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MICROELEMENTI E METALLI PESANTI NEI SUOLI, NELLE ACQUE SOTTERRANEE E NEI VEGETAL

9- METODOLOGIE ANALITICHE

I campioni di suolo e di vegetali analizzati sono stati essiccati in stufa ventilata ad una temperatura costante di 50°C e successivamente macinati finemente mediante mulino a palle. Circa 250 mg di suolo finemente macinato e di polvere vegetale sono stati fatti reagire con acqua regia (AR) (1:3, v/v; HNO3 :HCl sovrapuri, E. Merck, Germany). In entrambi i casi si procede alla mineralizzazione mediante forno a microonde (Start D 1200, Milestone,USA). In seguito, il mineralizzato viene portato a volume (20 ml) previo filtraggio con filtri Wathmann 42. La concentrazione degli elementi presenti nella soluzione viene determinata mediante ICP-OES (Inductively Coupled Plasma Optical Emission Spectrometry) utilizzando uno strumento Spectro CirosCCD. La calibrazione dell’ICP-OES viene effettuata mediante standard a concentrazione nota e i risultati analitici verificati tramite standard internazionali (BCR-990 e BCR-320R) e nazionali

(AMS-ML1 e AMS-MO1). Alcuni campioni e standard sono stati replicati tramite ICP-MS

(Inductively Coupled Plasma Mass Spectrometry) in particolare per quanto riguarda le concentrazioni di tallio. I campioni di acqua di poro estratta dal suolo sono stati analizzati tramite ICP-MS per determinarne le concentrazioni degli elementi in traccia. La calibrazione dell'ICP-MS è stata effettuata mediante tre soluzioni standard a concentrazione nota.

10- RISULTATI

10.1- Risultati del campionamento del 25 Novembre 2014

Durante il primo campionamento sono stati raccolti e successivamente analizzati i seguenti campioni:

-A1 (campione di acqua di poro); -A2 (campione di acqua di poro); -A3 (campione di acqua di poro); -S2 (campione di suolo).

La localizzazione dei campioni è riportata in figura 10.1

Figura 10.1 - Posizione dei campioni A1, A2, A3 ed S2 raccolti nel corso della campagna di indagine di novembre. La localizzazione è stata eseguita utilizzando il software Google Earth.

I dati relativi alle caratteristiche fisico-chimiche dei campioni di acqua di poro sono stati riportati in tabella 10.1.

Tabella 10.1 - Caratteristiche fisico-chimiche dei tre campioni di acqua di poro A1, A2 e A3 (le concentrazioni sono espresse in μg/l); gli asterischi rossi indicano assenza di dati.

Sul campione A1 non è stato possibile eseguire le analisi preliminari di campagna relative a pH, conducibilità elettrica, contenuto di ossigeno e di ione bicarbonato, poichè il volume di acqua estratto era inferiore alla quantità necessaria per la misurazione.

I campioni A2 e A3 presentano un pH simile alcalino, tuttavia il primo presenta conducibilità elettrica e concentrazioni di elementi disciolti molto più elevate rispetto al secondo. In particolare si osserva che:

-A1 è arricchito in Al, B, Cr, Cu, Hg, Li, Mn, Mo, Ni, Se, Sr, Th; -A2 è arricchito in Ag, Cd, Co, Fe, Pb, Tl e V;

-A3 è arricchito in As, Sb e Zn.

Eseguendo un confronto tra le concentrazioni degli elementi chimici analizzati e le concentrazioni soglia dio contaminazione stabilite dal D.lgs. 152/2006 per le acque sotterranee (figura 10.2) si osserva che i campioni A1 e A2 presentano concentrazioni di Hg che superano i limiti imposti dalla normativa (A3 ha una concentrazione molto vicina al limite); A1 oltrepassa i limiti anche relativamente al Ni mentre il campione A3 li oltrepassa relativamente all'Sb. I tre campioni non presentano concentrazioni di Tl superiori ai limiti di legge.

