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Un secondo parametro di valutazione riguarda l’utilizzo della memoria di lavoro, in quanto il PLC ne possiede quantitativi relativamente ridotti rispetto a sistemi general purpose, in linea con le prestazioni che offre e con la sua destinazione d’uso. `E im-portante che la libreria utilizzi un ridotto quantitativo di memoria di lavoro, in quanto in un’ottica applicativa la stessa CPU dovr`a elaborare anche le logiche di macchina e per questo motivo non `e possibile che le risorse siano esaurite dalla sola libreria. Per quanto riguarda la memoria di caricamento la struttura dati imposta dallo standard offre pochi gradi di libert`a, ma in questo caso i limiti sono meno stringenti poich´e la CPU pu`o accettare MMC fino ad una dimensione massima di 8 MByte. In figura 4.4 `e rappresentata graficamente l’occupazione di memoria della CPU dopo il caricamento dei blocchi della libreria; si pu`o notare come l’uso di questa risorsa sia relativamente

contenuto rispetto alla dotazione della CPU a disposizione, lasciando sufficiente spazio per le logiche di controllo macchina.

Figura 4.4: Utilizzo di memoria del sistema di test

4.3 Funzionamento

Ponendo il selettore di funzionamento del PLC nello stato di RUN `e possibile tra-sferire ed eseguire il programma. Una volta in esecuzione, il sistema `e utilizzabile tramite l’interfaccia HMI, che permette di visualizzare i dati forniti dal PLC ed inviare comandi. Nelle figure 4.5, 4.6 e 4.7 sono mostrate e brevemente descritte le pagine dell’interfaccia HMI.

Figura 4.5: Interfaccia HMI, pagina principale.

Evidenzia in un diagramma lo stato attuale della macchina e consente di inviare i comandi Clear, Reset, Start, Stop, Abort, Hold, UnHold, Suspend e Unsuspend o passare alle pagine dei tempi e degli eventi.

Figura 4.6: Interfaccia HMI, pagina dei tempi.

Mostra i valori della tabella dei tempi relativi al modo corrente, evidenziando lo stato ed il modo attualmente in aggiornamento.

Figura 4.7: Interfaccia HMI, pagina degli eventi.

Conclusioni

Le argomentazioni che hanno ispirato il lavoro descritto in questa tesi sono il risultato e la testimonianza della rivoluzione attualmente in corso nel settore dell’automazio-ne industriale per quanto riguarda l’approccio al controllo ed alla coordinaziodell’automazio-ne delle linee di produzione. Anche se l’origine dei processi che hanno condotto allo stato at-tuale `e da collocare alcuni anni indietro nel tempo, `e soltanto in questo periodo storico che una vista d’insieme tra le realt`a pi`u innovative mostra un nuovo modello di orga-nizzazione degli impianti, che sta sensibilizzando anche le realt`a meno attente a queste tematiche.

Dal punto di vista del contesto accademico in cui questo lavoro si `e svolto, non si pu`o fare a meno di notare come il processo di evoluzione degli impianti, da meccanici ed elettronici prima, passando per gli attuali sistemi di controllo basati su software, per arrivare ai sistemi meccatronici in cui l’integrazione e l’interdipendenza tra le va-rie discipline svolgono un ruolo chiave, abbia molti punti di contatto con le tecnologie del settore ICT in senso pi`u ampio, anche se non ne condivide le modalit`a. A questo riguardo il settore informatico, per sua natura, `e generalmente orientato a sostenere e sospingere il cambiamento in modo diretto, piuttosto che seguirlo o subirlo, anche a causa dell’interesse collettivo e della scarsa presenza di vincoli realizzativi e di im-piego. L’ambito industriale, per contro, non pu`o permettersi di adottare soluzioni che non trovino appoggio tra i clienti-utilizzatori e che non godano della fiducia o non soddisfino le aspettative di questi ultimi.

Allo stesso modo in cui i sistemi informatici richiedono la presenza di tecnolo-gie e meccanismi di mediazione per la coordinazione delle nuove realt`a complesse, eterogenee e distribuite, questa tesi ha dato un contributo alla nascente necessit`a di collaborazione tra sistemi di controllo industriale nei pi`u innovativi impianti produt-tivi. Il lavoro descritto riguarda la realizzazione di una libreria per l’organizzazione del software di controllo industriale secondo le specifiche OMAC, che si propongono come modello per favorire l’interoperabilit`a tra le diverse entit`a che possono rende-re disponibili informazioni di processo che spesso sono veicolate secondo protocolli proprietari.

Il sistema realizzato mostra come sia possibile mantenere aggiornata una struttura dati complessa su un controllore industriale non espressamente progettato per lavorare con frequenti accessi a dati strutturati in memoria di massa, senza apprezzabili aggravi prestazionali. In modo complementare `e stato mostrato un possibile esempio di raccol-ta ed utilizzo di questi dati tramite una interfaccia uomo macchina. Il venraccol-taglio delle applicazioni realizzabili a partire dalla libreria progettata `e ampio, ma principalmente orientato alla messa a punto di sistemi di supervisione, anch’essi conformi allo stan-dard, che possano raccogliere ed elaborare dati da fonti eterogenee per attuare politiche di coordinazione centralizzate.

Il naturale sviluppo di questa tesi dovrebbe riguardare lo studio e la progettazione di un sistema SCADA che possa essere in grado di aggregare le informazioni pro-venienti dai macchinari che compongono una intera linea di produzione e coordinare le loro operazioni. Dal punto di vista realizzativo, invece, `e possibile approfondire gli aspetti legati al miglioramento delle prestazioni, per fare in modo che l’utilizzo della libreria raggiunga un grado di trasparenza nell’utilizzo delle risorse dei disposi-tivi ancora maggiore di quello attuale. A questo scopo `e possibile ricercare margini di miglioramento sfruttando i blocchi funzionali forniti dal produttore che promettono maggiore efficienza dal punto di vista dei tempi di esecuzione delle operazioni di copia con accesso indiretto alla memoria.

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