3. PRINCIPALI ELEMENTI DI ATTUAZIONE DELLA GARANZIA GIOVANI A
3.2 Governance e Sistema di gestione
3.2.5 Misure aggiuntive di politica attiva – Il Contratto di Ricollocazione
A favore dei giovani percettori di ammortizzatori sociali (ASPI, Mobilità ordi-naria ed in deroga, Mini ASPI) è intenzione della Regione Abruzzo proporre la
spe-ta di disoccupati effettivamente occupati, con riconoscimento dei costi relativi ai ser-vizi di Accompagnamento al lavoro e di Incontro D/O e condizionato all’esito occu-pazionale dell’intervento.
L’estensione del bacino dei fruitori della Garanzia Giovani fino ai 29 anni au-menta notevolmente il numero dei giovani percettori di ammortizzatori so-ciali legati allo stato di disoccupazione, quantificati in circa 10.000 gio-vani, tra i 49.000 abruzzesi del bacino 15-29 anni, e tra questi sono circa 6.000 quelli attualmente disoccupati (fonte Sistema Informativo Percettori INPS). Su questi 6.000 giovani è ipotizzata la sperimentazione del Contratto di Ricollocazione, che vede la forte sinergia tra servizi pubblici e privati accreditati quale elemento essenziale di fattibilità: al servizio pubblico è affidato il ruolo di regia e monitoraggio, di verifica dello status, di erogazione dei servizi di base funzionali alla stipula del Patto di Attivazione, col quale il lavoratore che decide di aderire al percorso previsto con il Contratto di Ricollocazione comunica la scelta dell’operatore privato con cui proseguire tale percorso, determina, con la profilazione, la difficoltà di ricollocazione del lavoratore; il servizio privato accreditato, incentivato attraverso la remunerazione dei servizi necessari erogati e la premialità in caso di avvenuta ri-collocazione, eroga servizi specialistici di orientamento (remunerato per un massimo di due ore) e accompagnamento al lavoro (anche con percorsi di adeguamento delle competenze attivati direttamente dalle stesse agenzie accreditate) e di incrocio con le opportunità occupazionali rilevate.
La remunerazione si attiva solo per i partecipanti al progetto che entro sei me-si dalla data di apertura del PAI vengano assunti, con uno o più contratti di tipo su-bordinato (compreso l’apprendistato), a tempo indeterminato, a tempo determinato o in somministrazione per almeno sei mesi.
Ove si riscontri la necessità di un adeguamento delle competenze del giovane, attraverso percorsi formativi resi disponibili attivando i Fondi Interprofessionali, sa-rà possibile la sottoscrizione di un nuovo PAI al termine di tale percorso e in tal caso i sei mesi di cui sopra decorrono dalla data della nuova sottoscrizione.
Non sono riconosciuti costi per gli interventi formativi e propedeutici all’inserimento lavorativo, concessi solo nell’ambito complessivo della remunerazio-ne per risultato.
L’iter di sperimentazione del Contratto di Ricollocazione:
Obiettivo Realizzare sul bacino dei giovani percettori di ammortizzatori sociali la sperimentazione del Contratto di Ricollocazione, garantendo loro servizi tempestivi di attivazione e ricollocazione, attraverso il raccordo tra operatori pubblici e privati e il riconoscimento all’operatore privato che ricollochi il lavoratore di una premialità proporzionata alla difficoltà di reinserimento del lavoratore nel tessuto produttivo.
Platea potenziale
Circa 13.700 lavoratori (di cui 6.000 stock al 1 maggio 2014, 3.000 come flusso di nuovi percettori nell’annualità 2014 e 4.700 come flusso di nuovi percettori nella annualità 2015) espulsi dal sistema produttivo:
Lavoratori percettori di mobilità in deroga; Lavoratori percettori di ASPI;
Lavoratori percettori di Mini ASPI. Percorsi di
ricollocazione
Centri per l’Impiego:
- Verificare lo status del lavoratore e sottoporre la DID;
- Erogare al lavoratore le informazioni propedeutiche all’avvio del
percorso;
- Sottoporre al lavoratore la sottoscrizione di un Patto di Attivazione;
- Determinare la difficoltà di ricollocazione del lavoratore ai fini di
stabilire il valore del voucher di ricollocazione (Profiling);
- Erogare i servizi previsti dalla L.92 o rinviare ai servizi di
ricolloca-zione degli operatori privati, fornendo tutti gli strumenti e le infor-mazioni utili all’attivazione del lavoratore;
- Monitorare il percorso di attivazione del lavoratore, anche laddove i
servizi di ricollocazione siano erogati da operatori privati, e rilevarne gli esiti.
Il ruolo di servizio dei CPI non è di presa in carico, ma di supporto quali-ficato al percorso di attivazione, esercitato fornendo al lavoratore gli strumenti per una adeguata lettura del proprio percorso professionale, delle proprie competenze, dei fabbisogni di professionalità del sistema imprenditoriale, della prossimità del proprio profilo alle richieste del mercato del lavoro, dei gap da colmare, degli attori della rete dei servizi ai quali far riferimento per usufruire dei servizi dei quali si necessita. Operatore accreditato:
- È individuato dal lavoratore;
- Ha il compito di erogare i servizi specialistici previsti dal Contratto di
ricollocazione.
Impegni assunti con il Piano di Azione Individuale (PAI): Il lavoratore:
- Dedicare alla ricerca di una nuova occupazione e all’eventuale
riqua-lificazione professionale necessaria una quantità di tempo almeno corrispondente al tempo pieno o parziale del rapporto di lavoro a cui esso aspira;
L’operatore privato accreditato:
- attivare un servizio di assistenza intensiva per il reperimento della
nuova occupazione, il più possibile corrispondente alle capacità pro-fessionali e alle aspirazioni della persona interessata e il più possibile vicino al suo luogo di residenza, compatibilmente con la domanda espressa dal mercato del lavoro nella zona, e individuare una attività
cui la ricerca si svolge;
- Attribuire al lavoratore un tutor, responsabile del servizio, cui
com-pete anche il controllo dell’adempimento da parte del lavoratore degli obblighi assunti con la stipula del PAI.
Sistema delle convenienze
- Premialità per i servizi di ricollocazione di valore variabile in base all’indice di svantaggio del giovane, da riconoscere agli operato-ri p operato-rivati a fronte dei servizi erogati, esclusivamente in caso di ricollocazione del lavoratore, a valere sulle risorse rese disponi-bili nell’ambito del presente intervento.
- Residuo del sostegno al reddito e incentivi all’assunzione previsti dal DL 76/2013.