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Due anni fa l’inaugurazione del progetto “Laboratorio sperimentale Morenal” riconosciuto come progetto modello dalla Confederazione e volto al riposizionamento del quartiere di Monte Carasso.

Da allora il quartiere si è trasformato in un luogo ricco di servizi, offerte e opportunità sia per gli inquilini che per la popolazione del territorio circostante. Molte le novità presentate oggi al pubblico

Il quartiere Morenal è abitato dal 1995, conta un’ottantina di appartamenti, poco meno di 2'000 metri di superficie commerciale nonché importanti spazi esterni di aggregazione. Il complesso, con accesso privilegiato alla zona golenare del parco del fiume Ticino e immediatamente collegato ai percorsi di mobilità lenta della sponda destra, è riconosciuto dalla Legge federale del 1974 (WEG) che concede sussidi ai nuclei con redditi medio bassi garantendo un’accessibilità delle pigioni sia per famiglie e singoli che per persone al beneficio di AVS e AI (con sussidi aggiuntivi). Gli appartamenti sono concepiti a misura di persone anziane e diversamente abili, senza barriere architettoniche.

Dall’autunno del 2014, in stretta collaborazione con numerosi partner di progetto (oltre ai comuni, uffici cantonali competenti ed enti e associazioni che operano in ambiti specifici), la Morenal SA promotrice del progetto sta lavorando a pieno regime al riposizionamento del quartiere che passa attraverso l’integrazione sinergica delle componenti in campo che sono di ordine economico, sociale e ambientale/territoriale per trasformare un quartiere a tratti stigmatizzato, in quartiere sostenibile ed esemplare.

Il “Laboratorio Morenal” è uno dei cinque progetti svizzeri sostenuti dalla Confederazione per il quadriennio 2014-2018 nell’ambito del programma “Sviluppo sostenibile del territorio” sottotema “alloggi”: i progetti modello sono laboratori a grandezza naturale e mirano a sperimentare nuovi approcci volti ad attuare uno sviluppo sostenibile del territorio, con l'obiettivo di divulgare le esperienze maturate affinché ne possano approfittare anche altri attori del ramo

Allegato: scheda di progetto

Concretamente si è lavorato alla creazione di condizioni che favoriscano la diversificazione della popolazione residente, la coesione sociale e i rapporti intergenerazionali nonché la differenziazione dell’uso degli spazi: non solo appartamenti destinati ad abitazione, ma anche spazi polifunzionali che accolgono servizi rivolti alla popolazione di tutto il territorio. La diversità é parte costitutiva e preziosa del vivere comune; famiglie, anziani, persone disabili unitamente a uffici, negozi, spazi pubblici interni ed esterni. Tutti insieme e connessi a creare un quartiere vivo e ricco di stimoli e opportunità.

Le novità presentate oggi al pubblico e alla stampa

a) Centro extrascolastico “L’ Aquilone”

Per le famiglie, in collaborazione con l’Associazione famiglie diurne del Sopraceneri che ne assumerà la conduzione e grazie al sostegno dei Comuni interessati e del Cantone, sarà inaugurato dall’estate il Centro extrascolastico “L’Aquilone” per accogliere durante tutto l’anno i bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari di Monte Carasso e Sementina e per dare l’opportunità ai bambini di tutto il comprensorio del Bellinzonese di frequentare il Centro durante le vacanze scolastiche.

b) Consultorio genitore-bambino 0 — 4 anni

Per le famiglie del territorio, in collaborazione con il Servizio di assistenza e cura a domicilio del Bellinzonese (Abad), dall’estate sarà pure attivata nel quartiere la consulenza genitore-bambino per adulti con figli dagli 0 ai 4 anni

c) Antenna di quartiere animata dal custode sociale

Per gli anziani, in collaborazione con Pro Senectute e Abad, dall’estate scorsa é stata attivata la figura del custode sociale; un operatore socio-assistenziale presente durante il giorno che, oltre a garantire delle prestazioni di cura e assistenza, offre accompagnamento, attività di socializzazione, svago e animazione a tutti gli abitanti anziani e invalidi del complesso. Di tali servizi possono usufruire anche persone che vivono nelle vicinanze della struttura. A differenza di esperienze già attive sul territorio, il custode sociale opera in un contesto di intergenerazionalità che favorisce un’integrazione anche orizzontale della popolazione anziana

d) Corsi aperti alla popolazione anziana del Bellinzonese

Pro Senectute offre anche, nella sala polivalente, corsi aperti a tutta la popolazione del Bellinzonese

e) Progetto CaSa a sostegno di persone a beneficio di assegni grandi invalidi dell’AI -

Per le persone con disabilità, in collaborazione con Pro Infirmis, è attivato il progetto CaSA volto a offrire alle persone al beneficio dell’assegno grande invalidi (AGI) dell’AI, l’attivazione e il coordinamento del dispositivo d’assistenza necessario per vivere a domicilio. All’interno di questo dispositivo personalizzato, che è costituito da un puzzle di risorse diverse, il custode sociale riveste un ruolo prezioso, che dà sicurezza all’inquilino e ai suoi famigliari

f) Appartamento sperimentale domotica a supporto di persone disabili e anziane

Per persone con una limitata autonomia si stanno altresì sperimentando sistemi di domotica in collaborazione all’azienda Life Motive Swiss SA che ha allestito un appartamento sperimentale con dispositivi per il monitoraggio dell’attività di una persona disabile; lo scopo del dispositivo è quello di rilevare assenze di attività che possono far pensare a un malore o a una caduta e permettere così un intervento tempestivo

g) Sala multiuso del quartiere a disposizione di inquilini e popolazione (Allegato brochure sala) h) Orti collettivi a disposizione di inquilini e popolazione e scuola elementare di Monte Carasso

È stata allestita un’importante area esterna predisposta ad orti collettivi che saranno a disposizione degli abitanti del quartiere. Una parte dell’orto sarà messo a disposizione dell’Istituto scolastico di Monte Carasso che lo coltiverà a partire dalla primavera nell’ambito delle sue attività didattiche. A esaurimento dello spazio preposto, gli orti saranno a disposizione di persone non residenti nel quartiere

i) Aiuole rialzate

Nell’area orti, sono messe a disposizione da parte dell’Atelier 93, alcune aiuole rialzate adatte alla coltivazione da parte di anziani e invalidi

j) l) Parco svago

circa 3'000 metri quadrati adiacenti ai complessi abitativi-commerciali sono allestiti a parco svago destinato all’incontro e aggregazione della popolazione di tutto il territorio. Nel parco si torva: alberazione, parco giochi per bambini, tavoli e panchine, fontana, campi da gioco, arredi per il relax e grill elettrico

ALLEGATO 2

Via Odescalchi e assistenza: intervista al responsabile Servizi, attività sociali