Figura 10.2 - Confronto tra le concentrazioni chimiche (μg/l) dei campioni A1, A2, A3 e i limiti imposti dal D.lgs. 152/2006.

I risultati delle analisi chimiche svolte sul campione di suolo S2, prelevato a varie profondità, sono state riportate nelle tabelle 10.2, 10.3 e 10.4.

Tabelle 10.2 e 10.3 - Concentrazioni chimiche (mg/kg) del campione di suolo S2 (profilo generale e frazioni granulometriche) prelevato alle profondità comprese tra 20 e 30 cm e tra 30 e 40 cm.

Tabella 10.4 - Concentrazioni chimiche (mg/kg) del campione di suolo S2 (profilo generale e frazioni granulometriche) prelevato ad una profondità compresa tra 40 e 50 cm.

Dall'osservazione delle concentrazioni di questo campione si può constatare che gli elementi chimici potenzialmente dannosi per l'uomo tendono a concentrarsi in prevalenza nelle porzioni limo-argillosa e argillosa del suolo e in particolare nei suoi livelli più superficiali (da 0 a 30 cm). Queste condizioni possono essere imputate ai processi di adsorbimento operati dai minerali argillosi che, presentando un eccesso di carica negativa distribuito lungo la superficie esterna, possono attrarre e trattenere le specie cationiche presenti nelle soluzioni acquose con cui entrano in contatto. Questo processo di

adsorbimento è influenzato dal pH delle soluzioni con cui interagiscono i minerali argillosi, in particolare l'adsorbimento dei cationi dei metalli pesanti presenti in soluzione aumenta all'aumentare del pH. Queste osservazioni indurrebbero quindi a pensare che siano presenti apporti esterni alla contaminazione, ovvero che questa non caratterizzi il substrato ma che sia concentrata, adsorbita, nella componente argillosa. Questo aspetto sarà ripreso nel seguito.

Mettendo a confronto le varie porzioni del profilo prelevate a diversa profondità si osserva una certa uniformità nelle concentrazioni degli elementi che superano i limiti stabiliti dalla normativa, che risultano essere As, Cu, Pb, Sb, Sn e Zn (figure 10.3, 10.4, 10.5); se invece si tiene conto delle singole frazioni granulometriche a questi si aggiungono anche altri elementi come Cd, Cr e Ni (figure 10.6, 10.7, 10.8); la frazione granulometrica maggiormente arricchita in questi elementi chimici è, come si è detto, quella argillosa.

Figura 10.3 - Confronto tra le concentrazioni degli elementi chimici (mg/kg) presenti nel campione di suolo S2 (profilo), prelevato alla profondità compresa tra 20 e 30 cm, e le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali.

Figura 10.4 - Confronto tra le concentrazioni degli elementi chimici (mg/kg) presenti nel campione di suolo S2 (profilo), prelevato alla profondità compresa tra 30 e 40 cm, e le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali.

Figura 10.5 - Confronto tra le concentrazioni degli elementi chimici (mg/kg) presenti nel campione di suolo S2 (profilo), prelevato alla profondità compresa tra 40 e 50 cm, e le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali.

Figura 10.6 - Confronto tra le concentrazioni chimiche (mg/kg) delle diverse frazioni granulometriche del campione S2, prelevato alla profondità compresa tra 20 e 30 cm e le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali.

Figura 10.7 - Confronto tra le concentrazioni chimiche (mg/kg) delle diverse frazioni granulometriche del campione S2, prelevato alla profondità compresa tra 30 e 40 cm e le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali.

Figura 10.8 - Confronto tra le concentrazioni chimiche (mg/kg) delle diverse frazioni granulometriche del campione S2, prelevato alla profondità compresa tra 40 e 50 cm e le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs.152/06 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali.

Si può notare inoltre (figura 10.9) come le concentrazioni siano anche relativamente elevate nei campioni di suolo ma si mantengano relativamente basse nei campioni di acqua di poro, fatta eccezione per Co e Tl, che comunque rimangono confinati a bassi tenori assoluti.

