l’indicazione αρ. μετ. 821. Dalla pagina 112 a del taccuino n. 22 si ricava che gli oggetti contrassegnati dai numeri 821-825 sono stati rinvenuti nella porzione W della Trincea A, più precisamente nella regione denominata Mask Pit.

 Skyphos = Dawkins 1929, Fig. 45

All’interno sono trascritte le informazioni sul contesto di rinvenimento:

114 195,33 – 195,15. Il vaso è stata rinvenuto nel quadrato n. 114,

ubicato nella regione NE del santuario, in un livello compreso tra la quota tetto 195,33 e la quota base 195,15.

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 Piatto = Dawkins 1929, Fig. 54

Al di sotto dell’orlo riporta le cifre: 79 195,38 – 195,18.

È possibile supporre che l’oggetto è stato rinvenuto nel quadrato n. 79, ubicato nella regione NW del santuario, in un livello compreso tra la quota tetto 195,38 e la quota base 195,18.

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 Coppa = Dawkins 1929, Fig. 55

L’oggetto è contrassegnato dalle cifre: 140 195,17 – 194,98.

Il vaso è stato rinvenuto nel quadrato n. 140, ubicato a N del tempio arcaico\ellenistico, in un livello con quota tetto pari a 195,17 e quota base pari a 194,98.

 Kantaros = Dawkins 1929, Fig. 62 A-B

All’esterno riporta la sigla αρ. μετ. 724. La la pagina 109 del taccuino n. 22 precisa che gli oggetti contrassegnati dai numeri 716-726 sono stati rinvenuti nel quadrato D, ubicato nell’area interna del tempio arcaico\ellenistico, in un livello compreso la quota tetto 195,25 e la quota base 195,01.

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 Lekane = Dawkins 1929, Fig. 70 b Riporta le cifre: 111 195,45 – 195,26.

Il vaso è stato rinvenuto nel quadrato n. 111, ubicato nella regione N del santuario, in un livello compreso tra la quota tetto 195,45 e la quota base 195,26.

 Guttus = Dawkins 1929, Fig. 70 c

Sul fondo sono trascritte le cifre: 76 195,15 – 194,93.

L’oggetto è stato rinvenuto nel quadrato n. 76, ubicato nella regione N del santuario, in un livello compreso tra la quota tetto 195,15 e la quota base 194,93.

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 Applique di kernos circolare = Dawkins 1929, Fig. 70 h Il frammento riporta le cifre: 70 195, 21 – 195, 03.

L’oggetto è stato rinvenuto nel quadrato n. 70, ubicato nella regione N del santuario, in un livello compreso tra la quota tetto 195,21 e la quota base 195,03.

 Kylix = Dawkins 1929, Tav. IX-X

All’interno del piede sono trascritte le cifre: 77 195,16 – 194,94.

Il vaso è stato rinvenuto nel quadrato n. 77, ubicato nella regione N del santuario, in un livello compreso tra la quota tetto 195,16 e la quota base 194,94.

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 Anfora = Lane 1933-1934, Fig. 8 b

Sul fondo è riporto il numero 5192. Nella pagina 40 del taccuino n. 23 è precisato che gli oggetti contrassegnati dai numeri 5183-5193, furono rinvenuti nel quadrato n. 142, ubicato a N del tempio arcaico\ellenistico, in un livello compreso tra la quota tetto 195,80 e la quota base 195,34.

 Frammento di lekane miniaturistica = Stibbe 1992, Fig. 3

Sul fondo esterno reca la sigla αρ. μετ. 822. La pagina 112 a del taccuino n. 22 ricorda che gli oggetti contraddistinti dai numeri 821-825 sono stati rinvenuti nella porzione W della Trincea A, nella regione denominata

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 Frammento di modellino di tempio in calcare = Dawkins 1929, Tav. LXXII, n. 60

Sul retro è trascritto il numero 3912 riportato anche nel taccuino n. 23 pagina 18, a cui corrisponde la descrizione di un frammento miniaturistico di architettura dorica di circa 23 cm, le stesse dimensioni dell’oggetto. La descrizione non riporta nessuna informazione sul contesto di rinvenimento.

La pagina 17 del taccuino n. 23 dedica una sezione ai pezzi architettonici miniaturistici in calcare rinvenuti nel santuario di Artemis Orthia e restituisce alcune informazioni: 110 194,98 – 194,78.

A riguardo è possibile ipotizzare che i dati sul contesto di rinvenimento siano stati annotati un’unica volta, pur riferendosi a tutti i frammenti menzionati e descritti nelle pagine successive, tra cui anche il frammento Dawkins 1929, Tav LXXII, n. 60.

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