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La pagina Ricerca schede è il principale strumento con il quale nel sito l'utente può ricercare una scheda. Ogni archivio dispone di un modulo di ricerca avanzata, cioè di una serie di filtri che permettano di restringere il campo dei risultati in modo più mirato. La struttura del modulo di ricerca varia molto a seconda delle esigenze e delle caratteristiche della raccolta.

Di default tutti i siti wordpress presentato un widget per il search, tipicamente nella sidebar o nell'header a seconda del tema corrente. Per la realizzazione di questo progetto tuttavia il modulo search standard si rivelava insufficiente: il sito è destinato ad accogliere più di 5.000 documenti, ognuno dei quali con precise caratteristiche, una semplice casella testuale non è quindi in grado di dare agli utenti gli strumenti necessari per trovare risultati utili in modo efficiente.

Una pratica piuttosto diffusa è quella di creare più moduli: uno per la ricerca

semplice (limitato il più delle volte a una casella testuale e un pulsante), ed un altro

per la ricerca avanzata (nel quale sono presenti dei filtri).

Nel caso di questo sito è stato deciso di creare una pagina specifica per la ricerca, provvista di due cartelle, ognuna delle quali permette un diverso tipo di ricerca. La prima scheda denominata ricerca contenuto, si presenta come una semplice casella di testo, da cui inserendo un'istruzione testuale è possibile accedere a tutte le

schede e gli interventi del blog che corrispondono a tale stringa. La ricerca è di tipo full test, quindi il motore di ricerca interno al sito per trovare delle corrispondenze scorre l'interno contenuto di ogni post. Nel caso in cui non ci siano risultati apparirà una pagina con il seguente messaggio: Spiacente, non sono stati trovati risultati per questa ricerca.

La seconda caltella, Ricerca schede, ha la funzione di permettere una ricerca avanzata mirata sulle schede. Il modulo di ricerca presenta quindi in aggiunta alla casella testuale, dei menù a tendina che riprendono le tassonomie del content post type Articoli: abbiamo quindi un menù dei luoghi, uno dei periodi e uno delle

categorie delle schede.

La creazione della tassonomia periodi è dovuta proprio alla necessità di fornire agli utenti un parametro temporale di facile comprensione nel quale suddividere le schede: un arco temporale di 50 anni è stato ritenuto un periodo temporale adatto per agevolare la ricerca da parte degli utenti, anche perchè si tratta di un valore già utilizzato dagli storici per l'archiviazione delle fonti.

In altri archivi la ricerca in base all'anno del documento può essere più specifica, ad esempio l'Archivio di Stato di Firenze ha un modulo che permette all'utente di designare due anni che rappresentano i limiti entro il quale operare la ricerca. Quest'impostazione è stata però ritenuta non necessaria, soprattutto se si considera che l'arco temporale descritto dalle schede, nonchè la loro quantità è considerevolmente più ristretto di quello dell'Archivio fiorentino e si è preferito optare per i periodi cinquantennali. Anche l'Archivio statale di Lucca ha adottato uno schema simile a quello del sito in questione.

Trattandosi di un sito di argomento storico erano ovviamente necessari dei filtri che restringessero i risultati ottenuti in termini di tempo e spazio, l'uso del filtro

categoria riprende le categorie già presenti sulle schede cartacee della dottoressa

Il contenuto di questi menù si aggiorna automaticamente: ogni volta che viene inserita una nuova scheda con un valore inedito nelle tassonomie, successivamente quando si effettuaerà una ricerca comparirà tra le opzioni del menù anche questo nuovo parametro.

Il risultato di una query inserita all'interno di un modulo di ricerca è gestito in wordpress dalla pagina search.php, che ho opportunamente modificato in modo che la pagina dei risultati fosse visualizza come un elenco di post formati ognuno da un link del titolo seguito dalle prime parole del testo. Si tratta di una personalizzazione piuttosto vistosa dell'impostazione di default del tema Bird-tips, che invece prevedeva un semplice link con il titolo e la data di inserimento.

Il termine della query inserita nella casella del modulo di ricerca inoltre viene evidenziata nell'elenco dei risultati, in modo che l'utente possa più facilemente individuare i risultati.

Altri esempi

Come si diceva all'inizio del paragrafo, ogni archivio gestisce i filtri delle ricerche avanzate secondo le proprie esigenze e i parametri utilizzati per la catalogazione dei documenti. Questo progetto ha optato per una catalogazione semplice e facilmente utilizzabile, tuttavia esistono esempi di ricerca molto più complessa.

Nell'archivio del progetto Italia regia viene applicata anche qui la distinzione tra ricerca semplice e avanzata.

Tramite la navigazione semplice: l'utente si trova di fronte a una mappa- immagine cliccabile dell'Italia nel quale sono segnate le varie provincie nel quale era suddivisa la penisola nel quale si può accedere ad un elenco dei documenti di ogni regione.

Tramite la Ricerca avanzata invece la ricerca avviene in due fasi, nella prima l'utente sceglie il tipo di informazione tra cercare (ente, diploma, persona, placito, ecc...), dopo di che ognuna di queste tipologie dispone di propri filtri, anche molto specifici: se si vuole ad esempio cercare un

Illustrazione 19: In questo caso la ricerca è stata effettuata sul termine

diploma ci sono addirittura 30 tipologie di filtri che possono essere utilizzati. Nei siti degli archivi statali di Lucca e Firenze, che nascono dalla fusione di vari fondi documentari si privilegia un'impostazione diversa: la ricerca non permette l'accesso diretto ai documenti, ma rimanda al fondo di riferimento che corrisponde ai parametri scelti, ad esempio l'anno.

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