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MECCANISMI DI FORMAZIONE, ATTUAZIONE E CONTROLLO DELLE DECISIONI IDONEE A PREVENIRE IL RISCHIO DI CORRUZIONE, COMUNI A TUTTI GLI UFFICI

Ai sensi dell’art. 1, comma 9,della Legge 190/2012, sono individuate le seguenti misure, comuni e obbligatorie per tutti gli uffici:

a) nella trattazione e nell’istruttoria degli atti si prescrive di:

1) rispettare l’ordine cronologico di protocollo dell’istanza. Il criterio di trattazione dei procedimenti a istanza di parte è quello cronologico, fatte salve le eccezioni stabilite da leggi e regolamenti;

2) predeterminare i criteri di assegnazione delle pratiche ai collaboratori;

3) rispettare il divieto di aggravio del procedimento;

4) distinguere, laddove possibile, l’attività istruttoria e la relativa responsabilità dall’adozione dell’atto finale, in modo tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti: l’istruttore proponente ed il Responsabile di Settore

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b) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, si prescrive di :

1) motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità. I provvedimenti conclusivi devono sempre essere motivati con precisione, chiarezza e completezza. La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria.

2) Predisporre convenzioni tipo e disciplinari per l’attivazione di interventi urbanistico/edilizi e opere a carico di privati 3) determinare in via generale dei criteri per la determinazione dei vantaggi di natura edilizia/urbanistica a favore di privati

c) nella redazione degli atti attenersi ai principi di semplicità, chiarezza e comprensibilità. I provvedimenti conclusivi dei procedimenti, devono riportare in narrativa la descrizione del procedimento svolto, richiamando tutti gli atti prodotti - anche interni - per addivenire alla decisione finale. In tal modo chiunque via abbia interesse potrà ricostruire l’intero procedimento amministrativo, anche mediante l’istituto del diritto di accesso.

Lo stile dovrà essere il più possibile semplice e diretto. E’ preferibile non utilizzare acronimi, abbreviazioni e sigle (se non quelle di uso più comune). E’

opportuno esprimere la motivazione con frasi brevi intervallate da punteggiatura. Questo per consentire a chiunque, anche a coloro che sono estranei alla pubblica amministrazione ed ai codici di questa, di comprendere appieno la portata di tutti i provvedimenti. Ogni provvedimento conclusivo dovrà essere sottoscritto dal responsabile del procedimento e dal responsabile del servizio interessato.

d) nei rapporti con i cittadini:

- assicurare la pubblicazione di moduli per la presentazione di istanze, richieste e ogni altro atto di impulso del procedimento, con l’elenco degli atti da produrre e/o allegare all’istanza;

- rendere sempre accessibili e oggetto di ampia divulgazione, ogni possibile forma di accesso a contributi o vantaggi economici e patrimoniali;

- obbligo di astensione in caso di conflitto di interessi anche solo potenziale;

- applicazione corretta del nuovo Codice di comportamento;

- rotazione degli incarichi istruttori e/o di responsabilità delle aree maggiormente esposte al rischio, in base a criteri di natura organizzativa e laddove possibile, ferma restando la salvaguardia della continuità dell’azione amministrativa e degli standard di erogazione dei servizi;

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e) nel rispetto della normativa, comunicare sempre il nominativo del responsabile del procedimento, precisando l’indirizzo di posta elettronica a cui rivolgersi, nonché del titolare del potere sostitutivo;

f) nell’attività contrattuale:

1) rispettare il divieto di frazionamento o innalzamento artificioso dell’importo contrattuale;

2) ridurre l’area degli affidamenti diretti ai soli casi ammessi dalla legge e/o dal regolamento comunale;

3) privilegiare l’utilizzo degli acquisti a mezzo CONSIP,MEPA (mercato elettronico della Pubblica amministrazione)

4) nelle procedure di gara o di offerta, anche negoziata, ovvero di selezione concorsuale o comparativa, di norma si individua un soggetto terzo con funzioni di

“testimone”, diverso da coloro che assumono le decisioni sulla procedura.

5) attenersi al criterio di rotazione tra i professionisti negli affidamenti di incarichi di importo inferiore alla soglia della procedura aperta;

6) assicurare il libero confronto concorrenziale, definendo requisiti di partecipazione alla gare, anche ufficiose, e di valutazione delle offerte, chiari ed adeguati;

7) allocare correttamente il rischio di impresa nei rapporti di partenariato;

8) verificare la congruità dei prezzi di acquisto di cessione e/o acquisto di beni immobili o costituzione/cessione di diritti reali minori;

9) validare i progetti definitivi ed esecutivi delle opere pubbliche e sottoscrivere i verbali di cantierabilità;

10) acquisire preventivamente i piani di sicurezza e vigilare sulla loro applicazione;

g) negli atti di erogazione dei contributi, Adozione misure di adeguata pubblicizzazione della possibilità di accesso alle opportunità pubbliche e dei relativi criteri di scelta. Nell’ammissione ai servizi, nell’assegnazione degli alloggi:

predeterminare ed enunciare nell’atto i criteri di erogazione, ammissione o assegnazione;

h ) nel conferimento degli incarichi di consulenza, studio e ricerca a soggetti esterni:

1) allegare la dichiarazione resa con la quale si attesta la carenza di professionalità interne;

2) far precedere le eventuali nomine presso enti aziende, società ed istituzioni dipendenti dal Comune da una procedura ad evidenza pubblica;

3) rendere pubblici tutti gli incarichi conferiti;

i) nell’attribuzione di premi ed incarichi al personale dipendente : operare mediante l’utilizzo di procedure selettive e trasparenti;

l ) nell’individuazione dei componenti delle commissioni di concorso e di gara acquisire:

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- All’atto dell’insediamento la dichiarazione di non trovarsi in rapporti di parentela o di lavoro o professionali con i partecipanti alla gara od al concorso.

- Dichiarazione di inesistenza di qualsiasi altra causa di incompatibilità per la partecipazione a commissioni di gara per l’affidamento di lavori, forniture e servizi e a commissioni di concorso pubblico

m) nell’attuazione dei procedimenti amministrativi:

1) favorire il coinvolgimento dei cittadini che siano direttamente interessati all’emanazione del provvedimento, nel rispetto delle norme sulla partecipazione e l’accesso, assicurando, quando previsto, la preventiva acquisizione di pareri, osservazioni e la pubblicazione delle informazioni sul sito istituzionale dell’ente.

2) ampliare i livelli di pubblicità e trasparenza attraverso strumenti di partecipazione preventiva

2) MECCANISMI DI CONTROLLO DELLE DECISIONI E DI MONITORAGGIO DEI TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI Salvi i controlli previsti dai regolamenti adottati ai sensi e per gli effetti di cui al D.L. n. 174/2012, convertito in legge n. 213/2012, entro il 30 settembre di ogni anno i Responsabili di Settore comunicano al Responsabile della Corruzione, per le attività a rischio afferenti il settore di competenza:

il numero dei procedimenti per i quali non sono stati rispettati gli standard procedimentali di cui alla precedente lett. a),

il numero dei procedimenti per i quali non sono stati rispettati i tempi di conclusione dei procedimenti e la percentuale rispetto al totale dei procedimenti istruiti nel periodo di riferimento;

le motivazioni che non hanno consentito il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti e l’ordine cronologico di trattazione;

le misure adottate per ovviare ai ritardi nella conclusione dei procedimenti.

3) MONITORAGGIO DEI RAPPORTI, TRA L'AMMINISTRAZIONE E I SOGGETTI CHE CON LA STESSA STIPULANO CONTRATTI O CHE

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