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4.MISURARE LA QUALITA’

Nel documento ita (pagine 76-79)

“ La sfida è misurare ciò che ha valore, non valutare ciò che è facilmente misurabile”

4.1 Business Metrics (misuratori economici)

4.1.1 Questi indicatori vengono utilizzati nei modelli economici e sono misurazioni che vengono usate per rilevare le tendenze, la produttività, le risorse e molto altro.

Le misurazioni sono rilevate e possono essere sviscerate ad un livello più dettagliato, fino agli indicatori chiave delle prestazioni (KPI). Un KPI è una misurazione; ma una misurazione non è necessariamente un KPI. Una misurazione è di fatto un modo per quantificare qualsiasi cosa (il numero di persone che leggono un articolo). Un KPI è un parametro di grande importanza ed è idealmente perseguibile (ad esempio il numero di persone che rinnovano la sottoscrizione ad una rivista basata sulla qualità dei suoi contenuti). Bisogna lavorare alla strategia per determinare i motori fondamentali dell’economia. Ad esempio, se l’obiettivo strategico è essere il punto di riferimento numero uno per gli attori nel campo del lavoro con i second chance learner (Centro di Eccellenza), allora alcuni dei fattori determinanti potrebbero essere il numero (e l’efficacia) delle reti formate e la qualità del team mobile. Se questi sono fattori principali, cosa ci diranno i parametri sulle prestazioni del Centro di Eccellenza? KPI selezionate per il Centro di Eccellenza

76 soddisfazione di insegnanti e studenti, il tasso di studenti che proseguono il processo d’istruzione, il numero di corsi di formazione programmati dall’educatore.

4.1.2 Una volta determinato cosa misurare, bisogna determinare come misurarlo.

Comunque, nell’ambiente altamente competitivo dei giorni nostri, bisognerebbe prestare attenzione ai punti di riferimento settoriali. Alcuni studi hanno suggerito che circa il 70, 80% dei parametri di giudizio di un’organizzazione sono simili a quelli di altre organizzazioni dello stesso settore. Se i competitor (e i partner) utilizzano molti degli stessi parametri, diventa molto più facile effettuare un reale paragone. Ciò può comunque causare problemi organizzativi nel campo dell’ istruzione second chance, in cui la maggior parte dei dati è raccolta dall’istruzione convenzionale e fornisce un paragone sfalsato.

La valutazione delle prestazioni è strettamente necessaria nella valutazione della qualità dell’istruzione. Quando si tratta di assicurare misurazioni accurate di tali prestazioni, c’è bisogno di implementare i parametri per la valutazione dell’istruzione.

In questo modo i parametri sarebbero tarati e mirati a misurare e valutare la qualità dell’educazione.

Quando si tratta degli stessi parametri delle prestazioni, possono essere sia qualitativi che quantitativi. I parametri quantitativi sono più semplici da utilizzare perché sono, per loro stessa natura, misurabili – più frequentemente risultati di test standardizzati e tassi di promozione. Ciò che è più difficile è gestire i parametri qualitativi, come la soddisfazione degli studenti e dei genitori e il morale degli insegnanti, tra gli altri fattori. La chiave, in tutte queste professioni, è determinare i parametri – cercando di capire come tutti questi fattori differenti dovrebbero essere misurati e calibrati. Tuttavia, come è possibile estrapolare un miglioramento in termini qualitativi da una crescita in termini quantitativi?

Gli indicatori delle prestazioni dovrebbero essere interpretati alla luce del contesto organizzativo e in relazione con:

 La missione;

 Gli obiettivi del Curriculum;

 Le abilità, i bisogni e gli obiettivi degli studenti come di quelli delle altre parti in gioco nell’organizzazione.

4.2 Trovare Punti di Riferimento (Benchmarking)

E’ utile distinguere tra i principali tipi di ‘benchmarking’:

77 4.2.1 In primo luogo, c’è un benchmarking informale. E’ un tipo di benchmarking che la maggior parte di noi utilizza inconsciamente a lavoro e nell’ambiente domestico.

Paragoniamo costantemente e impariamo dai comportamenti e dalle azioni degli altri – sia che si tratti di come utilizzare un programma al computer, di preparare una pietanza o di praticare il proprio sport preferito. Nel contesto lavorativo, la maggior parte dell’apprendimento frutto del benchmarking informale deriva da:

 Dialogare con i propri colleghi e imparare dalla loro esperienza (pause caffè e team meeting sono ottime occasioni per entrare in rapporto ed imparare dagli altri)

 Consultarsi con gli esperti (per esempio consulenti business che hanno esperienza nell’implementazione di un particolare processo o attività in molti ambienti lavorativi)

 Entrare in relazione con gli altri tramite l’organizzazione di conferenze, seminari e forum sul web.

4.2.2 In secondo luogo c’è il Benchmarking formale, di cui esistono due varianti, il Performance Benchmarking e il Best Practice Benchmarking.

 Il Performance Benchmarking descrive la comparazione dei dati sulle prestazioni ottenuti dallo studio di simili processi o attività.

La comparazione delle performance potrebbe essere svolta tra le organizzazioni o all’interno di una stessa organizzazione. E’ utile per identificare i punti di forza e le opportunità di miglioramento. Il Performance Benchmarking potrebbe usare la comparazione di parametri finanziari (come ad esempio le spese di staff, delle strutture, degli equipaggiamenti, il costo dell’energia, al coerenza di budget, le uscite, le entrate ) o non – finanziari (come l’assenteismo, il ricambio dello staff, la percentuale di staff amministrativo rispetto a quello in prima linea, la durata per l’elaborazione del budget, le lamentele, l’impatto ambientale o le prestazioni del call centre).

La maggior parte delle persone mette sullo stesso piano le due varianti del benchmarking. Questa è una scelta inopportuna, perché il personal benchmarking ha per sua natura un utilizzo limitato. Troppo spesso i dati del personal benchmarking sono raccolti (spesso con costi significativi) e non sono compiute ulteriori azioni dopo che sono ottenuti i dati. Mentre il performance benchmarking

78 pratiche o soluzioni su come le performance possono essere migliorate e il gap ridotto.

 Il Best Practice Benchmarking descrive la comparazione dei dati sulle prestazioni ottenuti dallo studio di processi simili o attività e identifica, adatta e implementa le pratiche che hanno prodotto i migliori risultati nelle prestazioni.

Il Best Practice Benchmarking è il tipo più potente di benchmarking. Viene utilizzato per apprendere dalle esperienze degli altri e i progressi nel raggiungimento dei miglioramenti nelle prestazioni. Il Best Practice Benchmarking si concentra sull’Azione, ad esempio, fare qualcosa paragonando i dati e capendo come mai altre organizzazioni ottengono migliori risultati nelle prestazioni. I progetti di Best Practice Benchmarking durano in linea di massima da 2 a 12 mesi. Posto che possono essere una preziosa risorsa, dovrebbero essere intrapresi in aree di grande importanza strategica e dovrebbe essere svolta un’analisi dei costi/benefici prima di procedere. Spesso tali progetti possono sviluppare considerevoli profitti finali.

4.2.3 Trovare i Punti di Riferimento nell’Istruzione di Seconde Chance3

Nel documento ita (pagine 76-79)

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