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Il mercato globale del fotovoltaico

Capitolo 2: Il mercato del solare fotovoltaico

2.2 Il mercato globale del fotovoltaico

2.2.1 Il mercato delle installazioni fotovoltaiche

La Figura 2.3 evidenziano l'andamento dei livelli di installazioni fotovoltaiche cumulate dal 2000 al 2010.

Durante 2010 il mercato mondiale del solare fotovoltaico è più che raddoppiato, grazie soprattutto alla spinta esercitata dai Paesi dell'Unione Europea. Nel corso dello stesso anno il volume di mercato dei nuovi sistemi fotovoltaici installati oscilla, a seconda delle statistiche considerate, tra i 17 e i 19 GW.

Figura 2.3: Livello di installazioni fotovoltaiche CUMULATE, dal 2000 al 2010

Fonte: EPIA (2011), Eurobserver (2011)

Anche nell'anno successivo, i cui livelli sono evidenziati in dettaglio nella Figura 2.4, la crescita annua è stata consistente, anche se non ai medesimi ritmi. Nel 2011, infatti, il

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000 45000

Giappone USA Cina

Resto del Mondo Germania Spagna

Italia Resto d'Europa

M W in s ta lla ti

livello di installazioni aggiunte durante l'anno è stato, globalmente, di quasi 28 GW, per un totale cumulato superiore ai 67 GW. I dati appena citati parlano di un mercato che negli ultimi due anni è cresciuto, in termini cumulati, dell'80%.

Il mercato italiano e quello tedesco hanno guidato la crescita del mercato globale, grazie alla spinta di efficaci forme di incentivazione governative promosse in molti Paesi dell'Unione Europea, la maggior parte delle quali sono state analizzate nel capitolo precedente.

Il dato relativo all'Italia, che risulta leader mondiale per capacità installata nel corso del 2011, risente di una parte di installazioni installate nel 2010 ma allacciate alla rete nell'anno successivo.

Figura 2.4: Capacità installata nel corso del 2011 e cumulata fino allo stesso anno

Fonte dati: EPIA (Market Report 2011 – Dicembre 2011)

Paese Annuale 2011 (MW) Cumulata 2011 (MW)

1 Italia 5500 (+ 3500 del 2010) 12500 2 Germania 7500 24700 3 Cina 2000 2900 4 USA 1600 4200 5 Francia 1500 2500 6 Giappone 1100 4700 7 Australia 700 1200 8 Regno Unito 700 750 9 Belgio 550 1500 10 Spagna 400 4200 11 Grecia 350 550 12 Slovacchia 350 500 13 Canada 300 500 14 India 300 450 15 Ucraina 140 140

Resto del Mondo 1160 6060

2.2.2 Il mercato della produzione di sistemi fotovoltaici

Negli ultimi anni il mercato del fotovoltaico ha registrato una sostenuta crescita sia a livello globale che europeo e conseguentemente si è assistito ad un importante sviluppo di realtà industriali per la produzione dei sistemi tecnologici in questione, moduli e altri componenti. Nel corso del 2010 e del 2011 la capacità produttiva mondiale è sensibilmente aumentata, soprattutto grazie all'incremento del numero di operatori nella manifattura di pannelli in Cina e in altri Paesi asiatici. Nel 2010 il mercato globale del fotovoltaico è raddoppiato in termini di produzione, arrivando ad un valore annuo di circa 23 GW prodotti74.

La Figura 2.5 mostra i livelli di produzione pianificati dal 2011 al 2015. E' doveroso fare una precisazione: le previsioni illustrate rappresentano un dato utile per delineare in linea di massima i livelli produttivi che verranno ragiunti nel breve termine, ma non sono per loro natura molto affidabili e le ragioni sono sostanzialmente due. Innanzitutto non tutte le aziende del settore rendono pubbliche le previsioni di produzione con sufficiente anticipo e, in secondo luogo, nell'attuale contesto di ristrettezza finanziaria gli eventuali annunci di un ridimensionamento produttivo vengono spesso procrastinati il più possibile per non turbare eccessivamente i mercati finanziari.