Figura 10.9 - Confronto tra le concentrazioni di alcuni elementi tossici e potenzialmente tossici presenti nei campioni di acqua di poro (A2) e suolo (S2) prelevati nello stesso sito.

In tabella 10.5 sono riportate le concentrazioni degli elementi del campione di suolo S2 (nei primi 30 cm) che superano i limiti imposti dal D.lgs. 152/2006 per quanto riguarda i terreni ad uso verde pubblico.

Sito As

(20) (2)Be Cd (2) (150)Cr (120)Cu Hg(1) (120)Ni (100)Pb (10)Sb (3)Se Sn(1) (1)Tl (90)V (150)Zn S2

Tabella 10.5 - Siti in cui si ha il superamento della concentrazione soglia di contaminazione da parte di microelementi e metalli pesanti previsti dal D.lgs. 152/2006 nei primi 30 cm di suolo (caselle gialle).

10.2- Risultati del campionamento del 7- 8 Gennaio 2015

Le tabelle di seguito riportate si riferiscono ai 7 siti indagati, nei quali sono stati prelevati un gran numero di campioni, (figura 10.10) durante la seconda fase di monitoraggio avvenuta nei primi giorni di gennaio 2015:

-VALCAS 1 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate); -VALCAS 2 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate); -VALCAS 3 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate); -VALCAS 4 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate); -VALCAS 5 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate); -VALCAS 6 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate); -VALCAS 7 (campioni di suolo).

Figura 10.10 - Posizione dei siti VALCAS 1, VALCAS 2, VALCAS 3, VALCAS 4, VALCAS 5, VALCAS 6 e VALCAS 7 dove sono stati raccolti i campioni nel corso della campagne di indagine di gennaio. La localizzazione è stata eseguita utilizzando il software Google Earth.

Le composizioni chimiche dei suoli sono riportate nelle tabelle 10.6, 10.7, 10.8, 10.9, 10.10, 10.11, 10.12, 10.13.

Tabella 10.6 - Concentrazioni chimiche (mg/kg) del campione di suolo (profilo generale) raccolto nei sito VALCAS 1 a varie profondità.

Dalle osservazioni eseguite sui campioni di suolo analizzati, si riscontra una maggiore concentrazione di metalli pesanti nei livelli più profondi del suolo analizzato, come mostrato in tabella 10.14.

Profondità: 0 – 10 cm Profondità: 10 – 30 cm Profondità: 80 -100 cm

Ca, P, Cr, Cu, Sn, Sr K, Mg, Na, S, Ba, Zn Al, Fe, Mn, Ti, Ag, As, Be, Cd, Ce, Co, Li, Mo, Ni, Pb, Sb, V

Tabella 10.14- Distribuzione media degli elementi chimici nelle porzioni di suolo analizzate.

Ciò appare in contrasto con quanto osservato precedentemente nei risultati del campionamento di novembre; potrebbe essere dovuto alla prolungata lisciviazione operata dalle piogge dei mesi invernali che hanno causato la mobilizzazione degli elementi chimici presenti nel suolo. Per valutare la concentrazione di elementi potenzialmente tossici nei suoli dei siti indagati si è fatto riferimento alle concentrazioni soglia di contaminazione previste dal D.lgs. 152/2006 (figure 10.11 10.12, 10.13, 10.14, 10.15, 10.16 e 10.17).

Figura 10.11 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs.152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle dei campioni di suolo prelevati alla profondità compresa tra 0 e 10 cm.

Figura 10.12 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle dei campioni di suolo prelevati alla profondità compresa tra 10 e 30 cm.

Figura 10.13 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle dei campioni di suolo prelevati alla profondità compresa tra 80 e 100 cm.

