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allegato 15 – format pista di controllo opere pubbliche titolarità

2.4.2 Descrizione della procedura che assicura il rispetto dell'obbligo di informare la Commissione in merito alle irregolarità

2.5.1.2 Meccanismi di governance:

Al fine di raccordare la gestione operativa dello strumento da parte del nucleo dedicato con la strategia di sviluppo perseguita dalla Regione Marche, Artigiancassa propone l’istituzione di un Comitato di indirizzo, composto da rappresentanti degli stakeholders coinvolti a vario titolo nella gestione del Fondo. Alle sedute del Comitato potranno altresì prendere parte, qualora all’ordine del giorno dovessero esserci questioni di carattere tecnico, gli esperti in staff al Responsabile del FEM e l’area manager di Artigiancassa per la Regione Marche.

Riducendo la “distanza” tra il braccio operativo dell’Ente gestore e l’Amministrazione locale, il Comitato assicura così informazione e capacità d’indirizzo alla Regione Marche quale Autorità di gestione ai sensi dell’ordinamento europeo.

Il Comitato ha inoltre la funzione di adottare una politica di credito improntata alla diversificazione del rischio in modo trasparente ed in linea con le prassi di mercato.

Con l’ordine di Servizio n.9/2020 è stato rimodulato il gruppo di lavoro del FONDO ENERGIA E MOBILITA’, individuando un responsabile di progetto (il responsabile dell’unità DAS – Direzione Agevolazioni e Sviluppo) mentre il gruppo di lavoro è formato da n. 5 esperti.

Compito del Comitato d’indirizzo è anche quello di gestire i conflitti d’interesse che possono manifestarsi qualora il soggetto richiedente l’agevolazione sia anche un cliente di Artigiancassa (seppur attualmente l’Istituto collochi esclusivamente prodotti finanziari per conto della Capogruppo BNL) ovvero cliente della BNL.

In questi casi, Artigiancassa avrà cura di portare il caso all’attenzione del Comitato.

In tale sede, le valutazioni economico-finanziarie del Gestore saranno collegialmente condivise allo scopo di garantire equità, imparzialità e trasparenza nel giudizio.

115 2.5.1.3 Procedure di funzionamento:

Il FEM interviene su tre diversi interventi dell’Asse 4 fornendo prestiti in combinazione al fondo perduto erogato sempre dalla Regione Marche nell’ambito del POR FESR (cfr. MAPO Volume 1, Cap. 9 ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DEL POR – IL FONDO ENERGIA E MOBILITA’).

Le procedure per la selezione dei percettori finali sono così previste:

1. bando per l’intervento 12.1.1 sull’efficientamento energetico nelle imprese

2. affidamento diretto in caso di soggetti pubblici per l’intervento Intervento 13.1.1 sull’efficientamento energetico negli edifici sanitari

3. concertazione con soggetti affidatari in esclusiva di servizi per l’Intervento 14.1.1 sul rinnovo del materiale rotabile

Con riferimento alla procedura a bando, essa consta delle seguenti macro-fasi:

Richiesta del finanziamento da parte dell’Impresa

1. L’impresa trasmette il modulo di richiesta del finanziamento agevolato, con tutta la modulistica prevista dal Bando di riferimento, accedendo alla piattaforma SIGEF.

Contestualmente Artigiancassa, sempre attraverso la piattaforma, prende visione della documentazione di propria competenza per istruire la richiesta, in particolar modo quella relativa agli ultimi due bilanci approvati e una situazione provvisoria e previsionale al fine di valutare il rispetto dei parametri di PMI e l’idoneità economico-finanziaria della posizione. L’ufficio Agevolazioni e Incentivi di Artigiancassa verifica la completezza e la coerenza della documentazione ricevuta al fine del rispetto dei requisiti di ammissibilità.

2. L’ufficio Agevolazioni e Incentivi di Artigiancassa effettua una pre-valutazione finanziaria. Se l’esito è negativo si comunica alla Regione e al richiedente. Se l’esito è positivo si rimane in attesa di quadri economici da parte della Regione al fine di redigere la scheda istruttoria della posizione e procedere con la delibera a cura dell’organo deliberante di Artigiancassa.

