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Memoria storica, valori, istituzioni

Verso la fine del 2006 sono divenute operative tre Convenzioni:

- una con la LUISS sul tema de L'influsso sull'identità culturale dei conflitti, nel duplice aspetto di relazioni diplomatiche di relazioni diplomatiche e di guerra in senso proprio, vissuti dagli italiani in età moderna e contemporanea;

- una con la SISMEL sul tema L'influsso del sentimento religioso nella formazione del senso identitario italiano tra i secoli XII e XVIII;

- una con l’Università di Bologna-Polo di Forlì sul tema I valori e l’identità degli Italiani. Sempre al termine del 2006 è stata costituita l’unità di ricerca presso terzi “Giorgio La Pira” presso l’Università “La Sapienza” di Roma (Facoltà di Giurisprudenza) per la realizzazione del progetto

Diffusione del

diritto romano e sistemi giuridici

. I primi risultati delle ricerche si avranno nel 2007.

Nell’ambito della commessa

Idea giuridica di Roma e diffusione del diritto romano

, oltre ad alcune pubblicazioni (Atti dei Seminari Internazionali

“Da Roma alla Terza Roma”. Concezione della Pace

;

Inizio della persona

), si segnala:

-

l’organizzazione di tre corsi di formazione sul Diritto romano in America Latina;

-

la realizzazione di vari seminari (ad esempio, il Seminario Da Roma alla Terza Roma; il XV Congreso Latinoamericano de Derecho Romano; i Seminari

per la commemorazione della morte del

PATRIMONIO CULTURALE

L’attività e i risultati del Dipartimento di Patrimonio Culturale rispecchiano le “

due anime

” con cui si identifica la ricerca sui beni culturali: da un lato i risultati relativi alla

conoscenza

del Patrimonio Culturale, dall'altro i risultati relativi alle tecniche di

diagnosi

,

conservazione

,

valorizzazione

,

fruizione

e

gestione

del Patrimonio Culturale. I risultati presentati riguardano

solo il secondo semestre del 2006, periodo in cui il Dipartimento ha iniziato le sue attività di raccordo, progettazione e promozione.

Un primo risultato è rappresentato dalla costituzione di un più stretto legame tra le varie componenti di ciascuna commessa mirato ad una definizione più precisa degli obiettivi da perseguire. La messa a punto di nuove metodologie per la conoscenza del patrimonio e di nuove tecnologie per la sua conservazione, valorizzazione, fruizione e gestione nonché lo sviluppo di strumenti innovativi quali rappresentazioni virtuali e percorsi didattici, le numerose e qualificate pubblicazioni, l’organizzazione di congressi e workshop nazionali ed internazionali hanno favorito un legame più stretto e proficuo tra specialisti e larghi settori delle Istituzioni e della società. Le collaborazioni avviate con Università ed Enti di ricerca, Pubbliche Amministrazioni, Sovrintendenze e Musei, Imprese, nazionali e internazionali in particolare dell’area europea, mediterranea e del Vicino Oriente, hanno permesso di chiarire meglio le finalità scientifiche da perseguire nell’immediato futuro, al fine di valorizzare in modo più compiuto la straordinaria unicità del nostro patrimonio culturale in relazione a quello europeo ed internazionale, con particolare attenzione al bacino del Mediterraneo.

Nelle attività svolte importante è l’elemento metodologico che si basa sullo sviluppo di un sistema integrato di ricerca storica, analisi archeometriche, tecniche di telerilevamento, DTM, GIS, modelli statistici e tecniche geofisiche ad alta risoluzioneper la creazione di cartografie tematiche e restituzioni architettoniche 2D - 3D e prodotti multimediali. Alcuni di questi prodotti multimediali prevedono la diffusione dei dati attraverso l’implementazione di siti web dinamici e l’applicazione di metodologie informatiche per l’acquisizione, l’elaborazione e la trasmissione in rete dei dati archeologici provenienti da scavi, ricognizioni e documenti d’archivio (

Il territorio e gli insediamenti in Europa e nel Mediterraneo; il manufatto come

testimonianza storica e materiale del patrimonio culturale

).

I risultati ottenuti possono essere schematicamente riassunti come segue: 1) creazione di sistemi informativi di realtà virtuale integranti differenti ontologie di dati spaziali tridimensionali in scala intra-sito (manufatto architettonico, struttura, scavo) ed inter-sito, cioè territoriale (paesaggio archeologico e culturale); realizzazione di sistemi Web GIS 3D basati su tecnologia open source; 2) individuazione di criteri e modelli atti allo sviluppo della diffusione ed alla comunicazione delle conoscenze relative al patrimonio culturale, e realizzazione di relativi prototipi, con particolare riguardo alla progettazione di supporti informatici per appositi Portali Internet; 3) ricostruzioni, pubblicate in varie forme e destinate ad un pubblico vasto, volte alla divulgazione ed alla didattica dei processi attraverso i quali si sono configurati gli attuali problemi ambientali di alcuni siti chiave dell’Italia e del Mediterraneo (

Formazione e creazione del bisogno di patrimonio

culturale

). In particolare ha visto il suo completamento il progetto “

Cattedrale Digitale

” che

prevede un modello digitale 3D della cattedrale di Pisa di tipo altamente innovativo. Inoltre, sono stati sviluppati studi rivolti alla definizione di criteri, metodi e strumentazioni per la fruizione sostenibile di varie tipologie di beni collocati in situazioni ambientali diverse, basata sulla mitigazione del degrado antropico (

Fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale

;

paesaggio

culturale

). Il processo di acquisizione ed elaborazione dei dati ha permesso la creazione di

sequenze di protocolli metodologici che già stanno registrando l’interesse della comunità internazionale, Unesco in primis.

Altri importanti risultati sono stati raggiunti nell’ambito di alcune ricerche intradipartimentali e/o interdipartimentali che hanno riguardato interventi innovativi relativi alla diagnosi e alla conservazione in importanti siti archeologici, quali la Villa del Casale, Piazza Armerina, i Cicli di affreschi della S.S. Annunziata a Firenze, la Cattedrale di Troia in Puglia (

Diagnosi, intervento e

I.44.

conservazione del patrimonio culturale

).

Importanti pubblicazioni di carattere filologico e archeologico sulle lingue antiche e su siti del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente, collocate cronologicamente fra il II e il I millennio a.C. sono state condotte sia su supporto cartaceo che on-line. Altre pubblicazioni di carattere storico e archeologico hanno interessato importanti materiali inediti dell’area italica e mediterranea. A queste si aggiunge un’intensa attività editoriale di pubblicazione di riviste specialistiche che nascono e sono pubblicate a cura degli Istituti.

Anche l’attività di divulgazione scientifica ha visto coinvolti tutti gli Istituti e si è concretizzata nella realizzazione di importanti convegni, quali il convegno di studio sulle strategie per la conservazione del Patrimonio Culturale organizzato in occasione del centenario della nascita di Cesare Brandi, la conferenza internazionale sul

remote sensing archaeology,

il workshop

Multiquality approach to cultural heritage

durante il quale eccellenze italiane nel settore del

restauro, della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sono state messe a confronto con l’obiettivo di raccogliere le più recenti tecnologie sviluppate nel settore, da proporre ad aziende e istituzioni giapponesi in occasione della rassegna “

Primavera Italiana in

Appendice 2:

Numero di Ricercatori, investimenti