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Mercato del lavoro

Nel documento Rapporto 2019(.pdf) (pagine 33-37)

Centro studi mon 6 Disoccupazio

Tasso di dis

Centro studi mon

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2.3. Mercato d

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di sesso femmin

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magna su dati Is i nove mesi deg attività femmin

magna su dati Is

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avoro.

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a maggior p i italiane.

dei primi nome occupazione

stat.

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stat.

3

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Fig. 2.3.8 Person Con prece

Fonte: Centro stu

Fig. 2.3.9. Andam

Fonte: Centro stu

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udi monitoraggi

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udi monitoraggi

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mminile in cerca nza in cerca di o

o dell’economia

10 mesi delle o

o dell’economia

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dettaglio il t si del 2018 a o degli occu e donne in ce e di lavoro, ci

tare come ne ente e colo e stabilità di

di occupazione, occupazione

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a e statistica Un

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erca di occup ioè a coloro el caso della ro che non coloro che n

, varie caratteris Non cercan

nioncamere Emi

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femminile n tesso period e in regione ssate da 67 m orano e non

e femminile a sono disp

pazione dell o del lavor glior tasso d 019 si è atte

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a dei primi nove ma sono dispon

2.3. Mercato del lavoro 33

una contrazione di coloro che cercano non attivamente. Per la parte femminile dell’occupazione, quindi, la componente degli scoraggiati, prodotta dal saldo tra questi due movimenti, risulta in contrazione (-5.000 unità).

Dal punto di vista settoriale, il già evidenziato aumento regionale complessivo di 26.400 addetti registrato nei primi nove mesi del 2019 si sostanzia in un aumento notevole degli addetti dell’industria (quasi 18.900), in un interessante aumento di quelli delle costruzioni (oltre 3.200) e dei servizi complessivamente considerati (oltre 5.300 addetti). Tra i macro settori, l’unico che appare in contrazione è quello dell’agricoltura dove gli addetti diminuiscono dell’1,4 per cento (pari a circa 1.000 unità) rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

Per quanto riguarda la cassa integrazione guadagni, nell’interpretazione dei valori ad essa associati va tenuto presente che le variazioni relative alla stessa non sono solo riconducibili all’andamento dell’economia ma anche alla modifiche normative e regolamentari che spesso investono l’istituto della cassa integrazione.

Più in dettaglio, le ore di cassa integrazione autorizzate nei primi 10 mesi del 2019 risultano in aumento del 27,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018. L’andamento appare molto simile per gli operai (+27,0 per cento) e per gli impiegati (+27,6 per cento) mentre non si traduce in un comportamento uniforme all’interno delle diverse tipologie di cassa integrazione. In particolare, risultano in contrazione cassa integrazione ordinaria (-2,9 per cento) e cassa integrazione in deroga (-32,2 per cento) mentre cresce la cassa integrazione straordinaria (+63,9 per cento).

Per quanto riguarda l’andamento dei diversi settori, risulta in crescita il ricorso alla cassa straordinaria nel manifatturiero e soprattutto nell’edilizia mentre per le imprese artigiane aumenta considerevolmente la cassa integrazione in deroga.

Nel documento Rapporto 2019(.pdf) (pagine 33-37)