3. Una volta deliberata la posizione, l’ufficio Agevolazioni e Incentivi di Artigiancassa determina l’ESL associato alla pratica e lo comunica alla Regione, la quale emette il Decreto di concessione.

Stipula del Contratto di Finanziamento

1. A seguito dell’emanazione del Decreto di concessione da parte della Regione Marche, l’ufficio Agevolazioni e Incentivi di Artigiancassa prende contatto con l’impresa beneficiaria al fine di programmare la stipula. In particolare, l’entrata in relazione con i destinatari finali è a cura della Sede Regionale di Artigiancassa ad Ancona.

2. In fase di stipula, il beneficiario firmerà il contratto di finanziamento e relativo mandato di addebito (modulo SDD) riportante le coordinate bancarie su cui sarà accredito il finanziamento. In tale sede, l’impresa prenderà visione anche del piano di ammortamento secondo cui avverrà il rimborso del prestito agevolato.

3. L’ufficio Agevolazioni e Incentivi di Artigiancassa provvede a comunicare alla Regione Marche l’avvenuta stipula del contratto di finanziamento e richiede il benestare all’erogazione, previa verifica antimafia.

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Erogazione del Finanziamento

1. Ricevuto il benestare della Regione, Artigiancassa provvede all’erogazione del finanziamento agevolato al beneficiario.

2. In ultimo, Artigiancassa provvede a comunicare alla Regione Marche l’avvenuta erogazione del finanziamento agevolato.

L’AdG ha fromalizzato alle strutture specifiche indicazioni9, di seguito esposte, per assicurare la gestione coordinata delle procedure di finanziamento dei progetti che ricevono, contestualmente, sovvenzioni a fondo perduto (erogate direttamente dalla Regione Marche) e prestiti agevolati dallo strumento finanziario FEM, facendo presente che è responsabilità del RUP assicurare un adeguato coordinamento tra le due tipologie di sostegno sopra indicate.

In caso di variazione del piano di investimento (c.d. Varianti):

- Le variazioni del piano di investimento del progetto e, in particolare, le rideterminazioni del costo ammesso danno luogo ad un ricalcolo del contributo a valere su entrambe le componenti, fondo perduto e prestito.

- La PF responsabile dell’intervento POR comunica al gestore dello strumento finanziario che procede, entro la data di chiusura del progetto, agli adempimenti di propria competenza riparametrando l’importo del finanziamento (ivi compreso il ricalcolo delle rate residue), in modo da assicurare il rispetto dei massimali di aiuto. I nuovi dati finanziari saranno aggiornati sul sistema informativo.

- Nel caso dei progetti di cui all’intervento POR FESR 12.1.1, le rimodulazioni del contributo conseguenti alla verifica del superamento del plafond de minimis saranno gestite, per esplicita previsione del bando, esclusivamente a valere sulla quota a fondo perduto.

In caso di revoche dei finanziamenti concessi:

- Le PF responsabili dell’attuazione degli interventi interessati al finanziamento FEM accertano le irregolarità e adottano le conseguenti decisioni relative alla revoca totale o parziale del contributo concesso nella sua totalità. Ricevute dalla PF le suddette decisioni, il gestore del Fondo procede alle modifiche/rescissione del contratto di finanziamento.

- La restituzione delle somme indebitamente percepite è oggetto di un’unica richiesta da parte della Regione Marche, pur prevedendosi modalità differenti per la parte fondo perduto e per il prestito.

- In seguito al mancato pagamento delle rate del finanziamento da parte dell’impresa beneficiaria e previa lettera di sollecito alla liquidazione degli arretrati nel termine perentorio di 15 giorni, il gestore darà comunicazione alla Regione della posizione insoluta, e la stessa procederà con le dovute operazioni di revoca del finanziamento.

Gli schemi seguenti descrivono tramite appositi funzionigramma gli step di attuazione di entrambi gli interventi sostenuti dal FEM, dalla richiesta di finanziamento sino all’erogazione del finanziamento.

9 nota n. prot. 0026214 del 11/01/2021

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