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Metodologia di rilievo dei dati

4. I prodotti agroalimentari di qualità: il caso studio Valle dell‟Alcantara

4.4 Metodologia applicata

4.4.1 Metodologia di rilievo dei dati

Campionamento

La metodologia adottata per il campionamento è stata quella del campionamento casuale. Al fine di garantire una buona rappresentatività delle tipologie di turisti coinvolti si è ricorso alla diffusione dei questionari presso i luoghi di attrazione della valle maggiormente frequentati in estate (Gole dell‟Alcantara, Giardini Naxos pressi area archeologica, Taormina pressi teatro greco, Randazzo piazza principale, Castiglione di Sicilia pressi castello, Francavilla pressi Convento dei Cappuccini, Mojo Alcantara piazza principale). E‟ stata scelta la metodologia del campionamento casuale semplice per l‟eterogeneità dell‟universo da indagare (turisti provenienti da diverse aree del mondo). Il campionamento casuale infatti è la tecnica che attribuisce la stessa probabilità di selezione ad ogni insieme di n unità distinte della popolazione e inoltre, rappresenta il punto di partenza per lo studio di flussi turistici e consumi alimentari in una data area. Ogni singola unità della

popolazione ha la stessa probabilità di entrare a far parte del campione. Nella selezione del campione casuale si è scelto che ogni unità non possa entrare più di una volta nel campione. Per quanto concerne la dimensione del campione131 a cui somministrare le interviste, si è proceduto considerando il flusso turistico alberghiero e extralberghiero presente annualmente nell‟area della Valle dell‟Alcantara considerando i dati forniti dall‟Assessorato Regionale al Turismo della Regione Siciliana in merito alle presenze rilevate dalle Aziende Soggiorno e Turismo di Nicolosi, Giardini Naxos e Taormina. Tale dato è sintetizzabile a circa 2 milioni di visitatori.

Le considerazioni iniziali hanno portato alla selezione dell‟unità di interesse affinché l‟elaborazione dei dati abbia una sufficiente attendibilità per lo studio del fenomeno. Poiché non era possibile somministrare il questionario a tutto l‟universo dei turisti presenti nell‟area della valle per motivi sia di tempo sia di risultato, si è scelto il compromesso del calcolo della numerosità del campione, considerando la varianza e l'intervallo di confidenza desiderato. Il livello di confidenza considerato è pari a 95% (95% = 1,96)132

E‟ stata inoltre presa in esame la Precisione desiderata considerata pari allo 0,05 che si esprime attraverso l'errore massimo tollerabile e può essere calcolata in termini assoluti o relativi e la Prevalenza attesa ipotizzata allo 0,5 (ossia 50%).

1.96

2

* P

att

(1 - P

att

)

n =

D

2

131 Mendenhall W., J.E. Reinmuth, R. Beaver, (1993), Statistics for management and economics“, PWS-Kent Publishing Co., pp 846-849.

132 il limite fiduciale 95% di una proporzione può essere facilmente stimato con la seguente formula, in cui p è la proporzione osservata e N è il numero di unità del campione (per una maggior precisione, moltiplicare per 1.96 anziché per 2). Dimensione del campione Prevalenza attesa Precisione assoluta desiderata

t = distribuzione t

P = prevalenza attesa nella popolazione D = precisione assoluta desiderata

Di seguito si riporta la formula applicando le componenti prima evidenziate: 1.962 * 0.5 (1-0.5)

n = = 384 0.052

Un altro tentativo per trovare il campione rappresentativo è stato fatto calcolando la variabilità della popolazione e l‟accuratezza dei risultati fra loro antitetici. In presenza di una popolazione eterogenea l‟aumento della dimensione del campione tende a ridurre l‟errore standard migliorando l‟attendibilità dei risultati. La formula per calcolare la numerosità del campione in funzione della variabilità della popolazione è la seguente:

2

B

2

n = dove D =

(N- 1) D + σ

2

z

2

Dove:

n = numerosità del campione incognita; N = numerosità della popolazione; σ2= varianza della popolazione; B = errore predefinito della stima

Z = valore della variabile normale standardizzata corrispondente all‟intervallo confidenziale (1 – α)

Per il dimensionamento del campione sono stati assunti i seguenti parametri: 1. numerosità della popolazione: 2 milioni di unità;

2. variabilità del reddito nel campione: intervallo compreso fra 5.000 e 100.000 €; 3. errore predefinito della stima pari a 5.000 €;

Per il calcolo della varianza σ2 della popolazione si assume la regola che il range sia approssimativamente uguale a 4 volte la deviazione standard pertanto:

(100-3)2

σ2 = = 2.352 4

B2 32 D= = = 2,34 z2 1,962 2.000 x 2,352 n= = 338 (1.999 x 0,023) + 2,352

Nella prima stima la dimensione minima calcolata del campione è pari a 384 unità, nella seconda è pari a 338. Si è preferito somministrare 450 questionari ipotizzando che il maggior numero di interviste abbia procurato un miglioramento dell‟attendibilità del campione riducendo l‟errore standard oltre che avere la possibilità di scartare i questionari incompleti o quelli compilati in maniera errata.