Dai grafici si può osservare come i siti maggiormente contaminati, tra questi primi sei, siano:

-VALCAS 2 con concentrazioni superiori ai limiti di legge relativamente ad As, Pb, Sb, e Zn presenti lungo tutto il profilo indagato e Cu solo nei livelli superficiali del suolo; -VALCAS 5 con concentrazioni superiori ai limiti di legge relativamente ad As, Pb, Sn e Zn presenti lungo tutto il profilo indagato e Cu solo nei livelli superficiali del suolo. I siti con un minor grado di contaminazione sono VALCAS 1, VALCAS 4 e VALCAS 6, caratterizzati rispettivamente da livelli di As e Sn superiori ai limiti imposti dal D.lgs. 152/2006. Infine VALCAS 3 presenta un grado di contaminazione simile agli ultimi due siti citati (As e Sn oltre i limiti di legge) oltre ad una concentrazione di Be elevata nell'orizzonte più profondo, assente negli altri siti di campionamento.

Figura 10.14- Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle del campione di suolo (profilo 1) del sito VALCAS 7.

Figura 10.15 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle del campione di suolo (profilo 2) del sito VALCAS 7.

Figura 10.16 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle delle frazioni granulometriche del campione del sito VALCAS 7, prelevato ad una profondità compresa tra 0 e 13 cm.

Figura 10.17 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle delle frazioni granulometriche del campione del sito VALCAS 7, prelevato ad una profondità compresa tra 13 e 26 cm.

Rispetto alle precedenti osservazioni, si può affermare che il sito maggiormente contaminato sia VALCAS 7, in quanto presenta concentrazioni di As, Cd, Cu, Hg, Pb, Sb, Sn, Tl e Zn superiori ai limiti di legge. Inoltre si può osservare come la maggior parte degli elementi metallici, fatta eccezione del Hg e del Tl (nel livello intermedio) rimangano adsorbiti maggiormente dalla porzione limosa e da quella argillosa, rispetto a quella sabbiosa (più arricchita superficialmente che in profondità).

In tabella 10.15 vengono indicati per ogni sito gli elementi presenti nell'orizzonte superficiale del suolo (primi 30 cm) che superano le soglie di concentrazione limite:

Sito As (20) Be (2) Cd (2) Co (20) Cr (150) Cu (120) Hg (1) Ni (120) Pb (100) Sb (10) Se (1) Sn (1) Tl (1) V (90) Zn (150) VALC AS 1 VALC AS 2 VALC AS 3 VALC AS 4 VALC AS 5 VALC AS 6 VALC AS 7

Tabella 10.15 - Siti in cui si ha il superamento della concentrazione soglia di contaminazione da parte di microelementi e metalli pesanti previsti dal D.lgs. 152/2006 nei primi 30 cm di suolo (caselle gialle).

Al fine di valutare l'influenza dell'attività biologica sulla distribuzione degli elementi chimici nel suolo, sono stati raccolti e analizzati in maniera separata una serie di campioni di terreno posti all'interfaccia con le radici delle piante.

Dai risultati (tabelle 10.16, 10.17, 10.18, 10.19 e 10.20) si nota un arricchimento in metalli alcalini e metalli pesanti per quanto riguarda cavolo nero, rapa e finocchio; le capacità accumulatrici di queste piante, evidentemente mobilizzano i metalli presenti nel suolo in prossimità delle radici e poi li assorbono.

Tabella 10.16 - Concentrazioni degli elementi chimici (mg/kg) presenti nei campioni di terreno all'interfaccia con le radici di cavolo nero e cavolo nero cartoccio nel sito VALCAS 1.

Tabelle 10.17 e 10.18 – Concentrazioni degli elementi chimici (mg/kg) presenti nei campioni di terreno all'interfaccia con le radici di cavolo nero e rapa e di rapa, cavolo nero e finocchio rispettivamente nei siti VALCAS 2 e VALCAS 3.

Tabelle 10.19 e 10.20 - Concentrazioni degli elementi chimici (mg/kg) presenti nei campioni di terreno all'interfaccia con le radici di rapa, cavolo nero e finocchio e di cavolo nero e rapa, rispettivamente nei siti VALCAS 5 e VALCAS 6.