É interessante notare come, nonostante le previsioni di capacità produttiva cinese per il 2011 siano nell'ordine dei 30 GW, nello stesso anno le installazioni su territorio nazionale non hanno superato i 2 GW, a conferma di una politica industriale fortemente indirizzata alle esportazioni. Secondo le medesime stime la Cina stessa si troverà ad avere il 46,3% della capacità produttiva annua nel 2015, stimata a 102 GW, seguita dal Taiwan con il 15,8%, dall'Europa con il 9,5% e dal Giappone con il 6,9%75. Condizione necessaria affiche i livelli di produzione pianificati presi in considerazione in questa statistica vengano in linea di massima confermati è che il mercato nello stesso periodo di tempo cresca di pari passo. Ed è proprio questa l'incertezza più grande, dal momento che esso, come abbiamo visto nel capitolo precedente, risulta pesantemente influenzato dall'insieme di politiche di supporto governative, nella forma di sussidi agli investimenti e incentivi tariffari.

74 Joint Research Center (2011), PV Status report 2011, European Commission, Institutefor Energy, p.23. 75 Dati tratti da JRC (2011).

Figura 2.5: Produzione mondiale di celle fotovoltaiche nel 2010 e livelli pianificati dal 2010 al 2015.

Fonte: PV Status Report 2011

É opportuno a questo punto analizzare più in dettaglio il mercato della produzione, ponendo particolare attenzione agli attori coinvolti. Comunemente la figura del produttore e quella dell'assemblatore coincidono e, anzi, molto spesso l'integrazione arriva fino a valle per mezzo di una struttura commerciale nel Paese di sbocco. In alternativa, per coprire tutto il mercato delle utenze aziendali e domestiche di ridotte dimensioni, l'azienda produttrice può appoggiarsi ad installatori locali che garantiscono capillarità sul territorio. Questa alternativa viene messa in atto agendo da semplici fornitori, oppure conferendo dei mandati agli installatori stessi. Attraverso accordi commerciali di questo tipo vengono determinati una serie di parametri di qualità da rispettare nell'ottica di promuovere il proprio marchio sul mercato.

Sebbene esistano molti casi di produttori che hanno una storia recente e nascono direttamente come specialisti del settore con una struttura di ricerca e di produzione

2011 2012 2013 2014 2015 0 20000 40000 60000 80000 100000 120000

Resto del mondo India

Corea del Sud USA Taiwan Cina Europa Giappone M W p ro do tti

indirizzata esclusivamente alla tecnologia fotovoltaica, nella maggioranza dei casi le aziende produttrici derivano da realtà già operanti da tempo nel settore delle rinnovabili. Tali unità sono frequentemente rette da holding maggiori, affermate nei mercati della climatizzazione, dell’idraulica e spesso dell’illuminazione, fino a casi particolarmente articolati come la BP Solar, appartenente al gruppo BP, il quale partendo dalla sua esperienza in prodotti derivati dal petrolio investe in energie rinnovabili.

Esistono poi gli assemblatori, ovvero importatori di celle che vengono assemblate in pannelli di varie configurazioni da rivendere sul mercato o da installare tramite una rete propria di vendita e montaggio. Sostanzialmente si tratta della stessa integrazione a valle vista per i produttori, da cui viene escluso l’anello più a monte, ossia quello della produzione stessa. Questo comporta competenze più limitate a livello di know how tecnico ma una maggiore flessibilità, necessaria per operare in diversi segmenti di mercato e per rivolgersi direttamente ad un bacino più ampio di utenti. Anche in questo caso però è fondamentale la sinergia con gli installatori locali.

Ogni produttore tende a creare il proprio core business puntando su diverse leve, quali prezzi bassi (è il caso dei moduli cinesi e taiwanesi), o qualità e ricerca (Giappone e Germania). Dagli studi del settore emerge un altro dato importante: tutte le aziende che considerano il fotovoltaico un settore secondario della loro attività hanno perso quote di mercato; al contrario, le società di maggiore successo sono quelle che si concentrano in maniera esclusiva sul settore fotovoltaico.