Questionario

L‟indagine è stata realizzata intervistando la popolazione in loco, tramite un questionario strutturato il campione 450 turisti. Il questionario d‟indagine condotto faccia a faccia, ha consentito di raccogliere informazioni riguardanti i diversi aspetti socioeconomici degli intervistati il loro comportamento di acquisto nei confronti dei prodotti alimentari e dei luoghi d‟acquisto preferenziali e nello specifico dei prodotti tipici della Valle dell‟Alcantara. Il questionario è stato tradotto in Inglese, Francese e Tedesco.

In particolare, le domande hanno riguardato:

• caratteri generali dell‟intervistato con particolare attenzione alle loro caratteristiche socioeconomiche e culturali (sesso, età, stato civile, residenza, provenienza geografica, titolo di studio, professione, , numero delle persone del nucleo familiare in gita e/o vacanza, reddito del nucleo familiare);

• le informazioni generali concernenti la conoscenza, l‟acquisto e il consumo di prodotti tipici durante il periodo di soggiorno nella Valle;

• la frequenza, il comportamento e la modalità di consumo di prodotti tipici della Valle e in generale durante tutto l‟arco dell‟anno anche nelle loro residenze abituali;

• le motivazioni alla base della scelta dei prodotti tipici, le attese rispetto ai prodotti acquistati, i luoghi e le dinamiche di acquisto.

Per la preparazione del questionario si è tenuto conto sia della letteratura esistente in materia di rilevamento del comportamento dei consumatori, sia del caso specifico in cui turisti, acquirenti, e prodotti tipici rappresentano i punti essenziali della ricerca.

Il questionario è stato strutturato in tre parti:

1. Rilevazione delle informazioni generali (socio demografiche, economiche, turistiche) dei turisti - consumatori;

2. Rilevazione dell‟approccio ai consumi alimentari (abitudini, frequenza, servizi, caratteristiche della scelta);

3. Rilevazione del consumo di prodotti tipici (conoscenza del significato, abitudine all‟acquisto, conoscenza dei prodotti, livello di soddisfazione, cause determinanti). Le 29 variabili della prima parte del questionario che vengono utilizzate per elaborare la parte

descrittiva sono le seguenti:

1. Variabili sociodemografiche (13): sesso, età, stato civile, provenienza, residenza, titolo di studio, professione, settore occupazionale, reddito, motivo della visita, tipo di attività svolta, località visitate, tipo di alloggio;

2. Consumi alimentari (4): luogo di acquisto, frequenza, caratteristiche della scelta, qualità alimentare;

3. Consumi di prodotti tipici (12): conoscenza della terminologia, propensione

all‟acquisto, conoscenza dei prodotti tipici, percentuale di acquisto, tipo di prodotto acquistato, luogo di acquisto, frequenza, metodo di scelta, caratteristiche del prezzo, aspettative, disponibilità a spendere, fidelizzazione.

Il questionario di rilevamento dati e i relativi risultati che potranno essere estrapolati, verranno elaborati utilizzando una metodologia lungamente sperimentata anche in Italia. Tale metodologia è stata usata per lo studio del consumo di riso nel Nord-Est d‟Italia (Begalli, Berni, 1993), della percezione e delle preferenze nei consumi di vino (Begalli, Berni, Capitello, 1995; Berni, Begalli, Capitello, 1996), per il mercato dei prodotti dell‟agricoltura biologica (Antonelli, 1996), per l‟analisi dei consumi dei prodotti biologici

in Sicilia (Chinnici, D‟Amico, Pecorino, 2001) e per l‟analisi dei consumi dei prodotti da forno in Sicilia (Chinnici, Pecorino, 2001)133.

Il questionario, inoltre, è stato impostato utilizzando in alcuni quesiti le scale di Likert per misurare l‟attitudine come la frequenza all‟acquisto, i luoghi, i prodotti, le preferenze manifestate su una serie di oggetti multipli al fine di verificare una serie di attributi quali: modello di vacanza, prezzo, qualità e sicurezza dei prodotti tipici acquistati, servizi che influenzano le attitudini, luoghi d‟acquisto e aspettative. Si è preferito strutturare in tal modo alcune domande al fine di poter determinare il peso e l‟importanza che l‟intervistato pone a una serie di alternative possibili tra le quali è chiamato a scegliere definendo quella più idonea alla sua modalità di comportamento (Marvulli, 1985). Le griglie che specificano la scala sono composte da due parti: gli oggetti e la valutazione. Si sono suddivise le tabelle in righe e colonne. Sulle prime è localizzata la valutazione (solitamente da 1 a 5), mentre sulle colonne si riporta la denominazione dell‟oggetto della scala comparativa per categorie (Rosa, 2009). Nel questionario d‟indagine tutte le domande sono costruite a risposta chiusa o vincolata (binaria o multipla).