Analizzando questi risultati e confrontandoli, ove possibile, tra di loro e con le concentrazioni soglia di contaminazione stabilite dal D.lgs. 152/2006, (come si può osservare da grafici nelle figure 10.18, 10.19 e 10.20) si evidenziano le stesse anomalie di As, Cu, Pb, Sn e Zn nel terreno prelevato all'interfaccia con le radici; tuttavia si osserva anche che le concentrazioni di tali elementi sono leggermente più alte in prossimità delle radici degli ortaggi del genere brassica (rapa, cavolo nero e cavolo nero cartoccio) rispetto che in prossimità di altri ortaggi (finocchio).

Figura 10.18 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle dei campioni di terreno all'interfaccia con le radici di cavolo nero, prelevati nei siti VALCAS 1, VALCAS 2, VALCAS 3, VALCAS 5 e VALCAS 6.

Figura 10.19 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle dei campioni di terreno all'interfaccia con le radici di rapa, prelevati nei siti VALCAS 2, VALCAS 3, VALCAS 5 e VALCAS 6.

Figura 10.20 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs.152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle dei campioni di terreno all'interfaccia con le radici di finocchio, prelevati nei siti VALCAS 3 e VALCAS 5.

Infine, vengono di seguito descritti i dati relativi alla composizione chimica dei campioni di piante coltivate che sono stati raccolti sempre nel corso della stessa campagna d'indagine e che vengono esposti nelle tabelle 10.21, 10.22, 10.23 10.24, 10.25, 10.26.

Tabella 10.24 - Concentrazioni degli elementi chimici (mg/kg) delle piante coltivate raccolte nel sito VALCAS 4.

Tabella 10.26 – Concentrazioni degli elementi chimici (mg/kg) delle piante coltivate raccolte nel sito VALCAS 6.

I dati mostrano un andamento generale di arricchimento in metalli pesanti all'interno delle radici delle piante, mentre i metalli alcalini e alcalino-terrosi e i non-metalli risultano essere concentrati maggiormente all'interno del fusto e delle foglie; si discostano da questo andamento i campioni prelevati nel sito VALCAS 1 che sono caratterizzati da una concentrazione elevata di metalli pesanti anche all'interno delle foglie (parte edibile della pianta nel caso del cavolo nero).

Per verificare il grado di tossicità associato alla traslocazione di contaminanti dal suolo alle piante, è stato eseguito un confronto tra le concentrazioni chimiche presenti nelle parti edibili della pianta (foglie, fusto e foglie + fusto) e i valori stabiliti dal regolamento (CE) n. 1881/2006. I risultati di tale confronto, descritti nelle figure 10.21, 10.22, 10.23, 10.24, 10.25, 10.26, 10.27, 10.28, 10.29 e 10.30, non tengono conto del Hg perché presente in concentrazioni molto al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge.

Figura 10.21 - Confronto tra le concentrazioni di Cd, Pb e Sn misurate nelle parti edibili (foglie) di cavolo nero e cavolo nero cartoccio, raccolti nel sito VALCAS 1 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi del genere Brassica, ortaggi a foglia e funghi coltivati.

Figura 10.22 - Confronto tra le concentrazioni di Cd, Pb e Sn misurate nelle parti edibili (fusto) del finocchio, raccolto nel sito VALCAS 1 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi esclusi quelli del genere Brassica, ortaggi a foglia ed erbe aromatiche.

Figura 10.23 - Confronto tra le concentrazioni di Cd, Pb e Sn misurate nelle parti edibili (foglie e fusto) cavolo nero, rapa ciocca e rapa, raccolti nel sito VALCAS 2 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi del genere Brassica, ortaggi a foglia e funghi coltivati.

Figura 10.24 - Confronto tra le concentrazioni di Cd, Pb e Sn nelle parti edibili (fusto) della cipolla raccolta nel sito VALCAS 2 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi esclusi quelli del genere Brassica, ortaggi a foglia ed erbe aromatiche.

Figura 10.25 - Confronto tra le concentrazioni di Cd, Pb e Sn misurate nelle parti edibili (foglie e fusto) di cavolo nero e rapa, raccolti nel sito VALCAS 3 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi del genere Brassica, ortaggi a foglia e funghi coltivati.

Figura 10.26 - Confronto tra le concentrazioni di Cd, Pb e Sn misurate nelle parti edibili (fusto) di finocchio, raccolto nel sito VALCAS 3 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi esclusi quelli del genere Brassica, ortaggi a foglia ed erbe aromatiche.

Figura 10.27 - Confronto tra le concentrazioni di Cd Pb e Sn misurate nelle parti edibili (fusto) di peperoncino, raccolto nel sito VALCAS 4 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi del genere Brassica, ortaggi a foglia e funghi coltivati.

Figura 10.28 - Confronto tra le concentrazioni di Cd, Pb e Sn misurate nelle parti edibili (foglie e fusto) di cavolo nero e rapa, raccolti nel sito VALCAS 5 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi del genere Brassica, ortaggi a foglia e funghi coltivati.

Figura 10.29 - Confronto tra le concentrazioni di Cd, Pb e Sn misurate nelle parti edibili (fusto) di finocchio e porro, raccolti nel sito VALCAS 5 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi esclusi quelli del genere Brassica, ortaggi a foglia ed erbe aromatiche.

Figura 10.30 - Confronto tra le concentrazioni di Cd, Pb e Sn misurate nelle parti edibili (foglie e fusto) di cavolo nero e rapa, raccolti nel sito VALCAS 6 e le concentrazioni stabilite dal regolamento (CE) n. 1881/2006 per gli ortaggi del genere Brassica, ortaggi a foglia e funghi coltivati.

Si può osservare come il Pb sia l'elemento che viene assorbito maggiormente da parte delle piante, oltrepassando le soglie di attenzione; anche i livelli di Cd richiedono ulteriori approfondimenti.

10.3- Risultati del campionamento del 2-3 Marzo 2015

Le tabelle di seguito riportate si riferiscono ad altri 5 siti indagati nei quali sono stati raccolti diversi campioni (figura 10.31) durante la terza fase di monitoraggio avvenuta nei giorni 2 e 3 di marzo 2015:

-VALCAS 8 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate);

-VALCAS 9 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di vegetazione erbacea);

-VALCAS 10 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate);

-VALCAS 11 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate);

-VALCAS 12 (campioni di suolo, di suolo all'interfaccia con le radici e di piante coltivate).

Figure 10.31 - Posizione dei siti di campionamento VALCAS 8, VALCAS 9, VALCAS 10, VALCAS 11 e VALCAS 12 nel corso delle campagne di indagine di marzo. La localizzazione è stata eseguita utilizzando il software Google Earth.

Le composizioni dei campioni di suolo prelevati nel corso della seconda campagna di campionamento sono descritti nelle tabelle 10.27, 10.28, 10.29, 10.30 e 10.31.

Tabella 10.31 - Concentrazioni degli elementi chimici (mg/kg) dei campioni di suolo (profilo), prelevati a varie profondità nel sito VALCAS 12.

Per verificarne il grado di contaminazione è stata eseguito anche per questi campioni un confronto con le concentrazioni soglia di contaminazione stabilite dal D.lgs. 152/2006 (figure 10.32, 10.33 10.34).

Figura 10.32 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle dei campioni di suolo prelevati alla profondità compresa tra 0 e 10 cm.

Figura 10.33 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs.152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle dei campioni di suolo prelevati alla profondità compresa tra 10 e 30 cm.

Figura 10.34 - Confronto tra le concentrazioni soglia di contaminazione del D.lgs. 152/2006 per i siti ad uso verde pubblico, privati e residenziali e quelle dei campioni di suolo prelevati alla profondità compresa tra 80 e 100 cm.

Dai grafici si può osservare come i siti indagati presentino concentrazioni di As, Cd, Pb, Sb, Sn, Tl e Zn superiori ai limiti stabiliti dalla normativa, in particolare:

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